campanule e diamanti

Prende il via oggi il 65° festival della canzone italiana di Sanremo, per la conduzione di Carlo Conti e la collaborazione scenica di Arisa, Emma Marrone e Rocío Muñoz Morales.

La scenografia è basata su una campanula che si apre e si chiude in un tripudio di effetti speciali e colori ultravivaci; il mio fiore preferito è l’orchidea nera e si deve pertanto auspicare che se ne terrà conto per l’edizione 2016…

Le aspettative d’ascolto di Giancarlo Leone solo di almeno il 38% di share, quella dell’anno scorso, che potrebbe essere raggiunta e superata in virtú, tra l’altro, del ritorno alla canzone singola per ogni artista.

Il saldo atteso è di quattro milioni di euro e si conta di raggiungerlo con una particolare austerity; il festival costa quest’anno tra i 15 e i 16 milioni di euro, rispetto ai 18 dell’anno scorso e ai 20 del 2013: di questi 15 o 16 milioni, 5 e mezzo devono essere versati dalla Rai al Comune di Sanremo che, com’è noto, ospita la kermesse.

Gli spazi pubblicitari di questa edizione sono stati venduti a blocchi di 15 secondi, non 30, per un costo medio  di circa 14 mila euro al secondo (Ansa). Il conduttore, volto tra i piú rassicuranti di Rai 1, percepirà un compenso di 500 mila euro mentre ad Arisa, secondo le indiscrezioni, sarà riconosciuto un cachet tra gli 80 e i 100 mila euro; Rocío avrà un gettone di presenza calcolato attorno ai 60 mila euro mentre Emma Marrone avrebbe rifiutato una mercede da “valletta” e avrebbe chiesto un rimborso spese di 60 -70 mila euro per la sua équipe.

Chi, poi, non volesse vederlo, il festival, potrà sempre guardare altro o andare al cinema. Ha infatti luogo, nelle sale cinematografiche, un confronto tra i piú vivaci: un impenitente ladro internazionale deve fare i conti con il piú brillante degli investigatori, in ‘Lupin vs Detective Conan’. Il ladro gentiluomo ha rubato un prezioso diamante ma, questa volta, alle sue calcagna non c’è solo il tradizionale Zenigata ma anche Conan, il detective preferito dai bambini… Stasera e domani.

Ecco, comunque, il comunicato stampa Rai su Sanremo 2015: (altro…)

i glicini in fiore di Sanremo 2015

Carlo Conti, conduttore della prossima edizione del festival di Sanremo (10 – 14 febbraio), ha annunciato oggi i nomi delle Nuove Proposte, dei boccioli di glicine* che si schiuderanno sulla riviera ligure a febbraio, cantando all’inizio e non alla fine della puntata, tentando di convincere il pubblico con il profumo delle loro canzoni e della loro voce:

Giovanni Caccamo, Serena Brancale, Kaligola, Kutso, Enrico Nigiotti, Rakele

oltre alle due vincitrici di ‘Area Sanremo’, Amara e Chanty.

Carlo Conti, nell’annunciare i nomi dei ragazzi durante il TG1, ha dedicato un pensiero a Mango e c’è da auspicare che la prossima edizione del Festival renderà davvero adeguato omaggio al raffinato artista che ci ha lasciato, secondo le credenze dei Greci, a causa d’una saetta d’Apollo.

Quanto ai Big, (altro…)

#ilpiúgrandeSanremodopoPippoBaudo (2)

Carlo Conti ha rilasciato in questi giorni interviste e dichiarazioni sul suo futuro televisivo, almeno per quanto riguarda Sanremo e gli altri impegni della stagione 2014 -2015; sta lavorando al regolamento del festival, che sarà pronto a metà settembre e si differenzierà dalle ultime edizioni perché ogni artista proporrà una canzone soltanto. Sedici artisti e otto giovani.

Ci sarà poi da pensare al cast e alla persona che lo affiancherà alla conduzione, una co-conduttrice (co-conduttore no, eh?), da scegliere entro Natale, periodo durante il quale, per tradizione, si deve essere particolarmente generosi. In piú, un comico diverso a serata, che alcuni rintracciano nel teatro toscano, nei Pieraccioni, Panariello e Ceccherini che provengono dalla terra di Dante.

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la zampata di Leone

Carlo Conti condurrà il festival di Sanremo 2015. È cosa giusta e lo si può inferire dalla dichiarazione che il direttore di Rai 1, Giancarlo Leone, ha di recente rilasciato:

Dissi che ne avrei parlato entro un mese con Fazio per un nuovo progetto. L’ho incontrato e Fazio ha ritenuto di lavorare per un progetto ma non per il 2015. Devo ancora fare passaggi formali ma è ovvio che la prima scelta sarebbe stata ed è Carlo Conti. Gli ho chiesto un progetto e sono sicuro che l’anno prossimo lo faremo.”  (tvblog)

Leone, infatti, aveva una pole position ben precisa in mente, che avrebbe potuto essere sconvolta solo se si fosse fatto avanti Fiorello, per quello che secondo me avrebbe potuto essere#il piú grande Sanremo dopo Pippo Baudo”. Quanto a Conti, ha dichiarato di sentirsi ancora “un po’ frastornato” e che un po’ tutto è ancora in fase di definizione.

Fiorello, da par sua, tornerà in radio il 5 di maggio, su Radio 1, con ‘Fuori programma‘, alle 8.30 e alle 13.30 in replica. Aggiornamento: intervistato nuovamente da tvblog, Giancarlo Leone si è espresso con maggiore cautela:

“Non ci allarghiamo. Ho detto che Carlo è la mia scelta per il prossimo Festival; adesso Carlo ci penserà, farà un progetto, poi ci saranno alcuni passaggi formali, ma diciamo che è partita la macchina del Festival di Sanremo 2015; abbiamo rilevato il personaggio piú rilevante in questo momento, in grado di fare un bellissimo Festival. Siamo in una fase di partenza, però abbiamo voluto raccontare con trasparenza queste fasi. La prima fase è la volontà della rete di affidarlo a lui. Poi ci saranno altri passaggi.”

Sanremo of the future, #ilpiúgrandeSanremodopoPippoBaudo

In queste ore di drammatica concitazione il direttore di Rai 1 Giancarlo Leone, insieme allo staff dirigenziale di viale Mazzini, è alle prese con una decisione tra le piú delicate, foriera d’inimmaginabili ripercussioni:

chi condurrà Sanremo 2015?

Il dirigente si è già espresso all’indomani dell’ultima edizione affermando che Fazio potrebbe condurre anche l’anno prossimo, che Bonolis è legato a Mediaset e che, in ogni caso, Fiorello surclasserebbe tutti. L’artista siciliano, nato a Catania il 16 maggio 1960, ha dichiarato che vuole ritirarsi dalle scene al compimento dei sessant’anni e, contestualmente, di non essere punto interessato alla conduzione del festival:

“a maggio compio 54 anni, perché devo passare cinque giorni d’inferno?”

Troppe le pressioni, se perfino Fazio se n’è stancato, troppo facile centrare il bersaglio se, come lo stesso Fazio ha proposto, a condurre fossero entrambi i Fiorello Bros., Rosario & Beppe.

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