spicchi di speranza tra baffi di virus (7)

L’associazione Lavoratori e lavoratrici dello spettacolo ha indetto per martedí 23 febbraio una manifestazione nazionale per chiedere misure efficaci a sostegno del settore. Elio Balbo, portavoce torinese dell’associazione, ha dichiarato: «Spiace che il premier Draghi abbia riconfermato alla Cultura Dario Franceschini, un ministro che in un anno di blocco totale del nostro comparto ha fatto davvero poco. Alla maggior parte di noi non sono arrivati ristori o sono arrivate miserie. Perché non avviare protocolli di sicurezza tali da rendere fruibile lo spettacolo in modo da non creare un vuoto che difficilmente potrà essere sanato?». La manifestazione, ancora secondo Balbo, «sarà ancora piú imponente di quella del 30 maggio, alla quale aderirono 15 città per denunciare la morte del settore dei lavoratori intermittenti del mondo dello spettacolo, 600.000 operatori fermi da un anno. Ci auguriamo che il ministro non sia piú sordo alle nostre proposte è evidente che la strada del bonus una tantum non sia quella giusta. Ad oggi i Tavoli di confronto con le istituzioni non sono stati riconvocati. Chiediamo lo sblocco immediato dei ristori in sospeso, sostegno alle imprese e una riforma del settore che riconosca l’intermittenza come fattore strutturale».
Nel suo piccolo, Dario Franceschini, uscendo dal Quirinale dopo il giuramento, ha dichiarato: «L’impegno è per ripartire il prima possibile e perché la bellezza sia il vero motore».
Quanto alle associazioni, «L’Anica ha espresso l’apprezzamento delle industrie del Cinema e dell’Audiovisivo per la nuova nomina di Dario Franceschini come Ministro della Cultura. Il lavoro svolto in questa importante funzione per sei anni dal Ministro Franceschini gli ha consentito di acquisire competenze preziose, affiancate alla sua passione personale per i temi culturali». Anica, peraltro, «ha pubblicato sul proprio sito l’Atto di indirizzo che il Ministro ha diffuso all’inizio del 2021, contenente i principali obiettivi per il Ministero: essi sono largamente condivisibili, sia per la parte di emergenza legata ai gravi effetti della pandemia, sia per la ripartenza strategica di un settore che ha comunque dimostrato notevoli capacità di responsabilità e resilienza, in particolare proseguendo nelle attività di produzione, con grande cautela e in piena sicurezza. Il Presidente Francesco Rutelli si è congratulato ieri sera con il Ministro Franceschini».

Soddisfazione è stata espressa, unitamente alle opportune aspettative, da Carlo Fontana (AGIS), Giancarlo Leone (APA), Francesco Giambrone e Fulvio Macciardi (ANFOLS – Associazione Nazionale Fondazioni Lirico Sinfoniche).

Fonte: ANSA

PS: come si ricorderà, contestualmente alla nascita di questo Governo, il Ministero per i Beni e Attività Culturali e Turismo (MiBact) diventa tout court Ministero della Cultura.

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