festival a confronto (14)

  • Comincia quest’oggi, 9  febbraio, la sessantasettesima edizione del Berlino Film Festival, che si concluderà il 18 febbraio. L’apertura è affidata al biopic ‘Django’, di Étienne Comar, sul musicista Django Reinhardt; prevista la presentazione di ‘T2’, di Danny Boyle, attesissimo sequel di  ‘Trainspotting’, cosí come ‘Logan’, con Hugh Jackman, nuovo capitolo delle vicende biografiche di Wolverine. Altri film degni di menzione sembrano essere (altro…)

Oscars 2015: nominations and winners

(Winners underlined) (Italy awarded for Costume design ; remembered Virna Lisi and Anita Ekberg but no mention for Francesco Rosi).

BEST PICTURE

American Sniper (Clint Eastwood, Robert Lorenz, Andrew Lazar, Bradley Cooper and Peter Morgan);

Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance) (Alejandro G. Iñárritu, John Lesher and James W. Skotchdopole);

Boyhood (Richard Linklater and Cathleen Sutherland);

The Grand Budapest Hotel (Wes Anderson, Scott Rudin, Steven Rales and Jeremy Dawson);

The Imitation Game (Nora Grossman, Ido Ostrowsky and Teddy Schwarzman);

Selma (Christian Colson, Oprah Winfrey, Dede Gardner and Jeremy Kleiner);

The Theory of Everything (Tim Bevan, Eric Fellner, Lisa Bruce and Anthony McCarten);

Whiplash (Jason Blum, Helen Estabrook and David Lancaster)

ACTOR in a Leading Role

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Italia, India, Regno unito

Prende il via oggi, presso lo Spazio Oberdan di Milano, una rassegna di opere cinematografiche presentate lo scorso dicembre alla quindicesima edizione di River to River, Festival del Cinema Indiano di Firenze. Dal 13 al 15 febbraio, la Fondazione Cineteca Italiana, sotto l’egida dell’Ambasciata indiana in Italia, presenta una crestomazia delle produzioni indiane, non necessariamente di Bollywood, tra cui ‘Sold’, diretto dal Premio Oscar Jeffrey Brown e prodotto da Emma Thompson, il documentario ‘Chronicles of a Temple Painter’, di Shravan Katikaneni nonché ‘Quissa’, di Anup Singh, che costituisce una sorta di omaggio al grande attore e star del cinema indiano Irrfan Khan. Per il programma completo e ulteriori informazioni, si può consultare il sito http://oberdan.cinetecamilano.it/.

Nella perfida Albione, invece, cioè in Gran Bretagna, è da rilevare quello che per il nostro Paese è sicuramente motivo d’orgoglio: Milena Canonero ha vinto il Bafta per i costumi di ‘The Grand Budapest Hotel’, di Wes Anderson. Si deve ricordare, peraltro, che la Canonero vanta tre Oscar (‘Barry Lyndon’, ‘Momenti di gloria’, ‘Marie Antoniette’) ed è anche quest’anno nella rosa delle nomination alla preziosa statuetta, ovviamente nella categoria Costume Design. Non resta che attendere il 22 febbraio, dunque…

Aggiornamento dal 14 febbraio⇒ l’Italia ha rimediato un riconoscimento anche alla Berlinale: ‘I gesti delle mani‘, di Francesco Clerici, ha ottenuto il  Premio Fipresci, attribuito dalla Federazione Internazionale della Stampa cinematografica.

nastri d’argento 2014

Il Capitale umano‘, di Paolo Virzí si è aggiudicato ben sei Nastri d’argento alla sessantottesima edizione della kermesse: regista del miglior film (ovviamente Virzí ), sceneggiatura (Virzí con Francesco Bruni e Francesco Piccolo), scenografia (Mauro Radaelli), il sonoro (Roberto Mozzarelli), il montaggio (Cecilia Zanuso) e per i due attori protagonisti, Fabrizio Bentivoglio e Fabrizio Gifuni; Premio Biraghi, inoltre, a Matilde Gioli, che ha esordito proprio in questa pellicola.

‘Smetto quando voglio‘  di Nastri se n’è aggiudicati quattro: migliore commedia, attori non protagonisti (Carlo Buccirosso e Paolo Sassanelli), canzone originale e colonna sonora.

La migliore commedia è ‘Song’e Napule‘,  dei fratelli Manetti, storia di un pianista votato alle indagini di polizia.

Ben poco ha da recriminare ‘La mafia uccide solo d’estate‘: miglior soggetto e miglior debutto.

Dopo il salto, by the way, l’elenco completo dei riconoscimenti (Cineblog); ci piace ricordare che il Nastro d’argento, assegnato dal 1946 dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI), è il  premio cinematografico piú antico d’Europa, secondo nel mondo solo all’Oscar.

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