spicchi d’arte tra baffi di storia (30)

aggiornamento 29 aprile: Roberto Bolle ha organizzato per oggi, Giornata mondiale della Danza, un flash mob in piazza della Scala, a Milano: “Hai Fame di danza? Sfamati domenica 29 in Piazza della Scala con @robertobolle, per un grande flashmob! Dalle 15.00, portati un paio di cuffie, una maglietta senza marchi visibili e il tuo stile di danza, qualunque esso sia! Più danze siamo, più ci divertiamo! Gireremo tutti insieme un video per #OnDance” (dal profilo Facebook dell’artista). Sempre a Milano, dall’11 al 17 giugno, avrà luogo, infatti, ‘On Dance’, la Settimana interamente dedicata a Tersicore per le vie della città.

  • La Disney Italia è da sempre attenta ai fenomeni di costume e lo chef Antonio Cannavacciuolo è solo l’ultima di una lunga serie di personalità che hanno deciso di vivere qualche avventura sulle pagine di Topolino. La storia ‘Agente segreto Ciccio- Uno chef da Sogno’, di Riccardo Secchi e Nicola Tosolini, è in edicola da domani, nel numero 3257, che vede l’inedito chef Paperacciuolo anche in copertina, disegnato da Cavazzano e in un’intervista realizzata dal Toporeporter Filippo. Il numero 3257 di Topolino vuole essere anche un omaggio a Napoli, che dal 28 aprile al 1° maggio ospita Comicon, la manifestazione dedicata al fumetto che giunge quest’anno alla ventesima edizione, con una cover variant disegnata da Cavazzano che ritrae Paperino e Paperoga nelle vesti di Pulcinella. Infine, “O’ Diario ‘E Nu Maccarone”, versione napoletana del ‘Diario di una Schiappa’, con intervista all’autore Jeff Kinney e al traduttore Francesco Durante.
  • Quanto alla città di Napoli, Rupert Everett, fresco del successo di ‘The Happy Prince – L’ultimo ritratto di Oscar Wilde’ e degli Incontri cinematografici di Sorrento, ha dichiarato che girerebbe ancora volentieri nella terra di Partenope, magari raccontando la città del secondo dopoguerra, quella del romanzo ‘Naples 44’, di Norman Lewis. Lo attrae molto il periodo descritto da Curzio Malaparte ne ‘La pelle’.
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una serata con Uto & Giorgio

Scrivo questo post al rientro da una serata particolarmente interessante, passata al Teatro dell’Opera di Roma, a celebrare Giorgio Albertazzi nel contesto della rassegna Uto Ughi per Roma.
La serata, organizzata per me dalla sempre dinamica Agnese – che ringrazio pubblicamente – , è stata un gradevolissimo florilegio di testimonianze musicali, letterarie, teatrali, di varia umanità.
Si è ascoltata dell’ottima musica (Uto Ughi e i suoi ragazzi che interpretavano la Danza ungherese di Brahms, una Romanza scritta da Beethoven subito dopo la sordità, un’antologia di brani del Settecento italiano piuttosto che la Campanella di Paganini, per intenderci…), si sono rivisitate interessanti pagine della nostra storia teatrale e televisiva (negli anni ’50 mandavano in onda un giovanissimo Albertazzi nei panni dell’Idiota di Dostoeevskj, e fu Albertazzi stesso a tenere a battesimo l’attività teatrale della neonata Emittente di Stato, con un indimenticabile Romeo e Giulietta), si è chiacchierato amabilmente tra Albertazzi, Ughi e Proclemer, tre vecchi amici che si ritrovano a commentare i propri vissuti artistici, con tanta ironia e forse anche qualche punta di sarcasmo.
Momento più alto della serata il monologo finale de Le memorie di Adriano della Yourcenar, recitato da Albertazzi con la padronanza scenica e l’intensità interpretativa che lo contraddistinguono da sempre.
DarkLight