Antinous, and a new-old religion based on him

Antinous was the young man beloved by the emperor Hadrian. In my humble opinion, His name should be related to the two Greek words αντί (against) and νοῦς (mind, reason, understanding), and should mean “the nonconformist, the one who was born to oppose banality and conventions”. According to the history, He died falling into the Nile river, amid mysterious circumstances; in the version welcomed and purposed by Marguerite de Yourcenar, He is reported as a voluntary suicide in a ritual that was supposed to lengthen the life of the Emperor Hadrian.
Deified by Hadrian after His death, Antinous was sometimes identified with Bacchus or other Gods, and (altro…)

il (nuovo) vangelo secondo Rau

aggiornamento 16 ottobre: complice una conferenza ascoltata di recente, dobbiamo chiarire che Gesú non fu Nazareno ma Nazoreo, epiteto squisitamente esseno.
Se Gesú tornasse oggi sulla Terra che cosa direbbe? Come predicherebbe? A chi si rivolgerebbe? Che volto avrebbe? Chi sarebbero i suoi discepoli? Di questi e altri, altrettanto profondi, interrogativi dimostra volersi occupare il regista Milo Rau, nello spettacolo ‘il Nuovo Vangelo’, un progetto del Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e della Fondazione Matera – Basilicata 2019, in partenariato con Teatro di Roma – Teatro Nazionale, inserito nel contesto di Matera Capitale della Cultura 2019, ‘Tòpoi. Teatro e nuovi miti’.
Matera, si vorrà convenire, è contrada non nuova alle riflessioni sul Nazareno; fu la Città dei Sassi ad ospitare le riprese dei film di Pier Paolo Pasolini e di Mel Gibson. E Rau parte da Matera per raggiungere Roma, non tanto ut iterum crucifigi ma per (altro…)

festival a confronto (30)

Aggiornamento 5 ottobre: è stata presentata l’edizione 2018 della Festa del Cinema di Roma, che vivrà nella Città Eterna dal 18 al 28 ottobre. Ci sarà Michael Moore, a presentare il documentario ‘Fahrenheit 11/9’, sull’America di Trump, nelle sale contestualmente alle elezioni di MidTerm. Ci sarà Cate Blanchett, due volte premio Oscar. Ci saranno Isabelle Huppert con Toni Servillo, le sorelle Alice & Alba Rohrwacher, Mario Martone a raccontare il caso di Elena Ferrante, Giuseppe Tornatore sul noir, la pop star Fabio Rovazzi, Sigourney Weaver, lo scrittore Jonathan Safron Foer, Claire Foy, Viggo Mortensen, John C. Reilly e Steve Coogan, Giuseppe Tornatore, Dakota Johnson. Non ci sarà Robert Redford, ormai ritirato dalle scene, presente solo con ‘The Old Man & the Gun’, sua ultima fatica, ispirato al rapinatore Forrest Tucker. Particolare sarà l’impegno di Martin Scorsese, insignito del premio alla carriera ma protagonista di una intensa due giorni, nell’ambito della quale dovrà (altro…)

l’ora (multietnica) di religione (2)

“Chi scrive ha sempre ritenuto che la religione a scuola non andrebbe insegnata per nulla, essendo altre le sedi che possono tranquillamente farsi carico di questo compito.
Se cosí non può essere, che si riconosca, almeno, che le religioni chiamano in modo diverso un Dio che, con ogni probabilità, è lo stesso per tutti.”

il sottoscritto, in un precedente post
Non di solo cattolicesimo vive il fanciullo e a Bologna, a quanto sembra, lo sanno. Leggo* di una lodevole iniziativa posta in essere in alcune scuole del petroniano capoluogo dove, in alternativa alla religione cattolica tradizionalmente insegnata, si pone in essere un progetto dedicato alle culture religiose di tutto il mondo.
Il progetto della primaria Don Minzoni in san Donnino si chiama (altro…)

le frontiere dello Spirito (5)

Dal 2013 al 2016 il numero di ore di fiction su preti e suore nella televisione italiana è quasi quadruplicato, passando da 283 a 912. È il dato che emerge dall’indagine* di ‘Critica Liberale’, ripresa da Marco Franchi del ‘Fatto Quotidiano’ nel simpaticamente intitolato articolo “(…) l’invasione degli ultrapreti”.
Qualche grande esperto di comunicazione affermerebbe tout court (altro…)

American Gods (and beyond…)

“There are new gods growing in America, clinging to growing knots of belief: gods of credit card and freeway, of Internet and telephone, of radio and hospital and television, gods of plastic and of beeper and of neon. Proud gods, fat and foolish creatures, puffed up with their own newness and importance. “They are aware of us, they fear us, and they hate us,” said Odin. “You are fooling yourselves if you believe otherwise.”

Neil Gaiman, ‘American Gods’

American Gods’, the TV series, is broadcasted on Starz since April the 30th, on Amazon Prime Video since today, May the 1st. A very interesting experiment, among the most awaited of the season, ‘American Gods’ is drawn from the homonymous Neil Gaiman’s fantasy novel and deals with religion, mythology, life. Throughout the history, many gods and many religions passed and, traditional divinities a part, many people consider money, success, technology and mass media likely to be venerated, even more than the others. Now (altro…)

le “frontiere” dello spirito

Il terremoto in Italia centrale è ancora d’attualità e vogliamo ricordare il numero 45500 per il piccolo obolo che ognuno di noi può liberamente offrire. Ci sono anche i bonifici.
Ha destato scalpore, quale giorno fa, l’infelice uscita di padre Giovanni Cavalcoli su Radio Maria, che ha definito il terremoto “un castigo di Dio” per l’approvazione delle unioni civili. L’emittente cattolica ha poi comunicato che “ritiene inaccettabile la posizione di Padre Giovanni Cavalcoli riguardante il terremoto e lo sospende con effetto immediato dalla sua trasmissione mensile”.
Qualcuno* si è anche (ri)chiesto che cosa sia, esattamente, Radio Maria.
Si tratta di una realtà aziendale con un giro d’affari annuo di diciotto milioni di euro, trentuno dipendenti e mille volontari. Vanta un milione e (altro…)

le frontiere dello spirito (3)

Moses action figure
Mosè, action figure (christiantoday.com); (leggi alla fine del post)
  • Turista in Vaticano? Udienza del mercoledí? Celebrazione qualsiasi? Fino al 20 ottobre è possibile trasmettere al sito internet www.unselfieconilpapa.it ogni selfie, ogni video, ogni testimonianza mediaticamente rilevante. L’importante è che nella fotografia, nel video, nel racconto, nella testimonianza, ci sia anche lui, papa Francesco (#cicciopapa). Nasce cosí ‘Un selfie con il papa’, nuovo documentario partecipato che, con modalità analoghe a ‘Italy in a Day’, sarà costruito con i materiali spontaneamente inviati dalle persone. Il termine per l’invio è il 20 ottobre; il film, prodotto da FremantleMedia, curato da Michele Truglio e Lamberto Ciabatti, sarà trasmesso su Rai 3 il 19 dicembre.Un ritratto speciale di Papa Francesco, fatto con i selfie scattati dai fedeli con il pontefice durante viaggi, celebrazioni, udienze. È il film partecipato che si sta preparando a Rai3 sull’onda del successo di Italy in a day. Fino al 20 ottobre si potranno inviare i materiali, poi il 19 dicembre su Rai3 il documentario, costruito attraverso gli autoscatti andrà in onda in prima serata.
  • Il film documentario sulla vita delle guardie svizzere, già presentato fuori concorso al Festival di Venezia nel 2015, sarà in programmazione anche a ‘Visioni Off’, festival dedicato al cinema italiano indipendente, dal 28 settembre al 26 ottobre allo Spazio Alfieri di Firenze. S’intitola (altro…)

Pokémon Go, tra serio e faceto (2)

Non c’è pace per i cercatori di Pokémon, né per chi usa l’ormai famigerata App ‘Pokémon Go‘. Antonio Staglianò, vescovo della bellissima Noto, ha condannato e stigmatizzato la detta applicazione-videogioco, definendo ‘Pokémon Go‘ un “allarme sociale” ed un intrattenimento “diabolico”; qualche giorno fa, addirittura, ha parlato di un divertimento “che crea dipendenza” “alienando migliaia e migliaia di giovani”, di “un sistema totalitaristico simile a quello nazista”.
Il fedele servitore di santaromanachiesa si è dichiarato pronto, finanche, ad un’azione legale e avrebbe all’uopo contattato due incliti principi del Foro: (altro…)

le frontiere dello spirito (2)

  • Nelle stesse ore dei fatti di Nizza, Vittorio Storaro, autore della fotografia del kolossal iraniano sull’infanzia di Maometto di Majid Majidi, dichiarava:

    “Proprio in questo momento sarebbe utile conoscere il vero Islam e fare in modo che opere come ‘Muhammad, the messenger of God’ fossero diffuse, per raccontare al mondo la spiritualità della fede musulmana, una religione di pace che rispetta la dignità dell’uomo. (…) Per l’Italia siamo in attesa di una risposta da Rai Cinema. Speriamo che qualcuno abbia il coraggio di mostrarlo, sarebbe una buona operazione a cui si potrebbe abbinare un incontro con esponenti delle religioni monoteiste. Come è noto, sono tanti i parallelismi tra la figura di Maometto e quella di Cristo”.

    Il film, che non ha ancora una distribuzione, è stato presentato in anteprima italiana all’Ischia Global Fest.
    *Per quanto attiene, ancor piú da vicino, ai fatti di casa nostra, sarà nelle sale il 6 ottobre ‘La verità sta in cielo’, film che Roberto Faenza ha dedicato al caso di Emanuela Orlandi. È la storia vera, (altro…)

the Resurrection of Christ according to Mel Gibson

Mel Gibson seems ready for ‘The Resurrection’, a sort of sequel of ‘The Passion of the Christ’. According to the Hollywood Reporter, Gibson and the screenplay writer Randall Wallace, the both already involved in ‘the Passion’, are working on this new film, likely to be considered a sequel of the previous.
As easy to imagine, ‘the Resurrection’ will be based on what Jesus Christ did once risen up from the death and what sort of incredible mistery had happened in His sepulchre; according to the canonic Gospel, Jesus made Mary Magdalene see Him for first and (altro…)

le frontiere dello spirito

Quali sono, al di là della garbata rubrica di Canale 5, le “frontiere” dello spirito? Quelle su cui c’invita a riflettere l’attualità, quando un gruppo di scienziati annuncia di voler resuscitare i morti? Quelle dell’individuo che si accosta alla spiritualità in quella forma mediata che è la religione?
Su questo secondo punto, l’impressione è che i confini tra religione, comunicazione e marketing siano spesso laschi. Lo si dice con riguardo alle Paoline, lo si è detto in questo blog con riguardo alla musica
Che dire, inoltre, dell’abbigliamento, della particolarissima e liturgica “moda” dei religiosi? Dove vengono acquistati talari, casule, pianete e tonache varie? Beh, ci sono dei campionari cartacei ma qualcosa d’interessante c’è anche sul web. Ecco, dal sito di un’azienda che realizza paramenti e accessori per le liturgie dal 1933, un modello di casula da utilizzare in Quaresima: (altro…)

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