u mundialau meravigliau (2)

La Germania ha vinto i campionati mondiali di calcio 2014 e l’umiliante raffica di “papagne”* somministrate alla squadra ospite nella semifinale rimarrà sicuramente negli annali della storia del calcio.

Probabilissimo, peraltro, che ora anche l’America Latina debba obbedire ai criteri economici della Germania, rispettare lo spread e fissare il pareggio di bilancio.

La domanda, però, sorge spontanea: come sarebbe andata ai carioca se, invece di Fuleco, la loro mascotte si fosse chiamata  Mundialinho, Brasileiro o Armandillho (anche Pasqualinho, a limite)?

Chissà…

*la parola papagna, usata in molte parlate locali italiane, vanta un’origine alquanto interessante.

Da dialettosalentino.it:

papagna


significato in italiano: il frutto del papavero ("papaver somniferum"); il decotto che si ottiene facendone bollire in acqua le capsule; (metonimico) sonnolenza, (metaforico) persona noiosa, soporifera.
etimologia: potrebbe derivare da "papav
ĕra", neutro plurale del latino "papaver" = papavero. Vedere anche il napoletano "papagno" ed il calabrese "papagnu".
note: nell'antica civiltà contadina la "papagna" veniva abitualmente somministrata con il biberon ai bambini piccoli per le sue proprietà lenitive e soporifere.

cfr. http://www.evoluzioneculturale.it/2013/07/15/breve-storia-della-papagna-in-7-tweet/

In altre parti d’Italia significa denaro o, ed è forse il caso più vicino alle contingenze, pugno.

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