Adrano e l’Etna

Il vulcano Etna è legato a molti miti.

Zeus e Athena schiacciarono sotto la sua massa il gigante ribelle Encelado.

Efesto e i Ciclopi operavano nelle sue magmatiche viscere. Secondo Eschilo anche Tifone venne confinato colà. Vi finirono dentro, per motivi diversi, il filosofo Empedocle e re Teodorico.

Chi abita da quelle parti conosce anche la storia di Adrano, il dio che viveva proprio in prossimità del cratere. Aveva dei cani, i fedeli cirnechi, che accompagnavano fedelmente al tempio quanti vi accorrevano con devozione, mettendo in fuga i ladri e i malintenzionati (a tutt’oggi c’è una razza di cani che si chiama “cirneco dell’Etna”).

Helios, per rimanere sul mitologico, ha sempre regalato caldi raggi ricchi d’energia per gran parte dell’anno,  dal suo cocchio dardeggiando instancabile.

Non per niente, il comune di Adrano, dove ricordo d’essere stato in gita scolastica nel 1988, ospita una centrale per la produzione di energia solare concepita proprio per mettere a frutto la generosità del Sole.

In questi giorni si parla nuovamente di energia nucleare, che presenterebbe qualche vantaggio ma anche numerosi problemi in termini di costi, rischi e tempi.

Helios dardeggia generoso non solo sulla Sicilia ma su gran parte del Paese. Perché non preferirlo?

Ops… dimenticavo Eolo…

2 Risposte a “Adrano e l’Etna”

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