maestri a confronto (17)

Ringrazio Hollywood, dove sono molto amato, forse piú che in Italia
un grande artista

  • Il grande Giancarlo Giannini ha scoperto la piastrella con la stella rossa di Los Angeles dichiarando: “Sono molto felice: questa stella da oggi splenderà nel cielo. Ringrazio Hollywood, dove sono molto amato, forse piú che in Italia. La dedico a Lina (Wertmüller), che mi guarda dall’alto e mi aspetta. Forse lassú faremo altri film insieme, ancora piú belli“. Si tratta della stella numero 2.752, la sedicesima che viene dedicata ad un artista italiano, solo la seconda per un artista uomo. Prima di Giannini, l’avevano concessa solo a Rodolfo Valentino, nel 1960: “Lui per il cinema muto, io per quello sonoro. Mi sembra una splendida accoppiata!“. (⇐ANSA).
  • Alessandro, prendimi! L’ottimo Alessandro Preziosi, reduce dal successo di ‘Black Out – Vite Sospese’, sarà il regista del film ‘Il Carcere’, tratto dall’omonimo romanzo breve di Cesare Pavese, ambientato a Brancaleone (RC), dove lo scrittore fu confinato per tre anni. Presentando il film, produzione in cui è coinvolta la Calabria Film Commission, all’agenzia ANSA, Alessandro ha dichiarato:

È un progetto a cui tengo particolarmente e a cui sto lavorando da tempo e sarà la mia prima esperienza come regista cinematografico. L’abitazione dove Pavese scontò un anno di confino prima di essere graziato è rimasta intatta e si respira ancora oggi la solitudine e l’amarezza dello scrittore che proprio lì iniziò ‘Il mestiere di vivere’, quel diario puntigliosamente appuntato fino al giorno del suo suicidio. ‘Il carcere’ ha l’obiettivo di rimettere al centro del nostro pensiero, attraverso l’emozionalità del cinema, l’attualità di Pavese, uno dei più sensibili intellettuali del ventesimo secolo“.

  • La mostra “Il mondo di Tim Burton“, curata da Jenny He con la Tim Burton Productions, arriva per la prima volta in Italia. Sarà allestita a Torino, alla Mole Antonelliana, dal 10 ottobre 2023 al 7 aprile 2024;  suddivisa in dieci sezioni tematiche, consentirà al pubblico di visionare oltre cinquecento esempi di opere d’arte originali, raramente o mai viste prima, dagli esordi fino ai progetti piú recenti, passando per schizzi, dipinti, disegni, fotografie, concept art, storyboard, costumi, opere in movimento, maquette, pupazzi e installazioni scultoree a grandezza naturale. Tim Burton terrà anche una masterclass e riceverà il premio “Stella della Mole” quale riconoscimento del suo contributo innovativo alla storia del cinema. (⇐ANSA)
  • Una mostra sarà dedicata anche a Federico Fellini, nella villa di Mamiano di Traversetolo (Parma), per il trentennale della morte (31 ottobre 1993). (altro…)

brevi dai media (85)

Aggiornamento 29 marzo: tanti auguri a Terence Hill, che compie ottant’anni!

  • Il gruppo Mediaset, nella persona di Pier Silvio Berlusconi, ha di recente espresso il desiderio di espandersi al di fuori dell’Italia e della Spagna, grazie ad un partner che potrebbe essere ProSieben Sat. Ben venga. Lo si era detto anche in passato. Si tenga presente, tuttavia, che anche noi, nel nostro piccolo, avevamo un progetto per espandere il Biscione…
    • Dal 1° aprile 2019 il Servizio Mediaset Premium tornerà ad essere erogato da Reti Televisive Italiane S.p.A. (RTI), società incorporante Mediaset Premium S.p.A. Il subentro di RTI quale fornitrice del Servizio non modificherà le condizioni contrattuali pattuite. In particolare la durata del tuo abbonamento, i canoni mensili, le modalità di fatturazione ed i contenuti inclusi nei tuoi pacchetti non subiranno variazioni. (…)Ti comunicheremo in seguito i dettagli relativi a tale nuova modalità di fruizione del Servizio, che sarà attiva a partire dal prossimo mese di giugno. Se lo desideri, dal 1/04/2019 al 30/04/2019, hai diritto di recedere dal Contratto senza costi, secondo le modalità previste dalla Condizioni Generali di Fornitura del Servizio. (comunicato stampa)
  • Nella riunione di ieri, il Consiglio d’amministrazione della Rai, riunito sotto la presidenza di Marcello Foa e alla presenza dell’amministratore delegato Fabrizio Salini, ha approvato il progetto di assetto macro-strutturale proposto da Salini che prevede l’introduzione della figura del direttore generale, secondo quanto stabilito dalle linee del piano industriale approvato dallo stesso Consiglio della televisione pubblica il 6 marzo scorso. Il direttore generale, designato e poi confermato nella figura di Alberto Matassimo, dovrà, tra l’altro, dare esecuzione alla strategia dell’Amministratore delegato rispetto alle strutture operative ed ottimizzare i meccanismi aziendali. Il progetto contempla poi il riassetto dell’area Comunicazione e Relazioni esterne, rendendo autonome le Direzioni per le relazioni istituzionali e per le relazioni internazionali. Sono inoltre stati istituiti l’Ufficio Studi e la funzione Transformation Office, mentre la Direzione Pubblica Utilità è stata scorporata dall’Area Digital quale segno di maggiore attenzione agli obblighi imposti dal Contratto di servizio, si legge nel comunicato stampa Rai. Sempre nel medesimo comunicato si sottolinea che il Cda ha approvato inoltre il Piano di gestione e sviluppo delle risorse umane, la cui elaborazione è prevista dall’articolo 24 del Contratto di servizio. Mario Orfeo, ex direttore generale della Rai, sarà il nuovo Presidente di Rai Way. (Comunicato stampa Rai, adatt.)
  • Molta Magia e molto amore della Verità. Sono stati consegnati ieri a Roma, presso gli Studios della Tiburtina, i riconoscimenti relativi alla sessantaquattresima edizione del premio David di Donatello. Come si sa, l’organizzazione di questo prestigioso riconoscimento avviene sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Ed è stato proprio il Capo dello Stato, nell’ambito dellapresentazione dei candidati ai Premiche si tiene al Quirinale la mattina prima delle consegne, a ricordare che La dimensione industriale del cinema, la sua valenza economica e produttiva hanno grande importanza per il sistema-paese. Chi sostiene che la cultura non ha a che fare con l’economia non è un vero economista. Esiste un cinema europeo che non è solo la somma dei prodotti nazionali e l’Europa deve giocare con saggezza le proprie carte per difendere, promuovere e valorizzare il proprio patrimonio di creatività e di cultura di fronte a competitori potenti, a soggetti globali. Peraltro i singoli Paesi rischiano di non farcela da soli, di non reggere le onde d’urto. Sentiamo il bisogno che l’Europa offra occasioni più grandi ai nostri progetti“.
     Qui di seguito, l’elenco delle candidature e dei vincitori, questi ultimi evidenziati in grassetto: (altro…)

2016: scimmie e altri demoni

Secondo l’astrologia orientale, il 2016 è anno della Scimmia; se il vecchio detto vuole che, a chi tocca, non sia possibile ingrugnarsi, è d’uopo precisare che la Scimmia fu uno degli animali che accorsero al richiamo di Buddha, quando stava per salire al Nirvana. Appartengono a tale segno le qualità della socievolezza, della curiosità, della frenesia, dell’instancabilità.
Né si può aprioristicamente ritenere che il fatto che l’anno sia bisestile sia necessariamente di cattivo presagio. Tutt’altro! Numerose sono le ricorrenze, non pochi gli appuntamenti interessanti.
Ricorrono nel 2016:
il decimo anniversario del “cielo azzurro sopra Berlino”, la vittoria della nazionale italiana ai Mondiali di calcio;
il sessantesimo (altro…)

ci aspettano al cinema

‘Mission impossible – Rogue Nation’ adesso, ‘The Revenant’ a breve, molto, molto altro in futuro. Quale che sia il futuro della rete distributiva, sale tradizionali o altro, la Decima Musa ha ancora molte frecce al suo arco. Il semicentenario Tom Cruise ha dato convincente prova di sé in ‘Mission: Impossible – Rogue Nation’, di Christopher McQuarrie  e c’è da scommettere che l’agognato Oscar si tufferà nel grembo di DiCaprio proprio grazie a ‘The Revenant’, di Alejandro González Iñárritu, nelle sale a settembre (Curatola porta bene, non dimentichiamolo…).

Attesissimi, nei prossimi mesi, i film basati sulle figure di Yitzhak Rabin (‘Rabin the last date’, di Amos Gitai), Steve Jobs (‘Steve Jobs’, di Danny Boyle), Edward Snowden (‘Snowden’, di Oliver Stone, con Joseph Gordon-Levitt), Lance Armstrong (‘The Program’, di Stephen Frears, con Ben Foster, Chris O’Dowd,  Lee Pace, Jesse Plemons, Guillaume Canet e Dustin Hoffman). Alcuni saranno presenti ai festival di Toronto e Venezia.

Innumerevoli, inoltre, i capitoli secondi che saranno proposti nelle prossime due stagioni (il citato Cruise potrebbe tornare anche in ‘Top Gun 2’, per dire; ‘Ghostbusters’ conoscerà un remake al femminile per il suo trentennale, con Chris Hemsworth nel ruolo della segretaria Janine, Chris Pratt e Bryce Dallas Howard si occuperanno nuovamente di dinosauri e parchi a tema in ‘Jurassic World 2’…).

Tornerà ‘Avatar’, ad esempio, la saga degli uomini che camminano a fatica nel mondo reale ma si muovono speditamente quando sognano e aprono gli occhi del cuore (cfr. Hölderlin: “L’uomo è un Dio quando sogna; è un mendicante quando pensa!” e qualcun altro: “l’idealismo è superiore al realismo”). Qualcuno li prendeva per Puffi troppo cresciuti a causa della pelle blu ma nessuno potrà mai dimenticare la bellezza e la suggestione di quel film, la cui fotografia, premiata dall’Oscar, è dell’italiano Mauro Fiore. James Cameron ha annunciato che ‘Avatar 2‘ uscirà nel Natale del 2017, con gli stessi Sam Worthington, Zoe Saldana e Sigourney Weaver; nel frattempo, sarà possibile visitare il parco tematico “Pandora”, con tecnologie avveniristiche e fondali da urlo.

Per quanto riguarda Tim Burton, arriveranno ‘Beetlejuice 2’, ‘Alice through the looking glass’ (27 maggio 2016, con Johnny Depp, Helena Bonham Carter, Mia Wasikowska e Anne Hathaway) ma anche un altro film, basato sull’adattamento del romanzo “Miss Peregrine’s Home for Peculiar Children”, di Ransom Riggs: una fanciulla, dopo la morte dei suoi genitori, indaga sulle origini della sua famiglia e trova un orfanotrofio per “bambini speciali”, con ragazzine dotate di strani poteri, capaci di dominare il fuoco e viaggiare nel tempo.

Arriveranno i secondi capitoli di Zoolander (febbraio 2016, Ben Stiller, Owen Wilson) e Il mio grosso grasso matrimonio greco (marzo 2016).

E la Disney? Star Wars: Il risveglio della Forza (Star Wars: The Force Awakens), noto anche come Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della Forza, diretto da J. J. Abrams e co-sceneggiato dal medesimo Abrams con Lawrence Kasdan, sarà distribuito in Italia il prossimo 16 dicembre 2015, negli Stati Uniti il 18.

 ‘Star Wars: Rogue One’, invece, arriverà nelle sale a dicembre 2016; in attesa delle due pellicole, un po’ come avviene nell’ attesa di ‘Avatar 2’, gli appassionati possono ingannare l’attesa frequentando i parchi tematici; quando l’attesa per ‘Rogue One’ sarà terminata, si potrà gustare un film diretto da Gareth Edwards, che

“si discosterà dal resto della saga, pur mantenendo una familiarità con quell’universo. Entra in un nuovo territorio, esplorando la lotta galattica da una prospettiva dal basso, mantenendo lo spirito di ‘Guerre stellari’ che i fan ben conoscono. Gareth è un regista particolarmente innovativo, e sono cosí entusiasta del lavoro con lui e con il resto del cast che abbiamo trovato”.

(la presidente della Lucasfilm, Kathleen Kennedy).

Secondo quanto riportato da Entertainment Weekly, ‘Rogue One’ approfondirà una storia accennata in ‘Una nuova speranza’, laddove un ologramma della principessa Leila parlava di un gruppo di soldati della resistenza che avevano rischiato le proprie vite per rubare i piani della Morte Nera: ‘Rogue One’ si baserà su questa missione.*

Gli scenari che hanno fato da teatro alle avventure del pesciolino Nemo ospiteranno con analogo entusiasmo ‘Alla ricerca di Dory’ (‘Finding Dory’, giugno 2016),

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puffi, peter pan e ben hur

Contestualmente alla Giornata mondiale dei Puffi 2015, sono stati annunciati i doppiatori americani de ‘I Puffi 3’ (o ‘Get Smurfy’, come sembra vogliano chiamarlo): Mandy Patinkin presterà le sue corde vocali alla saggezza di Grande Puffo, Demi Lovato cederà la sua ugola al vezzoso chiacchiericcio di Puffetta mentre il cattivo Gargamella farà uso delle tonsille di Rainn Wilson.

L’uscita prevista nelle sale americane, confermata nel sito ufficiale della Sony Pictures, è il 31 marzo 2017; deve pertanto ritenersi spostata a data da destinarsi quella italiana del 17 settembre, precedentemente annunciata.

Il film sarà diretto da Kelly Asbury, prodotto da Jordan Kerner e co-prodotto da Mary Ellen Bauder; pare si tratterà di un’avventura completamente nuova, né prequelsequel ed è speranza mia come d’altri che i simpatici ometti blu stavolta siano lasciati nel loro mondo incantato, anche riprodotti in CGI, senza personaggi umani e action movie.

Uscirà a breve, in Italia e negli Stati Uniti, ‘Pan’, ennesima rivisitazione delle avventure del magico fanciullo  nato dalla fantasia di J.M. Barrie, per la regia di Joe Wright.

Nel cast Hugh Jackman, (altro…)

Disney tales among Dumbo, Star Wars and Cinderella

Disney takes care of tales and music. These days Cinderella rules, directed by Kenneth Branagh, set designed by Dante Ferretti, costume designed by Sandy Powell, starred by Lily James, Richard Madden, Cate Blanchett, Helena Bonham-Carter, moreover preceded by ‘Frozen Fever‘ (a spin-off of the successful Frozen). It is not to wait long (April 2) for ‘Into the Woods‘, by Rob Marshall, inspired by the Stephen Sondheim musical, with lyrics by James Lapine.
Set into the magical world of the Grimm Brothers, the film foresees Johnny Depp in the role (and hair) of the Big Bad Wolf, Meryl Streep in those of a witch and, in other roles, Emily Blunt (Miller’s wife), Anna Kendrick (Cinderella) and Chris Pine (a rascal – prince). It would seem unnecessary to disturb the reminiscences of Semiotics and that Propp on psychoanalytic interpretations of Little Red Riding Hood, but it seems that the film, if not by Propp, just starts by Bruno Bettelheim and his fundamental ‘The Uses of Enchantment‘ and then moves with complete nonchalance including Cinderella, Rapunzel, Jack and the Beanstalk, the daughter of Miller, the aforementioned Red Riding Hood.
It was learned recently, also, that the remake of Dumbo will be directed by Tim Burton,
Disney tiene alle fiabe e alla musica. In questo periodo furoreggia ‘Cenerentola’ (di Kenneth Branagh, scenografie di Dante Ferretti, costumi di Sandy Powell, con Lily James, Richard Madden, Cate Blanchett, Helena Bonham-Carter), peraltro preceduta da ‘Frozen Fever’ (spin off del fortunatissimo Frozen) ma non si dovrà attendere molto (2 aprile) per ‘Into the woods’, film di Rob Marshall ispirato al musical di Stephen Sondheim, con testi di James Lapine.
Ambientato nel magico mondo dei fratelli Grimm, il film vede la partecipazione di Johnny Depp nei panni (e nel pelo) del Lupo Cattivo, Meryl Streep in quelli di una strega nonché, in altri ruoli, Emily Blunt (moglie del Mugnaio), Anna Kendrick (Cenerentola) e Chris Pine (un principe birichino). Sembrerebbe inutile scomodare le reminiscenze di Semiotica e quel Propp sulle interpretazioni psicanalitiche di Cappuccetto Rosso ma pare proprio che il film, se non da Propp, prenda le mosse da Bruno Bettelheim e dal suo fondamentale ‘Il mondo incantato’ per poi muoversi, con assoluta nonchalance, tra Cenerentola, Rapunzel, Jack e il fagiolo magico, la figlia del Mugnaio, la citata Cappuccetto Rosso.
Si è saputo da poco, inoltre, che il remake di Dumbo sarà diretto da Tim Burton,

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Dumbo is coming back!

Disney‘s Dumbo is coming back; not before ‘Planes 2′, Alice through the Mirror‘ and the remakes of ‘Cinderella‘ (Kenneth Branagh), ‘Beauty and the Beast‘ and ‘The Jungle Book‘ (Jon Favreau), but it is coming back.

The lovely and tender puppy elephant, ears ridiculous but able to fly, worthy metaphor of those who are destined to be valued only in second place, will live again in a live-action remake written and co-produced by screenwriter Ehren Kruger (Transformers 2, 3 and 4).

As far as we know, this time the story will not cover only the baby elephant at the unimaginable potential, but will also speak of a family of human beings.

Kruger will produce the film together with Justin Sprienger (Tron of Legacy, Oblivion); it is meant to recall that the original film, of 1941 lasted 64 minutes and went down in history for some songs, such as “When I See an Elephant Fly” and the Oscar-nominated “Baby Mine“.

Dumbo della Disney sta per tornare; non prima di Planes 2, di ‘Alice attraverso lo specchio’ e dei rifacimenti di ‘Cenerentola’ (Kenneth Branagh), ‘La Bella e la Bestia‘ e ‘Il libro della giungla’ (Jon Favreau) ma sta per tornare.

Il delizioso e tenerissimo cucciolo d’elefante, dalle orecchie spropositate ma in grado di volare, degna metafora di chi è destinato ad essere valorizzato solo in seconda battuta, vivrà nuovamente in un remake live action scritto e co-prodotto dallo sceneggiatore Ehren Kruger (Transformers 2, 3 e 4).

A quanto se ne sa, questa volta la storia non riguarderà soltanto il piccolo elefante dalle inimmaginabili potenzialità ma parlerà anche di una famiglia di esseri umani.

Kruger produrrà il film insieme a Justin Sprienger (Tron of Legacy, Oblivion); si vuol ricordare che il film originale, del 1941, durava 64 minuti ed è passato alla storia anche per alcuni brani, come “Quando Ho Visto Un Elefante Volar” e il candidato all’Oscar “Bimbo mio”.

 

(The Hollywood Reporter < – The Guardian < – The Huffington Post)

festival d’estate e d’autunno

La bella stagione, almeno dal punto di vista astronomico, è nel pieno del suo farsi ma già s’intravedono alcuni appuntamenti che i cinefili attendono in autunno; per la verità l’estate stessa porta con sé manifestazioni di sicuro interesse, come Giffoni o il Magna Graecia Film Festival ma parlare del prossimo Festival di Venezia, del Roma Fiction Fest o del Festival internazionale del Film di Roma richiede sicuramente maggiore impegno.

La conferenza ufficiale di presentazione del festival di Venezia (27 agosto – 6 settembre) avrà luogo il 24 luglio, lo stesso giorno che vede l’apertura del parco di Cinecittà World, ma le (pre)visioni fioccano a iosa. È già stato pubblicato il manifesto ufficiale, ispirato al finale de ‘I quattrocento colpi’ di François Truffaut, e sembra sicura l’apertura, affidata a ‘Birdman (o Le imprevedibili virtú dell’ignoranza)’, di Alejandro G. Iñárritu, con Michael Keaton, Zach Galifianakis, Edward Norton, Andrea Riseborough, Amy Ryan, Emma Stone e Naomi Watts. Proiettato in prima mondiale, regolarmente in concorso, il film è una black comedy che racconta la storia di un attore in declino (interpretato da Michael Keaton), ai tempi interprete di un famoso supereroe, che spera di risalire la china grazie ad uno spettacolo di Broadway che lui stesso deve organizzare; uscirà nelle sale cinematografiche del Nord America il 17 ottobre, nel resto del pianeta all’inizio del 2015.

Al termine della proiezione, ci sarà la cerimonia di apertura condotta da Luisa Ranieri. Quanto agli altri film in concorso, i migliori cavalli sui quali i bookmaker si stanno scatenando sembrano essere ‘Il giovane favoloso‘, di Mario Martone, con Elio Germano nel ruolo di Giacomo Leopardi, ‘Torneranno i prati‘,  di Ermanno Olmi, ambientato durante la Prima Guerra Mondiale, ‘Pasolini‘, di Abel Ferrara, con Willem Dafoe, Riccardo Scamarcio che interpreta Ninetto Davoli e Davoli stesso nei panni di Eduardo De Filippo, ‘Un ragazzo d’oro’, di Pupi Avati, con Sharon Stone, Riccardo Scamarcio e Cristiana Capotondi, sembra in bilico tra Venezia e il festival intenazionale del Film di Roma, ‘Anime nere’ di Francesco Munzi .
Altri titoli caldeggiati dagli scommettitori sono

  • ‘Inherent Vice’, di Paul Thomas Anderson, con Joaquin Phoenix, Josh Brolin, Owen Wilson, Reese Witherspoon e Benicio Del Toro,
  • ‘A Pigeon Sat On A Branch Reflecting On Existence’, di Roy Andersson, con Holger Andersson e Nisse Vestblom,
  • ‘The Cut’ di Fatih Akin con Tahar Rahim, George Georgiou e Akin Gazi,
  • ‘Big Eyes’ di Tim Burton, interpretato da Amy Adams, Christoph Waltz, Terence Stamp, Jason Schwartzman, Krysten Ritter, Danny Huston.

Il Roma Fiction Fest si svolgerà nella Capitale, presso l’Auditorium Parco della Musica dal 13 al 18 settembre, per la direzione artistica di Carlo Freccero, noto professionista della televisione, già dirigente e saggista.

La manifestazione è sempre stata vista come un momento importante per aggregare le energie che si esprimono nel mondo dell’audiovisivo ed è organizzata dall’Associazione Produttori Televisivi (Apt) insieme a Sviluppo Lazio, promossa dalla Regione Lazio e dalla Camera di Commercio di Roma.

Con riguardo ad alcune polemiche scaturite in seguito all’intervista rilasciata da Freccero al Corriere della Sera, TvBlog ha riportato oggi una nuova intervista, con la quale il direttore artistico del RomaFictionFest intende precisare la sua posizione: (altro…)

Frankenweenie

Frankenweenie, Victor

Quel birichino di Tim Burton ne ha fatta un’altra delle sue.

Non pago di ‘Alice in Wonderland’, né di ‘Nightmare before Christmas’, ha stavolta deciso di raccontare le storia di un ragazzo che imita il piú famoso dottor Frankenstein e riporta in vita, invece di un uomo, l’adorato cagnolino che non c’è piú.

Victor, questo il nome del geniale fanciullo, usa il potere dei fulmini e della scienza e “ricuce” il fido Sparky, che ricomincerà a scondinzolare e ad abbaiare per casa grazie a lui.

Il problema sarà l’interazione di Sparky con genitori, insegnanti, amici ed il resto della città…

Dalla scimmia all'uomo. E dall'uomo alla scimmia.

Rise of the Planet of the Apes‘ (‘L’alba del pianeta delle scimmie’) sarà nelle sale americane venerdí 5, in Italia a settembre.

Mena vanto di essere il prequel del mitico ‘Il pianeta delle scimmie’, di F.J.Schaffner, tratto dal romanzo La Planète des singes, di Pierre Bouille, col mitico Charlton Heston che scopriva un mondo distrutto dal suo stesso inquilino.

Ebbene, tutto sembra fuorché in linea con il messaggio della pellicola originale! Se ne ricava una storia banalissima, in cui, al contrario di quanto accade nel film del ’68, una scimmia subisce una mutazione in virtú delle ricerche di uno scienziato, diventa piú intelligente ed escogita un sistema per  portare le altre al riscatto e alla ribellione.

‘Il pianeta delle scimmie’ (originale) era un terribile memento ad una umanità che sempre più si divertiva a giocare col Creato! Il protagonista trovava un mondo in cui le scimmie gestivano il potere e gli uomini venivano messi in cattività perché, secondo un antichissimo sapere, l’uomo era da considerarsi  una specie infida e terribile, capace solo di distruggere quanto la circonda.

A terribile dimostrazione di questo, alla fine del film l’uomo scopriva la Statua della Libertà in un contesto post – atomico e capiva che quello era l’ultimo residuo sopravvissuto del suo mondo, distrutto dalle guerre nucleari.

Si fornisce un confronto dei trailer:

Nel 2001 anche Tim Burton aveva provato a rileggere il capolavoro originale, con un remake non proprio fortunatissimo…

cartoni in gondola

Contestualmente all’inizio della LXIV Mostra del cinema di Venezia, vorrei riflettere sull’importanza crescente del cinema d’animazione in rassegne di questo tipo. Un Leone d’Oro alla carriera premierà Tim Burton, sulla cui filmografia ci sembra superfluo riflettere. Sarà proiettato  The Nightmare Before Christmas.

Una chicca sarà rappresentata da Putiferio va alla guerra di Roberto Gavioli (1968), il regista scomparso lo scorso 10 agosto.

Verranno inoltre presentati materiali di Emanuele Luzzati e Giulio Giannini :

Duetto dei gatti (Opera buffa) (1985 – inedito) – Italia, 2’;

Pulcinella e il pesce magico (1981) – Italia, 10’;

La tarantella di Pulcinella (1959) – inedito.

È qualcosa. A quando una sezione specifica per il nuovo?

DarkLight