festival a confronto (14)

  • Comincia quest’oggi, 9  febbraio, la sessantasettesima edizione del Berlino Film Festival, che si concluderà il 18 febbraio. L’apertura è affidata al biopic ‘Django’, di Étienne Comar, sul musicista Django Reinhardt; prevista la presentazione di ‘T2’, di Danny Boyle, attesissimo sequel di  ‘Trainspotting’, cosí come ‘Logan’, con Hugh Jackman, nuovo capitolo delle vicende biografiche di Wolverine. Altri film degni di menzione sembrano essere ‘The dinner’, dramma familiare di Oren Moverman, con Richard Gere e Laura Linney, tratto dal romanzo omonimo di Herman Koch; ‘Ana, mon amour’ di Calin Peter Netzer (Orso d’oro 2013);  ‘The other side of hope’ del finlandese Aki Kaurismaki, sulla dipendenza da gioco d’azzardo di un ristoratore che incontra un rifugiato siriano in Finlandia; ‘The midwife’, con Catherine Deneuve; ‘Maudie’, biografia dell’artista canadese Maud Lewis, con Ethan Hawke, ‘Viceroy’s House’, con Gillian Anderson e Hugh Bonneville, dramma storico ambientato fra India e Regno Unito; ‘Z – La Città Perduta’, di James Gray, dal romanzo di David Grann, con star quali Robert Pattinson, Tom Holland e Sienna Miller; ‘The Party’, di Sally Potter, con Cillian Murphy e Kristin Scott Thomas; ‘On The Road’, di Michael Winterbottom, che segue il tour nel Regno Unito e in Irlanda del gruppo indie ‘Wolf Alice’, ‘Poi E: The Story Of Our Song’ che racconta la storia di ‘Poi E’, canzone del 1984 diventata inno nazionale non ufficiale della Nuova Zelanda; ‘Final Portrait’, di Stanley Tucci, nel quale si parla dell’artista svizzero Alberto Giacometti.
    Oltre al Cinema, la sessantasettesima Berlinale ospiterà anche produzioni concepite per gli altri media, quali ‘Patriot, spy story presto disponibile su Amazon Prime Video, e ‘SS-GB’, di BBC One, che ipotizza un mondo in cui i nazisti invadano la Gran Bretagna.
    E l’Italia? Nessun film in concorso ma Milena Cannonero riceverà l’Orso alla carriera, Alessandro Borghi sarà presente tra le shooting star e Luca Guadagnino, nel suo piccolo, presenterà ‘Chiamami con il tuo nome’, con Armie Hammer, in corsa per il premio del pubblico nella sezione Panorama. C’è poi una coproduzione italotedesca, ‘Amelie Rennt’, di Tobias Wiemann, nella sezione Generation Plus.
    Un riepilogo delle celebrità prevede, dunque, Richard Gere (‘The Dinner’), Sienna Miller, Charlie Hunnam e Robert Pattinson (‘Z – la città segreta’), Penelope Cruz (‘The Queen of Spain’), Cillian Murphy e Kristin Scott Thomas (‘The party’), Geoffrey Rush (‘Final portrait’), Armie Hammer, (‘Chiamami con il tuo nome’ e ‘Final portrait’, di Stanley Tucci, storia del pittore e scultore Alberto Giacometti). Alcuni artisti e professionisti, peraltro, quali il presidente di Giuria, Paul Verhoeven, la regista polacca Agnieszka Holland, da Maggie Gyllenhaal (giurata internazionale di questa edizione), nonché la sceneggiatrice iraniana Ana Lily Amirpour, partecipano ai panel di Berlinale Talents, con il pubblico per condividere con il pubblico le proprie esperienze davanti e dietro la macchina da presa, dal presidente di giuria
    Per il resto, previsti undici gradi sotto zero e l’ombra di un’attualità delicata, con possibili riferimenti a Trump e misure di sicurezza particolarmente attente. L’ha detto anche il direttore artistico Dieter Kosslich, d’altra parte: “la piú forte risposta alla politica ultra conservatrice di Trump è tutta nel programma, ricco di temi politici”.
  • È nata a Berlino, per simpatica coincidenza, Margarethe Von Trotta, che, secondo alcune indiscrezioni ancora da confermare, sarà il nuovo presidente di ‘Bif&st’, la cui ottava edizione si svolgerà a Bari dal 22 al 29 aprile.
  • Dal 27 aprile al 7 maggio avrà invece luogo la sessantacinquesima edizione del ‘Trento Film Festival della Montagna’; la sezione ‘Destinazione’ avrà l’Islanda come Paese protagonista, il bando ‘Fuori rotta’, rivolto ai giovani con meno di trent’anni, li invita per la terza volta a progettare viaggi non convenzionali in Italia. Tra le anteprime prevista quella di ‘Monte’, dell’iraniano Amir Naderi, acclamato all’ultimo festival di Venezia e interamente girato tra le montagne dell’Alto Adige. Infine sarà presentata la terza edizione del bando ‘Fuori Rotta’, rivolto ai giovani under 30 che vorranno progettare viaggi non convenzionali in Italia.
  • Quanto a Venezia, è stato approvato dal CdA il regolamento per la settantaquattresima edizione, che si svolgerà al Lido della città lagunare dal 30 agosto al 9 settembre 2017, diretta da Alberto Barbera. Sono istituzionalizzati i due Leoni d’Oro alla carriera in ciascuna delle edizioni future della Mostra, il primo, assegnato a un regista o ad altra figura d’elevata professionalità, per il contributo offerto dall’insieme della sua opera allo sviluppo dell’arte cinematografica; il secondo a un attore o a un’attrice che abbiano saputo interpretare al meglio le esigenze espressive dei registi per cui hanno lavorato, apportando nel contempo un personale contributo estetico, simbolico e autoriale all’arte della recitazione. Per la sezione Orizzonti, il Premio per la migliore interpretazione è raddoppiato ed è da conferirsi sia alla migliore interpretazione maschile, sia alla migliore interpretazione femminile; la Giuria Internazionale Orizzonti, composta da un massimo di sette personalità del cinema e della cultura di diversi Paesi, assegnerà, senza possibilità di ex-aequo, i seguenti premi:
    Premio Orizzonti per il miglior film z
    Premio Orizzonti per la migliore regia  
     Premio Speciale della Giuria Orizzonti  
    Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile
    Premio Orizzonti per la migliore interpretazione femminile
    Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura
    Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio.
    Confermato il nuovo Venice Production Bridge (31 agosto – 4 settembre), mercato del film che, oltre a dare continuità ai servizi sviluppati in precedenza (Industry ClubEuropean Gap Financing Market, Business Centre, Digital Video Library e Market Screenings), si propone come un’opportunità d’incontro e networking per tutte le categorie di professionisti coinvolti nella realizzazione di opere cinematografiche: produttori, finanziatori, distributori, agenti di vendita, fondi d’investimento pubblici e privati, banche, film commissionsbroadcasters, piattaforme internet: presenterà, nell’ambito del Co-production Market, un’ampia selezione di progetti in fase avanzata di sviluppo e pre-finanziamento relativi a film, documentari, Virtual Reality, TV e Web serie, oltre ad organizzare la quinta edizione di Final Cut in Venice (riservata a work-in-progress provenienti da paesi africani, Giordania, Iraq, Libano, Palestina e Siria), e la seconda edizione di Book Adaptation Rights Area.
  • Dulcis in fundo, Irene Dionisio è il nuovo direttore del ‘Torino Gay & Lesbian Film Festival’, subentrando a Giovanni Minerba, ideatore della kermesse.

Fonti: Ansa, Suonalancorasam, siti ufficiali dei festival.

 

 

 

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