giornata mondiale dell’ambiente 2023

  • In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente il Direttore Generale dell’UNESCO, Irina Bokova, ha ricordato che le tematiche ambientali sono riflesse in varie iniziative dell’UNESCO, quali le Riserve della Biosfera, i Geoparchi ed i siti naturali del Patrimonio Mondiale. Lo spirito che guida queste attività dell’UNESCO nasce dalla considerazione che tanto più stretto è il rapporto tra le persone e l’ambiente naturale che le circonda tanto più viene apprezzata l’importanza della natura e della biodiversità. (⇐Unesco.it)
  • Questo il link alle iniziative internazionali del World Environment Day.
  • Istituita dalle Nazioni Unite nel 1972 per diffondere e promuovere, a livello globale, l’importanza di preservare gli ecosistemi, il 5 giugno si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente. Nel giorno della ricorrenza, lunedì 5 giugno, Rai dedica parte dei palinsesti a servizi, approfondimenti, film e documentari, in tv, radio e sul web, per sensibilizzare sulle tematiche ambientali.  (altro…)

Artificial intelligence, pros and cons. In the film industry and beyond…

Artificial intelligence is a very actual one, among the issues and troubles related to the word of entertainment.
According to a recent Reuters piece of information, Tom Cruise and Keanu Reeves have been the subject of widely viewed unauthorized videos created by AI algorithms. Reeves called the technology scary
The technology is already used to to correct expression defects or to erase age marks, to slow down speech or alter mouth movements to sync with words when programming is dubbed in various languages. The upcoming ‘Indiana Jones‘ movie features scenes in which 80-year-old star Harrison Ford appears 40 years younger.
But now, taking everything to the extreme, to keep costs down, it could be possible to recreate scenes and new contents using images and videos, even archive footage, without anyone actually being on the set. Actors and writers envision various scenarios in which studios could try to cut costs and boost revenue using generative AI, which can be fed existing material and pump out new content.
Artificial intelligence allowed people with no real actors and far smaller resources than major Hollywood studios to generate the fake movie trailers, feeding debate on the issue that will be on the bargaining table when the SAG-AFTRA actors union begins labor talks with studios on June 7. A search for Wes Anderson on YouTube turns up trailers that the famed director with a distinctive style appears to have made for adaptations of ‘Star Wars‘, ‘Harry Potter‘ and ‘The Lord of the Rings’ featuring Bill Murray, Scarlett Johansson and other stars.
A studio could even take footage from a popular 1980s TV show, and make a new season with AI!
The need for regulation for the new technology, already finished among the issues that agitate the screenwriters, who have been on strike for several weeks, could now carve out a leading role even in the negotiations that the actors will enter into in the coming weeks with the studios for the renewal of the contracts.  Some actors have signed off on specific uses of AI. AI already has divided studios and striking film and television writers, who want assurances that the emerging technology will not be used to generate scripts.
SAG-AFTRA wants to ensure its members can control use of their “digital doubles” and ensure studios pay the actual actors appropriately, said Duncan Crabtree – Ireland, the union’s chief negotiator.
As for Italy, (altro…)

made in Italy: un decreto, un museo della lingua, una serie sulle Lancia

  • È in libreria, per i tipi di Garzanti, l’interessante saggio ‘Gran Teatro Italia’, di Alberto Mattioli. È un viaggio entusiasmante che, dal punto di vista storico, prende le mosse da quel 6 ottobre 1600 in cui, a Firenze, l’‘Euridice’ di Jacopo Peri, composta su libretto di Ottavio Rinuccini, dava il La al recitar cantando (sebbene il primo capolavoro della storia della musica sia considerato l’‘Orfeo’ di Monteverdi, in scena per la prima volta nel 1607). Alla presentazione ufficiale, in Mantova, di questo suo ultimo lavoro, Alberto Mattioli ha ricordato: «L’Opera diventa un architrave dell’ immagine italiana, l’idea dell’ Italia come Paese del Bello e del Buono. In un Paese disunito dove ogni trenta chilometri cambia tutto, dal cibo ai dialetti, il teatro d’opera è uno dei pochi interessi condivisi, comuni, davvero nazionali e anzi nazionalpopolari ma in ogni luogo in maniera un po’ diversa.» Il teatro accoglie tutti: l’aristocrazia nei palchi, la borghesia in platea, il popolo nel loggione; lungi dall’essere un tempio chiuso in se stesso, lo spazio teatrale è stato concepito per passarci la serata, farsi vedere e stare insieme, come dimostrato dall’ampiezza degli spazi comuni, foyer, gallerie, caffè.
  • Oltre a Ferrari, Lamborghini, Fiat, Maserati, anche Lancia è termine fortemente evocativo, foriero di prestigio, tecnologia, made in Italy. Per centosedici anni centosedici, l’azienda automobilistica Lancia ha rappresentato uno dei marchi di spicco dell’italico know how distinguendosi, per esempio, nel rally degli anni Settanta, Ottanta, Novanta. Nel rally, anzi, Lancia è stato il marchio che ha vinto di piú; nato a metà degli anni Sessanta, con pochi soldi e grande voglia di vincere, il Reparto Corse Lancia è la storia di un’eccellenza tutta italiana, che ha portato la piccola Lancia Fulvia Coupé HF a vincere, contro ogni pronostico, il primo Mondiale, nel 1972. Quello che in questa sede, tuttavia, preme sottolineare è che sabato prossimo, 3 giugno, sugli schermi di Sky Documentaries, NOW TV e Sky Sport Uno, arriva ‘Lancia. La leggenda del rally’, una nuova docu-serie, strutturata in tre emozionanti puntate; vi si racconta delle automobili e di chi le ha immaginate, costruite e portate alla vittoria. Il tutto scandito dalle voci dei protagonisti (dirigenti, piloti, progettisti, giornalisti, appassionati) e dal rombo dei motori, ad esempio quello della Stratos, la prima automobile progettata appositamente per i rally.
  • La lingua è parte integrante del made in Italy. Ed è visitabile da oggi, 1° giugno, il “Multi”, il primo museo multimediale e interattivo interamente dedicato allo studio ed al racconto della storia della lingua italiana. Ideato e curato da un gruppo di ricerca coordinato dall’università di Pavia e comprendente le università di Napoli L’Orientale e l’università della Tuscia, realizzato grazie a un progetto finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Fisr 2019 (Fondo integrativo speciale per la ricerca), è pensato per conservare, tramandare e valorizzare il patrimonio culturale immateriale costituito dalla lingua italiana e dalle sue molteplici sfaccettature. La struttura si snoda attraverso un atrio introduttivo e sei percorsi tematici interattivi e intuitivi, che rispondono ad altrettante domande fondanti sulla nostra lingua: Com’è nata la lingua italiana? Chi ha stabilito le regole dell’italiano? Com’è circolato l’italiano scritto? Come si è diffuso l’italiano parlato? Come suona l’italiano di chi non sa l’italiano? Quali lingue si parlano in Italia? Come si è diffusa la lingua italiana nel mondo? Tutti i testi sono disponibili anche in formato audio, tra qualche settimana anche in inglese. Come chiarito da Giuseppe Antonelli, docente di Storia della lingua italiana all’Università di Pavia e coordinatore scientifico del Multi, si tratta di “sei percorsi pieni di sorprese, in cui ogni visita potrà essere diversa dall’altra: ogni volta un’esperienza ravvivata da video, da spezzoni di film e canzoni, da giochi e quiz interattivi. E, a seconda delle competenze, una fruizione a più livelli grazie alle schede di approfondimento, agli articoli sempre rinnovati e a un’aggiornatissima bibliografia scientifica”. Navigando nel Multi, è ad esempio possibile consultare gli autografi di Dante e Petrarca, il memoriale scritto di proprio pugno nel Cinquecento da una donna accusata di stregoneria, la prima edizione del Vocabolario della Crusca ad alta definizione, il testo di Nel blu, dipinto di blu di Modugno e Migliacci o una tavola di Zerocalcare. La realizzazione del museo è stata affidata allo studio milanese Dotdotdot ed il tutto prende vita a meno di un anno dall’apertura delle prime due sale del MUNDI – Museo Nazionale dell’Italiano, il cui allestimento, nel complesso fiorentino di Santa Maria Novella, dovrebbe concludersi entro la primavera 2024.
  • Con riguardo, poi, al disegno di legge sul Made in Italy, con tanto di indirizzo liceale dedicato, riproduciamo il comunicato stampa del competente ministero, senza entrare, almeno per il momento, nel merito: (altro…)

Giornata della Legalità 2023, in memoria di Capaci

Ricorre il 23 Maggio di ogni anno l’iniziativa del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con la Fondazione Giovanni e Francesca Falcone nata per ricordare il sacrificio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Data simbolo della ricorrenza della strage di Capaci (Palermo – 23 maggio 1992), della lotta contro tutte le mafie, in questa giornata le scuole di tutta Italia sono invitate a riunirsi per realizzare iniziative di educazione alla legalità, per trasmettere ai cittadini di oggi e di domani il ricordo di due uomini, due eroi.
“Il viaggio della legalità” ha avuto inizio il 22 maggio, quando la nave della legalità è salpata dal porto di Civitavecchia per arrivare – dopo una notte di navigazione – a Palermo, dove migliaia di studenti sono uniti nel ricordo di Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli uomini e le donne delle scorte (Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina), uccisi a pochi mesi di distanza da due attentati mafiosi.
Ad accogliere al porto di Palermo i 1500 studenti provenienti da tutta Italia, Maria Falcone, sorella di Giovanni Falcone; il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti; il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede; il procuratore nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Federico Cafiero de Raho; il capo della Direzione investigativa antimafia, Giuseppe Governale; la Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano; la presidente delle Comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni.
Molti esponenti delle Istituzioni e rappresentanti del governo saranno presenti alla cerimonia di chiusura in programma presso l’Aula Bunker dell’Ucciardone, luogo simbolo del Maxiprocesso a Cosa Nostra. Due cortei, infine, uno  in partenza dall’aula Bunker e l’altro da Via D’Amelio, si riuniranno quindi sotto l’Albero Falcone per celebrare insieme il momento solenne del “Silenzio” suonato dal trombettiere della Polizia di Stato all’ora della strage, ore 17.56.
Per maggiori informazioni sull’iniziativa clicca qui

Fonte: Agenzia per la coesione territoriale

Quanto alla Rai, ecco quanto comunicato nelle sedi opportune: (altro…)

Le mafie nell’era digitale. Ed un cartone contro di loro.

I mezzi di comunicazione rivestono importanza non secondaria nella lotta alla criminalità organizzata.

  • A Torino, sedici quinte classi degli istituti Volta, Alfieri e Tommaseo hanno partecipato alla proiezione in anteprima nazionale di ‘Tufo’, lungometraggio d’animazione diretto da Victoria Musci, che racconta la storia di Ignazio Cutrò e della sua famiglia, minacciati dalla mafia e isolati per avere scelto di non chinare la testa alla prepotenza e al desiderio di sopraffazione. La proiezione è stata il coronamento di un progetto sulla mafia finanziato dai ministeri dell’Istruzione e della Cultura, per iniziativa della giovane società d’animazione Ibrido Studio; i ragazzi hanno seguito gli ultimi mesi della produzione, dall’analisi delle prime interviste con il testimone di giustizia e i suoi familiari alla revisione della sceneggiatura, fino alla pre-produzione e al doppiaggio.
  • A Roma, nella sala stampa della Camera dei Deputati, è stato invece presentato il rapporto “Le mafie nell’era digitale”, stilato dalla Fondazione Magna Grecia e presentato da Antonio Nicaso, docente di Storia della criminalità organizzata presso la Queen’s University in Canada, Marcello Ravveduto, professore di Public and digital history alle Università di Salerno e di Modena-Reggio Emilia e responsabile della ricerca, Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica di Catanzaro.

Nino Foti, presidente della Fondazione Magna Grecia, presentando il rapporto alla Camera, ha spiegato:

Lo Studio si pone l’obiettivo di definire i contorni e i contenuti delle modalità con cui le mafie oggi vengono raccontate e comunicano nel mondo digitale. Chi si occupa di cultura nel Mezzogiorno d’Italia come noi, non può non guardare anche a questi fenomeni e ai suoi interpreti che oggi hanno strutturato un inedito modo di ‘muoversi’ e di autorappresentarsi, intrecciando reale e virtuale e creando una narrazione ‘attrattiva’ fatta di nuovi contenuti e nuovi simboli”.
Nicola Gratteri, intervistato dall’agenzia Ansa a margine della presentazione, ha dichiarato:

(altro…)

La memoria e l’impegno. Anche in tv. (2023)

Qualcuno ne ha contate 1006. Sí, avete letto bene: 1006. Sono le vittime innocenti delle mafie e delle forme di criminalità organizzata che ogni giorno offendono e ammorbano il nostro Paese. Ecco quanto comunicato da Libera riguardo alla XXVIII Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie:

La Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie giunge alla sua ventottesima edizione. La Giornata è riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017. È una giornata che per la rete di Libera costituisce un punto di arrivo e di ripartenza, in cui dare spazio anche alla denuncia della presenza delle organizzazioni criminali e delle connivenze con politica, economia e massoneria deviate.
L’edizione 2023 a Milano
Libera ha scelto nel 2023 di proporre la manifestazione a Milano in una città del Nord (dopo Padova, nel 2019) e di organizzare nuovamente, superati i limiti imposti dalla pandemia, un corteo nazionale. Ci ritroveremo in Lombardia da ogni parte d’Italia, per catalizzare le energie di quanti vogliano impegnarsi per la costruzione di orizzonti di giustizia sociale, avverso le mafie e la corruzione. L’obiettivo è un coinvolgimento ampio di tutto il territorio nazionale, con collegamenti internazionali con Europa, Africa, America Latina, grazie alla collaborazione con esponenti delle istituzioni e della società civile.
Lo slogan “È possibile”
Lo slogan di questa Giornata vuole portarci a riflettere su ciò che ciascuno di noi può fare per l’affermazione dei diritti e della giustizia sociale. La parola “possibile” deriva da “potere” e indica ciò che si può realizzare, ciò che può accadere. Oggi ci troviamo su un sentiero oscuro, dove talvolta non ci sono neanche le stelle a farci da guida. Sappiamo che “è possibile” superare questa fase se a metterci in gioco siamo tutti, insieme: solo con il noi si può arrivare ad affermare la pace, la giustizia, la verità, i diritti, l’accoglienza e la libertà. Leggi qui documento completo
TUTTE LE INFORMAZIONI UTILI PER MILANO
L’adesione alla giornata
Anche quest’anno è stata predisposta una scheda di adesione per comunicare la propria partecipazione e per richiedere un contributo a sostegno delle spese di viaggio. A questo link è possibile compilare la scheda di adesione, richiedendo l’eventuale contributo in base al regolamento presente a questo link. (…)” (⇐maggiori informazioni qui)

Quanto alla programmazione televisiva, la Rai, Concessionaria di Stato per l’esercizio radio-televisivo, ha comunicato quanto segue: (altro…)

cara Nomadelfia…

Nomadelfia, in provincia di Grosseto, “è una popolazione comunitaria di volontari cattolici che ha messo a fondamento della sua vita la fraternità evangelica”*.
È probabilmente l’unico posto in tutto il pianeta in cui la visione sociale di Gesú di Nazareth sia stata declinata in maniera filologica.
S’è occupato di Nomadelfia, nel suo piccolo, anche Pierfrancesco Diliberto (Pif), nell’ambito della trasmissione ‘Caro marziano’, in onda su Rai 3. Né abbiamo alcun problema a confessare d’esserci finanche commossi, davanti alla purezza d’animo d’alcuni nomadelfi intervistati.
A questo link li si può aiutare, anche economicamente.

*dal sito ufficiale Nomadelfia.it

#milluminodimeno (2023)

Con la conversione del Decreto Legge n. 17/2022, il Parlamento italiano ha istituto la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, riconosciuta dalla Repubblica. A onor del vero, la Giornata Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili era stata concepita già nel 2005; è da allora che ‘Caterpillar’, rubrica di Radio 2 tra le piú garbate, puntualmente la ripropone, per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse.
Tutti sono invitati a partecipare.
Le informazioni legate all’iniziativa sono disponibili sul sito milluminodimeno.rai.it: (altro…)

brevi dai media (112)

  • Aggiornamento 17 gennaio: anche Gino Landi, regista e coreografo, ha deciso di lasciarci. Se ne va un pezzo della televisione italiana che ancora era caratterizzato dalla creatività e dal buon gusto.
  • Aggiornamento 15.49: apprendiamo che la serie italiana Disney+ ‘The Good Mothers’, sarà in concorso nella sezione ‘Berlinale Series’ alla LXXIII edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino. La serie è candidata al ‘Berlinale Series Award’, premio istituito quest’anno, il primo dedicato alla serialità nella storia del Festival.
  • Addio, Gina! Possano i Campi Elisi accoglierti degnamente!
  • Warner Bros. Discovery (di cui fa parte anche Eurosport) si conferma Home of the Olympics con lo streaming di ogni momento dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026, Los Angeles 2028, dei Giochi Olimpici Invernali 2030 e di Brisbane 2032. In partnership con il CIO e Warner Bros. Discovery, l’European Broadcasting Union fornirà la più ampia copertura in chiaro dei Giochi Olimpici in tutta Europa.*(⇐Eurosport)
  • L’arresto di Matteo Messina Denaro in una clinica di Palermo, dopo soli trent’anni di latitanza, ha modificato sensibilmente i palinsesti della Rai, radio-televisione italiana: (altro…)

spunti di riflessione (12)

  • perché nei corsi di laurea che attengono al mondo della Comunicazione e dello Spettacolo non sono previsti insegnamenti specifici d’Ortoepia e Dizione?
  • perché formare un chirurgo oppure un ingegnere presuppone un numero decisamente maggiore di anni (ed esami!) rispetto a quelli necessari per formare un insegnante? Qualche insegnamento in piú di psicologia, pedagogia e didattica sarebbe forse opportuno?
  • le previste “lauree per l’insegnamento” che fine hanno fatto?
  • perché alcuni indirizzi di studio sono strutturati su due livelli (3+2) e solo alcuni possono, o devono, (altro…)
DarkLight