Cannes, Italia, Europa: orgoglio senza pregiudizio

  • Aggiornamento: con riguardo al made in Italy cinematografico, apprendiamo che si terrà al Lincoln Center di New York, dal 9 al 15 giugno, la ventunesima edizione di “Open Roads: New Italian Cinema”, interessante rassegna che presenta al pubblico statunitense una variegata offerta di film italiani. Per l’edizione di quest’anno sono stati scelti quattordici film, piú un omaggio a Monica Vitti con la proiezione di ‘Deserto Rosso’, di Michelangelo Antonioni. Dopo la proiezione inaugurale di ‘Freaks Out’, di Gabriele Mainetti, saranno presentati ‘Una femmina’, di Francesco Costabile; ‘I giganti’, di Bonifacio Angius; ‘L’Arminuta’, di Giuseppe Bonito; ‘Ariaferma’, di Leonardo Di Costanzo; ‘Qui rido io’, di Mario Martone; ‘Il legionario’, di Hleb Papou; ‘Leonora Addio’, di Paolo Taviani; ‘E noi come stronzi rimanemmo a guardare’, di Pif; ‘Il paradiso del pavone’, di Laura Bispuri; ‘Piccolo Corpo’, di Laura Samani; ‘Calcinculo’, di Chiara Bellosi; ‘Tre piani’, di Nanni Moretti; ‘Il palazzo’, di Federica di Giacomo. A margine della rassegna si terrà anche un grande incontro mercato con i maggiori distributori americani di film europei e i rappresentanti delle società di vendita all’estero dei film selezionati. Open Roads, organizzata da Cinecittà e Film at Lincoln Center, è la piú apprezzata manifestazione americana interamente dedicata al cinema italiano contemporaneo.
  • Con riguardo al palmarés di Cannes 2022, qualche attento osservatore ha parlato di “Un nuovo cinema nord, una nouvelle vague, con alla ribalta talenti emergenti come se la palma celebrativa ai registi 70enni di Rosetta fosse un passaggio di testimone. (…) La circolazione dei progetti è un segno distintivo di Cannes, non c’era un film che non avesse coproduzioni (a cominciare dalla Francia), e questo a prescindere dai finanziamenti europei che invece ci sono sempre stati, come se l’Europa fosse matura per risvegliarsi connessa culturalmente, incline alla circolazione di idee e talenti. La rete europea decolla, con produzioni che hanno dato la linea al mercato di Cannes*
  • Orgoglio europeo, dunque, ma anche italiano. Dalle pagine, pardon, dalle schermate di Anica.it Francesco Rutelli ha espresso malcelata soddisfazione per i riconoscimenti che la nostra cinematografia ha ottenuto in terra di Francia:
    La grande capacità creativa e produttiva del cinema e dell’audiovisivo italiano sono in questi giorni sotto gli occhi di tutti e l’impatto economico e la ricaduta sul lavoro e sul Pil rappresentano uno tra i motori della ripresa. Dall’estero si guarda al comparto audiovisivo italiano come uno dei punti di eccellenza del made in Italy. Un settore, dunque, con margini di crescita importanti, che rende sempre più strategica l’apertura verso nuovi mercati e fondamentale il ruolo dell’ICE”. In questa direzione, afferma Rutelli, “si muove anche il Mia, il Mercato Internazionale dell’Audiovisivo, che quest’anno si terrà a Roma tra l’11 e il 15 ottobre: è il principale mercato italiano dedicato al comparto cinematografico e audiovisivo che, in partnership con Ice-Ita e il Governo italiano, si è consolidato fino a diventare uno dei più importanti appuntamenti europei per operatori provenienti da tutto il mondo”.**
  • *Magliaro, Alessandra, Cannes lancia il Nuovo Cinema Europa
  • **Rutelli, Francesco, presidente ANICA, alla conclusione della partecipazione collettiva italiana al 75° Festival del cinema di Cannes, iniziativa frutto della collaborazione tra Maeci, Ice Agenzia, Cinecittà, Anica, l’associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e digitali, la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC.

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