cronache marziane

Dopo il film “V per vendetta“, andato in onda lo scorso 15 febbraio su Italia 1, un’altra V ha conquistato l’interesse della televisione.

Come simpaticamente introdotto dai promo e dalle interferenze di promo andate in onda in questi giorni sulle reti Mediaset, ieri sera su Joi è stato il turno della V di Visitors.  

“Porteremo la cura per gravi malattie, porteremo tecnologie che miglioreranno il vostro modo di vivere, porteremo la pace in ciascuna Nazione  del vostro Pianeta. Siamo i Visitors.  Veniamo in pace. Sempre”, rassicurava Anna, la loro leader. 

Ciò non ci ha convinti. La memoria è tornata al 1985, ha rivissuto in modo random qualche fotogramma risalente all’età di nove anni, quando le gesta aliene servivano a chiacchierare con i compagni di classe.

Già all’epoca i perfidi lucertoloni che si nutrivano di roditori ostentavano intenzioni pacifiche ma erano in realtà orientati a piú spietati consigli.

Gli altri extraterrestri che hanno invaso il nostro pianeta virtuale (in attesa di conquistare quello reale) non sempre si sono comportati così.

Mork, Alf, ET, Roger di ‘American Dad’ sono venuti sulla Terra in modo pacifico, interagendo con gli umani in modo simpatico e (almeno televisivamente) produttivo. 

È un alieno anche Superman, d’altro canto. Indossati i panni d’un mite giovincello di provincia, vive in un mondo diverso dal suo per migliorarlo con i suoi poteri.

Dev’essere per questo che il Moige considera Smallville un prodotto idoneo ai giovani.

In altri casi è cosí acido…

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