un Tripadvisor per gli spettacoli (o qualcosa del genere)

“Sarebbe ora che qualcuno creasse (a meno che non ci sia già, e allora fate pubblicità) una sorta di Tripadvisor per gli spettacoli teatrali. Soprattutto quelli che costano un botto di soldi.”

©Rocco Andrea Barone, 28/01/’23, regolarmente registrata

I signori sviluppatori, usi alla realizzazione d’applicazioni informatiche, possono contattare l’amico Rocco Andrea per (altro…)

spunti di riflessione (12)

  • perché nei corsi di laurea che attengono al mondo della Comunicazione e dello Spettacolo non sono previsti insegnamenti specifici d’Ortoepia e Dizione?
  • perché formare un chirurgo oppure un ingegnere presuppone un numero decisamente maggiore di anni (ed esami!) rispetto a quelli necessari per formare un insegnante? Qualche insegnamento in piú di psicologia, pedagogia e didattica sarebbe forse opportuno?
  • le previste “lauree per l’insegnamento” che fine hanno fatto?
  • perché alcuni indirizzi di studio sono strutturati su due livelli (3+2) e solo alcuni possono, o devono, (altro…)

del Toro’s Pinocchio, an invitation to View

Few times in my life it happened to me to see such an esoterically courageous animation film
like Guillermo del Toro’s ‘Pinocchio’.
Carlo Collodi’s Bildungsroman, a holy monster of world literature,
was reborn in a skillful declination
that dissolved the original ingredients (Freedom, Distrust of power, Feelings)
and recombined them with originality and style.
I strongly recommend it for be seeing above all by adults,
as a new vision of the Life.
And (altro…)

quel sarchiapone sullo Stretto di Messina

Aggiornamento 8 novembre, ore 19.56. Apprendiamo da una nota Ansa che, al termine dell’incontro con Salvini e Schifani, Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, ha dichiarato: «c’è l’idea di chiedere all’Europa, che per la verità considera il ponte più strategico dell’Italia perché l’ha inserito nei corridoi, di cofinanziare il ponte con gli strumenti che si concorderanno tra il governo nazionale e l’Europa stessa. Il ponte può essere finanziato in parte anche con fondi europei. C’è la possibilità di fare un progetto di finanza, ma vorrei ricordare che ci sono moltissime risorse per le infrastrutture in Italia per i prossimi anni. L’unica cosa che non manca in questo momento sono le risorse grazie all’Europa, per cui il problema è velocizzare la realizzazione di quest’opera e soprattutto farne un’opera che si inserisce in un complesso di infrastrutture necessarie quanto il ponte. Il Ponte è un’infrastruttura strategica, ma c’è da affrontare anche il tema più complessivo dell’infrastrutturazione delle Regioni del mezzogiorno. Per cui abbiamo deciso di istituire un gruppo di lavoro per ragionare insieme su come dotare il Sud delle infrastrutture strategiche di cui ha necessità, come la Strada Statale 106 per la Calabria o, più in generale, l’Alta velocità ferroviaria. Allo stato tra gli investimenti del Pnrr non c’è alcuna opera strategica per la Calabria, non ci sono opere strategiche nemmeno finanziate nel bilancio dello Stato. Quindi, sì al Ponte con grande decisione, ma sì anche a tutte le altre infrastrutture che servono a fare della Calabria, della Sicilia e di tutto il Mezzogiorno l’hub d’Italia e dell’Europa sul Mediterraneo». Quanto al Presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, quegli, nel suo piccolo, ha detto: «valutiamo l’adozione o meno del modello Genova per velocizzare quei lavori che con quel modello hanno dato ottimi risultati; il clima è perfetto e ottimo, credo che ci siano tutti i presupposti».
Torna d’attualità il dibattito sulla costruzione di un ponte sullo Stretto di Messina; dopodomani, martedí 8 novembre a Roma ci sarà un incontro tra Matteo Salvini, responsabile del Ministero delle Infrastrutture, ed i governatori di Calabria e Sicilia. Il ponte sullo Stretto di Messina, per molti versi può essere considerato un vero e proprio sarchiapone, almeno nell’accezione che sembra derivare dalla famosa scenetta con Walter Chiari.
Passare dalla Calabria alla Sicilia senza soluzione di continuità, in barba a Scilla, a Cariddi e alle attese, può sembrare interessante ma è vero pure che:

(altro…)

riscaldamento globale, energia, Lucca Comics

Ancora storditi dal cambiamento tra ora legale ed ora solare, ancora domandandoci perché la politica non vi rifletta, in un contesto di crisi energetica diffusa e bollette dalla pagabilità viepiú complicata, apprendiamo che il meteorologo Luca Mercalli è diventato un fumetto.
Profittando di quell’encomiabile iniziativa nota come Lucca Comics, il laboratorio Tatai (Tatai Lab) ha presentato in anteprima nazionale il fumetto “Il mio clima – Istruzioni per l’uso”, nel quale il meteorologo, climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, ingraziosito ed armato del proverbiale cravattino a farfalla, dialoga con una fanciulla che si chiama Gaia, come la dea della terra, proponendole ed illustrandole le sue teorie sul clima e le buone prassi che tutti dobbiamo prendere per migliorare la salute di noi esseri umani, degli altri esseri viventi, di tutto il pianeta che ci ospita.
Il vostro blogger preferito non ha ancora (altro…)

Elios kai Studios

Ogni giorno i nostri studi consumano la stessa quantità di corrente elettrica di una piccola città!
Alessandro Cecchi Paone, in una delle pillole di ‘Cara TV’ che andavano in onda su Canale 5 negli anni ’90

Riflettevo, nelle scorse ore, sull’impatto che l’aumento dei costi dell’energia avrà sulle produzioni televisive e cinematografiche. Come si ricorderà, lo scorso giugno Dominique Meyer, sovrintendente del Teatro alla Scala, ha dichiarato che il rincaro della bolletta elettrica è sicuramente oggetto delle sue preoccupazioni, tanto che ci siamo permessi, in quel post specifico, di suggerire l’installazione di pannelli fotovoltaici, «mimetizzandoli nella parte superiore, non visibile, della struttura».
Ebbene,

(altro…)

Sul Pataffio. E altri demoni.

Il film ‘il Pataffio’, di Francesco Lagi, è stato oggetto delle mie attenzioni domenica scorsa. Mi si dia retta: quanto ad efficacia scenica, Lino Musella, Giorgio Tirabassi, Viviana Cangiano, Alessandro Gassmann e Valerio Mastandrea poco hanno da invidiare a Gru e ai Minions, che taluni fruitori delle cinematografiche sale potrebbero aver preferito! Il film di Francesco Lagi è carinissimo, ben realizzato e ben interpretato da attori che hanno saputo spostare dal testo alla scena personaggi quali Bellocchio, il “marconte” di Tripalle*, Bernarda, sua “giocondissima” sposa, “frato” Cappuccio, lo scaltro Migone. Nel pieno rispetto dei loro ruoli attanziali, delle loro psicologie, del registro linguistico che costituisce una delle categorie piú potenti del racconto di Malerba. Particolare tenerezza per Ulfredo & Manfredo.
Né può essere un mistero il fatto che il contesto del film, con l’eterna rivalità tra potenti e deboli, tra ambiguità e opportunismi, oltre che sul Medioevo getta un affresco su tutte le epoche della storia.
Come nel romanzo da cui è tratto.
Titoli di coda: (altro…)

grazie, Piero! tenteremo di seguirti…

Piero Angela ci ha lasciato. Vuole il noto proverbio che “quando muore un anziano è come se bruciasse una biblioteca”. Ebbene, quando muore un Maestro e un Divulgatore, muore una galassia di conoscenze e di valori.

“Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio. Piero Angela”.*

(*dalla pagina Facebook di SuperQuark)

una madre, un figlio, le carceri

Le strutture carcerarie, piuttosto che rieducative, sono da molti considerate obsolete e inefficaci, se non addirittura controproducenti, nella misura in cui qualsiasi essere umano, in quelle condizioni, è portato a peggiorarsi piuttosto che a migliorare. Tanto piú se quell’essere umano soffre di depressione o disturbo bipolare.
Loretta Rossi Stuart, attrice e donna di spettacolo, sorella del piú noto Kim ma madre come tutte le altre, ha lanciato un appello per il figlio: (altro…)

Miyazaki, i vecchi, i Giovani

Aggiornamento ulteriore, fuori contesto: tanti auguri a Giancarlo Giannini!

Aggiornamento 1° agosto: ricordiamo che oggi torna nelle sale ‘Porco rosso’, altro classico di Miyazaki, proposto, peraltro, nel trentesimo anniversario della prima uscita.

Martedí scorso mi capitava d’essere al cinema per (ri)vedere ‘Nausicaä della Valle del vento’, uno degli immortali capolavori firmati da Hayao Miyazaki che Lucky Red ha messo nuovamente in distribuzione quest’estate.
Mi capitava anche d’intercettare una conversazione tra un ragazzo di vent’anni, accompagnato da alcuni amici, ed un signore anziano che non sapeva quale film guardare, non aveva il concetto di anime, non sapeva quali siano la trama ed i contenuti del citato ‘Nausicaä della Valle del vento’ (風の谷のナウシカ Kaze no tani no Naushika?).
Il giovane, di nobile portamento e cuore ispirato, diceva all’anziano d’essersi innamorato di quel film, in cui si riflette sull’ecologia, sull’animo umano, sulla stupidità della guerra, sul rispetto per gli altri esseri viventi.
Il signore anziano si è lasciato convincere.
Al termine della visione ha detto ai ragazzi:

(altro…)

DarkLight