formazione, digitalizzazione, inclusione, sostenibilità

Si è tenuto lo scorso 30 marzo, presso l’Accademia Peloritana dei Pericolanti di Messina, l’interessante convegno ‘Nuove tendenze nella formazione – Digitalizzazione, inclusione e sostenibilità’.
Molte le istituzioni coinvolte: Accademia delle Scienze di Torino, Università degli studi di Torino, Università Mediterranea di Reggio Calabria (DIIES), Università degli studi di Messina, Federazione italiana ‘Mathesis’ di Messina.
Il primo intervento, affidato al professor Alberto Conte, dell’Accademia delle Scienze di Torino, è stato per la verità assorbito dal secondo relatore, la professoressa Marina Marchisio, dell’Università degli studi di Torino, a causa di un impedimento di Conte. Questa la sinossi:

(altro…)

maestri a confronto (11)

  • Vive a Bologna, nel Complesso del Baraccano, dall’11 dicembre al 13 gennaio, la mostra ‘Boom! Pubblicità, arte e design tra gli anni Sessanta e Settanta’. Già a Terni un anno fa, la mostra getta un affresco su tre temi caldi del made in Italy e dell’Italian Style quali l’abitare, la mobilità, l’alimentazione, per come comunicati nella produzione pubblicitaria degli anni Sessanta e Settanta. Due sezioni monografiche sono dedicate all’azienda Olivetti e ad Armando Testa, che ha traghettato la comunicazione visiva commerciale dal cosiddetto “cartellonismo” verso l’advertising di stampo anglosassone. La mostra, curata da Carlo Terrosi, presidente della Cooperativa “Le Macchine Celibi”, con la consulenza scientifica di Carlo Branzaglia, docente dell’Accademia di Belle Arti, è ad offerta libera; il contributo sarà destinato a sostenere le attività dell’Archivio storico di video-arte, progetto portato avanti dall’associazione Boart.
  • Grazia Deledda (Núoro 1871 – Roma 1936), gigantessa della letteratura italiana ed internazionale, premio Nobel nel 1926, è celebrata nell’ambito del progetto “150 anni di Grazia. Una donna dei nostri tempi”. Consta, il progetto, d’una serie d’appuntamenti regionali, nazionali ed internazionali che ci consentiranno, fino al mese di settembre 2022, di riassaporare la grandezza della scrittrice, nella sua cifra squisitamente estetico-letteraria ma anche nella sua militanza intellettuale per l’emancipazione femminile e per il riconoscimento della parità dei diritti tra i generi. S’avverte, d’altra parte, l’esigenza di valorizzare nuovamente Grazia Deledda nei programmi scolastici.
  • Vive di vita propria, pur nascendo da una costola del Magna Graecia Film Festival, il Magna Graecia Experience. È il nuovo progetto ideato e diretto da Alessandro e Gianvito Casadonte, rivolto in particolare al pubblico dei piú giovani, – che vedrà protagonisti artisti e professionisti della tv e del cinema italiano. Andrea Maggi, per esempio, prof d’italiano nel Collegio di Rai 2, che ha incontrato ieri, 12 dicembre, a Montauro, gli studenti dell’istituto comprensivo “Squillace” di Montepaone, nello stesso giorno in cui s’inaugurava la Magna Graecia Academy, un open space culturale che declina una volta ancora lo slogan “bisogna non solo sapere, ma saper fare”. Il Magna Graecia Experience entra nel vivo oggi, 13 dicembre, con la seconda giornata in programma all’Auditorium Casalinuovo di Catanzaro; alle ore 9 si partirà con la proiezione del documentario “Vitti d’arte Vitti d’amore”, realizzato dal giornalista Fabrizio Corallo in occasione dei novant’anni dell’attrice. Seguirà l’incontro con il maestro Pupi Avati, condotto da Corallo insieme con Alba Battista. Qui di seguito, il programma completo dell’iniziativa:
    (altro…)

la Libertà, al cinema e ovunque (4)

Ha avuto luogo quest’oggi, in streaming, la lodevole iniziativa “Giustizia e Umanità. Liberi di scegliere”, che ha coinvolto il magistrato Roberto Di Bella, presidente del Tribunale per Minorenni di Catania, il produttore Angelo Barbagallo, l’attore Alessandro Preziosi e molte scuole in tutta Italia. Come si ricorderà, tra i meriti del magistrato Di Bella, interpretato da Preziosi in tv, c’è quello d’aver pensato all’encomiabile strategia di sottrarre i minori alle famiglie mafiose proprio per renderli, nell’accezione piú alta del termine, “liberi di scegliere”.
Il progetto è stato organizzato e promosso da Biesse, Associazione culturale Bene sociale, con la collaborazione dell’emittente radiofonica Antenna Febea e dell’Istituto “Augusto Righi” di Reggio Calabria, nelle cui sedi è stata organizzata la videoconferenza; tra le scuole partecipanti il liceo Leopardi di Milano, il Giovanni XXIII Besana di Brianza (Monza), il Graziella Fumagalli Casatenovo di Brianza, il Don Milani di Gragnano (Napoli), Filippo De Pisis di Brugherio (Monza), l’Istituto Alberghiero di Villa San Giovanni (RC), l’Istituto comprensivo Cassiodoro di Reggio Calabria, l’Istituto tecnico Raffaele Piria di Rosarno, prima scuola in Italia, quest’ultima, ad aver adottato il libro ‘Liberi di scegliere’ per l’educazione alla legalità.
Una strizzatina d’occhi è stata lanciata al Reggio Calabria Film Fest, la cui quindicesima edizione avrà luogo in riva allo Stretto dal 19 al 25 luglio 2021; (altro…)

maestri a confronto (2)

  • Nasce domani, 8 aprile, alla Triennale di Milano, il museo del Design, spazio concepito per ripercorrere la storia del mondo dal 1946 al 1981 attraverso gli oggetti e le forme che sono stati concepiti e hanno caratterizzato, forse anche simboleggiato, i rispettivi periodi. Si tratta di fulgidi esempi di Made in Italy, dalla poltrona ‘Proust’ di Alessandro Mendini alla radio Brionvega, dal telefono ‘Grillo’ ai ‘Moon Boot’, spesso presentati con il corrispondente prototipo in legno, fornito dalla Regione Lombardia. A ulteriore dimostrazione dei diversi volti della Storia, sul muro del lungo salone che ospita la mostra sono riportati gli eventi fondamentali che si sono verificati nel lasso di tempo analizzato, dall’allunaggio al sequestro Moro. Simpatica coincidenza, la mostra prende il via il giorno prima del Salone del Mobile e della Design Week.
  • È in onda su Rai Play, sul portale web di Rai Gulp nonché, da maggio, su Rai Gulp stessa, ‘Missione Spazio Reloaded’, una produzione di Rai Ragazzi, realizzata in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Aeronautica Militare. (altro…)

il futuro della scuola (4)

Ministro Bussetti, credo anch’io che dovrebbe vietare l’uso in classe di telefonini e smartphone.
In Francia l’hanno fatto qualche settimana fa, mica possiamo lasciar loro la convinzione d’essere migliori…

PS: potrebbe dare un’occhiata anche alle altre mie riflessioni sul mondo della scuola e dell’istruzione? Sono in questo blog, nella medesima categoria

l’ora (multietnica) di religione (2)

“Chi scrive ha sempre ritenuto che la religione a scuola non andrebbe insegnata per nulla, essendo altre le sedi che possono tranquillamente farsi carico di questo compito.
Se cosí non può essere, che si riconosca, almeno, che le religioni chiamano in modo diverso un Dio che, con ogni probabilità, è lo stesso per tutti.”

il sottoscritto, in un precedente post
Non di solo cattolicesimo vive il fanciullo e a Bologna, a quanto sembra, lo sanno. Leggo* di una lodevole iniziativa posta in essere in alcune scuole del petroniano capoluogo dove, in alternativa alla religione cattolica tradizionalmente insegnata, si pone in essere un progetto dedicato alle culture religiose di tutto il mondo.
Il progetto della primaria Don Minzoni in san Donnino si chiama (altro…)

bambini, adolescenti e internet (2)(con un po’ di tv…)

Aggiornamento 30 gennaio, h. 16.55: con riguardo, invece, alla televisione, si è insediato oggi il comitato Media e minori, ricostituito dal Ministero per lo Sviluppo economico. L`organismo è chiamato a controllare i contenuti televisivi e a far rispettare il Codice di autoregolamentazione della televisione in rapporto ai minori firmato dalle reti nel 2002 e recepito nel Testo unico della radiotelevisione; eventuali violazioni al Codice di autoregolamentazione, se accertate, saranno trasmesse all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AgCom). Il comitato è composto da quindici membri in rappresentanza delle istituzioni, delle emittenti televisive e degli utenti; la presidente è la professoressa Donatella Pacelli, docente di sociologia presso la Lumsa, nipote di papa Pio XII e zia di Ascanio del Grande fratello; è affiancata da Paolo Maria Ferri, Mihaela Gavrila, Iside Castagnola e Mario Cabasino in rappresentanza delle istituzioni; a rappresentare le emittenti televisive e le associazioni di emittenza sono stati nominati Marcello Ciannamea (Rai), Maria Eleonora Lucchin (Mediaset), Carlotta Ca` Zorzi (La7), Rosario Alfredo Donato (Confindustria Radio tv) e Alessia Caricato (Aeranti Corallo). Infine, per gli utenti e i telespettatori figurano Giovanni Biondi, Vincenzo Brogi, Remigio Del Grosso, Massimiliano Padula ed Emilia Visco.
Sono stati presentati a Milano i dati della ricerca ‘EU Kids Online per Miur e Parole O_Stili’, condotta dall’Università Cattolica, in occasione dell’evento ‘Crea, connetti e condividi il rispetto: un’Internet migliore comincia con te’, organizzato dal Ministero della pubblica istruzione.
Si tratta, in realtà, del primo di tutta una serie d’eventi e iniziative che avranno luogo nel mese di febbraio, dedicati alla riflessione su internet e all’esigenza di navigare in rete in modo sicuro e responsabile: il prossimo 6 febbraio, infatti, al teatro Brancaccio, si celebrerà il (altro…)

W la scuola! (3)

La scuola è il “meccanismo” che il Sistema prevede per formare i suoi cittadini. Potrà essere “sano” e “ben funzionante”, dunque, nella stessa misura in cui sarà “sano” e “ben funzionante” il Sistema di cui è parte.
Alcuni hanno parlato di “fine dell’utopia della scuola pubblica”, altri paventano che siano la società e le famiglie a non credere piú nell’istituzione.
Sarebbe bello creare (altro…)

Dyslexia Auction, video sulla dislessia

Il Cinema ed il Cinema d’animazione hanno, tra le loro potenzialità, quella di poter dimostrare attenzione e sensibilità verso il sociale ed in questo blog lo si è piú volte dimostrato, ad esempio qui e qui. L’ennesima riprova è quella fornita dall’associazione inglese Dyslexia Action, che ha creato sei video animati per spiegare che cos’è la dislessia e come si sentono i bambini che hanno questo disturbo. Dyslexia Action lavora da quarant’anni in campo educativo e da quarant’anni combatte affinché temi di questo tipo vengano affrontati con la dovuta attenzione anche dalla politica. Si tratta di un problema grave, d’altra parte, che crea alle persone difficoltà immense nello studio e nella vita sociale. La realizzazione dei video, curata da studenti inglesi e professionisti vari in collaborazione con il Festival (altro…)

santi, poeti, navigatori, analfabeti

“L’unico pericolo sociale è l’ignoranza.”

Victor Hugo

Quattro italiani su dieci sono privi di titoli di studio o hanno conseguito la sola licenza elementare, tre su dieci soltanto la media inferiore. Ad essere precisi, è analfabeta o semianalfabeta il 39, 2% degli italiani, corrispondente a ventidue milioni e mezzo di persone; alcune regioni del Paese sono particolarmente a rischio, soprattutto al Sud, dove la percentuale si arrotonda ad un inquietante 40%. La Calabria, pur figurando tra le regioni “a rischio”, vanta un numero di laureati superiore a quello del Veneto e della Valle d’Aosta, praticamente pari al Piemonte (5,1% contro 5, 4,2 e 5,5).

Rispetto ad altri trenta Paesi del mondo civilizzato, (altro…)

la notte della civetta

La civetta, animale sacro della dea Athena, è da sempre simbolo d’Intelligenza e Istruzione.

Qualcuno ha detto che è solita volare sul far della sera.

In alcuni momenti della storia, quando la luce della Ragione ha squarciato le tenebre dell’ignoranza, ha volato con fierezza, compiendo suberbe evoluzioni in cielo.

Ma il dibattito sull’istruzione in questi giorni è decisamente aspro.

Si parla di “scuola ammortizzatore sociale”, di “blocco del turn over”, di epurazione etnica dei “fannulloni”.

Si legge (Panorama della scorsa settimana, ad esempio) di atenei indebitati che foraggiano aziende agroalimentari, assumono al di là del possibile, aprono sedi succursali non necessarie e gestiscono corsi di laurea per 1 o addirittura 0 iscritti.

Si teme per il diritto allo studio, all’istruzione pubblica, alla promozione sociale.

Si combatte per la dignità del posto di lavoro, per il riconoscimento della propria missione sociale, contro lo spettro di un riposizionamento lavorativo difficile (andiamo, cosa può fare un laureato in Lettere di quarant’anni, se non insegnare?).

Ricordo che anche i miei professori delle medie, illo tempore, temevano i decreti “mangiaclassi”, c’erano scioperi e manifestazioni.

Stavolta, però, le istanze relative all’istruzione si sono mescolate ai problemi di un intero sistema sociale, e la lucidità del dialogo si è persa nella confusione degli interessi e nel rumore delle piazze.

La civetta, credo, è rannicchiata nel suo nido, tremolante e impaurita, forse anche disgustata…

DarkLight