la compagnia dei numeri primi

Non avevo mai viaggiato in macchina con mio fratello ed è stata esperienza interessante (gl’incantevoli paesaggi d’Italia si susseguivano in modo armonioso e il bro. ha ben pensato di servirsi dei Pink Floyd come colonna sonora del viaggio,  ‘Atom Heart Mother’ ha avuto psichedelico effetto, in galleria).

Ho poi avuto almeno altre tre belle esperienze, in quest’ultimo spicchio d’estate:

  • ho conosciuto Martino, figlio di Geggione (un bimbo capace di nascere il giorno dell’Annunciazione a dispetto delle previsioni che ne prevedevano la nascita per il Venerdì Santo…);

  • sono stato alle Nozze d’argento di zia Cecilia & gentile consorte;

  • ho fatto una capatina a Torino, che mi ha accolto con la sua urbana eleganza.

 

dal diario di Pasqual Jones

Caro diario,

oggi è san Valentino. Ho ricevuto mail simpatiche ma nessun invito a cena. Niente cioccolatini, niente peluche.

L’unica a telefonarmi per farmi gli auguri (?) è stata mia zia Cecilia, da anni felicemente sposata.

Però devo ancora aprire la cassetta delle lettere…

Best wishes!

Oggi si ricorda Santa Cecilia, patrona dei musici e dei cantori.

È anche l’onomastico di mia zia Cecilia, quella a cui sono più legato, responsabile per via indiretta del mio ritorno alla fede (cfr. i post di settembre).

Zia Cecilia preferisce festeggiare l’onomastico più che il compleanno, tanto più che ha ereditato il nome di una grande santa.

È una donna simpaticissima, di grandissima umanità e spiritualità invidiabile. Quando vivevo con lei a Perugia era capace di ghermire e manipolare il mio cellulare pensando di poter cambiare con esso il canale del televisore.

In compenso ha sempre cucinato divinamente la  torta al testo, piatto tipico della tradizione umbra, una sorta di piadina che viene cotta, appunto, sul “testo”, una piattaforma di pietra messa direttamente sul fuoco, e farcita con verdure, formaggi o prosciutto.

 

AUGURI ZIA!

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