a volte ritornano (59)/ a volte se ne vanno (5)

  • Aggiornamento 7 marzo: si è saputo solo in queste ore del pio transito, avvenuto il 1° di marzo, di Akira Toriyama, fumettista giapponese creatore, tra gli altri, di Dragon Ball e Arale. Possa egli risplendere per sempre nel firmamento dei mangaka, possano le nuvole di Goku essergli di fattiva utilità quale innovativo mezzo di trasporto!
  • Non siamo riusciti a salutare il Maestro Paolo Taviani con la dovuta deferenza, anche a causa del contemporaneo lutto per Carlo Principini. Ce ne duole non poco perché, insieme con il fratello, era parte del nostro mondo, alla stessa stregua degli amici che vengono a casa, quali maravigliosi ospiti, per mangiare con noi.
  • Torna nelle sale, a partire da lunedí 4 marzo, il film d’animazione ‘Persepolis’, di Marjane Satrapi, premiato al festival di Cannes nel 2007 con il Premio della Giuria. Sarà proiettato nella versione restaurata in 4K, curata personalmente dalla stessa Satrapi, nell’ambito del progetto di distribuzione “il Cinema ritrovato al Cinema”. Ospite, l’anno scorso, della Cineteca di Bologna, la regista ha dichiarato: “La ragazzina che vedete nel film e che crescendo diventerà la giovane donna che ero io quando ho lasciato il mio Paese, all’età di 23 anni, oggi non avrebbe mai lasciato l’Iran. Oggi quella ragazza sarebbe scesa in strada, avrebbe combattuto, forse avrebbe perso un occhio. All’epoca, noi eravamo così terrorizzati, che non ci azzardavamo a parlare. Ma questa nuova generazione non è spaventata, quel muro di paura è stato abbattuto, ormai è distrutto. Adesso la paura è dall’altra parte, sono loro ad avere paura di noi e fanno bene a essere spaventati. Ma soprattutto, devono temere questa nuova generazione”.
  • Torna anche ‘Lupin III – il castello di Cagliostro’, il primo lungometraggio d’animazione diretto da Hayao Miyazaki nonché primo film d’animazione presentato al Festival di Cannes. Torna in versione rimasterizzata e restaurata in 4K, con il doppiaggio delle voci italiane storiche, tra cui quella di Roberto Del Giudice.
  • Si tiene il 4 marzo 2024, nondimeno, la II edizione di “Ciao – Rassegna Lucio Dalla, per le forme innovative di musica e creatività”. Condotta dalla cantautrice Nina Zilli, la serata sarà trasmessa da Rai 1 il 6 aprile, in simulcast su Rai Radio2.
  • Il romanzo postumo dello scrittore colombiano Gabriel García MárquezNos vemos en agosto’ (‘Ci vediamo ad agosto’) sarà nelle librerie dei Paesi di lingua spagnola martedí prossimo, 6 marzo, in coincidenza con il decimo anniversario della morte dello scrittore colombiano, premio Nobel per la letteratura.
  • Dovrebbe tornare in onda ‘il Gioco dei Nove’, storico format della Nbc (‘Hollywood Square’) che, in tempi diversi da questi, caratterizzava il preserale di Canale 5, qualche anno dopo l’access di Italia 1. Andrà in onda su Tv8, tuttavia, condotto da Nicola Savino in sostituzione di ‘100% Italia’. La notizia è partita da un’indiscrezione lanciata dall’accountLa Tv di Dopodomani, ripresa e integrata da Mattia Buonocore sul blog DavideMaggio.it 
  • Sembra ormai al capolinea, invece, ‘Ciao Darwin’. Né è ben chiaro cosa farà Paolo Bonolis nella prossima stagione televisiva. Nel commiato, Bonolis ha ringraziato il regista Roberto Cenci (“uomo piccione”), il maestro Luca Laurenti, (altro…)

Nastri d’argento & Filming Italy (2024)

Aggiornamento 3 marzo: ancora a Los Angeles, comincia oggi la XIX edizione del “Los Angeles Italia-Film, Fashion and Art Festival”.

Sono stati assegnati i Nastri d’Argento 2024 ai Documentari. Ecco l’elenco completo dei vincitori:

NASTRI d’ARGENTO
Nastro dell’anno: Mario Martone (Laggiú qualcuno mi ama; Un ritratto in movimento. Omaggio a Mimmo Jodice
Protagonista dell’anno: Monica  Bellucci (Maria Callas: lettere e memorie)
Cinema del Reale: Mur di Kasia Smutniak
Cinema, Spettacolo, Cultura: Io, noi e Gaber di Riccardo Milani
Edith Bruck: Edith di Michele Mally
Cinquina speciale Arte: Borromini e Bernini. Sfida alla perfezione di Giovanni Troilo
PREMI SPECIALI
Cinema del Reale: Roma, santa e dannata di Daniele Ciprí, Roberto D’Agostino, Marco Giusti; Un altro domani di Silvio Soldini e Cristiana Mainardi
Menzione speciale: Bosco Martese di Fariborz Kamkari
Miglior Docufilm: Enigma Rol di Anselma dell’Olio
Cultura:  Lucio Amelio di Nicolangelo Gelormini; Oceano Canada di Andrea Andermann
Premio Valentina Pedicini: About last year di Dunja Lavecchia, Beatrice Surano, Morena Terranova

Ha preso il via oggi, 26 febbraio, la nona edizione di Filming Italy – Los Angeles. Ecco il comunicato stampa ufficiale: (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (111)

  • È disponibile su Tivùsat, alla posizione 76, il canale DIM, dedicato agli ucraini che hanno dovuto abbandonare il loro Paese. Il palinsesto è un mosaico di cultura ucraina, con un’offerta che spazia dalle serie TV ai talk di propria produzione, dai migliori film e documentari, ai cartoni animati, ai telegiornali, nello sforzo di mantenere vive le radici culturali e la consapevolezza storica.
  • Comincia oggi, 25 febbraio, la sesta stagione di ‘Illuminate’, docu-serie dedicata alle donne esemplari del Novecento italiano. Si comincia con Nilla Pizzi, “la regina della canzone”, presentata da Martina Stella; nelle successive, tre, emozionanti puntate ci saranno, rispettivamente, di Carla Signoris, che sogna di rivivere una “giornata particolare” della vita di Monica Vitti, Anna Ferzetti, che interpreta la prima e unica sceneggiatrice degli anni d’oro del cinema italiano, Suso Cecchi D’Amico, Euridice Axen alle prese con le Sorelle Fontana. 
  • Harry Potter avrà una serie televisiva tutta sua, sul canale streaming della Warner Max. Debutterà nel 2026, con la prima di sette stagioni, una per ciascun volume della saga. Lo ha annunciato il Ceo di Warner Bros.Discovery David Zaslav durante una discussione con gli azionisti sui risultati dell’ultimo trimestre del 2023.
  • Si terrà in uno dei suoi templi, l’Arena di Verona, una grande serata evento dedicata all’Opera italiana, “La grande opera italiana patrimonio dell’Umanità”. Come si ricorderà, l’UNESCO ha riconosciuto all’opera e al canto lirico made in Italy il riconoscimento quali patrimonio dell’umanità; l’evento celebrativo, promosso dal Ministero della Cultura (MiC), sarà animato da un’orchestra di 150 musicisti e da un coro di 300 artisti provenienti da tutte le Fondazioni lirico sinfoniche italiane e non. La trasmissione televisiva sarà assicurata da Rai 1, in diretta, venerdí 7 giugno.
  • È nelle edicole, nelle librerie, nelle fumetterie, per i tipi della Panini Comics, ‘Zio Paperone e… (altro…)

Navalny risorge. Al cinema…

Riteniamo doveroso riferire (anche noi) che il film ‘Navalny’, di Daniel Roher, tornerà nelle sale italiane. Ecco il comunicato diffuso da I Wonder Pictures:

Un anno fa, a marzo 2023, “Navalny” di Daniel Roher vinceva l’Oscar come Miglior Documentario. Distribuito da I Wonder Pictures e IWONDERFULL nel 2022, il documentario segue il leader dell’opposizione russa Alexei Navalny, avvocato, attivista, politico, fondatore del partito Russia del Futuro e della Fondazione Anti-corruzione, strenuo oppositore di Vladimir Putin: Alexei Navalny è la dimostrazione che non si possono uccidere le idee.
A distanza un anno, la vicenda è tragicamente superata dall’attualità e la recente notizia della morte di Navalny, imprigionato in Siberia dal 2021, sconvolge il mondo. In seguito alle numerose richieste da parte delle sale italiane, il film torna al cinema per una serie di proiezioni evento.

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premi Bafta 2024

La cerimonia d’assegnazione dei LXXVII premi BAFTA, conferiti dalla British Academy of Film and Television Arts alle migliori produzioni cinematografiche del 2023, si è tenuta il 18 febbraio 2024 alla Royal Festival Hall di Londra.
Qui di seguito riportiamo l’elenco completo delle candidature, i vincitori in grassetto; si noterà come la categoria Miglior Casting sia già stata introdotta, anticipando quanto sarà fatto a breve anche per gli Oscar e i David di Donatello e che noi, personalmente, approviamo. (altro…)

Berlinale 2024

Comincia oggi, per concludersi domenica 25, la LXXIV edizione del Festival del Cinema di Berlino (Berlinale). È l’ultima edizione diretta da Carlo Chatrian, cui succederà, dal prossimo anno, Tricia Tuttle.
Oggi, durante il gala d’apertura, sarà presentata la Giuria Internazionale. Hadnet Tesfai e Jo Schück saranno i padroni di casa della serata, per un evento che sarà trasmesso su ZDF/3sat dalle ore 19.20 ed in live streaming. Subito dopo sarà proiettato, in prima mondiale, il film d’apertura: ‘Small Things Like These’, presentato in Concorso; saranno presenti, al Berlinale Palast (in tempi non di festival Theater am Potsdamer Platz), il regista Tim Mielants, i produttori Matt Damon, Alan Moloney, Catherine Magee e Drew Vinton, così come il cast, formato da Cillian Murphy, Eileen Walsh, Emily Watson e Zara Devlin. Oltre ai membri della giuria internazionale, sul tappeto rosso sono attesi la giuria di Encounters, la giuria del GWFF Best First Feature Award, la giuria del Berlinale Documentary Award e la giuria di Generation International.
Tutta Berlino, in ogni caso, risplenderà di Berlinale, perché il festival è una manifestazione diffusa, con proiezioni ed eventi organizzati in molte strutture della città.
Quanto al programma, il Festival, come si ricorderà, consta di otto sezioni: Competition è la principale, dedicata alle opere in concorso; Panorama strizza l’occhio alle piccole produzioni indipendenti; Generation è focalizzata sui film che raccontano il mondo giovanile; Forum è basata sui Paesi e sulle culture piú lontane; Berlinale Shorts è dedicata ai cortometraggi; Retrospective and Homage consente di rivivere i classici ed i maestri d’altri tempi; Berlinale Special raccoglie i film non ammessi nella sezione Competition; Encounters promuove le opere realizzate da registi indipendenti e innovativi.
Previsto l’Orso d’oro alla carriera a Martin Scorsese e la Berlinale Kamera a Edgar Reitz, del quale sarà proiettato in anteprima mondiale ‘Filmstunde 23’.
Oltre quattrocento i film in programma, nelle succitate sezioni, venti quelli in concorso; (altro…)

Classici fuori Mostra (2024)

Vive a partire da oggi, 14 febbraio 2024, fino al 15 maggio, con cadenza settimanale, al cinema Rossini di Venezia, la V edizione della rassegna cinematografica ‘Classici fuori Mostra. Festival permanente del cinema restaurato’, organizzata dalla Biennale in collaborazione col Circuito Cinema del Comune di Venezia e i docenti delle classi di Cinema dell’Università Ca’ Foscari e dello IUAV. Ecco, dal sito ufficiale, il programma completo: (altro…)

nel cervello la magia del cinema

Aggiornamento: per simpatica coincidenza, ricorre proprio oggi, 13 febbraio 2024, il centesimo anniversario del brevetto del cinematografo dei fratelli Lumière!

La scienza ha scoperto il punto del cervello in cui risiede la magia del cinema.
Che i sentimenti siano basati sulla chimica e sulla fisiologia lo si sapeva.
Che lo scorrere di diversi fotogrammi sia alla base del Cinema e del Cinema d’animazione pure.
Ma lo studio del centro di ricerca Champalimaud di Lisbona, pubblicato sulla rivista Nature Communications, apre davvero nuove frontiere!
C’è una piccola area del cervello – riporta lo studio, ripreso in Italia dall’agenzia Ansa – che (altro…)

Cinema: ’23 un anno di svolta, il ’24 promette bene

L’analisi di FCP -Associnema e del presidente Alessandro Maggioni

Il 2023 si è rivelato un anno di svolta per il cinema in Italia, con risultati che hanno superato ogni previsione. FCP-Associnema riporta una crescita senza precedenti del 59% nelle presenze nelle sale, con un totale di oltre 70 milioni di ingressi. Il Presidente FCP-Associnema, Alessandro Maggioni, mette in evidenza il rilevante aumento del 26% nelle presenze cinematografiche nelle prime tre settimane di gennaio 2024 rispetto al corrispondente periodo del 2023, quando in sala erano presenti “Avatar 2” e “Me contro Te”. Questo dato è indicativo del trend attuale e ribadisce l’importanza di analizzare le cifre in tempo reale per comprendere le dinamiche del mercato cinematografico. (altro…)

Eternal You: tecnologia per parlare coi defunti (il doc)

Sedute spiritiche, addio! È stato presentato al Sundance Film Festival il documentario ‘Eternal You’, di Hans Block e Moritz Riesewieck, basato sui servizi d’intelligenza artificiale che, addirittura, consentono un dialogo tra vivi e (pseudo)defunti.
È un mercato in crescita, pare, ed è forse la frontiera piú inquietante delle nuove tecnologie.
Viene creato un avatar con le fattezze della persona che non c’è piú, questo avatar viene “programmato” con le informazioni necessarie, tra cui il suo modo d’esprimersi, diventa possibile parlarci.
Sul sito ufficiale del festival si legge: (altro…)

festival a confronto (110)

  • Aggiornamento 26 gennaio: vive a partire da oggi, per concludersi il 15 marzo, la XXIV edizione del Sudestival, “il cinema che ti parla”, “punto di riferimento del cinema italiano di qualità in Puglia”.
  • Aggiornamento 24 gennaio, dal sito https://www.museocinema.it/:

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino è presente al Festival diffuso Spirit of the mountain, che coinvolge una serie di rassegne dedicate a promuovere l’ambiente alpino tramite la collaborazione di Montagna Italia, l’associazione che dà vita a un network di festival cinematografici legati al patrimonio culturale montano. Il primo appuntamento è a Bergamo con l’OROBIE FILM FESTIVAL – Premio Walter Bonatti, dove giovedì 25 gennaio 2024 alle ore 20.30, presso il Cinema Gavazzeni di Seriate, verrà proiettata la sonorizzazione di “Maciste Alpino” (1916, regia Luigi Maggi, Luigi Romano Borgnetto, 95’), nella copia restaurata a cura del Museo Nazionale Cinema e della Biennale di Venezia. Il restauro era già stato presentato con grande successo nel 2023 al Sestriere Film Festival e al Festival Scenario Montagna di Fenestrelle.
Nel 1916 l’Italia è in guerra e Maciste non può stare a guardare. Il gigante buono si arruola negli alpini, pronto a scacciare gli austriaci dalle terre patrie a colpi di calci nel sedere. Le spettacolari riprese montane, in cui le truppe si arrampicano sulle vette innevate, sono con ogni probabilità state girate da Giovanni Pastrone.

  • È in corso, fino al 27 gennaio, la XXXV edizione del Trieste Film Festival, primo e principale appuntamento italiano dedicato al cinema dell’Europa centro-orientale.
  • Per quanto attiene, invece, alla XIII edizione di ‘A qualcuno pace Classico’, ecco quanto comunicato sul sito ufficiale del Palazzo delle Esposizioni:

Torna per il tredicesimo anno A Qualcuno Piace Classico, appuntamento unico nel suo genere nella scelta di riproporre al pubblico il grande cinema del passato con proiezioni esclusivamente in pellicola, un supporto sempre più fragile e prezioso ma dal fascino ineguagliabile. Come per le scorse edizioni la rassegna si arricchisce del contributo del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – Gruppo Regione Lazio, grazie al quale ogni titolo verrà introdotto agli spettatori da una presentazione storica e critica.

Il programma spazia per epoche, stili e Paesi diversi e l’inaugurazione spetta a un gioiello della Hollywood dei tempi d’oro, Una pallottola per Roy di Raoul Walsh, prima grande produzione con Humphrey Bogart protagonista e film ponte che segnerà il passaggio dal cinema di gangster al noir (non a caso John Huston, che ne firma la sceneggiatura, esordirà lo stesso anno con Il mistero del falco, sempre con Bogart). Altro noir in programma è Strategia di una rapina di Robert Wise che, come molto cinema degli anni Cinquanta, incorpora un tema sociale forte, quello della questione razziale, ma una riflessione non banale sulla società dell’epoca la ritroviamo anche in Amore sublime di King Vidor, con una straordinaria Barbara Stanwyck. Il cinema americano fa la parte del leone anche con Il ventaglio di Lady Windermere di Lubitsch, forse il suo miglior film degli anni del muto, e due titoli esemplari delle stagioni del New American Cinema e della New Hollywood: lo scandaloso Flaming Creatures di Jack Smith e Taxi Driver di Scorsese, un film il cui culto non accenna a diminuire dopo quasi cinquant’anni.

Dalla Francia arriva invece Au hasard Balthazar di Bresson, film spesso considerato tra i più grandi mai realizzati e tornato alla ribalta dopo l’omaggio che gli ha reso Skolimowski con EO, mentre il cinema britannico è rappresentato da Come ho vinto la guerra di Richard Lester, con un inedito John Lennon, e dalla coppia Powell e Pressburger, al massimo della forma nel loro primo film in Technicolor, Duello a Berlino, presentato nella versione integrale. Chiude infine la rassegna una chicca da riscoprire come Desiderio rubato, film d’esordio di uno dei maestri del cinema giapponese, Shōhei Imamura.

Questo il programma: (altro…)

perfect days

(attenzione, spoiler)‘Perfect Days’,di Wim Wenders, è la storia vera di Hirayama (Kōji Yakusho), onesto e alacre impiegato della The Tokyo Toilet, azienda demandata alla pulizia e all’igienizzazione dei bagni pubblici e dei vespasiani nella ridente capitale giapponese.
S’alza, Hirayama, ogni giorno alla stessa ora; ripiega il futon, si lava i denti, s’accorcia i baffi, si fa la barba, annaffia le piante, indossa la tuta di servizio, prende una bibita dal provvidenziale distributore automatico vicino casa, si reca al lavoro e pulisce in modo scrupoloso e solerte gli avveniristici servizi igienici della megalopoli, arrivando a controllare con uno specchietto il livello di pulizia degli stessi. Si concede poi una capatina ai bagni pubblici e in un piccolo locale per mangiare; non s’addormenta prima d’aver letto un buon libro (ad esempio Faulkner) e ama le sue musicassette anni ’70, che ascolta in auto e dalle quali non si separerebbe per tutto l’oro del mondo.
Gli è di relativo aiuto il collega Takashi (Tokio Emoto), meno solerte di lui, alle prese con una bislacca fidanzata, simpatico e istrionico anche se, almeno in parte, inafferrabile.
La routine che ad altri sembrerebbe frustrante e invivibile è condotta, invece, da Hirayama (Kōji Yakusho) con dignità e semplicità. Possiede, nondimeno, note non secondarie di nobiltà e poesia; Hirayama ama la natura, in particolare gli alberi, è felice quando il cielo e felice e aiuta il suo prossimo ogniqualvolta gli è possibile farlo.
Qualcuno ha accostato la sua filosofia alla filosofia zen. Come l’attenta regia di Wenders sembra suggerire, ogni giorno è comunque diverso dal precedente e può essere diversamente raccontato. Lo stesso Hirayama, chiacchierando con un signore sulle rive del fiume, arriva a concludere: (altro…)

DarkLight