spicchi d’arte tra baffi di storia (102)

  • A un anno dal pio transito, la città di Ravello omaggia Lina Wertmüller con ‘LINA’, manifestazione di quattro giorni organizzata con il sostegno del MiC – Direzione Generale Cinema e audiovisivo, Regione Campania, Film Commission e Comune. La direzione artistica è di Remigio Truocchio (responsabile di Cineventi) e di Valerio Ruiz, regista del film ‘Behind the White Glasses’; con la supervisione di Caterina d’Amico e della figlia Maria Zulima, gli eventi si svolgeranno all’Auditorium Niemeyer (la rassegna di film e lo spettacolo ‘Lina’s Rhapsody. Ovvero: avventure e canzoni di Lina Wertmüller’) e a Villa Rufolo, sede della mostra curata da Caterina d’Amico, visitabile fino all’8 gennaio. Come si ricorderà, Lina Wertmüller girò nella ridente cittadina campana ‘Ninfa Plebea’ e vi ha diretto, con Remigio Truocchio, dal 2003 al 2010, la sezione ‘Cinemusic’ del Ravello Festival, essendo peraltro consigliere d’indirizzo della corrispondente fondazione.
  • Compie settant’anni ‘Singin’ in the Rain’, di Stanley Donen e Gene Kelly, pellicola tra le piú riuscite tra quelle attinenti al genere musical. Ambientato nella Hollywood degli anni Venti, che attraversava il passaggio dal muto al sonoro, ‘Singin’ in the Rain’ è un’icona insostituibile nella storia del cinema, che da sempre include le “piovose” sequenze interpretate da Gene Kelly, Donald O’Connor e Debbie Reynolds tra quelle di maggiore richiamo della sua storia. Torna nelle sale da oggi, 5 dicembre, grazie al nuovo restauro in 4K di Warner Bros. e alla distribuzione della Cineteca di Bologna nell’ambito del mai abbastanza lodato progetto ‘Il Cinema Ritrovato. Al Cinema’.
  • Il proficuo dialogo tra Musa del cinema e Musa del Canto, però, non si ferma! È in fase di scrittura ‘Sinatra The Musical’, film nel quale si racconteranno le gesta di Frank Sinatra, partendo dalla vigilia di Capodanno del 1942, quando un Sinatra ventisettenne cantava per la prima volta sul palco del Paramount Theatre, fino a trattare la sua relazione con Ava Gardner, il matrimonio con Nancy e, piú in generale, gli alti e i bassi della sua carriera. Il copione sarà firmato dal librettista e drammaturgo Joe DiPietro; la regia sarà di Kathleen Marshall.
  • Né possono dirsi concluse le celebrazioni in onore di Diabolik! Dopo il recente ‘Diabolik 2 – Ginko all’attacco!’, dei Manetti Bros., e a prescindere da questo, il Comicon, la Provincia d’Avellino ed il Museo Irpino propongono l’interessante mostra ‘Diabolik firmato Palumbo. 60 anni di un’icona nerissima’. I sessant’anni dell’eroe nero, dagli occhi di ghiaccio, rivivono attraverso le tavole di uno dei piú celebri disegnatori della serie, Giuseppe Palumbo, in tre emozionanti sezioni. La prima metterà a confronto le versioni classiche di Diabolik con le riletture stilistiche di Palumbo, oltre ad ospitare un omaggio alle sorelle Giussani; la seconda mostrerà materiale originale, fra tavole, studi e sceneggiature, dei numeri disegnati da Giuseppe Palumbo, autore tra l’altro anche della serie ‘alternativa’ DK; la terza ed ultima sezione inquadrerà le altre opere di Palombo, passando dal suo personaggio piú noto, Ramarro, agli albi disegnati per molte case editrici. I fratelli Manetti saranno comunque rappresentati da alcuni materiali di scena del loro primo film dedicato a Diabolik, quello uscito nel 2021. L’esposizione propone circa sessanta tavole originali e altrettante riproduzioni digitali, diversi contenuti multimediali e scenografici, molti testi esplicativi della storia di Diabolik; è stata inaugurata il 3 dicembre in un evento aperto al pubblico e sarà aperta al pubblico a partire da domani, 6 dicembre, dal martedí al sabato.
  • Prosegue, anche quest’anno, la partecipazione di Cineteca Milano MIC a “Prima Diffusa”, il progetto di Comune di Milano ed Edison che porta la Prima del Teatro alla Scala in oltre 30 luoghi di Milano. (altro…)

Boris Godunov, la Scala, altri demoni…

Aggiornamento ulteriore: il fatto che Putin non stia rendendo giustizia alla Cultura russa per come essa ha saputo esprimersi nella storia non significa che le scelte delle istituzioni debbano risentirne. Andrà in scena dal 15 al 26 giugno prossimi, al teatro San Carlo di Napoli, l’‘Evgenij Onegin’ di Tchaikovsky, per la regia di Barrie Kosky e la direzione del M° Fabio Luisi. Stéphane Lissner, sovrintendente e direttore del Teatro, ha dichiarato: «La situazione politica è una cosa, la stagione teatrale è tutt’altra cosa».
Aggiornamento: ci siamo permessi di verificare che Šostakovič traspose in musica ‘il Naso’, di Nikolaj Vasil’evič Gogol’, notoriamente ucraino. Magari per l’anno successivo?
Molti stanno riflettendo sull’opera che inaugurerà la stagione 2022 – 2023 del Teatro alla Scala: il ‘Boris Godunov’ composto da Modest Petrovič Musorgskij, su libretto proprio, basato sul dramma omonimo di Aleksandr Sergeevič Puškin e sulla ‘Storia dello Stato Russo’ di Nikolaj Michajlovič Karamzin. Alla conferenza stampa di presentazione, Dominique Meyer, sovrintendente del prestigioso teatro, ha dichiarato: «Non sono per la caccia alle streghe. Non sono per la cancellazione delle opere russe e quando leggo Puskin non mi nascondo!». Pronta eco è arrivata dal M° Riccardo Chailly, che dirigerà l’opera e ha voluto solo cantanti russi, tra cui Ildar Abdrazakov: «È una mia richiesta. Ho chiesto appartenenza linguistica perché ci vuole il gotha artistico. Bisogna che la grande musica russa possa vivere indipendentemente e dare la responsabilità a chi le merita».
Alla medesima conferenza stampa di cui sopra, Meyer ha parlato anche del rincaro delle materie prime: «Certo che sono preoccupato per l’aumento del costo dell’energia e delle materie prime! Non preoccuparsi sarebbe stupido. La nostra bolletta dell’energia passerà da due a quattro milioni! (…) un anno e mezzo fa è iniziato un piano verde e lavoriamo all’efficienza energetica» con l’obiettivo «di ridurre del 51% le emissioni di C02; (…) abbiamo già cambiato tutte le lampadine della sala con altre a risparmio energetico. Ci siamo lavorando e non possiamo essere felici nemmeno dei costi delle materie prime. Abbiamo iniziato un piano di riduzione dei costi».
Si tratta di un piano d’efficientamento da un milione e settecentomila euro, auspicabilmente realizzabile con i fondi del Pnrr; ci sarà anche il rifacimento della facciata, da portare a termine entro l’anno, che riporterà il teatro all’antico nitore voluto dal Piermarini.
Nel nostro piccolo ci permettiamo di proporre: perché non (altro…)

brevi dai media (106)

  • Il Teatro alla Scala festeggia i cento anni della sua orchestra, che si esibí per la prima volta con il Falstaff diretto da Arturo Toscanini il 26 dicembre 1921, e i quarant’anni dalla creazione della Filarmonica, associazione creata da Claudio Abbado. Il concerto del 17 gennaio ha previsto la prima sinfonia di Beethoven e la prima di Mahler, per la direzione di Riccardo Chailly, direttore musicale del teatro e direttore principale della Filarmonica. Lunedí 24 gennaio, la Filarmonica aprirà poi la propria stagione di concerti, la quarantesima, con Riccardo Chailly che dirigerà, in prima assoluta, la ‘Toccata per orchestra’ appositamente commissionata a Giorgio Battistelli, nonché le suite numero 1 e 2 per piccola orchestra e l’Uccello di fuoco di Stravinskij e la sinfonia numero 5 di Tchaikovsky.
  • L’edizione 2022 del Trieste Film Festival, la trentatreesima, vivrà dal 21 al 30 gennaio. Come sempre rivolta al cinema dell’Europa orientale, la kermesse strizzerà quest’anno un occhio particolare al cinema femminile; in programma film, cortometraggi e documentari provenienti da trentasette Paesi, tra cui Slovenia e Georgia.
  • Dal 26 aprile al 1° maggio a Torino, invece, il trentasettesimo Lovers Film Festival. Primo appuntamento sarà la proiezione, il 24 gennaio alle 21, al cinema Massimo, dell’anteprima di ‘Let’s Kiss – Franco Grillini Storia di una rivoluzione gentile’, di Filippo Vendemmiati, un docufilm incentrato sulla figura di Franco Grillini, politico e attivista bolognese da sempre impegnato nella lotta per il riconoscimento dei diritti civili Lgbt. Dal 2005, il Lovers Film Festival è integrato nel Museo Nazionale del Cinema di Torino e si svolge con il contributo del Mic, della Regione Piemonte e del Comune di Torino.
  • Mediaset in fundo, (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (84)

aggiornamenti 3 agosto: auguri al Teatro alla Scala, che compie oggi 243 anni! Come si ricorderà, 243 sono anche gli anni che separano le diverse incarnazioni di Athena e Hades nella saga ‘Saint Seiya‘ nonché, nel loro piccolo (!), gli amici folletti di ‘Memole Dolce Memole’. Aggiungendo 300, peraltro, si ottiene 543, l’età di Grande Puffo.

  • Enrico Caruso moriva il 2 agosto 1921; la Cineteca di Bologna lo ha ricordato presentando al festival ‘Il Cinema Ritrovato’ la versione restaurata di ‘My Cousin’, unico film sopravvissuto dei due interpretati dall’artista. Si tratta di un film muto ma la magia del restauro ha fatto sí che la voce di Caruso, ex post, si sia riadagiata alle labbra del tenore e che la si sia potuta, pertanto, apprezzare nelle sedi previste da Madre Natura. Le altre sequenze del film sono state invece accompagnate dal vivo da tre musicisti, esperti nella realizzazione di musiche per il cinema muto: Daniele Furlati (pianoforte), François Laurent (mandolino) e Guido Sodo (voce e mandolino). Sebbene lanciato con un’imponente campagna promozionale, ‘My Cousin’ non ebbe il successo sperato, circolò poco, sia negli Stati Uniti, sia all’estero. Analogo destino, per inciso, toccò al secondo film interpretato da Enrico Caruso, ‘The Splendid Romance’, che ebbe pochissima circolazione e oggi è considerato perduto.
    • Franco Corelli e Giuseppe Di Stefano nascevano nello stesso anno in cui Caruso decideva di lasciarci. Nella piena contezza di tale suggestiva coincidenza, il Teatro alla Scala ha allestito la mostra virtuale ‘Caruso, Corelli, Di Stefano 1921 – 2021 / Miti del canto italiano’, visitabile sul sito internet del Teatro ma anche su italiana.esteri.it. La mostra è fruibile in diverse lingue e sarà online per un anno a partire da oggi, 2 agosto; è curata dal critico musicale Mattia Palma, è promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, prodotta dal Teatro alla Scala e realizzata dal Museo Teatrale alla Scala. Si tratta di un’opportunità oltremodo interessante per ricordare e riascoltare tre artisti che hanno rappresentato e diffuso la cultura italiana nel mondo traghettando nella modernità il mito ottocentesco.
    • È invece in libreria ‘Caruso & friends. La nascita del re dei tenori’, scritto da Maurizio Sessa e pubblicato da Florence Art. Il libro, che contiene un tributo di Andrea Bocelli e una prefazione di Gabriella Biagi Ravenni, presidente del Centro studi Giacomo Puccini di Lucca, è incentrato sulla figura di Caruso e sulla nutrita torma di conoscenti e amici che gli andavano dietro; c’è una collezione di fotografie preziosissime e inedite, che spaziano dal compositore Francesco Cilea (‘L’Arlesiana’, ‘Adriana Lecouvreur’) al baritono Mattia Battistini, che fu famosissimo nella Russia zarista; da Angelo Neumann (cantante, direttore d’orchestra e biografo di Richard Wagner) alla soprano australiana Nellie Melba che fece coppia con Caruso nella ‘Bohème’ di Puccini. È motivo d’orgoglio, per il Sessa, quello d’essere nato nel rione San Giovanniello di Napoli, il medesimo in cui nacque Caruso.
    • Rai Premium ripropone questa sera, alle 21.20, ‘Caruso: La Voce dell’Amore‘, già andato in onda nel 2012.
    • Quanto alla casa natale, in via Santi Giovanni e Paolo 7, essa è diventata un museo, grazie all’iniziativa, tutta privata, di tre napoletani: Armando Jossa, Raffaele Reale e Gaetano Bonelli. Possibile ammirarvi, tra l’altro, il bastone da passeggio, i ritratti, le lettere, le celebri caricature, i dischi originali, l’elegante biancheria di lino con le iniziali, i programmi di sala, le locandine, vari cimeli nonché un grammofono d’inizio ‘900, che accoglie i visitatori con la bella voce di Caruso.
  • La prima riunione della storia del G20 dedicata alla Cultura si è tenuta a Roma il 29 e 30 luglio e si è conclusa con l’adozione all’unanimità della “Rome Declaration of the G20 Culture Ministers”. Il documento contiene 32 punti e introduce il settore della cultura nel processo del G20, riconoscendone anche il valore economico. È stato inoltre condiviso l’impegno di tutti i Paesi membri nella creazione di forze per l’intervento a protezione del patrimonio culturale a rischio nelle aree di crisi. Il documento è stato vagliato dai Ministri e dalle delegazioni dei Paesi partecipanti insieme ai vertici delle principali organizzazioni internazionali attive in materia, tra cui: UNESCO, OCSE, Consiglio d’Europa, Unione per il Mediterraneo, le organizzazioni internazionali del settore culturale quali ICCROM, ICOM e ICOMOS, i protagonisti del contrasto agli illeciti contro il patrimonio culturale quali l’agenzia delle Nazioni Unite per il contrasto al crimine (UNODC), Interpol e l’organizzazione doganale WCO, con il coinvolgimento diretto nei lavori anche l’engagement group del G20 rivolto alle nuove generazioni (Youth 20).La Dichiarazione è disponibile qui. (dal sito G20.org)
  • L’Italia è ancora prima. Nonostante l’agguerrita concorrenza degli altri Paesi del Mondo, lo Stivale continua a enumerare il piú grande numero di siti UNESCO (59), anche grazie ad alcune recenti aggiunte che ricorderemo nelle prossime righe. (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (81)

  • aggiornamento: è stato presentato quest’oggi il programma del Teatro alla Scala. Con la Stagione 2021/2022, torna la grande programmazione: 13 allestimenti d’opera, tra cui 9 nuove produzioni e 3 spettacoli mai visti a Milano, e 7 titoli di balletto alternando classici e nuove creazioni. L’apertura con Macbeth di Giuseppe Verdi, diretto da Riccardo Chailly, conferma la centralità della tradizione italiana, ma si ascolteranno anche capolavori del repertorio francese, russo, austriaco, tedesco, inglese. I cast presentano un panorama completo dei più grandi interpreti del nostro tempo ma offrono spazio anche ai migliori giovani che si affacciano alla professione. Scopri gli spettacoli e le formule di abbonamento, con nuove proposte in vendita dal 21 giugno. Consulta il calendario sfogliabile e l’opuscolo abbonamenti. (dal sito)
  • Debutta quest’oggi, 31 maggio, ITsART, la piattaforma concepita per proporre la cultura italiana nel nostro Paese e nel mondo (rileggi). Oltre 700 contenuti, tra musica, arte, danza, teatro, storia, “un palcoscenico virtuale che si aggiunge a quello reale per moltiplicare il pubblico, nella consapevolezza che la fruizione digitale non potrà mai sostituirsi a quella dal vivo” (D. Franceschini). Luoghi iconici d’Italia si offriranno al pubblico come palcoscenici esclusivi di concerti come quello dalla Santa Cecilia Digital Season dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta dal Maestro Antonio Pappano che esegue il Concerto per violino di Felix Mendelssohn con Maxim Vengerov al violino e la Sinfonia Wq 183 n. 1 di Carl Philipp Emanuel Bach – e Cosmoconcearth, il concerto jazz di Sainkho Namtchylak e Gavino Murgia alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. Sarà poi la collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei ad immergerci in uno dei siti archeologici piú prestigiosi del nostro paese, Oplontis, dove Alessandro D’Alatri ha realizzato in esclusiva per ITsART un cortometraggio che porterà il pubblico nel cuore del dramma per musica di Claudio Monteverdi ‘L’incoronazione di Poppea’. Annunciati da tempo altri appuntamenti, come ‘In questa storia che è la mia’, di Claudio Baglioni (2 giugno) e il Maggio Musicale Fiorentino con ‘La forza del destino’ di Giuseppe Verdi, diretto da Zubin Mehta con la regia di Carlus Padrissa di La Fura dels Baus (6 giugno). Sempre per il Maggio Fiorentino su ITsART arriva il 21 giugno il primo live streaming con il concerto sinfonico su musiche di Brahms diretto da Mehta e con la partecipazione del pianista Daniil Trifonov. Per accedere non occorre abbonamento. I contenuti saranno fruibili da pc, smartphone e tablet all’indirizzo www.itsart.tv. I contenuti a pagamento sono acquistabili singolarmente.
  • È della scorsa settimana una notizia bellissima: i ragazzi del Cinema America hanno ottenuto la riapertura del cinema Troisi, dopo due anni di restauro, a partire dal prossimo settembre. La notizia è stata ripresa anche da Variety, per la penna, ehm… il mouse di Nick Vivarelli, il quale cosí s’è espresso: «Il 30 settembre, in un edificio di epoca fascista nel centro di Roma, è prevista l’apertura di una nuova sala cinematografica all’avanguardia, il Cinema Troisi, un evento ricco di significati simbolici. Il proiettore è 4K di ultima generazione; il suono Dolby 7.1 surround; il bar/bistrot servirà cibo gourmet; e i lussuosi 300 posti a sedere del locale sono della stessa tonalità di marrone delle magliette indossate dai membri del collettivo di attivisti e appassionati di cinema noto come “i ragazzi del Cinema America” ​​che lo gestiscono. Nel 2019 sono stati attaccati dai neofascisti, suscitando un’ondata di sostegno, tra gli altri, da Francis Ford Coppola, Alfonso Cuarón, Keanu Reeves, Guillermo del Toro e Spike Lee. Nel 2012 i ragazzi hanno occupato il cinema America del cinema nel quartiere alla moda di Trastevere a Roma che gli sviluppatori volevano demolire e trasformare in un parcheggio e un condominio. Sono stati sfrattati dalla polizia nel 2014 e successivamente hanno iniziato a gestire arene estive all’aperto in Piazza San Cosimato a Trastevere e in altri due spot, proiettando film vintage o di seconda e terza visione gratuitamente – per i quali pagano un canone di locazione – a sale solitamente affollate.» Quanto a loro, i ragazzi del Cinema America, si limitano a ricordarci quanto segue: «Vogliamo portare il cinema dove il cinema non c’è. Vogliamo riaprire le sale cinematografiche salvandole dall’abbattimento e dalla speculazione. Coi nostri proiettori, vogliamo far conoscere il grande schermo alle nuove generazioni. Col vostro aiuto, abbiamo organizzato centinaia di proiezioni gratuite sotto le stelle per Il Cinema in Piazza e riapriremo a breve lo storico Cinema Troisi a Roma, dopo quasi due anni di lavori di restauro. Ma non vogliamo di certo fermarci qui! Dona il tuo 5×1000 al Piccolo America: il grande schermo ti ringrazierà! Il codice è 97811440581»
  • Ancora un ricordo di Carla Fracci. È ‘Carla’, infatti, di Emanuele Imbucci, il primo film tv che le viene dedicato, in onda prossimamente su Rai 1. È una coproduzione Rai Fiction – Anele, prodotta da Gloria Giorgianni con Fabio Scamoni, con Alessandra Mastronardi nel ruolo della Fracci; muove le mosse dall’autobiografia ‘Passo dopo passo – La mia storia’ (Arnoldo Mondadori Editore, 2013) ed è stato realizzato con la consulenza della diretta interessata, del marito Beppe Menegatti e della loro collaboratrice storica Luisa Graziadei. Le riprese sono state effettuate a Roma, Orvieto e, per la prima volta nella storia, al Teatro alla Scala di Milano.
  • Oggi, 31 maggio 2021, Alida Valli avrebbe compiuto cento anni. La Cineteca di Bologna le dedica una giornata di festeggiamenti al cinema Lumière, con quattro film che (altro…)

spettacolo alla Scala, Barbiere di Siviglia e Meryl Streep

  • Oggi, 7 dicembre, a partire dalle 16.45, andrà in scena l’inaugurazione piú originale e “popolare” che il Teatro alla Scala abbia mai offerto, con diretta televisiva su Rai 1 e RaiPlay. Se n’è ampiamente trattato in altra sede.
  • Sabato scorso, in attesa di piú eclatanti vicende, circa 660.000* spettatori hanno seguito su Rai 3 la rappresentazione del ‘Barbiere di Siviglia’ che ha inaugurato la stagione del Teatro dell’Opera di Roma. È lo stesso Teatro dell’Opera di Roma a ricordarlo, anche a sottolineare come la Bellezza e la Cultura siano davvero in grado di raggiungere molte persone e dare speranza al mondo. Lo spettacolo ora è disponibile su RaiPlay e sarà nuovamente da Rai 5 la notte di Capodanno. A dicembre la programmazione di “Teatro Digitale” proposta online dall’Opera di Roma si arricchisce peraltro di nuovi appuntamenti: una rassegna di concerti sinfonici dell’Orchestra, per la prima volta in live-streaming e diffusi gratuitamente sul canale YouTube dell’Opera: https://www.youtube.com/user/operaroma.
  • Hollywood in fundo, si vorrà convenire che Meryl Streep è sempre stata una dancing queen. Vent’anni dopo Mamma Mia’, sei dopo ‘Into the Woods’, l’attrice

    (altro…)

spicchi di speranza tra baffi di virus (6)

La musica è, della Speranza, efficace veicolo. Ben lo sanno, tra gli altri, il Teatro alla Scala e l’Accademia di santa Cecilia.

  • Oggi, venerdí 27 novembre, la prestigiosa accademia romana propone un concerto interamente dedicato a Wolfang Amadeus Mozart. Alle 20:30, dal vivo ed in streaming sui suoi canali social e su app.idagio.com/live (biglietto unico euro 9,90; prevista però la diretta su Rai Radio 3). La direzione dell’orchestra è stata affidata al giovane maestro italiano Riccardo Minasi, direttore principale della Mozarteumorchester di Salisburgo, che guiderà orchestra e coro in una selezione dei brani piú conosciuti del grande Volfango:  l’ inno ‘Ave Verum’, ‘Laudate dominum’ dai Vespri del Confessore K 339 , ‘E Susanna non vien, dove sono i bei momenti?’ dalle Nozze di Figaro nonché la struggente ‘Crudele? Ah no, mio bene, non mi dir’ dal Don Giovanni del quale è in programma anche l’Ouverture. In conclusione, la Sinfonia n. 41, ‘Jupiter’. Protagonista della serata, oltre a Mozart, l’esuberante soprano sudafricano Golda Schultz che, con riguardo ai tempi che stiamo vivendo, cosí si esprime:

Viviamo in un tempo strano e incerto ed è chiaro, a me e a molti altri artisti, che abbiamo tutti bisogno di bellezza e speranza. L’animo umano ha bisogno di speranza, solo cosí può dare il meglio di sé. In senso musicale Mozart è il rimedio perfetto, pieno di celestiale armonia. Spero che chiunque guardi il nostro concerto possa avvertire la nostra gioia, sentirsi meno solo nel mondo e ricordare di mantenere la speranza.*

  • Mercoledí scorso, 25 novembre, il Sovrintendente e Direttore Artistico del Teatro alla Scala Dominique Meyer, il Direttore Musicale M° Riccardo Chailly, il regista Davide Livermore e l’Amministratore Delegato della Rai Fabrizio Salini hanno presentato ‘A riveder le stelle’, Serata di musica e danza con cui il Teatro alla Scala, nonostante la chiusura dei teatri ed il perdurare dell’emergenza sanitaria, conferma il suo tradizionale 7 dicembre grazie alla collaborazione con Rai Cultura, che la trasmetterà su Rai 1, Radio 3 e RaiPlay a partire dalle ore 17. Dal comunicato stampa della Rai si evince quanto segue: (altro…)

ma che Musica, maestri!

aggiornamento: anche il Teatro dell’Opera di Roma riapre i battenti. Lo farà al Circo Massimo, con il ‘Rigoletto’ diretto da Daniele Gatti il 16 luglio, ‘Il Barbiere di Siviglia’ (il 22), la danza, con le ‘Quattro Stagioni’ di Vivaldi il 25 luglio e Alessandro Preziosi come recitante, infine la ‘Vedova Allegra’ in forma di concerto, il 31, diretta da Stefano Montanari. Dulcis in fundo, il recital delle star internazionali del canto Anna Netbrenko e Yusif Evyazov, che avrà luogo giovedi 6 e domenica 9 agosto. È evidente che il Circo Massimo ben si presta alla piú ambiziosa delle resurrezioni; Carlo Fuortes, Sovrintendente della fondazione Teatro dell’Opera di Roma, ha dichiarato: «Un grande teatro deve riprendere facendo opera in forma scenica; per farlo serviva un teatro che rispettasse tutte le norme di sicurezza. Lo scenario di Caracalla non lo avrebbe consentito. Per questo abbiamo scelto il magnifico scenario naturale del Circo Massimo, dove si sta costruendo un palcoscenico da 1500 metri quadrati, tre volte piú del Costanzi, dove potremo ospitare produzioni da veri e propri kolossal». Gli spettatori previsti saranno mille ma, grazie allo spazio disponibile, si sta lavorando per aumentare il numero a 1400, che potranno accedere da quattro ingressi. La sindaca Raggi, che è Presidente della Fondazione, ha tenuto a ribadire che la prima del Barbiere di Siviglia, il 22 luglio, sarà dedicata e riservata al personale medico e sanitario.

  • Ieri, 21 giugno, primo giorno d’estate ed esordio del 31° Ravenna Festival, ha avuto luogo la Festa della Musica. Quattromila artisti, in trecento città italiane, hanno cantato e suonato la bellezza, non senza qualche pausa, tuttavia, un minuto di silenzio per riflettere sulle difficoltà e sui problemi di chi lavora nel settore. Una riflessione particolare, poi, ha sotteso tutta la giornata, ed è stata la dedica al gigantesco Ezio Bosso, già testimonial della Festa nel 2018, da poco salito sull’Olimpo.
  • Alcuni artisti fra i piú famosi della musica italiana, si sono vestiti a lutto e si sono riuniti a piazza Duomo, a Milano, per un flash mob a sostegno dei lavoratori dello spettacolo. È stata, la loro, una Festa della Musica senza musica, per chiedere al governo di prendere in considerazione il pacchetto d’emendamenti al Decreto Rilancio proposto dai lavoratori. Tra le richieste, c’è quella di un’indennità per tutti i lavoratori dello spettacolo, da riconoscere fino a quando non sarà possibile una reale ed effettiva ripartenza del settore.
  • Su tanti,specialissimi, palchi, sono saliti medici, infermieri, operatori sanitari, tra quelli che hanno lavorato, ma anche cantato e suonato negli ospedali nei giorni piú oscuri della pandemia. Si è ascoltata la musica degli ‘Aut. Min. Rock’ nell’atrio dell’ospedale ‘papa Giovanni XXIII’ di Bergamo, mentre la magia dei Pink Floyd ha permeato i corridoi del san Paolo di Bari. Per non parlare delle performance dei ‘Sound of Garage’, dell’ospedale san Paolo di Napoli, dei ‘Doctor Life’ di Bologna, che si sono esibiti dallo studiolo di Lucio Dalla, del dermatologo Luca Bianchi, al pianoforte per far vivere le piú belle melodie di Schubert. Paolo Masini, da tanti anni anima dell’iniziativa, ha dichiarato: (altro…)

Cura Italia, Al Pacino e… altri antivirus

  • update on April 29: happy birthday, Uma Thurman!
  • update on April 25: happy birthday, Al Pacino!
  • È stato approvato quest’oggi a Montecitorio il decreto Cura Italia, con 229 voti a favore, 123 voti contrari e due astenuti; meglio, la conversione del provvedimento è divenuta legge dello Stato. Rispetto al testo licenziato dal Senato, il decreto Cura Italia nel suo passaggio alla Camera non ha subito modifiche. Per quanto attiene al mondo dell’editoria,  sono previsti:
    • l’ampliamento del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari riconosciuto nella misura unica del 30% (e non piú sulla quota incrementale) a favore d’imprese, lavoratori autonomi, enti non commerciali che effettuano investimenti su stampa quotidiana e periodica anche on line, su emittenti tv e radiofoniche locali;
    • il riconoscimento a favore di giornalisti autonomi (free lance e co.co.co) iscritti a Inpgi2 del reddito di ultima istanza, ovvero di un bonus di 600 euro per il mese di marzo che, secondo gli annunci, il decreto aprile porterà a 800 euro;
    • l’ampliamento del credito d’imposta anche alle imprese di distribuzione della stampa che riforniscono giornali e/o periodici a rivendite situate nei comuni con una popolazione inferiore a cinquemila abitanti e nei comuni con un solo punto di vendita. Il credito d’imposta sale a 2mila euro per il 2019 e raddoppia a 4 mila per il 2020. Alle voci di spesa già previste (come gli affitti), il credito si estende anche alle spese di fornitura elettrica, telefoniche, di collegamento a Internet, e ai servizi di consegna a domicilio delle copie dei giornali.
    • Da ricordare infine l’approvazione di due ordini del giorno a sostegno dell’emittenza televisiva e radiofonica locale:
      • risorse aggiuntive per il pluralismo, rispetto a quelle finora previste dal fondo
      • e credito d’imposta su affitti e consumi energetici, per i mesi da marzo a giugno 2020.
  • Centocinquanta attrici e attori italiani hanno firmato su Facebook il documento ‘L’attore visibile’, con l’obiettivo di creare un fronte unitario per la stipula di un contratto nazionale di categoria per l’audiovisivo e rinegoziare quello per lo spettacolo dal vivo nonché di rifondare il Sai, il sindacato attori italiani, sparito da molti anni, che possa ripensare il ruolo degli attori e costituire un fondo d’emergenza destinato agli artisti in grave difficoltà. Il documento contiene anche tredici proposte inviate al Sindacato lavoratori comunicazione (Slc CGIL) sugli aspetti econonici, assicurativi e previdenziali. Tra i firmatari quelle di Vittoria Puccini, Paola Cortellesi, Luisa Ranieri, Giovanna Mezzogiorno, Pier Francesco Favino, Alessandro Preziosi, Stefano Accorsi, Luca Zingaretti, Giuseppe Fiorello, Lino Guanciale.
  • È on line da ieri, 23 aprile, il sito storiadeipalchi.teatroallascala.org che, muovendo da quanto già esposto nell’ambito della mostra ‘Nei palchi della Scala – Cronologia dei proprietari dei palchi 1778 – 1920’, fornisce una mappa digitale che consente, cliccando su ogni palco, di sapere chi lo ha posseduto e ripercorrere la storia di Milano e dell’Italia in quegli anni, con tanto di scheda per ciascuno dei 1325 palchettisti. Ci sono poi una serie di approfondimenti sulla storia del teatro, sul palco reale, sui decori, sulle signore dei palchi, sugli ospiti illustri come Alessandro Manzoni e Silvio Pellico, persino sul gioco d’azzardo. Intervistato in queste ore dall’agenzia giornalistica Ansa, Dominique Meyer, sovrintendente della Scala, ha peraltro dichiarato (altro…)

Jesus Christ Superstar, Maggie Simpson, Manzoni, De Chirico e altri antivirus

  • È in giro per il mondo dallo scorso autunno, virus permettendo, il tour mondiale per i cinquant’anni del doppio album ‘Jesus Christ Superstar’, che diventò opera rock, musical, film. Il vostro blogger preferito, come intuibile, ha un debole per i passi dedicati a santa Maria Maddalena ma in questa sede si deve ricordare che in questi giorni, nella Settimana Santa 2020, l’opera rock ‘Jesus Christ Superstar’ torna in scena gratuitamente, grazie a sir Andrew Lloyd Webber e al suo canale YouTube. Da domani sera, per quarantott’ore, sarà on line ‘The Shows Must Go On’, nell’edizione del 2012 con Tim Minchin, Melanie C e Chris Moyles. Il sito in streaming BroadwayHD, peraltro, propone già da questa sera il ‘Jesus Christ Superstar: Live Arena Tour’. Nel suo piccolo, infine, Stefano Bollani, ha realizzato una sua versione, inedita e strumentale per pianoforte solo, prodotta con la propria etichetta indipendente Alobar 1007, nell’album appena uscito ‘Piano Variations on Jesus Christ Superstar’.
  • È disponibile da oggi, 10 aprile, su Disney+, il cortometraggio animato ‘Playdate with Destiny’, interpretato dalla piccola Maggie Simpson e da un eroico bambino che la salva da un pericolo e le ruba il cuore. Matt Groening, creatore dei Simpson lo ha comunicato a tutto il mondo con un biglietto fotografato e postato sui suoi canali social.
  • Neanche a farlo apposta, Alessandro Manzoni ed il manzoniano racconto della peste sono tornati d’attualità, anche negli Stati Uniti. (altro…)

#stoacasaconDante, teatro alla Scala e… altri antivirus!

aggiornamento: anche mamma Rai hai suoi piani per il Dantedí, questa la pagina di riferimento.

  • Come si ricorderà, è stato istituito per domani, 25 marzo, il primo “Dantedí, giorno in cui celebrare Dante Alighieri come sommo poeta e italico orgoglio, a ideale introduzione delle celebrazioni per il settecentesimo anniversario della morte. Proprio quest’anno, complici le note vicende, si propone un Dantedì alternativo, che passa attraverso internet e flash mob sul balcone, all’insegna degli hashtag #stocasacondante, #ioamolacultura, #WeAreItaly. La società Dante Alighieri invita tutti, in tutti i Paesi del mondo, ad aprire le finestre e ad uscire sui balconi per leggere le due terzine del quinto canto dell’Inferno nel quale il ghibellin fuggiasco trattò l’amore tra Paolo e Francesca: “Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende, prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende. Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona”. L’appuntamento è dunque per domani, 25 marzo, alle ore 18 italiane. Nel suo piccolo, però, anche il ministero della Pubblica Istruzione vuol celebrare Dante e invita tutti, docenti, discenti e liberi cittadini ad un altro flash mob, fissato per le ore 12, consistente anch’esso in una lettura delle terzine della Divina Commedia. Hashtag di riferimento: #Dantedì e #IoleggoDante.
  • Già quest’oggi, tuttavia, Serena Autieri e Michelle Hunziker combatteranno il virus. Come annunciato sui rispettivi profili Instagram, la conduttrice italo – svizzera e l’attrice che è stata, tra l’altro, voce di Elsa nelle versioni italiane di ‘Frozen’, proporranno un flash mob, ispirato alla canzone ‘All’alba vincerò’, tra le piú conosciute del film e dell’intero mondo Disney. Appuntamento oggi, dunque, 24 marzo, alle 16.30, sul balcone di casa, armati di smartphone e di sana magia.
  • Le mostre organizzate ai Musei civici di Palazzo dei Musei a Modena sono visitabili anche on line. Gli eventi in questione sono: (altro…)

maestri a confronto (4)

  • Con riguardo all’esclusione del ‘Traditore’ di Bellocchio dalla rosa dei film in corsa per l’Oscar alla Migliore pellicola straniera, abbiamo espresso contenuto cordoglio in altra sede.
  • Ludwig van Beethoven, la cui ‘Romanza per violino op. 2 n°50’ fa bella mostra di sé quale suoneria del nostro smartphone, nasceva a Bonn il 16 dicembre 1770 e ieri, 16 dicembre 2019, si è aperto, nella ridente ex capitale della Repubblica federale di Germania, il giubileo inteso a celebrare i duecentocinquant’anni dal provvidenziale accadimento. Ottocento concerti si sono già tenuti, oltre settecento eventi sono in programma per i prossimi dodici mesi, poi un altro migliaio di concerti, conferenze, mostre, perfino un esperimento per ascoltare la Decima sinfonia, completata da alcuni musicologi con l’intelligenza artificiale. Il tutto all’insegna dello “Scoprire di nuovo Beethoven”, in Germania e nel mondo. Ed è parte, il tutto, finanche del programma di governo “Merkel IV…”
  • È invece dedicata al regista di ‘C’era una volta in America’ la mostra (altro…)

Tosca, Lovecraft e altri demoni

  • Domani, 7 dicembre, si rinnova la tradizionale Prima della Scala, con la ‘Tosca’ di Giacomo Puccini diretta da Riccardo Chailly, interpretata da Anna Netrebko (Floria Tosca), Francesco Meli (Mario Cavaradossi), Luca Salsi (Scarpia); la regia è affidata a Davide Livermore. La diretta televisiva sarà assicurata da Rai 1, a partire dalle 17.45; Rai Cultura consentirà la visione in diretta anche in Francia, Germania, Austria, Repubblica Ceca, Ungheria, Portogallo e Grecia, in differita in Russia, Svizzera, Corea e Giappone. ‘Tosca’ potrà essere vista anche all’aeroporto di Malpensa (Terminal 1), nell’ottagono della Galleria Vittorio Emanuele, al Teatro Dal Verme, all’ospedale Niguarda, al liceo Virgilio, a Casa Emergency, al mercato comunale del Corvetto, alla casa d’accoglienza Jannacci. E Tosca è anche fumetto; “anche per Prima Diffusa 2019, WOW Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano è protagonista della rassegna che porta la magia dell’Opera al grande pubblico. Tre opere originali disegnate da altrettanti artisti e grandi protagonisti del fumetto in Italia e non solo. Milo Manara, Simone Bianchi e Fabio Celoni reinterpretano il mito di Tosca, la protagonista dell’Opera che apre quest’anno la Stagione Scaligera. (…) presso WOW Spazio Fumetto, sarà possibile assistere a partire dalle 18.00 ad una proiezione gratuita della Prima del Teatro alla Scala”.
  • Dopodomani, domenica, si aprirà a Rimini, al Museo della Città, la mostra bibliografica e documentaria ‘1938 Ma che razza di…stampa! giornali, manifesti, immagini e documenti (1938-1944)’ curata dall’antiquario e collezionista Giovanni Luisè. La mostra, visitabile fino al 15 gennaio, è stata organizzata con l’obiettivo di riflettere sulla vergogna delle reggi razziali, promulgate ottantuno anni fa; riflettere attraverso i documenti e la pubblicistica del tempo, dal ‘Manifesto sulla purezza della razza italiana’ agli articoli, ai documenti, alle vignette, ai manifesti cui le leggi e i decreti pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale finirono con l’aggiungersi ed il giustapporsi.
  • Anche la musica di Marco Mengoni, nel suo piccolo, è fonte d’ispirazioni trasversali. (altro…)
DarkLight