Barbie Channel e Bordertown, gli estremi dell’animazione

Barbie e Bordertown, cartoni animati a confronto. Domenica prossima ricorre la Festa della Mamma ed il gruppo De Agostini intende celebrarla con uno speciale “Barbie Channel”, in onda su DeAKids e DeAKids+1 dal 7 al 13 maggio (canali 601 e 602 di Sky). Come intuibile, questo temporary channel è dedicato a Barbara Millicent Robert, in arte semplicemente Barbie, la bambola icona di molte generazioni, nota anche per le sue apparizioni cinematografiche e televisive.
Ecco alcuni appuntamenti:

‘Barbie e il tesoro dei cuccioli’, in onda il 7 maggio alle ore 20.00 (Prima tv SKY)
‘Barbie Squadra Speciale’ in onda domenica 8 maggio alle ore 20.00
‘Barbie e le scarpette Rosa’ martedí 10 maggio alle ore 20.00
‘Barbie Super Principessa’ giovedí 12 maggio alle ore 15.00
‘Barbie e il cavallo leggendario’ mercoledí 11 maggio alle ore 15.00
‘Barbie Super Principessa’ giovedí 12 maggio alle ore 15.00
Il 7 maggio, oltre al Barbie Channel, partirà su DeAKids la serie ‘Mia and Me’; in prima tv su Sky, la serie, già trasmessa in oltre cinquanta Paesi e settanta canali, unisce animazione e live action. È la storia della dodicenne Mia, che si trasferisce in collegio dopo la morte dei genitori, con la sola compagnia di un vecchio libro sugli unicorni e di un braccialetto che le consente di raggiungere il mondo parallelo di Centopia.
Decisamente piú birichina la serie ‘Bordertown’, che la political correctness sembra averla
messa da parte, se non altro rivisitata in modo originale. In Italia parte stasera, alle 22.50, su Fox Animation, per proseguire ogni mercoledí. Prodotta da Seth McFarlane (I Griffin, American Dad, The Cleveland Show, Ted, Ted 2), è ambientato in “Mexifornia”, improbabile landa posta al confine tra Stati Uniti e Messico; i clandestini tentano di passare il confine ma un cannone a stelle e strisce li spara indietro. ‘Bordertown’ è anche la storia di due famiglie, i cui personaggi principali sono Bud Buckwald, agente di frontiera poco aperto ai cambiamenti culturali in atto negli Stati Uniti, e il suo vicino di casa Ernesto Gonzalez, un ambizioso immigrato, felice di vivere con la sua famiglia negli Usa. Nel primo episodio, Bud viene a sapere che la figlia Becky ha deciso di sposare il nipote di Ernesto, J.C., e s’infuria. Con sua immensa gioia, viene approvata una legge anti-immigrazione, denominata “Show me your papers law”, che comporta l’immediata deportazione di J.C. in Messico. Abbastanza facile il collegamento con Donald Trump, in corsa per la poltrona di Presidente degli Stati Uniti, noto per la sua volontà di costruire addirittura un muro tra Messico e Stati Uniti. Né è originale affermare che sarebbero possibili numerosi altri collegamenti, anche al di fuori del continente americano. Oltre a McFarlane, tra i produttori esecutivi figura Mark Hentemann, già showrunner dei Griffin e autore del David Letterman Show.

Fonti: Comunicati stampa

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