spicchi d’arte tra baffi di storia (60)

  • La Disney ha finalmente designato in Halle Bailey l’attrice che interpreterà il ruolo di Ariel nella trasposizione dal vero (live action) del film d’animazione ‘La Sirenetta’, del 1989. È brava, grintosa e con una bellissima voce ma negli Stati Uniti alcuni non apprezzano il fatto che sia afroamericana. È stato diffuso in queste ore, peraltro, il primo teaser trailer della versione live action di ‘Mulan’, che sarà nelle sale il 27 marzo 2020; lo proponiamo a fine post.
  • Le celebrazioni per l’ottantesimo compleanno di Batman non sono certo concluse, DC sta organizzando eventi live, fan celebration, lanci di prodotti esclusivi nel corso di tutto l’anno. Il 26 luglio, al Giffoni Film Festival, Warner Bros. e DC Comics celebreranno il cavaliere oscuro alle 16, con una master class dal titolo ‘#Batman80 – Il Mito del Cavaliere Oscuro’ che ha illuminato per sempre il mondo dei Comics, moderata da Manlio Castagna e tenuta dal fumettista Carmine Di Giandomenico; alle 17, sempre a Giffoni, verrà presentato, in anteprima nazionale ‘Batman: Hush’, film disponibile per l’acquisto e il noleggio dal 21 settembre su tutte le piattaforme digitali tra cui Infinity, SKY Primafila, iTunes, Youtube, Chili, Timvision. La giornata si concluderà con la proiezione dell’ultimo episodio della quinta e ultima stagione di ‘Gotham’.
  • L’ultima cinematografica fatica di Brian De Palma s’intitola ‘Domino’ e uscirà in Italia l’11 luglio. Thriller in salsa terroristica,  basato sulla lotta internazionale contro l’Isis, produzione europea posta in essere grazie a fondi danesi, francesi, belgi, olandesi e italiani, ‘Domino’ poteva esprimere delle potenzialità immense ma (altro…)

brevi dai media (75)

  • Il governo cinese ha negato il rinnovo del visto a Megha Rajagopalan, giornalista di ‘Buzzfeed’, mettendola nelle condizioni di dover lasciare il Paese. La Rajagopalan, in Cina da sei anni, prima per Reuters, poi per ‘Buzzfeed’, si era guadagnata notorietà per i suoi articoli sulla provincia autonoma dello Xinjiang, dove vive la minoranza musulmana uighura, che lamenta forti discriminazioni da parte del governo di Pechino e costituisce uno dei temi piú delicati per il governo cinese. Casi del genere si erano già verificati in passato, con altri giornalisti.
  • Eppure (altro…)

disney, un parco in Sicilia e altri demoni

Walt Disney voleva costruire EuroDisney in Italia
e gli amministratori dell’epoca non gliel’hanno consentito!

Mike Bongiorno, citato a memoria.

  • Leggo su piú fonti la possibilità che il prossimo parco tematico Disney possa nascere in Sicilia, probabilmente a Termini Imerese. Si tratterebbe di una prospettiva stupenda, che renderebbe giustizia all’Italia, alla nobile Trinacria e al funzionamento neurotrasmissivo di chi conosce il marketing, lo sviluppo locale e, se destinato anche a set, il cineturismo. A quanto se ne sa, dopo un abboccamento non risolutivo (e poco pubblicizzato) nel 2013, l’attuale assessore all’Economia della Regione Sicilia ha dichiarato all’agenzia Italpress che incontrerà i vertici della Disney ai primi di maggio, dichiarando la massima disponibilità.
  • Quanto alle principesse Disney (Biancaneve, Cenerentola, Aurora, Ariel, Belle, Jasmine, Pocahontas, Mulan, Tiana,Rapunzel, Merida), (altro…)

a volte ritornano (11)

  • Studio Uno’ è citato nei manuali di storia dei media come uno dei varietà storici della Rai; andò in onda a partire dal 21 ottobre 1961, il sabato, condotto da Mina, dalle sorelle Kessler, da Marcel Amont, dalle BlueBell Girls, dal Quartetto Cetra, da Don Lurio, dai gemelli Black Burn, da Arturo Testa. Ideato e scritto da Antonello Falqui e da Guido Sacerdote, era diretto dal citato Falqui, con la scenografia firmata da Cesarini da Senigallia, con costumi di Fosco, coreografie di Don Lurio, Gino Landi, Hermes Pan, orchestra diretta da Bruno Canfora. La fortunata fiction (altro…)

mettete Disney nei vostri cenoni! (2015)

Ogni anno a Natale e a Capodanno l’appuntamento con i  film d’animazione e con i classici Disney è istituzionale, irrinunciabile. Questo sarà l’anno di ‘Frozen’, tra l’altro ma anche del ‘Grande e Potente Oz‘ e della ‘Cenerentola‘ di Kenneth Branagh.
Ecco sciorinati, pertanto, in bell’ordine, i film e i cartoni animati che il buon vecchio Walt, anche per mano dei suoi successori, regalerà quest’anno alle diverse reti (c’è davvero di che essere riconoscenti): (altro…)

the latest from Disney

Life and Death are always dialoguing, at Disney and old films can have a second opportunity to get our souls and fill our inner worlds with the magic.

1963′ ‘The Sword in the Stone’ (in Italy ‘La spada nella roccia’), is said it will have a live-action remake, Brian Cogman (‘Game of Thrones’) is said to be already working on the screenplay, while Brigham Taylor will be the producer.

According to Tracking-board, Disney will also make ‘Pretty Princess 3’, with or without Anne Hathaway. A sequel? A remake? A reboot?

Vita e Morte sono sempre in dialogo, alla Disney e i vecchi film possono avere una seconda opportunità per conquistare le nostre anime e riempire di magia i nostri mondi interiori.

Si dice che ci sarà un remake live-action de ‘La spada nella roccia’, del 1963; sembra che Brian Cogman (‘Trono di Spade’) sia già al lavoro sulla sceneggiatura mentre Brigham Taylor sarà il produttore.

Secondo Tracking-board, la Disney farà anche ‘Pretty Princess 3’, con o senza Anne Hathaway. Un sequel? Un remake? Un reboot?

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santa Maria Maddalena

La figura di Maria Maddalena è oggetto delle mie attenzioni da qualche anno.

Il vangelo apocrifo di Filippo, trovato in circostanze fortuite in mezzo alla sabbia del deserto, riporterebbe alcuni stralci da cui si evince che Gesù e Maria di Magdala erano compagni, che lui la baciava spesso sulla bocca e che gli altri discepoli erano gelosi di lei. Alcuni affermano che il vangelo di Filippo non merita la minima attendibilità ma io ho trovato negli Atti degli Apostoli, quelli scritti da san Luca, che ognuno di noi ha in casa, il seguente passaggio:

                                                      “Ripartiti, il giorno seguente giungemmo a Cesarea, ed entrati nella casa dell’evangelista Filippo, che era uno dei Sette, sostammo presso di lui”

(At, 21,8)

Si deve ipotizzare che il vangelo di Filippo ritrovato a Ben Hammadi sia conforme alla preesistente edizione greca, andata perduta. Io ho letto alcuni stralci del famigerato vangelo. È vero, sono oscuri, spesso di senso incompiuto o di difficile interpretazione. Frasi come “non cercate il regno dei cieli in cielo, o gli uccelli vi arriveranno prima di voi” si alternano ad altre in cui si afferma “dove due sarà uno…” et similia.

Alcuni affermano che il fatto stesso che Gesù venisse chiamato Rabbì significa che era sposato, essendo tale titolo conferito dalla cultura ebraica solo agli uomini che avevano contratto matrimonio. Altri rispondono che forse Gesù poteva essere esonerato da tale impedimento perché apparteneva alla setta degli Esseni.

Ma la tradizione ed il culto di Maria Maddalena hanno radici antichissime e hanno in effetti prodotto molti frutti nella cultura occidentale. A parte le madeleines di Proust, o lo pseudonimo usato da Jean Valjean nei Miserabili di Victo Hugo, anche chi scrive, nel suo piccolo ha verificato che nella produzione Disney affiorano simbologie di un certo tipo (oltre alla Sirenetta che contempla il quadro, c’è una rosa a cinque petali sul pettine di Mulan, nel secondo film interpretato dall’eroina dagli occhi a mandorla). E faccio fatica a fermarmi qui.

Mi limito a citare la prof di religione del ginnasio: “Il Gesù della religione non è il Gesù della storia”.

Inoltre, dal vangelo di Filippo apostolo: frammento n° 32: “Erano tre (Maria), che andavano sempre con il Signore: sua madre Maria, sua sorella, e la Maddalena, che è detta sua consorte. Infatti era “Maria”: sua sorella, sua madre e la sua consorte”; frammento 55: “La Sofia, che è chiamata sterile, è la madre degli angeli. La compagna di [Cristo è Maria] Maddalena. Il Signore amava Maria più di tutti i discepoli e la baciava spesso sulla [bocca]. Gli altri discepoli allora gli dissero: “perché ami lei più di tutti noi?” Il Salvatore rispose e disse loro: “perché non amo voi tutti come lei?”.

Un sito interessante, con il testo integrale del vangelo in questione, può essere questo;

per informazioni di più ampio respiro potete cliccare qui.

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