una madre, un figlio, le carceri

Le strutture carcerarie, piuttosto che rieducative, sono da molti considerate obsolete e inefficaci, se non addirittura controproducenti, nella misura in cui qualsiasi essere umano, in quelle condizioni, è portato a peggiorarsi piuttosto che a migliorare. Tanto piú se quell’essere umano soffre di depressione o disturbo bipolare.
Loretta Rossi Stuart, attrice e donna di spettacolo, sorella del piú noto Kim ma madre come tutte le altre, ha lanciato un appello per il figlio:

“Tutti i progressi ottenuti attraverso le cure di struttura sanitaria di accoglienza per gli autori di reato rischiano di andare in fumo. La cura a base di litio che assumeva da due anni, potrà essere fornita, insieme a supporto psicologico, in un carcere sovraffollato e sotto organico, durante il mese di agosto? Chi sarà responsabile di ciò che può succedere all’interno del carcere? In qualità di amministratrice di sostegno, e quindi responsabile e in dovere di vigilare su Sy Giacomo Seydou, nonché come madre, io domando: un ragazzo con diagnosi di disturbo bipolare borderline, dopo essere stato trattenuto in carcere un anno deleterio per il suo stato psichico, grazie ad un ricorso alla Cedu viene finalmente affidato ad una valida Rems presso cui è in atto un percorso di recupero positivo. È ancora fragile rispetto alla dipendenza da sostanze, riesce ad allontanarsi dalla struttura e, avendo fatto uso, compie atti illeciti in stato di squilibrio mentale (è un paziente a doppia diagnosi soggetto a deliri e psicosi innescati dall’ uso di stupefacenti); viene arrestato, il giorno dopo è condotto dalla polizia penitenziaria al pronto soccorso del Santo Spirito, con evidenti segni di autolesionismo, ed è attualmente in un reparto di Regina Coeli dove, in tale stato psicotico, è esposto ed espone gli altri a situazioni di conflittualità difficilmente controllabili. Avrei pensato, visti i pregressi, che sarebbe stato urgentemente ricondotto nel luogo di cura a cui era affidato. La domanda ora è: chi sarà responsabile di ciò che può succedere all’interno del carcere?”.

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