cinema italiano tra Tognazzi, Salvatores ed Expo di Dubai

  • Aggiornamento 8 ottobre: con riguardo a Ugo Tognazzi, apprendiamo da “Finestre sull’arte” che, all’indirizzo www.barnecchi.com, è stata aperta una campagna crowdfunding per riaprire il bar Necchi, l’iconico ritrovo di ‘Amici miei’.
  • Il cinema italiano è di scena all’Expo di Dubai, con specifico padiglione (vedi oltre) ma non dimentica il suo passato. Ugo Tognazzi nasceva il 23 marzo 1922 ed è già cominciata, infatti, l’anteprima dei festeggiamenti per il centenario dalla nascita. Si comincia da Velletri, dove Tognazzi visse per trent’anni, con “UgoMania – Velletri per Ugo”, ricca e frizzante crestomazia d’iniziative che, partita il 27 settembre, si concluderà a dicembre prossimo. Una prima proposta strizza l’occhio alla fotografia, si chiama “Ugo e Velletri” e si compone di 25 scatti privati dell’attore, esposti nelle vetrine dei negozi del centro storico, in collaborazione con i commercianti del quartiere. Da sabato 30 ottobre a lunedí 1 novembre, il cinema Multiplex Augustus ospiterà invece la maratona cinematografica “Ugomania”, che proporrà alcuni dei piú grandi successi dell’attore; sarà anche presentato, in tale contesto, il libro “Ugo, la vita, gli amori e gli scherzi di un papà di salvataggio”, scritto dai figli Ricky, Gianmarco, Maria Sole nonché da Thomas Robsahm, pubblicato da Rai Libri. Sempre a Velletri, nel mese di novembre ma in data da definire, sono in programma una visita guidata presso la Casa Museo di Ugo Tognazzi, in compagnia di Gianmarco, e la disfida culinaria “Un cuoco prestato al cinema”, per ricordare la passione di Tognazzi Sr. per la culinaria, non senza il diretto coinvolgimento degli studenti dell’Istituto Alberghiero di Velletri. La kermesse si concluderà con una serata speciale al Teatro Tognazzi, alla presenza dei figli Ricky, Gianmarco e Maria Sole e delle Amministrazioni Comunali di Velletri e Pomezia, gemellate nel nome dell’attore. Saranno proiettati per l’occasione ‘Il meglio di Ugomania’, video conclusivo che raccoglierà i momenti topici del festival, ed il documentario ‘Ugo e gli amici di Velletri’. La serata terminerà con la proiezione del film documentario ‘Ritratto di mio padre’, diretto da Maria Sole Tognazzi.
  • Passando all’Expo di Dubai, il debutto è previsto per domani, 1° ottobre. Dal punto di vista cinematografico, l’onore-onere di fare gli onori di casa sul padiglione italiano è toccato a Gabriele Salvatores, all’inno “La bellezza che unisce le persone”, “la connessione delle menti”. Il regista premio Oscar di Mediterraneo, Marrakech Express, Puerto Escondido, Il ragazzo invisibile 1 e 2, non nuovo ai documentari (es. Italy in a Day – Un giorno da italiani, Fuori era primavera) racconterà l’Italia attraverso il territorio, regione per regione. Lo scorso marzo, presentando il progetto nell’ambito della conferenza stampa in streaming organizzata dalla Stampa Estera, Salvatores ha dichiarato:

” Filmerò nelle varie regioni, ognuna con una propria diversità, il lavoro delle persone e le racconterò attraverso paesaggi, monumenti, opere d’arte”. Sarà “un nuovo umanesimo che è assolutamente necessario, non solo in Italia ma per tutto il pianeta, per cercare di cambiare qualcosa”.

Anche al di là del dato cinematografico, l’Expo di Dubai, in ritardo di un anno a causa della pandemia, “sarà un momento fondamentale per ripresentarsi al mondo”, come ha dichiarato Paolo Glisenti, Commissario per la partecipazione dell’Italia all’Esposizione Universale.  Nel padiglione Italia ogni regione potrà raccontarsi con video di tre minuti nel percorso espositivo denominato “Belvedere”, “una struttura circolare esternamente tutta fatta con muri a secco, come omaggio a un saper fare agrario, di paesaggio – ha spiegato il direttore artistico Davide Rampello. All’interno il visitatore sarà accolto da una specie di studiolo rinascimentale realizzato con vari tipi di legno, sul quale si affacciano otto finestre, con la persona al centro“. Ci saranno inoltre “un filmato di 12 minuti sul saper fare italiano nella sua completezza, e dei focus sulle varie regioni“.

Quanto all’impatto economico nel suo complesso, il già citato Glisenti ha calcolato un impatto economico di 1,5 miliardi di euro l’anno per il prossimo quinquennio, un calcolo che tiene conto dell’attrazione di investimenti dall’estero, in particolare da Paesi come quelli arabi, del Golfo, del Medio Oriente. In particolare, secondo  Glisenti, potrebbe essere di 500 milioni l’anno il ritorno ipotizzato per Pmi e start-up, di settori come l’agroalimentare o l’intelligenza artificiale.

La serata inaugurale sarà allegrata dal tenore Andrea Bocelli. Neanche a dirlo, il Padiglione Italia sarà un luogo fisico ma anche digitale e interattivo.

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