Botticelli, questo sconosciuto

Navigando su Internet ho scoperto una serie di opere bellissime di Botticelli che non figurano nella manualistica di liceo (a scuola ti facevano credere che Botticelli si riducesse alla Primavera e alla nascita di Venere). La Natività mistica l’ho usata per il post natalizio. In questa sede non posso aprire una galleria adeguata, ma vi invito ad approfondire:

Adorazione dei Magi
Madonna del Magnificat

Annunciazione

Venere e Marte

La pietà

Di queste opere non si parla mai, chissà perché…
 

3 Risposte a “Botticelli, questo sconosciuto”

  1. Si può organizzare una gitarella a Firenze quando vuoi…forse ci vado con una classe ma col treno…e lì ce lo potremo gustare nel suo massimo splendore, declameremo i versi di Poliziano e chiudendo gli occhi sogneremo di sentir l’eco della voce argentina di Lorenzo il magnifico..”quant’è bella giovinezza che sì fugge tuttavia,chi vuol esser lieto sia…”

  2. In terzo liceo proposi alla prof di greco un parallelo tra Iulo, da Le stanze per la giostra di Giuliano de’ Medici e Ippolito, dalla nota tragedia di Euripide che stavamo studiando in classico.
    Mi rispose: “Guarda, se prendi Poliziano, non c’è un verso che sia suo!”

  3. A quei tempi non c’era idea di plagio di un classico. riprendere versi e temi dal mondo classico era obbligo morale dell’artista,soprattutto se il suo mecenate lo gradiva. perchè nelle arti figurative sarebbe lecito e nella poesia no? bisognerebbe contestualizzare un’opera e non giudicarla con i metri contemporanei. Con lo stesso criterio possiamo cancellare tre secoli di letteratura inglese,francese e italiana in un colpo solo. per fortuna non tutti gli insegnanti sono così.

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