“Celentano si pone sempre la domanda di come parlare al pubblico,
mentre noi disegnatori spesso siamo più attenti al segno grafico che al racconto.
Dobbiamo ricordare che facciamo cinema e televisione, non illustrazione”
“Il management dell’azienda, pur rammaricandosi per l’epilogo di questo rapporto, segnala che sotto il profilo finanziario, alla luce delle prospettive di gestione, non vi sarà impatto significativo sul Budget 2011 e 2012″.
Erano molti anni che non si vedevano prodotti della Mondo TV sulle reti Mediaset, a parte il lungometraggio su José Escrivá andato in onda su Rete 4 domenica 19 ottobre 2008 e Pirati, una serie ispirata al mondo dei corsari.
Angel’s Friends, la serie animata prodotta dalla detta azienda di via Brenta, dalla Play Entertainment e da Mediaset, in onda da ieri su Italia 1, sembra porsi a metà strada tra le Winx, a tutt’oggi insuperate, italica coniugazione di magia e marketing orientation, e quell’approccio filoreligioso che sarà sempre politically correct e Voghera’s housewife oriented.
Nasce, per la verità, come serie a fumetti; è stato durante la Fiera del Libro di Bologna del 2007, che alcune case di produzione hanno proposto di realizzare la versione animata. La prima azienda a realizzare il cartone animato è stata Stranemani ma, durante il Festival del fumetto di Cannes, è stata preferita la versione di Mondo TV, che presenta delle differenze rispetto al fumetto.
In questa neoprogrammata serie, angeli e demoni vengono rivisitati in modo attuale, gli archetipi dell’angioletto custode e del diavoletto tentatore si incarnano in succinte, fatate ragazzuole e sgamati ragazzotti.
Altro che Dan Brown!
Qualche sfumatura, qualche riferimento, qualche citazione, è risultata gradevole.
L’animazione a passo due e un drop video (non so se attribuibile al prodotto o al broadcasting) non hanno inficiato la fondamentale bontà del prodotto.
Come sapete, sono sempre ben lieto quando è possibile vantare italico orgoglio nel mondo della televisione, del cinema o dell’animazione.
Oscar Cosulich dirige, assieme a Giulietta Fara, l’XI edizione del Future Film Festival (è una pura coincidenza se il suo cognome fa rima con quelli di Alfio Bastiancich ed Elio Radovich, anch’essi coinvolti nel cinema d’animazione).
Il piatto è ricco, soprattutto per quanto attiene alla produzione italiana, magnificamente rappresentata da Bruno Bozzetto (Psicovip), Maurizio Nichetti (Teen Days), Iginio Straffi (Huntik, citato in passato), Gregory Panaccione (Matt & Manson), Maurizio Forestieri (Gladiatori, Premio Pulcinella all’ultimo Cartoons on the Bay) , Giuseppe Laganà (Kim, dal romanzo di Kipling).
Non c’entra molto ma profitto della coincidenza per ricordare Cattivik, lo sfigatissimo genio del male nato dalla fantasia di Bonvi, poi affidato a Silver, in onda dal 1° dicembre su Italia 1.
Sempre a proposito d’italico orgoglio (e un po’ anche d’italiani all’estero), vale ancora la pena di ricordare le cinque realtà italiane (o comunque italofone) che hanno presenziato all’Asia TV Forum, la fiera dell’audiovisivo di Singapore che avuto luogo dal 10 al 12 dicembre 2008. (altro…)
Le due citazioni (altro…)
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