il cuore (inedito) di Proust (e altri demoni)

  • Vivrà dal 1° giugno al 18 settembre, al museo degli Innocenti di Firenze, la mostra ‘Bonelli Story – da Tex a Dylan Dog, da Zagor a Dragonero ottant’ anni di storie a fumetti’. Iniziativa tra le piú interessanti, è animata, come intuibile dal titolo, dal desiderio di gettare un affresco completo e gratificante sui personaggi e sugli eroi che hanno visto la luce nelle tipografie dell’editore Bonelli, tra cui Tex Willer, Piccolo Ranger, Zagor, Dylan Dog, Nathan Never e Dragonero. È un progetto di Sergio Bonelli Editore e Comicon, in collaborazione con Arf!, promosso dal ministero della Cultura, con il patrocinio del Comune di Firenze.
  • Dedicato al fumetto, ma anche a musica e scrittura, tornerà dal 10 al 12 giugno a Cremona il “Paf – Porte Aperte Festival”, evento diffuso dedicato, quest’anno, al tema “Orizzonti”. Cinquanta appuntamenti in tre giorni, in quattro suggestivi luoghi della ridente città lombarda, città dell’arte e della musica: eventi letterari e musicali, intervallati da offerte eno-gastronomiche a tema, quattro mostre sui linguaggi del fumetto, della fotografia e dell’illustrazione, alcune delle quali dedicate a tematiche ambientali e civili, allestite in collaborazione con altre importanti rassegne culturali come il Festival della Fotografia Etica di Lodi. Tra queste, una personale di opere originali di Pablo Echaurren, pittore, illustratore e fumettista. Per la musica, tra i protagonisti Mobrici e Giancane, MOX e Ditonellapiaga, HU e Giovanni Truppi. Per la scrittura saranno presentate le nuove opere di Gianni Biondillo, Gian Andrea Cerone, Pierpaolo Vettori, Caterina Bonvicini, Marco Franzoso, Veronica Raimo, Marco Peano, Crocifisso Dentello, Roberto Camurri, Pacifico e Giorgio Fontana. Tra i reading, da segnalare quello di Sonia Bergamasco che leggerà ‘L’evento’, di Annie Ernaux, e di Luca Marinelli alla prese con ‘Una relazione per un’accademia’, di Franz Kafka. Tanti gli autori per il fumetto tra i quali Gianluca Costantini e Laura Cappon, Marco Galli, Sara Colaone, Pablo Echaurren, Daniel Cuello, Mara Cerri e Chiara Lagani. Tra gli incontri sull’attualità quelli con Saverio Tommasi, Martina Pignatti, Laura Boella, Gherardo Colomb e Kento. “Paf – Porte Aperte Festival” è presentato dall’Associazione Culturale Porte Aperte con il Centro Fumetto Andrea Pazienza, il Comune di Cremona e il gruppo dei curatori; il programma completo è sul sito www.porteapertefestival.it .
  • Al grande Andrea Pazienza ma anche alla graphic novel ‘Gli assediati’ (Ed. DB) di Stefano Nardella e Vincenzo Bizzarri è parzialmente dedicato, d’altra parte, anche il Festival delle Culture del Paesaggio, organizzato a San Severo (FG) a cent’anni dal primo convegno italiano sul paesaggio, che si tenne a Capri nel luglio del 1922. Ispirato dalle terre del Tavoliere delle Puglie, il festival, in programma dal 27 al 29 maggio, è promosso e organizzato dal Comune di San Severo sotto l’egida della Regione Puglia. Sarà un punto d’incontro per pittori, fotografi, poeti, fumettisti, scrittori, architetti, tecnici, analisti, scrittori, giornalisti che rifletteranno sull’arte, sulla poesia, sull’ecologia integrale. Previsto, tra gli altri, un omaggio alla “La terra desolata” di T.S. Eliot, che compie cent’anni.
  • Proust in fundo, finalmente in libreria i settantacinque fogli inediti della Recherche! Editore tra i piú sensibili, La nave di Teseo li propone in vendita a soli venti euro, nell’anno in cui, peraltro, si

    celebra il centenario della morte del grande Marcel Proust. Ecco quanto comunicato dall’editore:

I settantacinque fogli sono il nucleo originario di Alla ricerca del tempo perduto: le primissime pagine che Marcel Proust ne ha scritto. Riuniscono i temi emotivamente e narrativamente più importanti del romanzo: l’infanzia, la casa di campagna e le sue due passeggiate, il bacio negato della mamma, i soggiorni al mare con le ragazze in fiore, i nobili, Venezia. Compaiono inoltre figure e momenti poi abbandonati: la morte straziante della mamma, che ritrova in quel momento il viso della giovinezza, e passaggi schiettamente comici (un capriccio del fratellino Robert, una lettera esilarante della nonna).
Cercati a lungo, solo ora sono stati ritrovati, in casa del proustiano e grande editore Bernard de Fallois, scomparso nel 2018. Sono testi molto autobiografici, vicini alla vera vita di Proust – il narratore si chiama Marcel, ma già compare l’“Io” narrante, intimo e universale, che fonda la Recherche. Un maestoso apparato di note della specialista Nathalie Mauriac Dyer (una pronipote di Proust) ricollega questi fogli ai manoscritti successivi, prima che questi passaggi approdino al romanzo come lo conosciamo: e così si chiariscono gli aspetti (come l’omosessualità, l’ebraismo, e molti altri) cui quelle pagine perse alludono. Sono sequenze brevi, ma Proust già scrive pienamente come nel suo capolavoro; la traduzione è stata perciò affidata a una letterata proustiana, Anna Isabella Squarzina; l’introduzione per il pubblico italiano è di Daria Galateria, che ha annotato la prima edizione commentata al mondo della Recherche.
I settantacinque fogli sono uno storico tassello nell’universo proustiano, finalmente rivelato ai lettori italiani.

Edizione a cura di Nathalie Mauriac Dyer
Traduzione di Anna Isabella Squarzina
con la collaborazione e l’introduzione di Daria Galateria

PS: Nessun blogger è stato sottoposto a discutibili iniziative per la stesura di quanto sopra; ci preme ricordare, solamente, che la lettura integrale di Alla ricerca del tempo perduto ci ha tenuti impegnati per molti mesi ed è stato uno dei traguardi che ricordiamo con maggiore soddisfazione.

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