a volte ritornano (21) (con un po’ di presente…)

Aggiornamento 4 marzo: sebbene l’argomento sia relativo a un altro post, ci preme informare che il programma ‘Le Meraviglie’, con Alberto Angela, comincerà il 12 marzo piuttosto che il 5, come inizialmente comunicato.

  • Si fa la serie tv su Calciopoli? Sí, per Sky, sarà pronta tra un anno. Ma non sarà su Luciano Moggi, scudetti e partite comprate, come la volevo. Sarà sui procuratori. Le società incombono, la Fiat e non solo. Mi accontento. Siamo un Paese che non vuole diventare adulto”. Luca Barbareschi, direttore artistico del Teatro Eliseo di Roma, al quotidiano ‘La Verità’. (Askanews, Roma, 3 marzo)
  • L’avventura televisiva de ‘Il Nome della Rosa’ inizia lunedí 4 marzo 2019, su Rai 1. Dopo la trasposizione cinematografica del 1986, il romanzo di Umberto Eco, venduto cinquantacinque milioni di volte in tutto il mondo, vive anche sul piccolo schermo in una serie televisiva che vanta un cast stellare: John Turturro è Guglielmo da Baskerville, monaco francescano inglese estremamente arguto; Damian Hardung è Adso da Melk; Rupert Everett è Bernardo Gui, domenicano francese già inquisitore e persecutore di streghe, eretici e stregoni. Considera le donne una manifestazione del demonio. Conosce  Guglielmo da tempo e quegli è al corrente di un suo segreto. Alessio Boni è Dolcino, capo della setta dei dolciniani (si rimeditino, in mancanza d’altro, i manuali di liceo); Fabrizio Bentivoglio (altro…)

il nome (crossmediale) della rosa

Umberto Eco ci ha lasciati da quasi due anni ma la forza di un classico è immortale ed ‘Il nome della rosa’, il suo romanzo forse piú celebre, è in queste ore alla ribalta per almeno due rievocazioni, a teatro e in televisione.
Il romanzo scritto da Eco nel lontano 1980, infatti, già diventato film nel 1986, è stato trasformato anche in spettacolo teatrale, grazie ad un’iniziativa del teatro Stabile di Genova con lo Stabile di Torino e lo Stabile del Veneto, che l’hanno proposto nella versione teatrale di Stefano Massini con la regia e l’adattamento di Leo Muscato. Il ruolo di Guglielmo da Baskerville, è di Luca Lazzareschi; Adso è interpretato da Giovanni Anzaldo da giovane, da Luigi Diberti da anziano; Eugenio Allegri è Ubertino e gli altri personaggi vivono sulle scene grazie alle interpretazioni di Giulio Baraldi, Marco Gobetti, Bobb Marchese, Daniele Marmi, Mauro Parrinello, Alfonso Postiglione, Arianna Primavera, Franco Ravera e Marco Zannoni. Le musiche sono di Daniele D’Angelo, la scenografia di Margherita Palli. Sono previste repliche fino al 29 ottobre.

Quanto alla televisione, (altro…)

brevi dai media (38)

  • Sky Italia, insieme a Cattleya, Indiana, Lucisano Media Group, Palomar e Wildside hanno creato ‘Vision Distribution’. La società, già annunciata lo scorso agosto, è stata costituita a Milano; il Consiglio d’amministrazione è composto da Andrea Scrosati (Presidente), Margherita Amedei, Luisa Borella, Carlo Degli Esposti, Mario Gianani, Benedetto Habib, Domenico Labianca, Federica Lucisano, Nicola Maccanico, Luca Sanfilippo, Riccardo Tozzi. Amministratore delegato, nominato nella prima seduta, è Nicola Maccanico.
  • Con riguardo a Sanremo 2017 e alle ipotesi di co-conduzione, il presentatore e direttore artistico Carlo Conti ha dichiarato: (altro…)

brevi dai media (30)

  • Sarà Slade Wilson, meglio noto come Deathstroke, il villain nel prossimo film su Batman interpretato, scritto e diretto da Ben Affleck. È stato lo stesso Affleck, dal set di ‘Justice League’, a pubblicare sui propri canali social un video che lascia un margine d’interpretazione minimo, peraltro confermato dal sito The Wrap. Quanto al film, si chiamerà ‘The Batman’…
  • Sky Italia, Cattleya, Indiana, Italian International Film, Palomar, Wildside hanno annunciato d’aver raggiunto un accordo per la realizzazione di una nuova società di distribuzione cinematografica, da costituirsi nelle prossime settimane: “per la prima volta una media company che opera nel settore pay e free e alcuni importanti produttori indipendenti italiani uniscono le loro forze per offrire al mercato nuove opportunità, con la possibilità di tentare strade diverse sia sul piano dei modelli distributivi, che su quello dei contenuti e del linguaggio, arricchendo l’offerta cinematografica a tutto vantaggio degli amanti del cinema, del pubblico e più in generale dei consumatori. Il nome della nuova compagnia non c’è ancora e la costituzione ufficiale avverrà nelle prossime settimane, quando verrà anche annunciato il management. Sky detiene il 60 per cento delle quote, il rimanente 40 è diviso fra i produttori ed è ancora presto per conoscere i titoli dei primi film in listino.”  A fine settembre sarà reso noto il nome della nuova compagnia, il suo management e la composizione del Cda.  La società, aperta alla partecipazione di altri produttori, entrerà sul mercato nel 2017. Sky sarebbe disposta anche a ridurre, in questo caso, la propria quota.
  • La settantreesima edizione del festival del cinema di Venezia sta per cominciare; il 5 settembre (altro…)

David di Donatello 2015

Saranno consegnati il prossimo 12 giugno al Teatro Olimpico di Roma i David di Donatello 2015; come l’anno scorso, l’evento sarà seguito in diretta da Rai Movie per essere poi replicato da Rai 1 in seconda serata (con la conduzione, però, di Tullio Solenghi, che si è definito “usato sicuro”).
Il primato delle candidature spetta, senza alcun dubbio, ad ‘Anime Nere’, di Francesco Munzi (sedici) ; al secondo posto ‘Il giovane favoloso’ con quattordici, al terzo ‘Mia madre’ con dieci.
Ecco l’elenco completo delle categorie e delle candidature: (altro…)

un nuovo caso per Montalbano (2): il felice epilogo

La triste vicenda relativa ai finanziamenti che ‘Il commissario Montalbano‘ non ha mai percepito sembra giunta ad un felice epilogo:

il Comune di Ragusa, nella persona del suo primo cittadino, il pentastellato Federico Piccitto, e della sua Giunta,

ha stipulato un’intesa con la casa di produzione Palomar

e s’impegna a destinare parte degli introiti derivanti dalla tassa di soggiorno alla produzione della fiction,

a patto che le riprese de ‘il Giovane Montalbano‘ e quelle di Montalbano senior previste per la primavera 2015

siano girate nella ridente località siciliana.

Lo stanziamento sarà di 50 mila euro quest’anno e di altri 100 mila distribuiti nei successivi tre.

rileggi un nuovo caso per Montalbano

Europa Europa (2)

Rai 1 manda in onda questa sera il film tv ‘Un mondo nuovo‘, di Alberto Negrin, prodotto da Palomar per Rai Fiction, con Vinicio Marchioni e Isabella Ragonese. È la storia vera del gruppo di giovani antifascisti (Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Ursula Hirshmann, Eugenio Colorni e Ada Rossi) che, confinati a Ventotene dalla dittatura fascista, redassero il Manifesto di Ventotene, l’anelito ad un’Europa democratica e federale che costituí la prima pietra di quella che sarebbe poi stata l’Unione Europea.

Il film è stato proiettato in anteprima al Parlamento Europeo, alla presenza di Negrin, Marchioni, Ragonese e di Renata, la figlia di Eugenio Colorni; Silvia Costa, Presidente della Commissione Cultura, ha dichiarato:

“Abbiamo fortemente voluto questa fiction. Sappiamo che i media e in particolare i servizi pubblici svolgono un ruolo cruciale per la conoscenza e la comunicazione del progetto europeo e sono fondamentali per avvicinare i cittadini alla UE, anche attraverso la conoscenza di passaggi storici e protagonisti così importanti come Spinelli”.

Il film, comunque, è solo l’ultimo dei momenti di riflessione che la Rai ha dedicato all’Europa durante la settimana che si conclude; l’idea di Europa può essere esplorata nelle sue radici mitologiche, storiche, geopolitiche e si vuol ricordare, in questa sede, lo sforzo di Rai Cultura, che ha organizzato all’Auditorium di Roma le seguenti conferenze:

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un nuovo caso per Montalbano

C’è un caso del quale il commissario Montalbano si occuperebbe ben volentieri, in queste ore: è in corso una diatriba sul possibile spostamento della produzione dalla Sicilia alla Puglia, dalla terra in cui le avventure immaginate da Andrea Camilleri hanno preso vita ad un’altra, pur nobile e solare ma non altrettanto correlata. Il caso è scoppiato perché Carlo Degli Esposti, fondatore e proprietario dalla casa di produzione Palomar,  ha dichiarato di voler trasferire la produzione in Puglia perché la regione Sicilia non l’avrebbe appoggiato una sola volta in tutti questi anni:

”da 15 anni. Non hanno mai contribuito. All’inizio con l’assessore alla cultura Fabio Granata ci intendevamo, siamo andati insieme in Svezia a coinvolgere produttori di lì nella produzione e il turismo da quel paese verso la provincia di Ragusa si è più che centuplicato. Poi più niente. E pensare che la procedura per l‘UNESCO per la tutela della zona è stata provocata proprio dal Montalbano tv. Insomma, l’attenzione internazionale per quell’area è stata indotta dal successo non solo italiano della fiction”.

 Camilleri, da par sua, ha rincarato la dose affermando:

“Sono completamente d’accordo. La Regione Siciliana ed i suoi governi in questi anni non hanno fatto niente per aiutare o coadiuvare la produzione del Commissario Montalbano. Malgrado l’indotto creato per il turismo dalle riprese cinematografiche, soprattutto nella parte sud orientale dell’Isola. Sappiamo che i turisti arrivati in Sicilia dal resto dell’Italia e dall’estero si sono moltiplicati quando gli episodi di Montalbano sono andati in onda sulla Rai e di recente in Gran Bretagna”.

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coincidenze di sinistra

Walter Veltroni, già segretario del Partito democratico e sindaco di Roma, sta per debuttare alla regia con il film ‘Quando c’era Berlinguer‘. Non ha mai nascosto, Veltroni, la sua passione per il cinema, affermando anzi d’essere capace di ricordare tutti i film che ha visto in sala unitamente alla sala in cui li ha visti.

Quando c’era Berlinguer‘, prodotto da sky e Palomar, sarà distribuito dalla Bim e uscirà nelle sale il 27 marzo; verrà anche trasmesso in televisione, ovviamente su sky, il 6 di giugno.

Un soggetto cosí interessante sarà sicuramente in grado di muovere l’attenzione e l’interesse dei nostalgici della Sinistra italiana degli anni Settanta e Ottanta.

Si vuol concludere, peraltro, con una coincidenza squisitamente politica:

17 febbraio 2009: Walter Veltroni rassegna le dimissioni dalla segreteria del PD;

17 febbraio 2014: Matteo Renzi, segretario del PD, riceve formalmente l’incarico di formare il governo.

Venezia, D’Alò e il Flauto magico

I Leoni d’oro della settantesima Mostra internazionale del cinema di Venezia sono stati assegnati ieri e se ne fa dovuto riepilogo alla fine del post.

Si coglie anche l’occasione, però, per ricordare il conferimento a Enzo D’Alò del Premio Bianchi dei Giornalisti Cinematografici Italiani, come riconoscimento per la lunga carriera dedicata all’animazione.

Orgoglioso per il successo di Pinocchio, che uscirà in DVD il 27 ottobre con una voce narrante, il regista ha anche anticipato in anteprima mondiale alcune sequenze dello speciale televisivo ‘Il Flauto Magico’, che andrà in onda a ottobre, per la sceneggiatura di Vincenzo Cerami e la narrazione di Giancarlo Giannini, con l’obiettivo di far conoscere l’opera ai bambini piú piccoli.

Dulcis in fundo, D’Alò si è lasciato scappare qualcosa a proposito di un progetto completamente nuovo, prodotto dalla Palomar e dalla lussemburghese Ptd:

“tratto da un libro bellissimo, importante e diverso da qualsiasi cosa che abbiamo visto finora. I protagonisti della storia saranno umani. Se vi dicessi qual è, lo premiereste. … sto studiando la tecnica con cui realizzarlo e poi decideremo definitivamente quanto spendere e in che tempi. Conto comunque di averlo finito per il 2015”.

Adesso, come promesso, il palmares di Venezia:

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le fiction di mamma Rai (2013)

Il piano Fiction Rai per il 2013 prevede ventotto prodotti ventotto: sette serie già viste e ventuno completamente nuove, per un totale di centoventi prime serate programmate da Rai 1. Si tratta, evidentemente, di voler venire incontro ai gusti del pubblico in un approccio marketing oriented e la decodifica di chi parla di “camomilla per anziani” sembra alquanto inadeguata (è giusto dire quel che si pensa ma bisogna pensare a quel che si dice e uno dei compiti istituzionali di un certo tipo di fiction è comunque quello di far sognare i target di riferimento).

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