A raccontare lo scrittore sarà, in gran parte, il critico teatrale Maurizio Barletta, che fu amico del “Gran Lombardo” (1,82) e lo descrive negli aspetti forse meno noti, come il gran pianto al funerale della madre. Era ghiotto di babà, amava osservare le pie donne e i loro pii mariti uscire di chiesa e, stando alla studiosa Paola Italia, “aveva un’affettività eterosessuale ma anche omosessuale”.
Sergio Rubini declamerà alcuni testi; dall’Archivio Liberati sono state inoltre ricavate alcune fotografie con Gadda bambino, accanto al fratello Emilio.