IA, una legge dall’Europarlamento
Mercoledì, il Parlamento ha approvato la legge sull’intelligenza artificiale (IA), che garantisce sicurezza e rispetto dei diritti fondamentali e promuove l’innovazione.
Mercoledì, il Parlamento ha approvato la legge sull’intelligenza artificiale (IA), che garantisce sicurezza e rispetto dei diritti fondamentali e promuove l’innovazione.
Sedute spiritiche, addio! È stato presentato al Sundance Film Festival il documentario ‘Eternal You’, di Hans Block e Moritz Riesewieck, basato sui servizi d’intelligenza artificiale che, addirittura, consentono un dialogo tra vivi e (pseudo)defunti.
È un mercato in crescita, pare, ed è forse la frontiera piú inquietante delle nuove tecnologie.
Viene creato un avatar con le fattezze della persona che non c’è piú, questo avatar viene “programmato” con le informazioni necessarie, tra cui il suo modo d’esprimersi, diventa possibile parlarci.
Sul sito ufficiale del festival si legge: (altro…)
Sebbene in pochi vi stiano riflettendo, quarant’anni fa nasceva, tra le altre cose, anche Rai Televideo, testata che, giustapposta alla normale visione del televisore con le opportune tecnologie, consentiva (e consente ancora oggi, nell’era di internet e delle app) di fruire di contenuti aggiuntivi quali, ad esempio, i sottotitoli (alla famosa pagina 777 per l’italiano, 778 per l’inglese).
Chi scrive non ha alcun timore, d’altra parte, ad ammettere una marachella che faceva da fanciullo, quella di lasciare il televideo attivo, magari nella modalità di sovrapposizione, a parenti anziani che, poco usi alle tecnologie, venivano impossibilitati alla fruizione completa dei loro programmi preferiti.
Men che mai gli risulta difficile ricordare che le pagine 530 e seguenti, quelle con i dati dell’ascolto televisivo, hanno costituito uno dei suoi primi manuali d’avvicinamento allo studio dei mezzi di comunicazione di massa.
Neanche a dirlo, Rai News 24 e Rai Pubblica Utilità hanno
Dal sito Aeranti-Corallo:
In occasione della Giornata Mondiale della Televisione (World Television Day) ricordiamo che nel 1927 Philo Taylor Farnsworth, ventunenne statunitense, inventò il primo televisore elettronico al mondo, un metodo innovativo rispetto al sistema televisivo meccanico poiché la sua struttura catturava immagini in movimento non utilizzando un supporto fisico (la pellicola) ma un fascio di elettroni. Un suo amico e collega ricercatore, pur apprezzando gli studi e i test che Farnsworth stava facendo, provocatoriamente gli chiese “Quando vedremo dei dollari da questa cosa?”. Non privo di senso dell’umorismo Farnsworth, nel suo test definitivo, trasmise su uno schermo l’immagine del simbolo del dollaro.
La prima volta
Il 21 e 22 novembre 1996 le Nazioni Unite tennero il primo Forum televisivo mondiale per discutere della crescente importanza della televisione in un mondo in rapido cambiamento. In quell’occasione venne riconosciuto il ruolo sociale della televisione, dal saper attirare l’attenzione sui conflitti, all’aumentare la consapevolezza delle minacce alla pace e alla sicurezza delle persone, oltre al focalizzare l’attenzione sulle questioni sociali ed economiche, globali e locali.
La televisione è stata riconosciuta nel suo ruolo di strumento anche in grado di informare e di influenzare l’opinione pubblica e, per conseguenza, la politica. Per questo, l’Assemblea Generale dell’ONU ha deciso di indire il 21 novembre quale Giornata Mondiale della Televisione.
La Tv oggi
La televisione continua a essere la principale fonte di consumo di video. Sebbene le dimensioni degli schermi siano cambiate e le persone creino, pubblichino, trasmettano in streaming e consumino contenuti su piattaforme diverse, il numero di famiglie dotate di televisori in tutto il mondo continua ad aumentare.
L’interazione tra forme di trasmissione emergenti e tradizionali crea una grande opportunità per aumentare la consapevolezza sulle importanti questioni che affliggono le nostre comunità e il nostro pianeta.
La televisione non è più solo un canale unidirezionale per i contenuti trasmessi e via cavo. I moderni televisori offrono un’ampia gamma di contenuti multimediali e interattivi, come video in streaming, musica e navigazione in Internet.
Nonostante lo spostamento del consumo di contenuti audiovisivi su piattaforme diverse e il fatto che la tecnologia sia in continua evoluzione, la TV rimane ancora il più importante strumento di comunicazione di massa.
Come ricorda l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, la Giornata Mondiale della Televisione celebra il fatto che la televisione, oggi più che mai, sia un simbolo di connessione all’interno di ciascuna comunità e di positiva globalizzazione.
Lo spot per questa giornata
Il tema di quest’anno è quello di rendere la tv accessibile a tutti, compresi coloro che hanno delle limitazioni sensoriali. L’OMS dice che circa il 20% della popolazione del pianeta ha problemi di udito e circa il 29% ha problemi di vista. La televisione deve ricordarsi di loro e produrre contenuti (che siano editoriali o pubblicitari) sempre fruibili da chiunque.
Le iniziative sono molteplici e, tra queste, ecco il link allo spot creato per l’occasione: https://www.youtube.com/watch?v=t777__YJuk0. (AR)
Per quanto riguarda Rai e Mediaset, ecco i rispettivi comunicati: (altro…)
Si terranno nelle giornate del 16 e del 17 novembre, congiuntamente, presso il Centro congressi Stella Polare di Fiera Milano (Rho), il primo MAF – Milano Audiovisual Forum (manifestazione internazionale sull’audiovisivo organizzata da Pentastudio in collaborazione con Fiera Milano) e la HDFI Annual Conference 2023 (evento annuale di HD Forum Italia (HDFI), associazione di filiera che riunisce ventisette aziende leader nel settore della tv, delle telco e del broadcasting).
Si parlerà di nuove architetture, tecnologie, esperienze, trend. Si rifletterà sulle nuove strumentazioni e sugli approcci piú innovativi per la conservazione del patrimonio audiovisivo, per la diffusione della tv lineare, sia in modalità broadcast, sia in modalità broadband. Questo benedetto (o maledetto) 5G, poi, nelle sue varie applicabilità, anche nella produzione e nella distribuzione di film e prodotti audiovisivi.
Dulcis in fundo, (altro…)
Il futuro di Twitter, pardon, di X, è oggetto delle migliori riflessioni nelle menti di molti operatori del settore. Ebbene, xAi, la società fondata da Elon Musk sull’intelligenza artificiale, sta per lanciare “Grok”, il suo primo bot. Sarà messo a disposizione degli utenti Premium+ di X, gli iscritti abbonati al piano da 16 dollari, da poco lanciato. Quanto al nome, “grok” è ricavato dal romanzo di fantascienza ‘Stranger in a strange land’, di Robert Heinlein, nel cui contesto significa “comprendere qualcosa in modo completo e intuitivo”.
Cinguettando (“xando”?) dal suo stesso profilo, Elon Musk ha dichiarato (altro…)
La messa virtuale, con prete virtuale. Qualche avvisaglia c’era già stata, durante la pandemia. Forse sarebbe successo comunque, come segno dei tempi.
Risale allo scorso giugno il primo sermone recitato da ChatGPT, nella cittadina bavarese di Fürth, nella chiesa di san Paolo.
Si è trattato di un esperimento condotto e preparato da tale Jonas Simmerlein; teologo e filosofo dell’Università di Vienna, ha installato, con l’ausilio di alcuni collaboratori, uno schermo al centro della chiesa, sul quale sono state proiettate le immagini di vari avatar che hanno intonato i canti per la comunità protestante.
Uno degli avatar in questione ha fatto anche da pastore e ha officiato un servizio di circa quaranta minuti, con preghiere, musica e omelia.
Parlando con i giornalisti, Simmerlein ha specificato che il 98% dei contenuti è stato generato dall’intelligenza artificiale di OpenAI, lui ha fornito a ChatGPT solo alcuni elementi, “dall’essere in chiesa al dover impersonare un predicatore”.
È in corso la Giornata mondiale della Gioventú, d’altra parte, nel cui contesto si è tenuto il primo “Festival degli influencer cattolici”, promosso dal Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede.
Ed è di oggi, 6 agosto, un lancio dell’agenzia Ansa nel quale si riprende il pensiero di Heriberto García Arias, grazioso prete messicano, forte di due milioni di seguaci su Tik Tok, YouTube e Instagram, numero uno degli influencer cattolici:
(altro…)
Artificial intelligence is a very actual one, among the issues and troubles related to the word of entertainment.
According to a recent Reuters piece of information, Tom Cruise and Keanu Reeves have been the subject of widely viewed unauthorized videos created by AI algorithms. Reeves called the technology scary…
The technology is already used to to correct expression defects or to erase age marks, to slow down speech or alter mouth movements to sync with words when programming is dubbed in various languages. The upcoming ‘Indiana Jones‘ movie features scenes in which 80-year-old star Harrison Ford appears 40 years younger.
But now, taking everything to the extreme, to keep costs down, it could be possible to recreate scenes and new contents using images and videos, even archive footage, without anyone actually being on the set. Actors and writers envision various scenarios in which studios could try to cut costs and boost revenue using generative AI, which can be fed existing material and pump out new content.
Artificial intelligence allowed people with no real actors and far smaller resources than major Hollywood studios to generate the fake movie trailers, feeding debate on the issue that will be on the bargaining table when the SAG-AFTRA actors union begins labor talks with studios on June 7. A search for Wes Anderson on YouTube turns up trailers that the famed director with a distinctive style appears to have made for adaptations of ‘Star Wars‘, ‘Harry Potter‘ and ‘The Lord of the Rings’ featuring Bill Murray, Scarlett Johansson and other stars.
A studio could even take footage from a popular 1980s TV show, and make a new season with AI!
The need for regulation for the new technology, already finished among the issues that agitate the screenwriters, who have been on strike for several weeks, could now carve out a leading role even in the negotiations that the actors will enter into in the coming weeks with the studios for the renewal of the contracts. Some actors have signed off on specific uses of AI. AI already has divided studios and striking film and television writers, who want assurances that the emerging technology will not be used to generate scripts.
SAG-AFTRA wants to ensure its members can control use of their “digital doubles” and ensure studios pay the actual actors appropriately, said Duncan Crabtree – Ireland, the union’s chief negotiator.
As for Italy, (altro…)
Si è tenuto lo scorso 30 marzo, presso l’Accademia Peloritana dei Pericolanti di Messina, l’interessante convegno ‘Nuove tendenze nella formazione – Digitalizzazione, inclusione e sostenibilità’.
Molte le istituzioni coinvolte: Accademia delle Scienze di Torino, Università degli studi di Torino, Università Mediterranea di Reggio Calabria (DIIES), Università degli studi di Messina, Federazione italiana ‘Mathesis’ di Messina.
Il primo intervento, affidato al professor Alberto Conte, dell’Accademia delle Scienze di Torino, è stato per la verità assorbito dal secondo relatore, la professoressa Marina Marchisio, dell’Università degli studi di Torino, a causa di un impedimento di Conte. Questa la sinossi:
Aggiornamento 26 settembre: il film italiano che tenterà d’entrare nella rosa delle candidature al premio Oscar per il migliore film straniero è ‘Nostalgia’, di Mario Martone. In bocca al lupo!
Cinquant’anni fa, il 26 agosto 1972, l’annunciatrice Rosanna Vaudetti pronunciava il primo annuncio “a colori” della televisione italiana. La trasmissione annunciata era la diretta della Cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Monaco; il vestito indossato dall’annunciatrice è conservato ancora oggi al Museo dalla Tv e della Radio Rai di Torino.
Ricordarlo oggi, in tempi di piattaforme streaming, convergenza digitale e realtà aumentata fa tenerezza ma all’epoca fu davvero una rivoluzione, in un Paese dalle potenzialità immense che, fino ad allora, si era accontentato del bianco e nero.
Dopo il messaggio, tuttavia, la tv a colori ebbe bisogno d’altro tempo per affermarsi. Fu soltanto il 1° febbraio 1977, dopo una lunga battaglia tecnico-politica e dopo la sperimentazione avuta durante i Giochi della XXI Olimpiade, che le trasmissioni a colori della RAI cominciavano ufficialmente.
Il successivo 2 ottobre, Corrado Mantoni introduceva la prima puntata di ‘Domenica in’ facendo accendere pian piano tutte le luci per mostrare ai telespettatori la bellezza della sua scenografia: (altro…)
“Dall’8 marzo tutti i canali televisivi delle emittenti nazionali saranno visibili in alta qualità e i cittadini dovranno risintonizzare la propria Tv o il decoder per continuare a guardare i programmi preferiti. Se, a seguito della risintonizzazione, la Tv o il decoder non risultassero abilitati a ricevere il segnale con la nuova tecnologia i cittadini potranno sostituirli utilizzando i bonus messi a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico. Prosegue infatti il percorso verso la Nuova Tv digitale che in questa fase della roadmap prevede l’attivazione della codifica MPEG-4 e la dismissione della codifica MPEG-2 per la trasmissione televisiva digitale terrestre. Fino al 31 dicembre 2022 le emittenti televisive nazionali, i cui canali sono posizionati sul telecomando tra i numeri 1 e 9 nonché dal numero 20, potranno, comunque, continuare a trasmettere simultaneamente con entrambe le codifiche. Per le emittenti televisive locali il cambio di codifica continuerà ad avvenire invece per aree geografiche, in contemporanea con le tappe del processo di refarming, già avvenuto in Sardegna, Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige, ed attualmente in fase di conclusione in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Le altre regioni del Centro e del Sud Italia saranno, successivamente, interessate al passaggio di codifica sulla base del calendario di riorganizzazione delle frequenze stabilito dal Ministero. Dall’inizio del processo è già attiva una importante collaborazione con le Regioni coinvolte dalla riorganizzazione delle frequenze per realizzare iniziative di comunicazione locali e raggiungere capillarmente tutti gli abitanti dei comuni interessati nei giorni dello switch-off. In vista di questi passaggi, inoltre, il Mise ha già svolto incontri tecnici con Agcom, Confindustria e associazioni di categoria, nonché con le emittenti e tutti gli stakeholder di settore per coordinare gli interventi funzionali al cambio di tecnologia. Per maggiori informazioni e per consultare il calendario con la roadmap vai al sito nuovatvdigitale.mise.gov.it”. (Com. stampa)
Ed ecco, nel dettaglio, quanto scritto sul sito del Ministero: (altro…)
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