Bozzetto non troppo

Il maestro Bruno Bozzetto, matita di prim’ordine nella storia dell’animazione made in Italy, è raccontato da Marco Bonfanti nel film ‘Bozzetto non troppo’. Già presentato all’edizione 2016 della Mostra del Cinema di Venezia, ‘Bozzetto non troppo’, prodotto da Zagora e Istituto Luce-Cinecittà con Sky Arte HD, nasce con l’intento di dipingere un ritratto inedito, colorato e poetico di uno dei piú importanti registi del nostro cinema, amato da grandi e piccini, colto nel suo quotidiano, nella sua arte, nel suo mondo.
Bozzetto è un autentico mostro sacro della nostra tradizione, la sua arte spazia dal cinema alla pubblicità, dal web ai servizi di Quark e, perché no, anche di SuperQuark; a lui risalgono pietre miliari della storia dei media, come il Signor Rossi, ‘West and Soda’, ‘Allegro non troppo’, ‘Europe&Italy’, ‘Mister Tao’, ‘L’umanità che si annienta di Cavallette’,‘Vip-Mio fratello Superuomo’. È autore di oltre trecento tra film e cortometraggi, vincitore di un Orso d’Oro e candidato all’Oscar. Diane Disney ebbe a definirlo “una leggenda, come mio padre“. A Venezia ha rivelato: “Vorrei realizzare dei corti sulla falsariga di Allegro ma non troppo, passare le mie idee a nuovi talenti dell’animazione, ce ne sono tanti, e lasciare che firmino il progetto in modo da dar loro una concreta possibilità di visibilità. Gli presterei l’aiuto del mio nome e suggerirei i contenuti, ma non firmerei la regia”
Quanto al regista Marco Bonfanti, all’opera terza dopo ‘9×10 Novanta’ e ‘L’ultimo pastore’, presentato in 120 diversi festival, ha rivelato: “Sono un fan di Bruno Bozzetto fin da bambino, quando ogni Natale aspettavo di poter vedere in tv Vip, mio fratello superuomo, che resta tutt’oggi il mio film preferito. Bozzetto è uno dei più grandi registi e creatori di idee di tutti i tempi, un genio del cinema d’animazione riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Ammirato da personaggi come John Lasseter della Pixar o Matt Groening dei Simpson. Quando gli ho parlato della mia idea di fare un film su di lui ho avuto la fortuna che aveva visto e apprezzato il mio film precedente L’ultimo pastore, così ha accettato. Lui si aspettava un film spontaneo, io gli facevo ripetere la stessa scena sette o otto volte, per scegliere poi quasi sempre una delle ultime riprese perché da lì, per sfinimento, veniva fuori tutta la sua spontaneità. Averlo come attore? È stato un incubo!
La distribuzione cinematografica di ‘Bozzetto non troppo’ parte dal cinema Mexico, a Milano, grazie a Luce Cinecittà; a Natale lo vedremo su Sky.
Fonti: Ansa, Cinecittà News, Coming Soon, cultura personale

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