2019, questo sconosciuto…

Cosa dobbiamo aspettarci dal 2019? Per molti, moltissimi, sarà un anno migliore del 2018. Piú lavorativo, probabilmente, con 6 gennaio, 2 giugno e 8 dicembre che cadranno di domenica. Sarà Pasquetta il 22 aprile, però, e questo consentirà un ponte col 23, nelle città in cui san Giorgio è santo patrono, addirittura col 25 se si vorrà includere la Liberazione. Brutta notizia per i romani: la festività dei santi Pietro e Paolo cadrà di sabato…
Sarà, secondo i criteri dell’astrologia cinese, anno del Maiale (o del Cinghiale); non è questa la sede per ricordare una vecchia facezia che il vostro blogger preferito, quel giorno febbricitante, si permise sui Cavalieri dello Zodiaco (vedi a fine post…). Basterà ricordare che quanti appartengono al segno, corrispondente al dodicesimo vivente che accolse l’invito di Buddha nel Nirvana, celano, sotto un’apparenza burbera, un animo gentile e affidabile; hanno elevata capacità di concentrazione, amano la buona tavola e le serate con gli amici; sanno essere sinceri e onesti e hanno la forza necessaria a cercare sempre il meglio della vita. Un film dedicato a ‘Peppa Pig‘ sembra ispirato a questa coincidenza astrale ma si parlerà di cinema, diffusamente, piú avanti nel post.
Nel 2019 Adam Levine, Luke Evans, Kate Hudson, Chris Pratt, Jason Momoa, Aaron Paul, Kelly Brook, Pink, Riccardo Scamarcio, Adam Brody, Jennifer Carpenter, Jennifer Hower Hewitt e Rosamunde Pike compiranno quarant’anni; Jennifer Aniston, Javier Bardem, Paul Rudd, Renée Zellweger, Wes Anderson, Cate Blanchett, Jennifer Lopez, Christian Slater, Edward Norton, Matthew Perry, Catherine Zeta Jones, Matthew McCounaghey, Mietta, Gerard Butler, Jay- Z, Irene Grandi, Fiona May, Kim Rossi Stuart e Pier Silvio Berlusconi ne compiranno cinquanta; Rupert Everett, Sade, Luc Besson, John McEnroe, Emma Thompson, Clarissa Burt, Magic Johnson, Sarah Ferguson, Marina Suma taglieranno il traguardo dei sessanta. Compirà 85 anni, peraltro, un certo Paolino Paperino, il papero che ride.
Il 2019 è l’anno nel quale è stato ambientato ‘Blade Runner’, di Ridley Scott.
Si ricorderanno, nel 2019,

    • il ventesimo anniversario della morte di Fabrizio De André;
    • i vent’anni dalla morte di Stanley Kubrik;
    • i trenta dalla caduta del Muro di Berlino;
    • il trentesimo anniversario della morte di Salvador Dalí;
    • il cinquantesimo compleanno di Paperinik:
    • i cinquant’anni dallo sbarco del primo uomo sulla Luna;
    • i cinquant’anni dal concerto di Woodstock;
    • i cinquant’anni dalla morte di Theodore Adorno;
    • i cinquant’anni dalla strage di piazza Fontana;
    • i sessant’anni dal conferimento del premio Strega al ‘Gattopardo’, di Giuseppe Tomasi di Lampedusa;
    • il sessantesimo anniversario della comparsa nelle strisce a fumetti di Asterix e Obelix;
    • il settantesimo anniversario della rivista ‘Topolino’ (celebrato con particolare attenzione nei numeri 3306 e 3307 del settimanale):
    • il settantesimo anniversario della nascita della Nato, grazie al Patto Atlantico;
    • i settant’anni dalla tragedia di Superga;
    • i settantacinque dalla morte di Edvard Munch;
    • l’ottantesimo anniversario della nascita di Giovanni Falcone;
    • gli ottant’anni dallo scoppio della seconda guerra mondiale, quando l’Italia non era ancora entrata nei giochi;
    • (già detto) l’ottantacinquesimo compleanno di Paperino;
    • il novantesimo anniversario della nascita di Martin Luther King;
    • i novant’anni dalla stipula dei Patti Lateranensi;
    • i novant’anni dalla comparsa nel mondo dei fumetti di Popeye e Tintin;
    • i cento dalla nascita di Giulio Andreotti;
    • i cento dalla morte di Theodore Roosevelt;
    • il centenario della nascita di Primo Levi;
    • il centenario dall’assassinio di Rosa Luxembourg;
    • il centesimo anniversario dalla nascita di J. D. Salinger;
    • il secolo dalla creazione del pandoro Motta;
    • il centodecimo dalla nascita di Rita Levi Montalcini;
    • i centovent’anni dalla nascita di Ernest Hemingway;
    • i centocinquanta dalla morte di Hector Berlioz:
    • il centosettantesimo della morte di Emily Brontë, autrice di ‘Cime Tempestose’;
    • il centottantesimo anniversario della nascita di Paul Cézanne;
    • il duecentesimo anniversario dalla nascita di Francesco Crispi;
    • il duecentodecimo della morte di Charles Darwin;
    • il duecentodecimo della nascita di Edgar Allan Poe;
    • il duecentoventesimo dalla morte di Honoré de Balzac;
    • il duecentotrentesimo dalla presa della Bastiglia;
    • i duecentosettant’anni dalla nascita di Vittorio Alfieri;
    • il cinquecentenario dalla morte di Leonardo Da Vinci, che verrà ricordato in Italia e nel mondo con numerose iniziative ed eventi.

Quanto ai film, ‘Aquaman’ con Jason Momoa, ‘Suspiria’ di Luca Guadagnino  e ‘Ralph Spaccainternet’ escono già a Capodanno; il 7 gennaio arriva nelle sale la versione restaurata de ‘gli Uccelli’, di Alfred Hitchcock, grazie alla Cineteca di Bologna; il 31 gennaio esce ‘Il primo Re’ (sulla figura di Romolo, con Alessandro Borghi e Alessio Lapice); poi ‘The Batman’, ‘Now you see me 3’, il musical su Lucio Battisti, ‘Kill Bill volume 3°’, ‘Suicide Squad 2’, ‘Non ci resta che il crimine’, ‘Avengers the End Game’, i live action di Dumbo, Re Leone e Aladdin, e molti altri ricavati in ordine alfabetico dal sito MyMovies:

        • ‘Bentornato Presidente!’, di Giancarlo Fontana, Giuseppe Stasi.
        • ‘Blackbird’, di Roger Michell
        • ‘Brave Ragazze’, di Michela Andreozzi
        • ‘Breakthrough’, di RoxannDawson
        • ‘BTS World Tour: Love Yourself in Seoul’ (dalla Corea del Sud)
        • ‘Captain Marvel’, di Anna Boden
        • ‘Captive State’, di Rupert Wyatt
        • ‘Carta’, di Dado Martino
        • ‘Citizen Harvey’, di Ursula McFarlane
        • ‘Copperman’, di Eros Puglielli
        • ‘Croce e Delizia’, di Simone Godano
        • ‘Dolceroma’, di Fabio Resinaro
        • ‘Domani è un altro giorno’, di Simone Spada
        • ‘Dora the Explorer’, di James Bobin
        • ‘Downton Abbey, di Michael Engler
        • ‘Dragon Rider’, di Tomer Eshed
        • ‘Dragon Trainer: Il mondo nascosto’, di Dean DeBlois
        • ‘Dumbo’ in live action, di Tim Burton
        • ‘Eli’, di Ciarán Foy
        • ‘Escape Room’, di Adam Robitel
        • ‘Extremely Wicked, Shockingly Evil and Vile’, di Joe Berlinger
        • ‘Flarsky’, di Jonathan Levin
        • ‘Ford vs Ferrari’, di James Mangold
        • ‘Freaks out’, di Gabriele Mainetti
        • Frozen 2’, di Chris Buck
        • ‘Gemini Man’, di Ang Lee
        • ‘Genitori quasi perfetti’, di Laura Chiossone
        • ‘Glass’, di M. Night Shyamalan
        • ‘Gli uomini d’oro’, di Vincenzo Alfieri
        • ‘Godzilla II: King of the Monsters’, di Michael Dougherty
        • ‘Good Boys’, di Lee Eisenberg
        • ‘Gretel e Hansel’, di Oz Perkins
        • ‘Hammamet’, di Gianni Amelio
        • ‘Heidi – Regina della montagna’, di Bhavna Talwar
        • ‘Hellboy’, di Neil Marshall
        • ‘Hobbs and Shaw’, di David Leitch
        • Hole in the Ground’, di Lee Cronin
        • ‘I migliori anni’, di Gabriele Muccino
        • ‘I nomi del signor Sulcic’, di Elisabetta Sgarbi
        • Il campione’, di Leonardo D’Agostini
        • Il Corriere – The Mule’, di Clint Eastwood
        • ‘Il grande spirito’, di Sergio Rubini
        • ‘Il Primo Re’, di Matteo Rovere
        • ‘Il ragazzo che diventerà re’, di Joe Cornish
        • ‘Il Re Leone’ in live action, di Jon Favreau
        • ‘Il Signor Diavolo’, di Pupi Avati
        • ‘Il Traditore’, di Marco Bellocchio (sulla figura di Tommaso Buscetta)
        • ‘In the Tall Grass’, di Vincenzo Natali
        • ‘Io sono Mia’, di Riccardo Donna
        • ‘Io, Leonardo’, di Jesus Garces Lambert
        • ‘It: Chapter Two’, di Andres Muschietti
        • ‘John Wick 3’, di Chad Stahelski
        • ‘Joker’, di Todd Phillips
        • ‘Judy’, di Rupert Goold
        • ‘Jungle Cruise’, di Jaume Collet-Serra
        • ‘Kingsman 3’, di Matthew Vaughn
        • ‘La conseguenza’, di James Kent
        • ‘La Llorona – Le lacrime del male’, di Michael Chaves
        • ‘La paranza dei bambini’, di Claudio Giovannesi
        • ‘L’Agenzia dei Bugiardi’, di Volfango De Biasi
        • ‘L’angelo del male – Brightburn’, di David Yarovesky
        • ‘Last Step’ (Cold Blood Legacy), di Frédéric Petitjean
        • ‘Latte e la pietra magica’, di Andrea Deppert
        • ‘Lettera H’, di Dario Germani
        • ‘Letto numero 6’, di Michela Cocozza
        • ‘L’indesiderato’, di Enrico Lando
        • ‘Little’, di Tina Gordon Chism
        • ‘L’uomo del labirinto’, di Donato Carrisi
        • ‘L’uomo invisibile’
        • ‘Missing Link’, di Chris Butler
        • ‘Momenti di trascurabile felicità’, di Daniele Luchetti
        • ‘Monster Family 2’, di Holger Tappe
        • ‘Monster School’ (Scary Show), di Leopoldo Aguilar
        • ‘New Mutants’ (X-Men: The New Mutants, di Josh Boone
        • ‘Noi, di Jordan Peele
        • ‘Non sono un assassino’, di Andrea Zaccariello
        • ‘Non sposate le mie figlie! (2)’(Qu’est-ce qu’on a encore fait au bon Dieu?), di Philippe de Chauveron
        • ‘Norm of the North 2’, di Richard Finn
        • ‘Official Secrets’, di Gavin Hood
        • ‘Once Upon a Time in Hollywood’, di Quentin Tarantino
        • ‘Pet Sematary’
        • ‘Pets 2 – Vita da animali’, di Chris Renaud
        • ‘Piercing’, di Nicolas Pesce
        • ‘Pinocchio’, di Matteo Garrone
        • ‘Playmobil: The Movie’, di Lino DiSalvo
        • ‘Pokémon Detective Pikachu’, di Rob Letterman
        • ‘Qui rido io’, di Mario Martone
        • ‘Rambo 5’, di Adrian Grunberg
        • ‘Riccardo Milani Untitled Project’, di Riccardo Milani
        • ‘Rocketman’, di Dexter Fletcher
        • ‘Scappo a casa’, di Enrico Lando
        • ‘Se mi vuoi bene’, di Fausto Brizzi
        • ‘Se ti abbraccio non aver paura’, di Gabriele Salvatores
        • ‘Shaun vita da pecora: Farmageddon’, di Richard Starzack
        • ‘Shazam!’, di David Sandberg
        • ‘Sonic il Film’, di Jeff Fowler
        • ‘Spider-Man: Far From Home’, di Jon Watts
        • ‘Spie sotto copertura’, di Nick Bruno e Troy Quane
        • ‘Star Wars Episodio IX’, di J.J. Abrams
        • ‘State Like Sleep’, di Meredith Danluck
        • ‘Stuber, di Michael Dowse
        • ‘Superintelligence’, di Ben Falcone
        • ‘Tanguy is back’, di Étienne Chatiliez
        • ‘Terminator 6’, di Tim Miller
        • ‘Terra Willy’, di Eric Tosti
        • ‘The Beach Bum’, di Harmony Korine
        • ‘The Informer’, di Andrea Di Stefano
        • ‘The Intruder’, di Deon Taylor
        • ‘The Irishman’, di Martin Scorsese
        • ‘The Kelly Gang’, di Justin Kurzel
        • ‘The Lego Movie 2’, di Mike Mitchell
        • ‘The Lost Prince’, di Michel Hazanavicius
        • ‘The Outpost’, di Rod Lurie
        • ‘The Prodigy’, di Nicholas McCarthy
        • ‘The Queen’s Corgi’, di Ben Stassen
        • ‘The Rhythm Section’, di Red Morano
        • ‘Top Gun: Maverick’, di Joseph Kosinski
        • ‘Toy Story 4’, di Josh Cooley
        • ‘Tramonto a mezzogiorno’, di Umberto Rey
        • ‘Triple Frontier’, di J.C. Chandor
        • ‘Tutta un’altra vita’, di Alessandro Pondi
        • ‘UglyDolls, di Kelly Asbury
        • ‘Un uomo tranquillo’, di Hans Setter Moland
        • ‘Un Viaggio a Quattro Zampe’, di Charles Martin Smith
        • ‘Una femmina’, di Francesco Costabile
        • ‘Velvet Buzzsaw’, di Dan Gilroy
        • ‘Vivere’, di Francesca Archibugi
        • ‘War Pigs, di Tommy Wirkola
        • ‘What is Life Worth’, di David Frankel
        • ‘Where’d You Go, Bernadette, di Richard Linklater
        • ‘Wonder Park’, di Robert Iscove, Clare Kilner, David Feiss
        • ‘Wonder Woman 1984’, di Patty Jenkins
        • ‘X-Men: Dark Phoenix’, di Simon Kinberg

Quanto alla facezia cui si è accennato a inizio post…

dal profilo Facebook:
(Febbricitante, si badi)
(Pasquale) si chiede come dovrebbe funzionare una versione dei Cavalieri dello zodiaco basata sui segni dell’oroscopo cinese. Si dovrà lanciare il sacro Topo? Attaccare la casa della Capra? Indossare la sacra armatura del Maiale? Con tutto il rispetto… #cavalieridellozodiaco #astrologiecomparate

– Sento nelle vicinanze la Casa del Maiale…
– Con gli occhi del cuore la percepisci, nevvero?
– Affé mia, non è l’olfatto men greve!
– Donde proviene la Casa ed il guerrier che la protegge?
– Sin dalla notte dei tempi, il cavaliere d’oro del Maiale ha giuocato ruolo di primaria importanza nel reperimento di risorse, durante i lunghi mesi di guerra contro Hades! Unica tra tutte le armature, quella del Maiale è all’uopo edule e finanche golosa! Previo favorevole consiglio d’Athena, i cosciali posteriori fungon da prosciutti, i bracciali da zamponi, la corazza da braciole, costolette e mortazza. Nei momenti di maggiore periglio, essa finanche fornisce salami e speck, lingua, lardo e coda alla vaccinara!
-Del Maial, or dunque, nulla si butta…

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