Zuckerberg vs Musk: sul set di Ben Hur si scatenerà l’inferno?

Aggiornamento 17 agosto: il set di ‘Ben Hur’, cosí come l’Italia tutta, può dormire sonni tranquilli. La sfida tra Zuckerberg e Musk non avverrà nel nostro Paese né, probabilmente in alcun altro luogo del mondo in tempi brevi. Elon Musk ha cinguettato in italiano, proprio sulla sua piattaforma (‘X’, già Twitter), quanto segue: «Voglio ringraziare il ministro Sangiuliano per la gentilezza e la disponibilità nel voler organizzare un evento di intrattenimento, culturale e di beneficenza in Italia. Volevamo promuovere la storia dell’Antica Roma con il supporto di esperti e allo stesso tempo raccogliere soldi per i veterani americani e gli ospedali pediatrici in Italia. Zuckerberg ha rifiutato l’offerta perché non è interessato a questo approccio. Vuole solo combattere se è la Ufc (la federazione di arti marziali miste Ultimate Fighting Championship) a organizzare l’incontro. Io comunque sono sempre pronto a combattere». Zuckerberg stesso, d’altra parte, ha di recente dichiarato: «Penso che possiamo essere tutti d’accordo che Elon non è serio, è ora di andare avanti. Ho offerto un vero appuntamento. Dana White (presidente di Ufc) si è offerto di realizzare una competizione vera, per beneficenza. Elon non conferma una data, poi dice che ha bisogno di un intervento chirurgico e ora chiede invece di fare un round di pratica nel mio cortile. Se Elon volesse valutare sul serio una data reale e un evento ufficiale, sa come contattarmi. Altrimenti, è il momento di andare avanti. Mi concentro sulla competizione con persone che prendono sul serio lo sport».

L’annunciata tenzone tra due gigioni di internet quali Zuckerberg e Musk potrebbe tenersi a Cinecittà World, il parco tematico del cinema e della tv. La struttura si è candidata ufficialmente, proprio in queste ore, proponendo quale agone per la sfida il set cinematografico dove fu girato ‘Ben Hur’ (1959) e dove, piú di recente (2016), è stato girato il remake di ‘Ben Hur’, quello con Morgan Freeman e Jack Huston; tale set, ispirato al Circo Massimo ed “ardita realizzazione degli scenografi e degli artigiani italiani”, si estende per oltre 16.000 metri quadrati, come tre campi da calcio di serie A.
Stefano Cigarini, amministratore delegato di Cinecittà World e Roma World, cosí si è espresso:

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Twitter, Larry mortuus est

And soon we shall bid adieu to the Twitter brand and, gradually, all the birds
Elon Musk

There has been much reflection on the disappearance of the Twitter bird, ‘Larry T Bird’*, towards which Elon Musk has always expressed ill-concealed distrust. It is the beginning of a new era, the era of the ‘X’.
What actually is to be underlined here, however, is that no one has yet recognized the bird, albeit virtual, a worthy epicedium, in the same way as the one Catullus dedicated to the sparrow of Lesbia in Carme III:

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Audio-Visual Producers Summit e Giffoni Film Festival (2023)

  • Dopo il successo della precedente edizione, tenutasi a Matera, sarà Trieste, sullo sfondo del suggestivo Castello Miramare, ad ospitare dal 19 al 21 luglio l’AUDIO-VISUAL PRODUCERS SUMMIT, l’evento di punta dell’industria audiovisiva italiana e internazionale. L’Audio-Visual Producers Summit è realizzato da Cinecittà per la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura in associazione con APA, con il sostegno del MiC, MAECI|Ice, Regione Friuli-Venezia Giulia con il supporto di Promo Turismo FVG e FVG Film Commission. La manifestazione vedrà, inoltre, la partecipazione di MPA (Motion Picture Association), PGA (Producers Guild of America) – che favoriranno la partecipazione di numerose personalità dell’industria nord-americana – CNC e Unifrance. Una tre giorni ricca di appuntamenti, fortemente voluta dal Sottosegretario Lucia Borgonzoni, che ospiterà top players da tutto il mondo, riconfermandosi quale fondamentale occasione di dialogo tra operatori nazionali, istituzioni e protagonisti del panorama audiovisivo mondiale. Come per la prima edizione, la direzione è affidata a Roberto Stabile, Responsabile dei Progetti Speciali della DGCA del MiC presso Cinecittà. Produttori, creativi e registi saranno al centro di un variegato programma di keynote e panel di altissimo livello, incentrati su alcuni temi di stringente attualità per il settore audiovisivo: dal focus sui trend del mercato, per determinarne gli orientamenti e fare il punto sugli incentivi e i servizi a sostegno della produzione per chi gira in Italia, ai possibili modi di sviluppare e produrre show televisivi adatti ad un pubblico globale. Dal dibattito sull’uso dell’intelligenza artificiale si passerà a momento di approfondimento dedicato al cinema indie, come possibile modello per nuovi progetti di finanziamento. Trieste diventerà, inoltre, palcoscenico di ospiti e talent di primo piano, in occasione della prestigiosa cerimonia di assegnazione dei Premi MAXIMO, importante riconoscimento ai maggiori protagonisti del mondo audiovisivo italiano.” Questa la fonte; a questo link il programma completo.
  • Prende il via quest’oggi, 20 luglio, con tanto di Fanfara della Polizia a cavallo, governatore della Campania e messaggio della presidente del Parlamento europeo (Roberta Metsola), la LIII edizione del Giffoni Film Festival.

    Ecco, dal sito ufficiale, il programma dettagliato della kermesse: (altro…)

anche la7, nel suo piccolo… (2023 – 2024)

Prende vita la stagione 2023/2024 di La7, che conferma il gruppo storico di volti noti del giornalismo e accoglie nuove importanti figure. Dal gruppo storico con Enrico Mentana, Lilli Gruber, Giovanni Floris, Andrea Purgatori, Corrado Formigli, Diego Bianchi, Aldo Cazzullo, Licia Colò, Tiziana Panella, alle riconferme di David Parenzo, Marianna Aprile, Luca Telese, fino a new entry come Massimo Gramellini.

La Rete Cairo Communication, diretta da Andrea Salerno, coinvolge un pubblico sempre più vasto e nella stagione appena conclusa è stata la 5° Rete più vista in prime time, davanti a Raidue e Rete41. Il sistema La7 (tv + digital su canali proprietari) raggiunge ogni mese oltre 38 milioni di spettatori, ben 2 italiani su 3. Le ottime performance si confermano anche per il digitale: sono 26,2 milioni le stream views medie mensili sui siti e app La7, con 7,3 milioni di utenti unici. La7 è inoltre il primo canale per tempo di visione in live streaming sulle piattaforme digitali tra i canali
generalisti con una media di oltre 32 minuti.

I programmi di La7

Durante l’estate, la sera ci sarà tutti i giorni “In Onda”, condotto quest’anno da Marianna Aprile e Luca Telese fino a settembre. Dall’autunno, la trasmissione resterà poi la domenica in prima serata. Sempre quest’estate, è prevista la sperimentazione del primo programma nativo digital/televisivo derivato dall’esperienza di “Intanto”.

Nel weekend arriva la novità: (altro…)

Italia Loves Romagna, ultime dallo studio Frasi, nuovo canale Rai per il Cinema, altri demoni

  • CG Entertainment è il nuovo distributore per l’Italia della prestigiosa library dei film di Wim Wenders, che torneranno sul grande schermo, in prestigiose edizioni home video ed in streaming. Martedí prossimo, 27 giugno, nell’ambito della XXXVII edizione del festival ‘Il Cinema Ritrovato’, Wim Wenders presenterà al pubblico la versione restaurata in 4K di ‘Nick’s Film – Lampi sull’acqua’ (‘Lightning over water’); il film sarà poi distribuito da CG Entertainment in DVD e sulle principali piattaforme dal prossimo 11 luglio. Nel capoluogo emiliano il regista introdurrà inoltre ‘La donna della retata’ (‘Hijosen No Onna) di Yasujirō Ozu (lunedí 26 alle 18.00 al Cinema Lumière) e ‘Bersagli’ (Targets) di Peter Bogdanovich, mercoledí 28 alle 20.00 al Cinema Europa; Yasujirō Ozu era il maestro giapponese cui Wenders dedicò il meraviglioso ‘Tokyo Ga’. È prevista anche una conversazione con il pubblico, mercoledí 28, alle 18.30, al Cinema Jolly;In autunno tornerà al cinema la versione restaurata in 4K de ‘Il cielo sopra Berlino’ (‘Der Himmel über Berlin’), distribuito in sala dalla Cineteca di Bologna con il suo progetto ‘Il Cinema Ritrovato. Al Cinema”. Nel 2024 sarà invece celebrato il 40° anniversario di ‘Paris Texas’. Tutti gli eventi e gli appuntamenti saranno annunciati da CG Entertainment sul sito www.cgtv.it e sui canali social ufficiali.
  • Adriano De Maio, neodirettore Cinema e Serie TV della Rai, ha di recente dichiarato che viale Mazzini “starebbe rivalutando l’ipotesi di un nuovo canale free per il cinema”. “Era un’idea partita con la gestione Fuortes, che poi era stata lasciata da parte”, ha spiegato, intervenendo al Cinema, Tv – Industry & Academy DayTendenze, trasformazioni e prospettive del mercato del cinema e dell’audiovisivo, organizzato alla Casa del Cinema di Roma dalla Fondazione per il Cinema e l’Audiovisivo Its Academy Roberto Rossellini. “Sarebbe una cosa diversa da Rai Movie, perché quello trasmette anche serie tv, (…) verrebbe interamente dedicato al cinema, principalmente italiano. È un progetto che a me farebbe molto piacere, sarebbe una vetrina per il grande magazzino di produzioni che abbiamo, dalle opere prime ai grandi film che così potrebbero raggiungere il pubblico. Potrebbe essere un meccanismo virtuoso d’aiuto anche per riportare il cinema nelle sale”. “Il cinema oggi è sempre un contenuto ma nella programmazione fa spesso da riempitivo, invece c’è bisogno di abitudine, anche in televisione. Ho chiesto che ci sia un appuntamento fisso serale per il cinema, per creare l’evento, su ognuna delle tre reti”. Nel caso in cui il nuovo canale fosse realizzato, “sarebbe possibile averlo, credo, nel 2024”. (⇐ Ansa)
  • Dal piú recente report dello Studio Frasi*, pubblicato in questi giorni, si evince che la televisione, pur rimanendo importante nel consumo mediatico degli italiani, viepiù strizza l’occhio ad usi alternativi a quelli tradizionali e a diverse modalità di fruizione. L’ascolto medio di tutta la televisione nell’arco delle ventiquattr’ore è di 8,6 milioni, che diventano 20,2 milioni in prima serata. L’editore piú seguito continua ad essere Mamma Rai, con 7,9 milioni di spettatori ed il 39,33% in media in prime time, 3,3 milioni, per il 38,55%, nel giorno medio; al secondo posto Mediaset, rispettivamente con 7,6 milioni (37,76%) e 3,2 milioni (37,75%); in terza posizione Sky (1,4 milioni in prima serata, +36mila, e 603mila nel giorno medio, in crescita di 5.000); quarta posizione per La7, che si attesta poco sopra il milione di spettatori in prime time e sui 340mila nel giorno medio. La vera novità è il “non riconosciuto”, rilevato da maggio dello scorso anno, cioè coloro che hanno preferito le piattaforme (come Netflix, Prime Video, Disney+) o usato la televisione per altri scopi (videosorveglianza, i giochi alla console, l’ascolto della radio); il “non riconosciuto” di questa stagione (18 settembre 2022-3 giugno 2023) corrisponde a 1,8 milioni di individui nella media dell’intera giornata e a ben 4,1 milioni in prima serata.
  • Domani, 24 giugno 2023, diciassette celebrità della musica italiana, saliranno sul palco dell’arena Campovolo di Reggio Emilia per il concerto – evento ‘Italia Loves Romagna’, i cui proventi verranno devoluti ad iniziative culturali ed al risanamento di luoghi della cultura, strettamente connessi al benessere della Regione, ma soprattutto nelle provincie piú colpite di Forlì, Cesena e Ravenna. La trasmissione in diretta sarà assicurata da Rai 1, con la partecipazione di Amadeus, Alessia Marcuzzi, Giorgio Panariello e Francesca Fagnani. I fondi che arriveranno dalle donazioni per l’evento saranno totalmente e interamente devoluti in beneficenza, ha annunciato Ferdinando Salzano di Friends & Partners, l’organizzatore di concerti a cui si è rivolto il sottosegretario Gianmarco Mazzi, all’indomani dell’alluvione. Qui di seguito, l’elenco degli artisti che si esibiranno: (altro…)

Cinema Revolution (e Cinema in festa!) (2023)

“Dall’11 giugno al 21 settembre una stagione straordinaria di film e promozioni.
Oltre 3mila schermi aderenti in tutta Italia
Con un investimento di circa 20 milioni di euro, il Ministero della Cultura promuove la campagna “CINEMA REVOLUTION – Che Spettacolo L’Estate”, che trasforma i mesi più caldi dell’anno in una stagione straordinaria di film e promozioni.
I dettagli dell’iniziativa sono stati annunciati dal Sottosegretario di Stato del Ministero della Cultura con delega al Cinema, Lucia Borgonzoni, alla Casa del Cinema di Roma di fronte ad una platea composta dai principali rappresentanti del mondo cinematografico. Alla conferenza stampa erano presenti Nicola Borrelli, Direttore generale Cinema e audiovisivo, Mario Lorini, Presidente di ANEC, Luigi Lonigro, Presidente Nazionale Distributori ANICA, Simone Gialdini, Presidente di Cinetel.
CINEMA REVOLUTION è un’iniziativa fortemente voluta da tutte le componenti del comparto cinematografico, dai produttori ai distributori fino agli esercenti, con oltre 3mila schermi aderenti in tutta Italia.
La campagna avrà luogo nell’arco dei tre mesi estivi, dal giugno al settembre, durante i quali si potrà assistere in sala a nuove uscite di film italiani, europei e internazionali e sarà possibile guardare i film italiani ed europei al prezzo speciale di 3,50 euro. Il ricchissimo programma delle proiezioni è già disponibile su (altro…)

made in Italy: un decreto, un museo della lingua, una serie sulle Lancia

  • È in libreria, per i tipi di Garzanti, l’interessante saggio ‘Gran Teatro Italia’, di Alberto Mattioli. È un viaggio entusiasmante che, dal punto di vista storico, prende le mosse da quel 6 ottobre 1600 in cui, a Firenze, l’‘Euridice’ di Jacopo Peri, composta su libretto di Ottavio Rinuccini, dava il La al recitar cantando (sebbene il primo capolavoro della storia della musica sia considerato l’‘Orfeo’ di Monteverdi, in scena per la prima volta nel 1607). Alla presentazione ufficiale, in Mantova, di questo suo ultimo lavoro, Alberto Mattioli ha ricordato: «L’Opera diventa un architrave dell’ immagine italiana, l’idea dell’ Italia come Paese del Bello e del Buono. In un Paese disunito dove ogni trenta chilometri cambia tutto, dal cibo ai dialetti, il teatro d’opera è uno dei pochi interessi condivisi, comuni, davvero nazionali e anzi nazionalpopolari ma in ogni luogo in maniera un po’ diversa.» Il teatro accoglie tutti: l’aristocrazia nei palchi, la borghesia in platea, il popolo nel loggione; lungi dall’essere un tempio chiuso in se stesso, lo spazio teatrale è stato concepito per passarci la serata, farsi vedere e stare insieme, come dimostrato dall’ampiezza degli spazi comuni, foyer, gallerie, caffè.
  • Oltre a Ferrari, Lamborghini, Fiat, Maserati, anche Lancia è termine fortemente evocativo, foriero di prestigio, tecnologia, made in Italy. Per centosedici anni centosedici, l’azienda automobilistica Lancia ha rappresentato uno dei marchi di spicco dell’italico know how distinguendosi, per esempio, nel rally degli anni Settanta, Ottanta, Novanta. Nel rally, anzi, Lancia è stato il marchio che ha vinto di piú; nato a metà degli anni Sessanta, con pochi soldi e grande voglia di vincere, il Reparto Corse Lancia è la storia di un’eccellenza tutta italiana, che ha portato la piccola Lancia Fulvia Coupé HF a vincere, contro ogni pronostico, il primo Mondiale, nel 1972. Quello che in questa sede, tuttavia, preme sottolineare è che sabato prossimo, 3 giugno, sugli schermi di Sky Documentaries, NOW TV e Sky Sport Uno, arriva ‘Lancia. La leggenda del rally’, una nuova docu-serie, strutturata in tre emozionanti puntate; vi si racconta delle automobili e di chi le ha immaginate, costruite e portate alla vittoria. Il tutto scandito dalle voci dei protagonisti (dirigenti, piloti, progettisti, giornalisti, appassionati) e dal rombo dei motori, ad esempio quello della Stratos, la prima automobile progettata appositamente per i rally.
  • La lingua è parte integrante del made in Italy. Ed è visitabile da oggi, 1° giugno, il “Multi”, il primo museo multimediale e interattivo interamente dedicato allo studio ed al racconto della storia della lingua italiana. Ideato e curato da un gruppo di ricerca coordinato dall’università di Pavia e comprendente le università di Napoli L’Orientale e l’università della Tuscia, realizzato grazie a un progetto finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Fisr 2019 (Fondo integrativo speciale per la ricerca), è pensato per conservare, tramandare e valorizzare il patrimonio culturale immateriale costituito dalla lingua italiana e dalle sue molteplici sfaccettature. La struttura si snoda attraverso un atrio introduttivo e sei percorsi tematici interattivi e intuitivi, che rispondono ad altrettante domande fondanti sulla nostra lingua: Com’è nata la lingua italiana? Chi ha stabilito le regole dell’italiano? Com’è circolato l’italiano scritto? Come si è diffuso l’italiano parlato? Come suona l’italiano di chi non sa l’italiano? Quali lingue si parlano in Italia? Come si è diffusa la lingua italiana nel mondo? Tutti i testi sono disponibili anche in formato audio, tra qualche settimana anche in inglese. Come chiarito da Giuseppe Antonelli, docente di Storia della lingua italiana all’Università di Pavia e coordinatore scientifico del Multi, si tratta di “sei percorsi pieni di sorprese, in cui ogni visita potrà essere diversa dall’altra: ogni volta un’esperienza ravvivata da video, da spezzoni di film e canzoni, da giochi e quiz interattivi. E, a seconda delle competenze, una fruizione a più livelli grazie alle schede di approfondimento, agli articoli sempre rinnovati e a un’aggiornatissima bibliografia scientifica”. Navigando nel Multi, è ad esempio possibile consultare gli autografi di Dante e Petrarca, il memoriale scritto di proprio pugno nel Cinquecento da una donna accusata di stregoneria, la prima edizione del Vocabolario della Crusca ad alta definizione, il testo di Nel blu, dipinto di blu di Modugno e Migliacci o una tavola di Zerocalcare. La realizzazione del museo è stata affidata allo studio milanese Dotdotdot ed il tutto prende vita a meno di un anno dall’apertura delle prime due sale del MUNDI – Museo Nazionale dell’Italiano, il cui allestimento, nel complesso fiorentino di Santa Maria Novella, dovrebbe concludersi entro la primavera 2024.
  • Con riguardo, poi, al disegno di legge sul Made in Italy, con tanto di indirizzo liceale dedicato, riproduciamo il comunicato stampa del competente ministero, senza entrare, almeno per il momento, nel merito: (altro…)

spicchi di Botticelli tra baffi di marketing

Aggiornamento ulteriore. Chiara Ferragni, chiamata in causa come possibile ispiratrice, volontaria o no, della campagna, ha espresso il suo pensiero, unitamente ad una simpatica coincidenza: «Nel giugno 2020 mi era stato chiesto di essere il volto di una campana ministeriale per promuovere il nostro Paese nel mondo, avevo accettato a patto di poterlo fare gratuitamente e svelando il segreto della pizza che si rigenera».

#opentomeraviglia, Venere di Botticelli e Ferragni nella stessa postura
#opentomeraviglia: Venere di Botticelli e Ferragni nella stessa postura (dal profilo di Chiara Ferragni)

Aggiornamenti: la campagna “Italia: open to meraviglia” è stata accolta con pareri discordi e molte polemiche. Sono stati criticati l’uso dei cliché, la possibile vicinanza allo stile di taluni/e influencer in carne e ossa, l’uso ibrido dell’inglese e dell’italiano, la qualità della realizzazione, il disegno delle mani… Qualcuno ha perfino lanciato un appello per fornire al ministero due idee originali, che non vadano a pescare nell’ovvio.
A noi sembra che la campagna, quantunque perfettibile e poco originale, forse realizzata con la collaborazione di studenti al secondo anno del liceo artistico o di stagisti alle prime armi, possa risultare fondamentalmente simpatica ai pubblici e ai mercati cui è indirizzata. Né siamo sicuri che chi ha concepito campagne basate su femori di esseri umani sarebbe davvero riuscito a raggiungere il target con maggiore efficacia. O a volare piú in alto.
La Venere di Botticelli, icona dell’arte rinascimentale e del made in Italy, è la nuova testimonial del nostro Paese. (altro…)

Luci a confronto: Dalla, Battisti, Maserati…

Aggiornamento 5 marzo: comincia oggi l’edizione 2023 del Los Angeles Italia – Film, Fashion and Art Festival. A questo link il programma completo.
Lucio Dalla e Lucio Battisti nascevano ottant’anni fa, rispettivamente il 4 ed il 5 di marzo.

  • Con riguardo al primo, e a prescindere dalle altre iniziative, ricordiamo che la città di Bologna, nel giorno dell’undicesimo anniversario della sua morte (1° marzo), sulla facciata della casa di piazza Cavour 2 che gli diede i natali, una lapide con la seguente iscrizione:

“Il 4 marzo del 1943 in questa casa che si affaccia su “Piazza Grande” nacque Lucio Dalla”.

Nessun dubbio, dunque, che “piazza Grande” fosse, a tutti gli effetti, piazza Cavour. Quale maggior piazza, d’altra parte, di quella dove siamo nati? Un’altra targa è stata apposta dalla Fondazione Lucio Dalla, insieme con il Comune di Bologna, sulla facciata della casa-studio di via D’Azeglio 15, l’ultima in cui visse, quella sul cui campanello si trova ancora scritto “Comm. Domenico Sputo” e dove hanno oggi sede la detta Fondazione e l’etichetta discografica Pressing Line. Sul cartiglio storico si legge: “Bolognese stravagante ed eclettico Lucio Dalla fu cantautore, compositore e musicista di fama internazionale. L’artista visse e lavorò in questo palazzo tra il 1993 e il 2012, anno della sua scomparsa“.

  • Con riguardo al secondo, e senza nulla togliere alle altre iniziative, basterà ricordare che la discografia digitale completa di Lucio Battisti è disponibile in streaming in Audio Spaziale con Dolby Atmos su Apple Music, proprio in occasione dell’80/o anniversario dalla nascita.
  • Dopo Lamborghini e Ferrari, l’automobilistico made in Italy viene celebrato in ‘Maserati, a racing life’. Dopo ‘Lamborghini The man behind the legend’, di Bobby Moresco, e ‘Ferrari’, di Michael Mann, infatti, la ILBE (Iervolino & Bacardi Entertainment), racconterà la storia dei fratelli Maserati, in particolare Alfieri, Ettore ed Ernesto.
  • Poste Italiane ha emesso un francobollo celebrativo dell’Ordine nazionale dei Giornalisti, nel sessantesimo anniversario dell’istituzione, relativo al valore della tariffa B pari a 1,20€:

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l’Italia a Berlino ’23: Troisi, Moretti, molto piú

  • La LXXIII edizione del Festival internazionale del Cinema di Berlino (Berlinale) ha preso il via giovedí scorso, 16 febbraio. Come si ricorderà, quest’anno il nostro Paese può vantare una discreta rappresentanza nella terra dei fratelli Grimm, di Friedrich Wilhelm Murnau, di Fritz Lang. Un nostro film è in concorso (‘Disco Boy’, di Giacomo Abbruzzese) e numerosi altri sono presenti nelle varie sezioni:  ‘Le mura di Bergamo’, di Stefano Savona, ‘Le proprietà dei metalli’, di Antonio Bigini, ‘Mary e lo spirito di mezzanotte’, di Enzo d’Alò, ‘L’ultima notte d’amore’, di Andrea Di Stefano, ‘Laggiú qualcuno mi ama’, di Mario Martone. C’è anche una serie televisiva, ‘The Good Mothers’, in cui tre donne della ‘ndrangheta collaborano con una magistrato mettendosi contro le loro stesse famiglie (in concorso nella sezione Berlinale Series e candidata al “Berlinale Series Award”, premio istituito quest’anno, primo dedicato alla serialità nella storia del Festival). C’è anche Nanni Moretti, nel suo piccolo, con il restauro di ‘Sogni d’Oro’, film del 1981 portato a nuova vita dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale a partire dai negativi originali della scena e della colonna 35mm messi a disposizione dalla Sacher Film.
  • Né si può tacere sull’importanza, in quel di Berlino, dell’Italian Pavillion, lo spazio d’incontro, condivisione, dibattito, che accoglie le delegazioni professionali, artistiche e tutti gli addetti dell’industria del cinema italiano presenti alla Berlinale. Organizzato e promosso da Cinecittà, MiC, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, MAECI, ICE Agenzia, l’Italian Pavillion si presenta, come nelle ultime edizioni, in una doppia veste: in loco, presso il Martin Gropius Bau – quartier generale dell’European Film Market, nello stand 03/C6, ed in rete, all’indirizzo www.italianpavilion.it.
  • Con riguardo al film documentario ‘Laggiú qualcuno mi ama’ e a Massimo Troisi, cui è dedicato, bisogna ricordare che esce in sala proprio oggi, 19 febbraio, il giorno in cui Troisi avrebbe potuto festeggiare il settantesimo compleanno. Mario Martone ha dichiarato all’Ansa: (altro…)

la Santità del Cupolone. E altri demoni…

Aggiornamento 7 febbraio: alcune fotografie hanno attribuito alla cupola della scenografia piú rilevanza di quanta, al momento, sembra averne. A livello d’inquadrature molto è giocato sulla scalinata. Bello il meccanismo in grado d’abbassarsi e sollevarsi. Led incastonati in modo sapiente nella struttura.
Non so se avete saputo ma martedí prossimo, 7 febbraio, prenderà il via la LXXIII edizione del Festival della canzone italiana di Sanremo. Vogliamo riflettere sulla scenografia, già ampiamente divulgata, firmata da Gaetano Castelli. Per la prima volta, dopo tanti anni, se proprio non si torna, si vira verso una scenografia strutturata, che non dipende più, almeno in gran parte, dai led-wall o dagli switch glasses. È una scelta coraggiosa. A noi è capitato spesso di riflettere, nel nostro piccolo, sulla “obbligatorietà” dei led nelle scenografie che si vedono oggi; per carità, nella civiltà frammentaria e frenetica in cui viviamo, soprattutto nella fruizione dei media, la fluidità sembra dover essere la massima possibile ma il valore aggiunto del Maestro scenografo dove affiora?
Un secondo spunto di riflessione riguarda la scelta di Mediaset di non interrompere, come quasi sempre s’è fatto, la normale programmazione. Gli spazi pubblicitari saranno venduti a prezzo pieno ma gli ascolti dei vari programmi saranno piú bassi; Pier Silvio Berlusconi, nell’ambito dell’ennesima presentazione di Media for Europe, ha dichiarato*:

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un Tripadvisor per gli spettacoli (o qualcosa del genere)

“Sarebbe ora che qualcuno creasse (a meno che non ci sia già, e allora fate pubblicità) una sorta di Tripadvisor per gli spettacoli teatrali. Soprattutto quelli che costano un botto di soldi.”

©Rocco Andrea Barone, 28/01/’23, regolarmente registrata

I signori sviluppatori, usi alla realizzazione d’applicazioni informatiche, possono contattare l’amico Rocco Andrea per (altro…)

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