teatro

su Rai 5 il teatro di Siracusa (una volta ancora)

Ricominciano oggi, 15 luglio, gli appuntamenti che Rai 5 regala al suo pubblico per recuperare, pur nelle ridotte ambizioni di uno schermo televisivo, le rappresentazioni teatrali di Siracusa:

Gli spettacoli del Festival Teatro Greco di Siracusa 2023, promossi dall’Inda (Istituto Nazionale del Dramma Antico), diretto dalla nuova sovrintendente Valeria Told, prima donna a guidare la centenaria istituzione. Li racconta “Visioni”, nello speciale in onda sabato 15 luglio alle 21.15 in prima visione su Rai 5. Nei quattro spettacoli “Visioni” ha scelto di mettere in luce il ruolo del coro negli scritti degli antichi greci: un unico personaggio fatto di molte voci, che sottolinea le riflessioni, l’umore del popolo; a volte dialoga con il pubblico e guida lo spettatore nella comprensione di ciò che avviene sulla scena. Nel racconto di ogni spettacolo, oltre alla voce del regista e dell’interprete principale, sarà la voce del coro a completare la narrazione e “Visioni” lo fa attraverso le interviste a tutti i corifei presenti in questa 58^ edizione del Teatro Greco di Siracusa. Quattro gli spettacoli: “Ulisse”, il cui interprete è Giuseppe Sartori; “Prometeo”, interpretato da Alessandro Albertin Trigeo; “La Pace” di Aristofane con protagonista – interprete Alessandro Battiston; “Medea” di Euripide, portata in scena da Laura Marinoni. “Visioni” è un programma di Alessandra Greca, scritto con Emanuela Avallone, Laura Bolio, Franca De Angelis, Francesca Filiasi, Paola Mordiglia, Mirella Serri.
A seguire, (more…)


80 anni di Raffaella: il cuore, un musical, altri demoni

Aggiornamenti 19 giugno:

  • è visitabile fino al 24 giugno, nel foyer e nel ridotto del Teatro del Giglio (Lucca), la mostra “Com’è bello far la moda!”, una selezione dei piú importanti abiti di scena di Raffaella Carrà, allestita nell’ambito della Lucca Fashion Week. Una mostra prestigiosa, presentata per la prima volta a Sanremo 2023, visitabile gratuitamente al Teatro del Giglio tutti i giorni, dalle 11 alle 18, nell’ambito del progetto “Un teatro sempre aperto”. (dal sito ufficiale del Teatro del Giglio, Lucca)
  • Lo street artist TvBoy ha pubblicato su Instagram un post con quattro suoi murales che ritraggono Raffaella.  Hashtag: #Raffaella #forever (⇐Ansa; questo il link a TvBoy su Instagram).
  • Oggi, 18 giugno 2023, Raffaella Carrà compirebbe ottant’anni. Nell’ultimo numero di Famiglia Cristiana in edicola, Luciano Regolo, condirettore del settimanale, ricorda alcuni dei suoi aspetti meno conosciuti, ad esempio il fatto che servisse alla mensa dei poveri, che le piacesse conoscere le storie degli ultimi e regalare sorrisi di speranza.
  • Piú prosaicamente, ma con maggiore attenzione agli ambiti elettivi, è stato presentato a Madrid ‘Bailo Bailo’, il musical dedicato a Raffaella Carrà che debutterà allo storico teatro Capitol sulla Gran Via il prossimo 2 novembre. Liberamente ispirato al film ‘Explota Explota’, di Nacho Alvarez, ‘Bailo Bailo’ avrà la regia di Francesco Bellone, le coreografie di Gillian Bruce e la consulenza artistica di Sergio Japino. Nel cast, star come Lydia Fairen, Natalia Millan, Thomas Naim, Dani Tatai, Pepa Lucas e Chez Gutzman. Saranno 95 minuti di cui 80 cantati dal vivo, con tutti i maggiori successi della Carrà. E nel 2025 verranno anche in Italia! Per festeggiare gli ottant’anni di Raffaella, da quest’oggi, 18 giugno, fino al 21, sono in vendita i biglietti da collezione “Tanti Auguri, Raffaella” (bailobailomusical.com).
  • Per la par condicio, anche i biglietti per ‘Raffa in the Sky’ sono in vendita a partire da oggi, almeno per gli iscritti al Raffaella Carrà International Fan Club; dal 1° luglio potranno comprarlo tutti, online oppure alla biglietteria del teatro.
    Opera lirica tra le piú innovative, (more…)

made in Italy: un decreto, un museo della lingua, una serie sulle Lancia

  • È in libreria, per i tipi di Garzanti, l’interessante saggio ‘Gran Teatro Italia’, di Alberto Mattioli. È un viaggio entusiasmante che, dal punto di vista storico, prende le mosse da quel 6 ottobre 1600 in cui, a Firenze, l’‘Euridice’ di Jacopo Peri, composta su libretto di Ottavio Rinuccini, dava il La al recitar cantando (sebbene il primo capolavoro della storia della musica sia considerato l’‘Orfeo’ di Monteverdi, in scena per la prima volta nel 1607). Alla presentazione ufficiale, in Mantova, di questo suo ultimo lavoro, Alberto Mattioli ha ricordato: «L’Opera diventa un architrave dell’ immagine italiana, l’idea dell’ Italia come Paese del Bello e del Buono. In un Paese disunito dove ogni trenta chilometri cambia tutto, dal cibo ai dialetti, il teatro d’opera è uno dei pochi interessi condivisi, comuni, davvero nazionali e anzi nazionalpopolari ma in ogni luogo in maniera un po’ diversa.» Il teatro accoglie tutti: l’aristocrazia nei palchi, la borghesia in platea, il popolo nel loggione; lungi dall’essere un tempio chiuso in se stesso, lo spazio teatrale è stato concepito per passarci la serata, farsi vedere e stare insieme, come dimostrato dall’ampiezza degli spazi comuni, foyer, gallerie, caffè.
  • Oltre a Ferrari, Lamborghini, Fiat, Maserati, anche Lancia è termine fortemente evocativo, foriero di prestigio, tecnologia, made in Italy. Per centosedici anni centosedici, l’azienda automobilistica Lancia ha rappresentato uno dei marchi di spicco dell’italico know how distinguendosi, per esempio, nel rally degli anni Settanta, Ottanta, Novanta. Nel rally, anzi, Lancia è stato il marchio che ha vinto di piú; nato a metà degli anni Sessanta, con pochi soldi e grande voglia di vincere, il Reparto Corse Lancia è la storia di un’eccellenza tutta italiana, che ha portato la piccola Lancia Fulvia Coupé HF a vincere, contro ogni pronostico, il primo Mondiale, nel 1972. Quello che in questa sede, tuttavia, preme sottolineare è che sabato prossimo, 3 giugno, sugli schermi di Sky Documentaries, NOW TV e Sky Sport Uno, arriva ‘Lancia. La leggenda del rally’, una nuova docu-serie, strutturata in tre emozionanti puntate; vi si racconta delle automobili e di chi le ha immaginate, costruite e portate alla vittoria. Il tutto scandito dalle voci dei protagonisti (dirigenti, piloti, progettisti, giornalisti, appassionati) e dal rombo dei motori, ad esempio quello della Stratos, la prima automobile progettata appositamente per i rally.
  • La lingua è parte integrante del made in Italy. Ed è visitabile da oggi, 1° giugno, il “Multi”, il primo museo multimediale e interattivo interamente dedicato allo studio ed al racconto della storia della lingua italiana. Ideato e curato da un gruppo di ricerca coordinato dall’università di Pavia e comprendente le università di Napoli L’Orientale e l’università della Tuscia, realizzato grazie a un progetto finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Fisr 2019 (Fondo integrativo speciale per la ricerca), è pensato per conservare, tramandare e valorizzare il patrimonio culturale immateriale costituito dalla lingua italiana e dalle sue molteplici sfaccettature. La struttura si snoda attraverso un atrio introduttivo e sei percorsi tematici interattivi e intuitivi, che rispondono ad altrettante domande fondanti sulla nostra lingua: Com’è nata la lingua italiana? Chi ha stabilito le regole dell’italiano? Com’è circolato l’italiano scritto? Come si è diffuso l’italiano parlato? Come suona l’italiano di chi non sa l’italiano? Quali lingue si parlano in Italia? Come si è diffusa la lingua italiana nel mondo? Tutti i testi sono disponibili anche in formato audio, tra qualche settimana anche in inglese. Come chiarito da Giuseppe Antonelli, docente di Storia della lingua italiana all’Università di Pavia e coordinatore scientifico del Multi, si tratta di “sei percorsi pieni di sorprese, in cui ogni visita potrà essere diversa dall’altra: ogni volta un’esperienza ravvivata da video, da spezzoni di film e canzoni, da giochi e quiz interattivi. E, a seconda delle competenze, una fruizione a più livelli grazie alle schede di approfondimento, agli articoli sempre rinnovati e a un’aggiornatissima bibliografia scientifica”. Navigando nel Multi, è ad esempio possibile consultare gli autografi di Dante e Petrarca, il memoriale scritto di proprio pugno nel Cinquecento da una donna accusata di stregoneria, la prima edizione del Vocabolario della Crusca ad alta definizione, il testo di Nel blu, dipinto di blu di Modugno e Migliacci o una tavola di Zerocalcare. La realizzazione del museo è stata affidata allo studio milanese Dotdotdot ed il tutto prende vita a meno di un anno dall’apertura delle prime due sale del MUNDI – Museo Nazionale dell’Italiano, il cui allestimento, nel complesso fiorentino di Santa Maria Novella, dovrebbe concludersi entro la primavera 2024.
  • Con riguardo, poi, al disegno di legge sul Made in Italy, con tanto di indirizzo liceale dedicato, riproduciamo il comunicato stampa del competente ministero, senza entrare, almeno per il momento, nel merito: (more…)

brevi dai media (114)

Aggiornamento 16 maggio: comincia oggi la LXXVI edizione del festival cinematografico di Cannes. Sarà seguito con la dovuta attenzione e si renderà conto di vincitori e vinti.

Aggiornamento 15 maggio: all’ultima edizione di “Napoli Comicon”, la Lucky Red ha annunciato i titoli Studio Ghibli che saranno riproposti nelle sale la prossima estate: dal 6 al 12 luglio ‘Ponyo sulla scogliera’; dal 13 al 19 luglio ‘Kiki consegne a domicilio’; dal 27 luglio al 2 agosto ‘Laputa-il castello nel cielo’; dal 10 al 16 agosto ‘Il mio vicino Totoro’; dal 24 al 30 agosto ‘Si alza il vento’.

Aggiornamento 14 maggio/bis: una nota di Warner Bros. Discovery conferma quanto già si dava per scontato. A partire dal prossimo settembre Fabio Fazio e Luciana Littizzetto ci faranno compagnia sul canale Nove. L’accordo avrà la durata di quattro anni.

Aggiornamento 14 maggio: ci ha lasciati Luciano Sovena, produttore cinematografico e presidente della Fondazione Roma Lazio Film Commission.

  • Buon lavoro a Roberto Sergio, nuovo amministratore delegato della Rai! Con preghiera di non chiudere ‘Report’, ovviamente, né di spostarne la programmazione al sabato…
  • È allestita fino al 18 giugno, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (GNAM) di Roma, l’interessante mostra “Gabriele Mayer – La misura dell’invenzione. Arte e mestiere di un sarto costumista”. Curata da Lucia Masina, la mostra nasce con l’intento di rendere testimonianza alla carriera di un maestro dell’arte del costume che, per sessant’anni, ha firmato alcune pagine storiche del cinema, del teatro e della televisione, dagli abiti di Raffaella Carrà ai vestiti del film ‘Marie Antoinette’, di Sofia Coppola, dagli iperbolici costumi di Renato Zero agli abiti completamente neri che Mina indossava per le pubblicità della pasta: 250 bozzetti dei costumi di scena di spettacoli teatrali e film; centinaia di campioni dei tessuti serviti per realizzarli; 150 foto di dive internazionali sul set e tanto altro.
  • Ricorre domani, 14 maggio, il venticinquesimo anniversario della scomparsa di Frank Sinatra, The Voice. Per l’occasione, complici le origini italiane del cantante e la scomparsa dello stesso proprio nella Città degli Angeli, l’Associazione Little Italy of Los Angeles (LILAA), sotto gli auspici del Consolato Generale d’Italia, ha chiesto ed ottenuto il permesso di colorare di blu il Municipio. Di Los Angeles, ovviamente. Dopo il tramonto, con le opportune tecnologie.
  • Un interessante protocollo d’intesa è stato siglato dai responsabili della piattaforma OnCasting Srl e da quelli del portale Italy for Movies. OnCasting è una startup innovativa italiana che ha sviluppato una piattaforma per ottimizzare la gestione del cast artistico, ma non solo, connettendo tutta la filiera di produttori, casting director, agenzie e talent in un unico spazio virtuale. Italy for Movies è il portale delle location e degli incentivi alla produzione promosso dal MiC-DGCA e gestito da Cinecittà, in collaborazione con l’associazione Italian Film Commissions; consente, tra le altre cose, di consultare un archivio delle migliori location del Paese, circa 2500, attraverso un motore di ricerca che le rende immediatamente visibili su mappa. La collaborazione tra le due entità consentirà una maggiore digitalizzazione della filiera, una maggiore interconnessione delle professionalità, la promozione del made in Italy e delle primazie del territorio.
  • ‘Allegro non Troppo’, di Bruno Bozzetto, è stato proclamato dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences di Los Angeles, e dal prestigioso Museo che gestisce, una delle opere di grande successo e rilievo nel corso dell’evoluzione dell’arte cinematografica. Il film sarà proiettato in alta definizione presso il David Geffen Theater di Los Angeles martedí 6 giugno 2023, a cura dello Short Films and Feature Animation Branch, dopo una breve presentazione video realizzata dal regista; come si ricorderà, già nel 1991 l’Academy aveva inserito il film ‘Cavallette’, anch’esso di Bozzetto, nella rosa delle candidature al premio Oscar.
  • ‘Materia Viva’, invece, è il film documentario (docufilm?) nel quale è narrata la storia vera di come siano gestiti i RAEE, i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, con le dovute riflessioni sull’economia circolare. Pellicola tra le piú attuali, prodotta da Libero Produzioni in collaborazione con Erion Weee, è tra le iniziative più importanti del programma di comunicazione DireFareRaee promosso da Erion Weee per sensibilizzare gli italiani sui temi della sostenibilità nonché, come anticipato, dell’economia circolare. C’è un intervento di Piero Angela, su esseri umani, tecnologia e ambiente; ci sono anche Susan Sarandon, Jago, Vittorio Sgarbi, molti altri personaggi di spicco della cultura, dello sport e dello spettacolo. ‘Materia Viva’, girato tra Italia, Spagna e Stati Uniti tra fine 2022 e inizio 2023, ha ottenuto il patrocinio dei ministeri dell’Ambiente e della Cultura.
  • Forse ci sarà un tax credit anche per il teatro. Ospite al convegno “Quale futuro per lo spettacolo dal vivo e il cinema?”, organizzato dall’associazione Excellence in collaborazione con la Direzione Generale Spettacolo dal Vivo, la Direzione Generale Cinema del Mic, con tutte le associazioni di categoria e i professionisti del settore presso l’Università Luiss Guido Carli di Roma, Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura e Università della Camera, ha dichiarato: (more…)

maestri a confronto (18)

  • È stato assegnato alla regista Liliana Cavani il Leone d’oro alla carriera dell’LXXX Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. La decisione è stata presa dal Cda della Biennale, che ha fatto propria la proposta del Direttore della Mostra, Alberto Barbera.  Come si ricorderà, Liliana Cavani  ha partecipato alla Mostra di Venezia dal 1965 con ‘Philippe Pétain: Processo a Vichy’, Leone di San Marco per il documentario, con ‘Francesco d’Assisi’ (1966), ‘Galileo’ (1968), I cannibali (1969), fino a ‘Il gioco di Ripley’ (2002) e ‘Clarisse’ (2012).
  • Altro Leone alla carriera è stato assegnato all’attore hongkonghese Tony Leung Chiu-wai; ha interpretato, il nostro, tre film Leoni d’oro a Venezia: ‘Città dolente’ (1989) di Hou Hsiao-hsien, ‘Cyclo’ (1995) di Tran Anh Hung e Lust, ‘Caution’ (2007) di Ang Lee.
  • “Per ricordare Ivano Marescotti, intenso interprete teatrale e attore cinematografico, caratterista principalmente, dall’indubbia versatilità, piuttosto disinvolto nel passare dal registro drammatico a quello comico, con quel volto così caratterizzato dallo sguardo severo e da una sorta di sorriso minaccioso, propenso al ghigno, che rendeva difficile intuire, a seconda delle sfumature profuse nel delineare il personaggio che si trovava ad interpretare, se fosse foriero di burrasca o lieta novella, ripubblico la recensione del film Bar Giuseppe, diretto da Giulio Base nel 2019, uno dei pochi titoli che lo hanno visto principale protagonista.”

L’amico Antonio Falcone, nel suo blog

  • Per la par condicio magistrorum, ricordiamo che oggi ricorre anche il sessantesimo genetliaco di Quentin Tarantino
  • Ricorre oggi, infine, 27 gennaio, la Giornata mondiale del Teatro.

cent’anni di Zeffirelli

Sebbene in pochi, in queste ore, vi stiano riflettendo, il 12 febbraio 2023 segna, nel suo piccolo, il centenario esatto della nascita di Franco Zeffirelli, regista, art director, pittore, ideatore di cinema, teatro e opera lirica.
Per tale ricorrenza,

  • sarà in onda a partire dalle ore 10, su Rai 5, una puntata speciale di ‘Prima della Prima’, con quel ‘Rigoletto’ di Verdi che, nell’allestimento della Royal Opera House di Muscat, fu l’ultimo spettacolo di Zeffirelli. A dirigere l’Orchestra ed il Coro della Fondazione Arena di Verona Jan Latham-Koenig; sul palco Ambrogio Maestri, Dmitry Korchak, Giuliana Gianfaldoni, Riccardo Zanellato. Regia televisiva di Francesca Nesler.
  • Sempre su Rai 5, ma alle 21.15, andrà in onda in prima visione il film documentario (“docufilm”) ‘Franco Zeffirelli, conformista ribelle’, di Anselma dell’Olio, prodotto da La Casa Rossa e Rs, in collaborazione con Rai Cinema, con il patrocinio della Fondazione Franco Zeffirelli Onlus. Già presentato alla Mostra del Cinema di Venezia per la sezione Venezia Classici, tra le dieci opere che concorreranno al Premio David di Donatello – Cecilia Mangini 2023 per il miglior documentario, ‘Franco Zeffirelli, conformista ribelle’ è una ricostruzione della poliedrica personalità del Maestro attraverso spezzoni dei suoi film, materiali di repertorio, archivi fotografici, ricordi, materiali dell’epoca, interviste originali rilasciate dalle celebrità che lo hanno conosciuto, tra cui Adriana Asti, Roberto Bolle, Plácido Domingo, Massimo Ghini, Giancarlo Giannini, Jeremy Irons, Maurizio Millenotti, Daniel Oren, Gianni Quaranta, Luca Verdone, Alessio Vlad. Un contributo è arrivato anche da uno dei figli adottivi, Pippo, presidente della Fondazione Franco Zeffirelli.
  • Quanto alle istituzioni, con particolare riguardo alla sua amata Firenze, riproduciamo i contenuti del sito ufficiale dell’amministrazione comunale: (more…)

un Tripadvisor per gli spettacoli (o qualcosa del genere)

“Sarebbe ora che qualcuno creasse (a meno che non ci sia già, e allora fate pubblicità) una sorta di Tripadvisor per gli spettacoli teatrali. Soprattutto quelli che costano un botto di soldi.”

©Rocco Andrea Barone, 28/01/’23, regolarmente registrata

I signori sviluppatori, usi alla realizzazione d’applicazioni informatiche, possono contattare l’amico Rocco Andrea per (more…)


a volte ritornano (54)

Apprendiamo con gioia che la versione in rete del DOP, il mitico Dizionario Rai d’ortografia e pronunzia della lingua italiana, è tornata attiva! Aggiornata, anche!

Si rilegga  Chi ha incastrato il Dop online?


Ibsen, Mary Poppins, la Befana

È il tempo della Befana, amabile figura femminile che, sebbene attempata, vola in cielo con sicurezza e porta ai bambini cose belle e buone. Un’altra figura femminile in grado di volare, legata al mondo del sogno e della fanciullezza, è senz’altro Mary Poppins. Proprio riguardo a quest’ultima, ci sovviene d’avervi meditato nell’ambito di uno dei laboratori teatrali cui facevamo riferimento qualche post addietro focalizzato, questo, su ‘Casa di bambole’, di Henrik Ibsen.

Esercizio:

Nora ha lasciato Helmer. Un anno dopo…

Svolgimento del sottoscritto:

Nora… (more…)


il teatro, la “teatroterapia”, altri demoni…

Non potevamo lasciar morire il 2022 senza gettare un pur rapido affresco su un’attività che negli ultimi dodici mesi ci ha molto arricchiti: la teatroterapia. Si vorrebbe scrivere TEATRO ma tale è la stima che nutriamo nei confronti di Dioniso, il dio nato due volte, forse tre, che preferiamo peccare per difetto piuttosto che per eccesso. Nei confronti del Dio del Teatro, d’altra parte, s’è sempre in debito.
Abbiamo frequentato sei diversi laboratori, su classici quali Sofocle, Ibsen, Cechov, Strindberg, Williams.
Abbiamo atteso ad un laboratorio di scrittura, con esibizione finale, sulle figure d’Edipo e Giocasta, e su quella saga in generale
*.
Abbiamo preso parte ad una residenza artistica, con esibizione finale, basata su ‘Stato d’assedio, di Albert Camus, riletto e attualizzato da Matteo Tarasco.
Il tutto a integrazione di un corso da attore cine-televisivo già frequentato e ad implementazione di un curriculum artistico che, pur parallelo a quello manageriale, circola con minore frequenza. Che si faccia il manager o l’artista, d’altra parte,

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Cilea al Cilea: Adriana Lecouvreur

È in scena questa sera, 17 dicembre, al teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria, l’‘Adriana Lecouvreur’ di Francesco Cilea, composta su libretto di Arturo Colautti*. Fiore di particolare pregio nell’interessante produzione del compositore calabrese, nonché di tutto il teatro dell’opera, è proposta a centovent’anni quasi esatti dalla prima rappresentazione, avvenuta al Teatro Lirico di Milano, per la direzione di Cleofonte Campanini e l’interpretazione di Angelica Pandolfini, Enrico Caruso, Giuseppe De Luca.
Poco da invidiare ha il cast che si esibirà questa sera: (more…)


spicchi d’arte tra baffi di storia (103)

  • Auguri di buon lavoro a Tinny Andreatta, nuovo presidente Anica!
  • Debutta domani, 10 dicembre, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, lo spettacolo teatro-danza ‘Mafia: il mondo parallelo’. Ideato, coreografato e diretto da Valeria Vallone, Realizzata in collaborazione con la Direzione Investigativa Antimafia e l’Osservatorio tecnico scientifico per la sicurezza, la legalità e la lotta alla corruzione della Regione Lazio, con il patrocinio della Fondazione Falcone, con il sostegno morale della Federazione Italiana Club e Associazioni per l’Unesco ed il sostegno di Cgil Roma e Lazio, ‘Mafia: il mondo parallelo’ affronta il tema mafia nell’anniversario dei trent’anni della nascita della stessa Dia. È ispirato a fonti informative e letterarie come ‘Il cavaliere bianco’ di Marco Mancassola, al libro ‘Francesca’ di Felice Cavallaro e alla mostra allestita per i trent’anni di lotta alle mafie condotte dalla Dia; l’obiettivo è quello di portare in scena il senso di giustizia, talvolta d’impotenza dei magistrati e dei poliziotti, il delirio d’onnipotenza e la violenza senza limiti dei mafiosi, le grida delle vittime, l’omertà e al tempo stesso anche la voglia di sostenere lo Stato del popolo, le lenzuola bianche, la corruzione politica della prima fase, il conflitto interiore dei pentiti. La direzione musicale è di Luca Velletri, voce de Il Fantasma dell’Opera e cantante di Ballando con le stelle, che sarà sul palco con l’attrice Clara Galante, insieme con l’attore Emanuel Caserio. Super ospite eccezionale, non come danzatrice, l’étoile Eleonora Abbagnato.
  • Comincia già quest’oggi, 9 dicembre, per proseguire nei giorni 12, 13, 14 e 16, il festival ‘Primo Piano sull’Autore – Pianeta Donna’, dedicato alle opere prime (e non) di autrici italiane e straniere, con particolare riguardo agli esordi cinematografici, ma anche ad autori che raccontano storie di donne. Quest’anno l’appuntamento – organizzato dall’Associazione Culturale AmaRcorD in collaborazione con Cinegatti e Cineteca Lucana, e con il contributo del MiC -direzione generale Cinema – è a Perugia, al Cinematografo comunale Sant’Angelo, dopo trentasei edizioni fatte ad Assisi. La giuria di quest’edizione è composta da: Elizabeth Missland (presidente), Bruna Alasia, Adriano Amidei Migliano, Sofia Coletti, Silvia Contini, Enzo De Camillis, Paola Dei, Massimo Giraldi, Graziano Marraffa, Catello Masullo, Fabio Melelli, Romano Milani, Rossella Pozza, Jinny Steffan. La madrina è Giovanna Ralli, che festeggia quest’anno i suoi primi ottant’anni di cinema.
  • Donne al centro anche ne ‘Il cinema delle donne’, nuovo progetto promosso dal Comune di Montepaone e dal suo sindaco, Mario Migliarese, con la produzione e l’ideazione artistica di Alessandro e Gianvito Casadonte ed il sostegno della Regione Calabria. Anch’esso prende il via oggi, 9 dicembre, con Lunetta Savino, attrice di formazione teatrale che

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spicchi d’arte tra baffi di storia (102)

  • A un anno dal pio transito, la città di Ravello omaggia Lina Wertmüller con ‘LINA’, manifestazione di quattro giorni organizzata con il sostegno del MiC – Direzione Generale Cinema e audiovisivo, Regione Campania, Film Commission e Comune. La direzione artistica è di Remigio Truocchio (responsabile di Cineventi) e di Valerio Ruiz, regista del film ‘Behind the White Glasses’; con la supervisione di Caterina d’Amico e della figlia Maria Zulima, gli eventi si svolgeranno all’Auditorium Niemeyer (la rassegna di film e lo spettacolo ‘Lina’s Rhapsody. Ovvero: avventure e canzoni di Lina Wertmüller’) e a Villa Rufolo, sede della mostra curata da Caterina d’Amico, visitabile fino all’8 gennaio. Come si ricorderà, Lina Wertmüller girò nella ridente cittadina campana ‘Ninfa Plebea’ e vi ha diretto, con Remigio Truocchio, dal 2003 al 2010, la sezione ‘Cinemusic’ del Ravello Festival, essendo peraltro consigliere d’indirizzo della corrispondente fondazione.
  • Compie settant’anni ‘Singin’ in the Rain’, di Stanley Donen e Gene Kelly, pellicola tra le piú riuscite tra quelle attinenti al genere musical. Ambientato nella Hollywood degli anni Venti, che attraversava il passaggio dal muto al sonoro, ‘Singin’ in the Rain’ è un’icona insostituibile nella storia del cinema, che da sempre include le “piovose” sequenze interpretate da Gene Kelly, Donald O’Connor e Debbie Reynolds tra quelle di maggiore richiamo della sua storia. Torna nelle sale da oggi, 5 dicembre, grazie al nuovo restauro in 4K di Warner Bros. e alla distribuzione della Cineteca di Bologna nell’ambito del mai abbastanza lodato progetto ‘Il Cinema Ritrovato. Al Cinema’.
  • Il proficuo dialogo tra Musa del cinema e Musa del Canto, però, non si ferma! È in fase di scrittura ‘Sinatra The Musical’, film nel quale si racconteranno le gesta di Frank Sinatra, partendo dalla vigilia di Capodanno del 1942, quando un Sinatra ventisettenne cantava per la prima volta sul palco del Paramount Theatre, fino a trattare la sua relazione con Ava Gardner, il matrimonio con Nancy e, piú in generale, gli alti e i bassi della sua carriera. Il copione sarà firmato dal librettista e drammaturgo Joe DiPietro; la regia sarà di Kathleen Marshall.
  • Né possono dirsi concluse le celebrazioni in onore di Diabolik! Dopo il recente ‘Diabolik 2 – Ginko all’attacco!’, dei Manetti Bros., e a prescindere da questo, il Comicon, la Provincia d’Avellino ed il Museo Irpino propongono l’interessante mostra ‘Diabolik firmato Palumbo. 60 anni di un’icona nerissima’. I sessant’anni dell’eroe nero, dagli occhi di ghiaccio, rivivono attraverso le tavole di uno dei piú celebri disegnatori della serie, Giuseppe Palumbo, in tre emozionanti sezioni. La prima metterà a confronto le versioni classiche di Diabolik con le riletture stilistiche di Palumbo, oltre ad ospitare un omaggio alle sorelle Giussani; la seconda mostrerà materiale originale, fra tavole, studi e sceneggiature, dei numeri disegnati da Giuseppe Palumbo, autore tra l’altro anche della serie ‘alternativa’ DK; la terza ed ultima sezione inquadrerà le altre opere di Palombo, passando dal suo personaggio piú noto, Ramarro, agli albi disegnati per molte case editrici. I fratelli Manetti saranno comunque rappresentati da alcuni materiali di scena del loro primo film dedicato a Diabolik, quello uscito nel 2021. L’esposizione propone circa sessanta tavole originali e altrettante riproduzioni digitali, diversi contenuti multimediali e scenografici, molti testi esplicativi della storia di Diabolik; è stata inaugurata il 3 dicembre in un evento aperto al pubblico e sarà aperta al pubblico a partire da domani, 6 dicembre, dal martedí al sabato.
  • Prosegue, anche quest’anno, la partecipazione di Cineteca Milano MIC a “Prima Diffusa”, il progetto di Comune di Milano ed Edison che porta la Prima del Teatro alla Scala in oltre 30 luoghi di Milano. (more…)

per grandi e per piccini (32)

  • Aggiornamento: vive a Milano, dal 3 all’8 dicembre, la XXXII edizione del Noir Film Festival.
  • Si conclude martedí prossimo, 6 dicembre, il ‘Magna Graecia Experience’, edizione 2022. Ideato da Gianvito Casadonte, il ‘Magna Graecia Experience’ è promosso con il sostegno del Ministero della Cultura, della Calabria Film Commission e del Comune di Catanzaro, con il patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale ed in collaborazione con la LILT Catanzaro. L’obiettivo è quello di educare e sensibilizzare le giovani generazioni su tematiche come l’inclusione sociale e il rispetto delle diversità attraverso i linguaggi del cinema e della tv. Tra i testimonial Alessandro Haber, per commentare ‘In viaggio con Adele’ insieme con il regista Alessandro Capitani; Alessandro Preziosi, per discutere sul tema della ‘ndrangheta al centro di ‘Liberi di scegliere’ di Giacomo Campiotti; Paolo Ruffini, per accompagnare la visione di ‘Perdutamente’ e ‘Up&Down’, quest’ultimo caratterizzato dallo straordinario cast di attori affetti da Sindrome di Down; Giulio Golia, per raccontare l’esperienza e l’impegno professionale, insieme a Franco e Andrea Antonello dell’impresa sociale I Bambini delle Fate, dietro al lavoro di inviato tv de ‘Le iene’; il giovane interprete calabrese Moisè Curia, per spiegare le sue sensazioni vissute sul set di “Abbraccialo per me” sul tema del disagio mentale; il regista Francesco Bruni, che ha diretto “Scialla” riflettendo sui tormenti adolescenziali e dietro la macchina da presa della nuova serie tv di gran successo, in onda su Netflix, “Tutti chiedono salvezza”. Ci sarà anche l’incursione di Salvo Noè, psicologo e psicoterapeuta di successo, oltre che uno dei formatori più apprezzati a livello nazionale.
  • Spetterà invece ad Americo Melchionda, a Katia Colica, al Teatro Globo Festival e a Matteo Tarasco restituire l’anima e le intime corde di Pier Paolo Pasolini. Sabato 3 dicembre ad Ecolandia, in quel di Reggio Calabria. “PPP amore e lotta. Dico il vero”; per adesso un primo studio, “un delicato innesto tra la sua drammaturgia originale e alcuni passi della poetica di Pasolini”; poi, chissà…
  • Nasce quest’oggi, 1° dicembre, per concludersi sabato 3, l’edizione invernale 2022 di Cartoons on the Bay, il festival internazionale dell’animazione internazionale dedicato all’animazione televisiva, cinematografica e cross-mediale promosso dalla Rai, quest’anno all’Aquila (multisala Movieplex) dopo l’edizione estiva di Pescara. Molte le attività in programma; venerdí 2 dicembre ‘A day with Santa’, film che racconta di una ragazza sostituta di Babbo Natale; sabato 3 dicembre sarà la volta di ‘Sherlock Santa’, pellicola in cui Babbo Natale è a letto, malato, proprio a ridosso delle festività, e ripete senza sosta la parola “lebanna”; il fido assistente ricorre alla magia ed evoca nientepopodimeno che Sherlock Holmes, il piú grande investigatore di tutti i tempi. Presenti in sala il regista Francesco Cinquemani e l’attrice protagonista Elva Trill. Ci sarà anche Andrea Lucchetta il campione di pallavolo con il suo Spike Team. Il 3 dicembre ci sarà poi un grande spettacolo con Armando Traverso e i pupazzi di Rai Radio Kids. A disegnare il poster di questa edizione Nicoletta Costa, autrice della celebre serie ‘Nina & Olga’.
  • Come si ricorderà, nel 2022 zio Paperone festeggia i suoi primi 75 anni: (more…)

Stato d’assedio, Albert Camus e… altri demoni (1)

Sebbene in pochi vi abbiano riflettuto, l’opera teatrale ‘Stato d’assedio’ (L’État de siège) di Albert Camus può ispirare degli spunti incredibilmente interessanti. Il vostro blogger preferito ha avuto modo di conoscerla di recente, grazie ad un laboratorio d’alta formazione, una residenza creativa gestita dal regista Matteo Tarasco, di cui parleremo diffusamente tra qualche tempo. In attesa di piú approfonditi sviluppi, in questa sede ci limitiamo a riportare qualche citazione dal testo di Camus*:
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spicchi di speranza tra baffi di virus (17)

SIAE pubblica (ha pubblicato, nota del blogger) un’analisi del sistema dello spettacolo e dello sport in Italia nel 2021 nell’economia del triennio 2019-2021, fornendo una fotografia censuaria del “crash” Covid, in una veste rinnovata, sia dal punto di vista sociologico-statistico sia dal punto di vista dell’architettura grafica.
“Lo Spettacolo e lo Sport nel sistema culturale italiano: il rapporto annuale SIAE 2021” si caratterizza dunque per una nuova impostazione, con l’obiettivo di una maggiore diffusione dei dati statistici e una migliore disseminazione delle analisi sull’andamento dello spettacolo e dello sport.
I dati definitivi relativi all’anno 2021 confermano le gravi conseguenze della pandemia, con un numero totale di spettatori calato dai 306 milioni del 2019 agli 84 milioni del 2021 e con la spesa al botteghino crollata dai 2,7 miliardi di euro del 2019 agli (more…)


Maria Callas: la Divina e la Jolie

Non nuovo ai film biografici (‘Jackie’, ‘Spencer’…), il regista Pablo Larraín dedicherà i suoi prossimi sforzi alla divina Maria Callas, che farà interpretare ad Angelina Jolie. Si chiamerà ‘MARIA’, il film, sarà scritto da Steven Knight (‘Spencer’, ‘Peaky Blinders’) è prodotto da Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures, società del gruppo Fremantle, Juan de Dios Larraín per Fabula Pictures, Jonas Dornbach per Komlizen Film; sarà il racconto della vita di Maria Callas nella Parigi degli anni Settanta. Come riportato dalla testata digitale The Wrap, poi ripresa da numerose altre, Angelina Jolie ha dichiarato: (more…)


spicchi d’arte tra baffi di storia (99)

Aggiornamento 2 ottobre: ricorre oggi il quarantacinquesimo anniversario della prima puntata di ‘Domenica In’ trasmessa a colori. Era il 2 ottobre 1977, infatti, quando un emozionato Corrado Mantoni faceva accendere progressivamente le luci dello studio e dava delle spiegazioni sui cambiamenti che i telespettatori avrebbero apprezzato sui televisori di casa. Da grande mattatore qual era –che Dio l’abbia in gloria!– esclamò: «Io a colori… io! A dir la verità non mi sono mai visto a colori… Come sto?» (rileggi Cinquant’anni di colori – l’annuncio)

  • È stata rappresentato ieri, 30 settembre, a Palermo, lo spettacolo di pupi dedicato a don Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia; sarà rappresentato oggi, invece, 1°ottobre, lo spettacolo di pupi dedicato a Falcone e a Borsellino, i due magistrati barbaramente uccisi insieme con gli uomini e le donne delle loro scorte. Si tratta di due iniziative che il Maestro puparo Angelo Sicilia, ha ideato nell’ambito di un ciclo epico di teatro civile, usando i pupi per rappresentare la recente attualità piuttosto che i paladini di Francia.  Lo spettacolo di oggi sarà accompagnato da installazioni video multimediali e da canti eseguiti dal vivo.
  • Cominciano quest’oggi, 1°ottobre, per concludersi sabato 8, le “Giornate del Cinema Muto” di Pordenone. Evento d’apertura è il film ‘The Unknown’, dal suggestivo titolo e dalle suggestive ispirazioni, ritrovato al The Národní filmový archiv di Praga e restaurato dal George Eastman Museum di Rochester, impreziosito dalla nuova partitura orchestrale di José María Serralde Ruiz, commissionata per l’occasione dalle Giornate ed eseguita dall’Orchestra San Marco di Pordenone. Previsto un originale spaccato sulla “Ruritania”, toponimo inventato per categorizzare l’ambientazione di molti film basati su regni immaginari, localizzati magari nella penisola balcanica; trarrebbe ispirazione, pare, dal filone letterario cui appartiene il romanzo ‘Il prigioniero di Zenda’, di Anthony Hope. Altra interessante retrospettiva è quella dedicata a Norma Talmadge, attrice popolarissima negli Anni Venti, all’epoca tra le quattro celebrità capaci di riempire le sale (le altre erano Chaplin, Pickford e Fairbanks), caduta nel dimenticatoio con la fine del cinema muto. Tra gli eventi speciali ‘Nannok’ (1922) di Robert Flaherty, un titolo storico del documentarismo etnografico, e ‘La storia della famiglia di Borg’ (1920), tratto dal romanzo omonimo di Gunnar Gunnarsson, scrittore islandese più volte candidato al Nobel. Da segnalare l’omaggio alla prima Mostra del Cinema di Venezia del 1932, con i film muti di quell’edizione; il cinema delle origini e i classici del Canone Rivisitato; infine ‘La Montagne infidèle’ (1923), sull’eruzione dell’Etna, un documentario di Jean Epstein considerato perduto, ritrovato e restaurato dalla Filmoteca de Catalunya. Sarà proposta sabato 8, a chiusura del festival, la proiezione del film ‘The Manxman’ (L’isola del peccato), di Alfred Hitchcock; la nuova partitura è di Stephen Horne e sarà eseguita dall’Orchestra San Marco di Pordenone, per l’occasione arricchita da alcuni musicisti specializzati in musica celtica, diretti da Ben Palmer. La quarantunesima edizione delle Giornate del Cinema Muto è realizzata grazie al sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del MiC (Ministero della Cultura) – Direzione Generale per il Cinema, del Comune di Pordenone, della Camera di Commercio Pordenone-Udine e della Fondazione Friuli. Sito ufficiale: www.giornatedelcinemamuto.it
  • A proposito di Hitchcock, (more…)

Sofocle secondo Curatola

Il mondo occidentale ha purtroppo smarrito, tra le altre, la tragedia ‘Laio’, di Eschilo, nella quale il drammaturgo di Eleusi trattava la complessa figura del papà biologico di Edipo, nell’ambito del cosiddetto “ciclo tebano” e della ben nota “saga dei Labdacidi”; era, peraltro, la prima parte della “trilogia tebana” formata anche dall’‘Edipo’ (perduta anch’essa) e dai ‘Sette contro Tebe’ (pervenuta). Nel medesimo pacchetto figurava anche, com’era uso, il dramma satiresco ‘Sphynx’ (perduto).
Galeotto un laboratorio teatrale di recente frequentato, basato per la verità sull’‘Edipo Re’ di Sofocle, il vostro blogger preferito (io) s’è dovuto domandare cosa passasse per la testa di Laio quando, circa quindici anni dopo la nascita di Edipo, dovette recarsi nuovamente a Delfi per consultare l’Oracolo.
La nascita di Edipo non era avvenuta sotto i migliori presagi; pendevano sulle sue sorti sia un precedente responso dell’Oracolo di Delfi, sia la maledizione lanciata a Laio da Pelope, il cui figlio, Crisippo, lo stesso Laio aveva “deflorato”. Di piú, pare che Laio preferisse le frequentazioni maschili a quelle femminili e che la moglie Giocasta, pur di rimanere incinta, si sia dovuta travestire da uomo e, ad una festa, profittare dell’ubriachezza del coniuge.
Alla nascita, per scongiurare l’avverarsi delle profezie e degli anatemi, il piccolo fu legato ai piedi, forse finanche trafitto alle caviglie da uno spillone affatto analogo, forse il medesimo, che avrebbe usato qualche tempo dopo per accecarsi. Esposto sul monte Citerone, il neonato non avrebbe avuto la minima possibilità di sopravvivere e a Tebe, pertanto, la sua morte si dava per scontata.
Quindici anni dopo, come anticipavamo, Laio dovette partire nuovamente verso Delfi; questa volta il pericolo era rappresentato dalla Sfinge, la ‘Sphynx’ di cui sopra, il mostro che poneva un enigma ai viandanti diretti verso Tebe e li uccideva se non rispondevano correttamente.
Ed ecco il punto: cosa pensava Laio mentre, sul cocchio, muoveva verso Delfi? (more…)


spicchi d’arte tra baffi di storia (97)

  • Quale miglior Innominato di Pasquale Curatola? Di questo e altri interrogativi dovranno occuparsi a breve, se già non l’hanno fatto, i responsabili della nuova serie televisiva basata sui ‘Promessi Sposi’ di Alessandro Manzoni, che torneranno in televisione, sulle frequenze di mamma Rai, in otto emozionanti puntate. Intervistato dall’agenzia ANSA, Roberto Sessa, produttore di Picomedia, ha dichiarato: «È in fase di sceneggiatura, scritta da Francesco Piccolo, Giulia Calenda e Ilaria Macchia, lo stesso gruppo autore per La Storia da Elsa Morante che sta realizzando Francesca Archibugi. I Promessi Sposi, sul set nel 2023, si vedranno sulla Rai che con Rai Fiction produce insieme a noi, Beta Film e al coproduttore francese Thalie Images proprio come per La Storia. Sarà una versione certamente filologica di Manzoni, ma allo stesso tempo molto moderna e saprà parlare anche alle nuove generazioni».
  • Luigi Lonigro, direttore di 01 Distribution e presidente dell’Unione editori e distributori dell’Anica, intervistato dall’Ansa a Locarno, ha dichiarato che, dopo alcuni mesi decisamente non facili per le sale, è «ottimista per la nuova stagione, avendo potuto vedere alle giornate di Riccione le proposte di tutte le distribuzioni»: «c’è una qualità e una quantità di cinema italiano molto importante. Siamo sempre fermamente convinti che il prodotto sia al centro di qualsiasi movimento. I bei film attirano il pubblico, generano il passaparola e portano le persone a tornare in sala. (…) I blockbuster hanno dimostrato che quando c’è un titolo di grandissima chiamata i giovani tornano. Ora dobbiamo recuperare il pubblico over 40, che è quello del cinema italiano d’autore e delle sale cinematografiche di città. Su questo l’ausilio di un prodotto di grandissimo livello sarà determinante». Con riguardo alla recente scelta della Warner Bros. di non distribuire piú il film ‘Batgirl’, nato per lo streaming e già costato oltre novanta milioni di dollari, Lonigro ha detto: «Credo sia stato un segnale importantissimo a livello planetario. Assumersi una responsabilità di non far uscire un film da quasi 100 milioni di budget è una decisione molto matura e importante. Chiaramente anche molto dolorosa. Però credo che il cinema in sala abbia bisogno anche di questo: di scelte coraggiose, di grandissima selezione e di grandissimi piani di lancio».
  • «Molte cose meritevoli di stupore vi sono al mondo ma nessuna è come l’Uomo», recitava il primo stasimo dell’Antigone di Sofocle (trad. nostra, diritti riservati). Ebbene, ben sapendo quanto a tale stasimo sia affezionato, «Molte cose meritevoli di stupore vi sono al mondo ma nessuna è come Matteo Tarasco», ci permettiamo noi d’esclamare! Suggestivo incrocio tra Kenneth Branagh giovane e Tonio Cartonio, Matteo Tarasco

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Catonateatro 2022. Ed il Cinema Mediterraneo.

cartellone Catonateatro 2022
  • Abbiamo trasferito in altro post i contenuti relativi al Reggio Calabria Film Fest, allo Stretto Film Festival, al Calabria Movie International Short Film Festival, al Magna Graecia Film Festival, integrando con altre due manifestazioni: Guerre & Pace FilmFest e MoliseCinema.
    Quanto a Catonateatro e al Festival del Cinema Mediterraneo, (more…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (95)

  • Aggiornamento 13 giugno: interpellato da Vladimir Luxuria sulla possibilità di una piazza Carrà anche a Roma, il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, ha risposto “ci stiamo pensando”. Purtroppo, oltre alla politica, in queste cose è lenta anche l’italica burocrazia: affinché una piazza o una via possa essere dedicata ad una persona nota devono decorrere almeno dieci anni… 
  • Dove c’era l’erb… pardon, dove c’è sempre stata Plaza del Olivo, con tanto di ulivo secolare al centro, nascerà “Plaza Raffaella Carrà”. Nascerà a Madrid, come anticipavamo l’anno scorso, tra i quartieri di Malasaña e Chueca (quartiere gay di Madrid), tra calle Fuencarral e calle Augusto Figueroa.  L’inaugurazione avverrà mercoledí 6 luglio, contestualmente ai festeggiamenti del Pride.
  • Alessandro Giacobbe, amministratore delegato di Academy Two e presidente della società Alesbet, ha scritto al responsabile MiC Dario Franceschini per sensibilizzarlo sul fatto che, a Genova, il Cinema Sivori, la sala piú antica d’Italia, e altre sale storiche della città, “corrono il serio pericolo di interrompere la loro attività, così come centinaia di altre sale cinematografiche italiane gestite da piccole aziende italiane che costituiscono una rete garante della diversità e molteplicità dell’offerta culturale“. Il Sivori “nel 1896 proiettò le prime immagini in movimento dei fratelli Lumière e da allora è rimasto fedele alla sua missione di divulgazione della settima arte, oltre ad essere noto alle cronache perché sede, nel 1892, dell’assemblea costituente il Partito Socialista Italiano” ricorda Giacobbe; in Italia “quasi mille cinema sono sale di città e di provincia che si stanno battendo per sopravvivere, gestite in buona parte da esercenti che sono operatori culturali e organizzano incontri, rassegne, dibattiti, collaborazioni con le scuole, attenti all’adeguamento strutturale e tecnologico per stare al passo con le esigenze degli spettatori“. Adesso gli esercenti “hanno necessità di riabituare il pubblico alla frequentazione con film prodotti per la sala ed in esclusiva di sfruttamento per un periodo adeguato che non potrà mai essere oggetto di un accordo tra attori della filiera divisi da esigenze che poco attengono alla sfera socio culturale alla quale il suo ministero – sottolinea ancora – dovrebbe far riferimento, intervenendo in autonomia con una normativa ragionevole che fissi l’intervallo tra l’uscita in sala ed i successivi sfruttamenti in 180 giorni almeno per un periodo transitorio post emergenza (pur con alcune ragionevoli eccezioni)“.
  • ‘Margherita. La voce delle stelle’ è il documentario che Rai 3 sta preparando in occasione del centesimo anniversario di Margherita Hack. Coproduzione Rai Documentari e Minerva Pictures Group, il documentario è girato a Firenze, al Teatro Puccini ed al Museo Galileo, e raccoglie testimonianze, tra le altre, di Stefano Sandrelli, autore e astrofisico, e di Gabriella Greison, fisica, scrittrice e drammaturga. Un racconto impreziosito, oltre che dalle testimonianze, da molto materiale inedito, registrazioni originali sinora inedite conservate da Federico Taddia, autore del documentario insieme con Laura Allievi e Samuele Rossi, che ne firma la regia.
  • Avrà la firma del Maestro Marco Tutino, invece, l’opera lirica ‘Falcone e Borsellino. L’eredità dei giusti’, dedicata ai due magistrati uccisi dalla mafia, nell’anno del trentesimo anniversario. Debutterà il 19 luglio al Teatro di Verdura, da sempre utilizzato per le rappresentazioni estive del Teatro Massimo di Palermo.
  • La città di Torino celebra invece Erminio Macario, attore comico e uomo di teatro, a centovent’anni dalla nascita. L’associazione Linguadoc, sostenuta dal Consiglio regionale del Piemonte, ha organizzato un ricco programma d’eventi, tra cui, venerdí 17, al teatro Gobetti, la serata-evento ‘Ciak si gira, La Mole di Macario’. Sul palcoscenico dei ricordi ci saranno Margherita Fumero, Arturo Brachetti, Valerio Liboni, Bruno Quaranta, Franco Barbero, Danilo Bruni. 
  • Con riguardo al primo film diretto da Stanley Kubrick, ‘Fear and Desire’, la Biennale.org ci racconta quanto segue: (more…)

Boris Godunov, la Scala, altri demoni…

Aggiornamento ulteriore: il fatto che Putin non stia rendendo giustizia alla Cultura russa per come essa ha saputo esprimersi nella storia non significa che le scelte delle istituzioni debbano risentirne. Andrà in scena dal 15 al 26 giugno prossimi, al teatro San Carlo di Napoli, l’‘Evgenij Onegin’ di Tchaikovsky, per la regia di Barrie Kosky e la direzione del M° Fabio Luisi. Stéphane Lissner, sovrintendente e direttore del Teatro, ha dichiarato: «La situazione politica è una cosa, la stagione teatrale è tutt’altra cosa».
Aggiornamento: ci siamo permessi di verificare che Šostakovič traspose in musica ‘il Naso’, di Nikolaj Vasil’evič Gogol’, notoriamente ucraino. Magari per l’anno successivo?
Molti stanno riflettendo sull’opera che inaugurerà la stagione 2022 – 2023 del Teatro alla Scala: il ‘Boris Godunov’ composto da Modest Petrovič Musorgskij, su libretto proprio, basato sul dramma omonimo di Aleksandr Sergeevič Puškin e sulla ‘Storia dello Stato Russo’ di Nikolaj Michajlovič Karamzin. Alla conferenza stampa di presentazione, Dominique Meyer, sovrintendente del prestigioso teatro, ha dichiarato: «Non sono per la caccia alle streghe. Non sono per la cancellazione delle opere russe e quando leggo Puskin non mi nascondo!». Pronta eco è arrivata dal M° Riccardo Chailly, che dirigerà l’opera e ha voluto solo cantanti russi, tra cui Ildar Abdrazakov: «È una mia richiesta. Ho chiesto appartenenza linguistica perché ci vuole il gotha artistico. Bisogna che la grande musica russa possa vivere indipendentemente e dare la responsabilità a chi le merita».
Alla medesima conferenza stampa di cui sopra, Meyer ha parlato anche del rincaro delle materie prime: «Certo che sono preoccupato per l’aumento del costo dell’energia e delle materie prime! Non preoccuparsi sarebbe stupido. La nostra bolletta dell’energia passerà da due a quattro milioni! (…) un anno e mezzo fa è iniziato un piano verde e lavoriamo all’efficienza energetica» con l’obiettivo «di ridurre del 51% le emissioni di C02; (…) abbiamo già cambiato tutte le lampadine della sala con altre a risparmio energetico. Ci siamo lavorando e non possiamo essere felici nemmeno dei costi delle materie prime. Abbiamo iniziato un piano di riduzione dei costi».
Si tratta di un piano d’efficientamento da un milione e settecentomila euro, auspicabilmente realizzabile con i fondi del Pnrr; ci sarà anche il rifacimento della facciata, da portare a termine entro l’anno, che riporterà il teatro all’antico nitore voluto dal Piermarini.
Nel nostro piccolo ci permettiamo di proporre: perché non (more…)


Chi ha incastrato il Dop online?

Aggiornamento 7 marzo 2023: la nuova edizione multimediale del Dizionario di Ortografia e Pronunzia della lingua italiana, curata da Renato Parascandolo, è stata presentata ufficialmente oggi, nell’ambito del convegno ‘L’italiano parlato, oggi’. Carlo Fuortes, amministratore delegato della Rai, ha dichiarato: “Il nuovo Dop è molto di più di quanto, pur corrispondendo al vero, il suo titolo indica. Il nuovo Dop è l’aggiornamento di un percorso lungo, cominciato quando il nostro Paese procedeva verso una fase di sviluppo economico avendo avuto alle spalle la distruzione di una guerra mondiale. Il servizio pubblico fornito dalla Rai, allora radiotelevisivo e adesso multimediale, ebbe grandi meriti nel permettere che la Repubblica Italiana consolidasse una propria identità nazionale“. Pronta eco è arrivata dalla presidente Marinella Soldi: “Il Dop è un’opera nata in Rai, ai tempi del monopolio. Strumento di lavoro per professionisti della comunicazione ma anche occasione di riflessione sulle trasformazioni del nostro idioma parlato, sulla relazione con l’italiano scritto, sulle evoluzioni della norma. Il Dop ha saputo mantenersi al passo con i tempi, registrando – non acriticamente – le evoluzioni del linguaggio, il passaggio da un’epoca più normativa ad un presente maggiormente inclusivo, ma sempre mettendosi al servizio di un messaggio chiaro, universalmente comprensibile, culturalmente autorevole“. (⇐Ansa)

Aggiornamento 9 gennaio 2023: il sito www.dizionario.rai.it è tornato all’antico splendore!

Aggiornamento: a prescindere da quello che la Rai deciderà di fare, sono consultabili in rete il Dizionario di Tullio De Mauro e lo stesso DIPI, dizionario dell’italiano in uso. 
Non riusciamo a comprendere per quale motivo sia scomparsa la possibilità di consultare online il mitico DOP – Dizionario d’ortografia e pronuncia della Rai, che da sempre costituisce una sorta di Bibbia per attori, doppiatori, speaker e per chiunque debba usare la lingua italiana in modo foneticamente (e professionalmente!) corretto.

Con tutto il rispetto per i contenuti ora ospitati (l’Archivio storico dell’orchestra sinfonica nazionale della Rai), alla pagina dizionario.rai.it eravamo soliti consultare velocemente la pronuncia corretta delle parole in situazioni d’emergenza, quando la versione cartacea (insostituibile!) era rimasta a casa e non ci sovveniva se si pronuncia latèbra o latébra (latèbra, per la cronaca, a limite làtebra).
E sia, la versione online non era aggiornatissima, il programma Flash già da un po’ non funzionava ma la pagina era davvero utile e la Rai, in quanto Concessionaria di Stato,

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