8 marzo

È sempre stata mia convinzione che festeggiare una “festa della Donna” l’8 marzo significhi ammettere che esistono 364 feste dell’uomo ogni anno (365 nei bisestili).

Si dovrà prendere una decisione: o si abolisce la festa oppure si sceglie almeno un giorno a settimana per ringraziare le nostre mamme, sorelle, colleghe, compagne, parenti, affini.

A ben vedere, è forse la donna è meritevole di stima solo in quanto madre, compagna o collega?

Sia comunque gradito questo stralcio dal Talmud,

il testo che raccoglie i detti rabbinici nel corso dei secoli: 

“state molto attenti a far piangere una donna

che poi Dio conta le sue lacrime!

La donna è uscita dalla costola dell’uomo,

non dai piedi perché dovesse essere pestata,

né dalla testa per essere superiore,

ma dal fianco per essere uguale….

un po’ più in basso del braccio per essere protetta

e dal lato del cuore per essere Amata….”

Leggi anche i numeri della Bibbia.

3 Risposte a “8 marzo”

  1. è d’uopo aggiungere che Dio non conta solo le lacrime delle donne, ma anche quelle degli ultimi, dei diseredati, dei bambini, di chi soffre in sete di Giustizia…

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