pirateria? no, grazie! (4)
Chi trasmette in maniera illegale partite di calcio, incontri sportivi, film e serie TV rischia una multa che può arrivare fino a quindicimila (15.000) euro ed una condanna penale da sei mesi a tre anni di carcere.
Chi fruisce in maniera illegale di partite di calcio, incontri sportivi, film e serie TV rischia una multa che può arrivare fino a cinquemila (5.000) euro, se l’utente guarda “quantità notevoli di opere o materiali protetti”.
È in vigore da qualche giorno (per la precisione da martedí, giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale) la nuova legge antipirateria (14 luglio 2023, n. 93).
Qualche margine di perplessità rimane sull’esatto significato da attribuire alla parola “notevole”, se basti, cioè, un semplice abbonamento ad una IPTV illegale, oppure se sia necessario dimostrare in modo inequivocabile che l’utente ha effettivamente guardato molte partite, film o episodi di serie televisive.
Per chi fa da veicolo, facendo transitare i dati dello streaming pirata, cioè gli operatori telefonici e i loro fornitori di servizi (come le famigerate CDN), c’è l’obbligo di “tirar giú” le connessioni ai server del pezzotto entro trenta minuti dalla richiesta (inoppugnabile) da parte dell’AGCOM.
Ecco, qui di seguito, senza alcuna correzione, il testo completo: (altro…)