la fuga dei tacchini (candidati all’Oscar)

Negli Stati Uniti il Giorno del Ringraziamento è festeggiato con il tradizionale tacchino ripieno, almeno da quando i Padri Pellegrini del Mayflower arrivarono nel Nuovo Mondo dall’Europa (1621). I tacchini di ‘Free Birds -Tacchini in fuga‘, però, non hanno punto voglia di essere cucinati e, per tale comprensibile motivo, progettano nei minimi dettagli una fuga non da Alcatraz ma dalla fattoria che li ospita (in maniera forse assimilabile a quanto già visto in ‘Galline in fuga’). Uscito nelle sale ieri, in trecento copie, il film è in 3D ed è stato realizzato da Adler Entertainment.

La pellicola peraltro, figura nella rosa di titoli dalla quale saranno scelti i candidati al premio Oscar 2014 nella categoria “Miglior film d’animazione”:

  1. Piovono polpette 2, 
  2. I Croods,
  3. Cattivissimo me 2, 
  4. Epic, 
  5. Ernest & Celestine, 
  6. The Fake, 
  7. Free Birds, 
  8. Frozen, 
  9. Khumba,
  10. The Legend of Sarila, 
  11. A Letter to Momo, 
  12. Monsters University, 
  13. O Apóstolo, 
  14. Planes,
  15. Puella Magi Madoka Magica the Movie – Rebellion, 
  16. Rio: 2096 A Story of Love and Fury, 
  17. I Puffi 2
  18. Turbo
  19. The Wind Rises.

L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha comunicato la lista il 12 novembre ultimo scorso; la premiazione avrà luogo il 2 marzo presso il Dolby Theatre dell’Hollywood & Highland Center.

il vento (di Libertà) di Miyazaki

 ‘S’alza il vento’ è il titolo italiano di ‘Kaze tachinu’ (風立ちぬ, all’estero ‘The Wind Rises’), film d’animazione scritto e diretto da Hayao Miyazaki e prodotto dallo Studio Ghibli. È tratto dall’omonimo manga dello stesso Miyazaki, il quale è a sua volta ispirato al romanzo breve ‘Kaze Tachinu’ di Tatsuo Hori, del 1936; il titolo è ispirato ai versi del poeta francese Paul Valéry «Le vent se lève!… il faut tenter de vivre» (Le cimetière marin).

L’uscita del film nelle sale giapponesi è avvenuta il 20 luglio 2013 ma gli italiani potranno gustarselo a Venezia nell’ambito della prossima, la settantesima, Mostra internazionale d’arte cinematografica.

È la storia vera di Jirō Horikoshi, ingegnere aeronautico laureato all’Università imperiale di Tokyo che progettò numerosi aerei da combattimento utilizzati dai giapponesi durante la seconda guerra mondiale, e del suo amore con Naoko, fanciulla incontrata durante un viaggio in treno e contestuale terremoto.

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le luci di Venezia

Sono stati annunciati ieri, 25 luglio 2013, i film in lizza alla settantesima mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, che avrà luogo nella città del sogno e dell’incanto dal 28 agosto al 7 settembre per la direzione di Alberto Barbera.

Le quattro sezioni principali sono:

Venezia 70 -Concorso internazionale di lungometraggi in prima mondiale

Fuori concorso -Opere firmate da autori d’importanza riconosciuta

Orizzonti – Le nuove correnti del cinema mondiale

Venezia Classici– Selezione di film classici restaurati e di documentari sul cinema

Le sezioni autonome e parallele sono:

Settimana Internazionale della Critica (SIC) – Rassegna di 7 film – opere prime – autonomamente organizzata da una commissione nominata dal SNCCI

e le Giornate degli Autori (sezione autonoma promossa dalle associazioni dei registi italiani ANAC e 100 Autori).

Il calendario dettagliato delle proiezioni, giorno per giorno, sarà disponibile a metà agosto mentre è già scaricabile un’App per smartphone, meglio nota come iMiBAC. Una novità concepita giustappunto per l’edizione numero 70 è il progetto ‘Venezia 70 – Future Reloaded’: settanta registi sono stati invitati a realizzare un cortometraggio di durata compresa tra i 60 e i 90 secondi, oggetto poi (godi popolo) di pubblica proiezione.

Cinecittà Luce si presenta alla settantesima edizione con sette film: il debutto cinematografico della drammaturga Emma Dante (‘Via Castellana Bandiera’, con la detta Emma insieme ad Alba Rohrwacher),  ‘Che strano chiamarsi Federico , di Ettore Scola, presentato fuori concorso e piú volte citato in questo blog, ‘Con il fiato sospeso’ di Costanza Quatriglio e ‘Redemption’ di Miguel Gomes.  ‘Profezia. L’Africa’ di Pier Paolo Pasolini, a cura di Gianni Borgna, e la versione restaurata di ‘Paisà di Roberto Rossellini faranno mostra di sé, invece, nella sezione Venezia Classici.

Il film d’apertura di tutta la rassegna sarà ‘Gravity’, di Alfonso Cuarón, con Sandra Bullock e George Clooney, che è fuori Concorso; sarà proiettato in 3D e in prima mondiale nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido, subito dopo la cerimonia di apertura.
Questo l’elenco completo delle pellicole:
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