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Con buona pace del vangelo apocrifo di Filippo, il calendario cattolico ricorda oggi la festività dell’Annunciazione, che ricorre nove mesi prima del santo Natale e ricorda l’arrivo dell’ἄγγελος Gabriele a casa della santa Vergine.

Un sarcofago paleocristiano, risalente al 330 – 350 d.C., rinvenuto nel 1941 a Boville Ernica (Fr), potrebbe sembrare la semplice rappresentazione della Natività ma, secondo recenti studi, sarebbe in realtà l’allegoria della vera Annunciazione, cioè del giorno in cui Gesú fu effettivamente concepito. Secondo i ricercatori, le particolari sproporzioni e anomalie nel bassorilievo sarebbero una mappa astronomica, che riproduce fedelmente il cielo e i pianeti alla mezzanotte tra 19 e 20 marzo dell’anno 1, effettivo primo equinozio di primavera dell’era volgare, quell’anno in leggero anticipo. Secondo i medesimi ricercatori, la posizione dei pianeti ha composto “la stella del re dei Giudei” (Mt 2,2) ovvero la Stella di Davide: (altro…)

The Passion of the Christ: a prequel

Mel Gibson’s ‘The Passion of the Christ‘ will have a prequel: ‘Mary, Mother of Christ‘. Particularly interesting, it will be shot in Marzamemi, a small locality near Pachino, in the province of Siracusa, where the undersigned remembers he went being for the first time 10 years old, leaving there a piece of the heart. Almost a Pulitzer Prize scoop for the organizators, this was announced by the film’s executive producer, Vito Bruno, at the Marzamemi Frontier Cinema – International Film Festival:

Shooting of ‘Mary mother of Christ will begin in February and March and Ben Kingsley and Julia Ormond will be in the cast. We already did surveys on Etna and we will stay in Sicily to find the most suitable locations to shoot.”

As easy to imagine, ‘Mary, Mother of Christ‘ will deal with the story of Mary from the age of eight till to the vicissitudes lived together with Saint Joseph before the birth of Jesus (it will be appropriate, as in the previous chapter, to lean to the apocryphal gospels).

According to some rumours, it seems that they have been taken into account also the Basilicata, set of The Passion, and Calabria.

One must assume that Ben Kingsley will play as St. Joseph, and Julia Ormond as the Holy Virgin.

The film, a Lionsgate production, directed by Alister Grierson, will be in theaters in 2015.

La Passione di Cristo‘ di Mel Gibson avrà un prequel e sarà ‘Maria, madre di Cristo‘. Cosa particolarmente interessante, sarà girato a Marzamemi, piccola frazione di Pachino, in provincia di Siracusa, dove il sottoscritto ricorda d’essere stato per la prima volta a dieci anni e d’avervi lasciato un pezzo di cuore. Ad annunciarlo, fornendo uno scoop da premio Pulitzer agli organizzatori,  è stato proprio il produttore esecutivo del film, Vito Bruno, al Festival internazionale del cinema di frontiera di Marzamemi:

 “Le riprese di ‘Mary mother of Christ cominceranno tra febbraio e marzo e nel cast ci saranno Ben Kingsley e Julia Ormond. Abbiamo fatto sopralluoghi sull’Etna e ci fermeremo in Sicilia per cercare le località più adatte alle riprese”.

Come intuibile, “Maria, madre di Cristo” tratterà le vicende di Maria a partire dagli otto anni, fino alle vicissitudini passate insieme a san Giuseppe prima della nascita di Gesú (sarà d’uopo, come nel precedente capitolo, appoggiarsi ai vangeli apocrifi).

Da alcune indiscrezioni, sembra che siano state prese in considerazione anche la Basilicata, set di The Passion, e la Calabria.

Si deve supporre che Ben Kingsley interpreterà san Giuseppe, Julia Ormond la santa Vergine .

La pellicola, prodotta dalla Lionsgate e diretta da Alister Grierson, sarà nelle sale nel 2015.

consigli per le feste

Temo mi sarà difficile aggiornare il blog in questo periodo, considerate dunque il Pasquale Curatola World chiuso per ferie fino a nuove comunicazioni.

Non mi rimane che formularvi i migliori auguri per queste festività, nella speranza che alla felicità che deriva dalla materia si accompagni quella, più concreta, che deriva dallo spirito.

Consentitemi adesso qualche consiglio:

  • Per eventuali emergenze relative ai regali, vi ricordo che i miei libri sono sempre on line, alla sezione “Attività letteraria”, in alto,, nel menu;
  • Il 25 sera Rete 4 manderà in onda un concerto dal duomo di Reggio Calabria;
  • Il 27 dicembre si festeggia san Giovanni, il primo ad affermare che il Logos si è fatto carne. Se avete fatto il classico, o volete cimentarvi con la lingua di Omero (il greco), cercando magari una scelta diversa da quella ufficiale della chiesa cattolica, potete divertirvi a ritradurre il vangelo di san Giovanni dall’originale, lo riprendo in calce a questo post.

Per il resto, non mi resta che ribadire gli auguri piú sinceri.

 

vangelo secondo Giovanni in greco

santa Maria Maddalena

La figura di Maria Maddalena è oggetto delle mie attenzioni da qualche anno.

Il vangelo apocrifo di Filippo, trovato in circostanze fortuite in mezzo alla sabbia del deserto, riporterebbe alcuni stralci da cui si evince che Gesù e Maria di Magdala erano compagni, che lui la baciava spesso sulla bocca e che gli altri discepoli erano gelosi di lei. Alcuni affermano che il vangelo di Filippo non merita la minima attendibilità ma io ho trovato negli Atti degli Apostoli, quelli scritti da san Luca, che ognuno di noi ha in casa, il seguente passaggio:

                                                      “Ripartiti, il giorno seguente giungemmo a Cesarea, ed entrati nella casa dell’evangelista Filippo, che era uno dei Sette, sostammo presso di lui”

(At, 21,8)

Si deve ipotizzare che il vangelo di Filippo ritrovato a Ben Hammadi sia conforme alla preesistente edizione greca, andata perduta. Io ho letto alcuni stralci del famigerato vangelo. È vero, sono oscuri, spesso di senso incompiuto o di difficile interpretazione. Frasi come “non cercate il regno dei cieli in cielo, o gli uccelli vi arriveranno prima di voi” si alternano ad altre in cui si afferma “dove due sarà uno…” et similia.

Alcuni affermano che il fatto stesso che Gesù venisse chiamato Rabbì significa che era sposato, essendo tale titolo conferito dalla cultura ebraica solo agli uomini che avevano contratto matrimonio. Altri rispondono che forse Gesù poteva essere esonerato da tale impedimento perché apparteneva alla setta degli Esseni.

Ma la tradizione ed il culto di Maria Maddalena hanno radici antichissime e hanno in effetti prodotto molti frutti nella cultura occidentale. A parte le madeleines di Proust, o lo pseudonimo usato da Jean Valjean nei Miserabili di Victo Hugo, anche chi scrive, nel suo piccolo ha verificato che nella produzione Disney affiorano simbologie di un certo tipo (oltre alla Sirenetta che contempla il quadro, c’è una rosa a cinque petali sul pettine di Mulan, nel secondo film interpretato dall’eroina dagli occhi a mandorla). E faccio fatica a fermarmi qui.

Mi limito a citare la prof di religione del ginnasio: “Il Gesù della religione non è il Gesù della storia”.

Inoltre, dal vangelo di Filippo apostolo: frammento n° 32: “Erano tre (Maria), che andavano sempre con il Signore: sua madre Maria, sua sorella, e la Maddalena, che è detta sua consorte. Infatti era “Maria”: sua sorella, sua madre e la sua consorte”; frammento 55: “La Sofia, che è chiamata sterile, è la madre degli angeli. La compagna di [Cristo è Maria] Maddalena. Il Signore amava Maria più di tutti i discepoli e la baciava spesso sulla [bocca]. Gli altri discepoli allora gli dissero: “perché ami lei più di tutti noi?” Il Salvatore rispose e disse loro: “perché non amo voi tutti come lei?”.

Un sito interessante, con il testo integrale del vangelo in questione, può essere questo;

per informazioni di più ampio respiro potete cliccare qui.

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