a volte ritornano (32) (e molto piú)

  1. Bugs Bunny è in odor di genetliaco. Lagomorfo tra i piú sornioni, il coniglio piú famoso del cinema d’animazione compie ottant’anni ed è festeggiato dalla televisione e dal cinema. Boomerang+1 (canale 610 di Sky), per esempio, lo celebra dal 4 al 14 giugno con un canale pop up dedicato a tutta la banda Warner, il ‘Looney Tunes channel’, ricco di episodi delle serie d’animazione classiche e di quelle piú recenti, ma anche film e maratone tematiche. Nell’estate 2021, peraltro, bugs Bunny tornerà al cinema in ‘Space Jam – A new legacy’, di Malcolm D. Lee, che, come le precedenti pellicole della stessa saga, unirà in forma di commedia/action/fantasy i personaggi dei Looney Tunes ai cestisti dell’Nba. Dopo Michael Jordan in ‘Space Jam’ (1996), stavolta sarà il turno di Lebron James.
  2. Pugile tra i piú pugnaci, Rocky Balboa è un classico che ha ancora qualcosa da dire, evidentemente. ‘40 Years of Rocky: The Birth of a Classic’ è un film documentario (“docufilm”) scritto e diretto da Derek Wyne nel quale Sylvester Stallone, oltre che voce in capitolo, sarà la voce narrante. È anche una sorta di “dietro le quinte” del primo film della saga, scritto da Stallone in persona, e di quel Robert “Rocky” Balboa, pugile italo-americano, diventato icona della cinematografia internazionale. ‘40 Years of Rocky: The Birth of a Classic’ uscirà sulle piattaforme digitali iTunes/AppleTV e Amazon martedì prossimo, 9 giugno. Poi, chissà… L’estate scorsa Sylvester Stallone aveva quasi anticipato la possibile realizzazione di un film “molto attuale” in cui l’iconico Rocky Balboa, ormai in pensione, ancora soprannominato “lo Stallone Italiano”, assumesse un immigrato senza documenti, una “persona giovane e arrabbiata”, dirigendosi con lui a sud dal confine. Su Instagram, alla domanda se vedremo ancora Rocky, Stallone aveva risposto: «Beh, credo nel film ‘Creed’, è possibile. Ma non dico mai di no a Rocky, perché ho un paio d’idee». Sul potenziale nuovo spin-off, Sylvester Stallone ha ammesso che “non è cosí sicuro” che i suoi nuovi film di Rocky verranno realizzati perché “non coinvolgono davvero il ring come dovrebbero”; Michael B. Jordan a settembre ha precisato che ci sono “sicuramente” piani per fare un ‘Creed III’; il produttore Irwin Wrinkler, nel suo libro ‘A Life in Movies: Stories From 50 Years at Hollywood’, ha rivelato d’aver offerto a Jordan l’opportunità di dirigere e recitare proprio in un eventuale ‘Creed III’.
  3. La prima rete all news del pianeta, la Cnn compie quarant’anni. Era il 1° giugno del 1980, infatti, quando Ted Turner lanciava il network fu lanciato da Atlanta, in Georgia, con un palinsesto che prevedeva, per quel giorno, un’intervista all’allora presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter, la copertura della campagna presidenziale in vista delle elezioni, diverse notizie di cronaca. Oggi la Cnn, parte del gruppo Warner Media, è un network globale disponibile ad oltre due miliardi di persone, in circa 200 Paesi nel mondo.
  4. Anche He-Man e i Dominatori dell’Universo, nel loro piccolo, compiono quarant’anni. E corrono il rischio di tornare alla ribalta con ‘Masters of the Universe: Revelation’, nuovissima serie animata di Netflix. Kevin Smith, capoprogetto (show runner) ha confermato in un’intervista ad IMDb che questa nuova serie sarà un sequel dell’originale e che sarà legata direttamente al fumetto. Sarà coinvolta quella medesima Mattel che, ai vecchi tempi, produceva i giocattoli, oggi produrrà la miniserie, in collaborazione con il produttore esecutivo Rob David, il vicepresidente di Mattel TV e autore di ‘He-Man: the Eternity War’. La Powerhouse Animation (Castlevania) supervisionerà l’animazione per la serie.
  5. Compito istituzionale del ‘Memoria Festival’, d’altra parte, è quello di tenere viva l’importanza del ricordo. In attesa dell’edizione 2020, che si terrà ad ottobre, il ‘Memoria Festival’, promosso dal Consorzio per il Festival della Memoria di Mirandola in collaborazione della casa editrice Einaudi, propone un anticipo primaverile dal 5 al 7 giugno, con un percorso strutturato in dieci appuntamenti, fatto vivere sul web con incontri e dialoghi, ritrasmessi sui canali social della manifestazione: Facebook, Instagram, Twitter e YouTube. L’attualità verrà messa in relazione con l’arte – letteraria, musicale, cinematografica – la scienza e l’antropologia.
  6. È da ieri in vita, peraltro, per rimanerlo fino all’11 luglio, la mostra ‘Cultissimi mitissimi bellissimi’; visitabile dal martedí al sabato alla galleria Spazio e Immagini di Bologna, dalle 15.30 alle 19, consta, la mostra, di una selezione di trenta fotografie di scena del cinema Pop italiano degli anni ’60 e ’70, per riflettere sulla qualità della fotografia di scena. Particolarmente interessanti, in un’ottica come questa, sembrano essere le esperienze di autori quali Divo Cavicchioli, Antonio Casolini, Mario Mazzoni, che contribuirono a proiettare nel mito, Edwige Fenech, Sydne Rome, Laura Antonelli, Gloria Guida. Per non parlare delle Seychelles di Laura Gemser (‘Free love’), dei Caraibi di Nadia Cassini (‘Il dio serpente’), del documentario – inchiesta ‘Questo mondo proibito’, firmato da Salvatore Quasimodo e Alba De Céspedes. Si consiglia di fissare comunque un appuntamento; è consentito l’ingresso in Galleria ad una persona per volta, munita di mascherina.
  7. ‘Out’ è un cortometraggio d’animazione, di soli nove minuti ma ben concentrati, che la Pixar offre agli spettatori di Disney+ nel mese di giugno, tradizionalmente legato all’orgoglio omosessuale. È la storia vera di Greg, felicemente fidanzato con un uomo ma terrorizzato dall’idea di dirlo ai genitori. Quando mamma e papà gli piomberanno improvvisamente in casa per aiutarlo con il trasloco, accadrà qualcosa di molto speciale… Ed è una storia vera anche nel senso essoterico del termine, si badi, giacché Steven Clay Hunter, regista e sceneggiatore, ha dichiarato esplicitamente d’essersi ispirato all’attualità.
  8. Marketing in fundo, il mercato del cinema italiano ‘Online – Italian Screenings 2020’ si terrà dal 21 al 24 luglio, ovviamente in rete. Previsti circa quaranta titoli, per la maggior parte anteprime mondiali, tra commedie, film di genere e di registi molto amati dal grande pubblico, oltre a titoli maggiormente indipendenti e autoriali. Istituto Luce – Cinecittà vuol dare un segnale di ripresa, continuità e vitalità del cinema italiano; gli ‘Italian Screenings’ costituiscono, a oggi, l’unico mercato annuale interamente dedicato al cinema italiano, uno degli appuntamenti più importanti per l’internazionalizzazione dei nostri film. Proposte produzioni recentissime del cinema italiano. Ufficio stampa Istituto Luce-Cinecittà (Marlon Pellegrini), tel. 06.72286407, cell. 334.9500619; [email protected]; www.cinecittaluce.it

 

 

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