spicchi d’arte tra baffi di storia (37)

  • È stato presentato in anteprima all’Ischia Global Film & Music Festival l’atteso ‘the Man who killed don Quixote’, di Terry Gilliam, nelle italiche sale in autunno con M2 Pictures. Gilliam, felice per aver realizzato il primo film western della sua vita, nonché un suo grande sogno, ha dichiarato che il film “s’è fatto da solo” e che quanto successo nei ventinove anni di gestazione ha contribuito alla creazione di un film migliore di quanto sarebbe stato altrimenti, con un cast perfetto.
  • Vedeva la luce cinquant’anni fa, invece, il ‘Romeo & Giulietta’ di Zeffirelli. Per celebrare la pellicola, è organizzata una mostra al Palazzo Piccolomini di Pienza (Siena), dove ebbero luogo le riprese; dal 28 luglio al 6 gennaio sarà possibile ammirare le foto di scena, le foto dal set, i costumi originali di Danilo Donati, all’epoca premiati dall’Oscar.
  • A proposito di Oscar e di Hollywood, c’è tempo fino al 26 luglio per ammirare la rassegna ‘Pioneers: First Women Filmmakers’, a Brooklyn, allestita dalla BAMcinématek. Iniziativa tra le piú interessanti, intende, la rassegna, rendere omaggio al ruolo che le donne hanno avuto nella cinematografia degli anni Dieci e Venti, nell’epoca del cinema muto, quando molte donne hanno diretto e recitato, diventando eroine, personaggi del west, paladine di cause sociali come il controllo delle nascite o la sicurezza sessuale. L’avventura è cominciata nel 2016, con una campagna di crowd funding (raccolta fondi, se preferite) in collaborazione col distributore cinematografico Kino Lorber e il Women’s Film Preservation Fund; i film del periodo sono stati restaurati e particolare attenzione è stata posta alle colonne sonore, che rivestivano delicata importanza nei muti. I film proiettati nell’ambito della rassegna vanno dalle commedie divertenti (magari slapstick, la comicità semplice, alla Charlie Chaplin o Stanlio e Ollio) alle storie drammatiche, dai primi western ai film che indagavano discriminazioni razziali e sessuali. Alcune regine del periodo? Beh, Mabel Normand, considerata versione femminile di Charlie Chaplin, Lois Weber, che esprimeva particolare sensibilità verso temi quali la maternità, il matrimonio, l’essere femminile, il problema del controllo delle nascite.
  • Ha avuto luogo a Rimini, fino a domenica scorsa, la trentaquattresima edizione di Cartoon Club-Festival internazionale del cinema d’animazione, del fumetto e dei Games, insieme con la ventiduesima edizione della mostra mercato del fumetto Riminicomix. Nell’ambito degli ‘Albi speciali’, sono stati presentati un incontro tra Don Camillo e Diabolik a Rimini (‘Un notturno che non fa dormire’), un ‘Grand Hotel’ di felliniana memoria ma spaziale per Martin Mystère (‘Hotel ai confini della galassia’) e i segreti dello stabilimento balneare ‘Kursaal’, abbattuto settant’anni fa nella città adriatica, in ‘The Cannibal Family’.
  • Helen Mirren sarà Caterina II di Russia in ‘Catherine the Great’, miniserie in quattro episodi di HBO e Sky, scritta da Nigel Williams e diretta da Philip Martin. Accanto a lei, Jason Clarke sarà il militare Grigorij Aleksandrovič Potëmkin, suo collaboratore, amico ed amante.
  • Fiorucci sta tornando e sarà il marchio “ospite d’onore” del salone “White”, a Milano dal 21 al 24 settembre. Fiorucci, fondato a Milano nel 1967 e acquisito nel 2015 da Janie e Stephen Schaffer, che lo hanno rilevato da Edwin Jeans, sarà al White con un’area speciale dove presenterà la nuova collezione primavera – estate 2019. Un pop-up store sarà presente, peraltro, a White Tortona 31 Archiproducts, dove sarà venduta la collezione autunno – inverno 2018, con la tradizionale, iconica stampa degli angioletti.
  • Sempre a Milano, ma giovedí 26 luglio, aprirà ufficialmente il portale di vetro di Apple Piazza Liberty, che presenta già da un po’ ventuno artisti milanesi che hanno creato foto, video, illustrazioni e musica in risposta alla domanda “Cosa farai domani, Milano?”. Le varie risposte, oltre ad essere impunemente ammirabili sulla copertura del punto vendita, possono essere contemplate su internet, al sito www.apple.com/it/retail/piazzaliberty. Dal 26 luglio, poi, ci saranno eventi diversi ogni giorno.
  • Ricordate tutti i Tre Caballeros? Ma sí, Paperino, Panchito e José Carioca! Ebbene, dopo la serie a loro dedicata, ‘The Legend of the Three Caballeros’, al momento visibile in Asia, approderanno a breve anche nelle puntate di ‘DuckTales’, così come John Rockerduck e altri. Ad annunciarlo sono stati i produttori Matt Youngberg e Francisco Angones, al San Diego Comic-Con 2018; in lingua originale, il galletto Panchito sarà doppiato da Arturo del Puerto, José da Bernardo de Paula, Paperino da Tony Anselmo. Tutto questo negli Stati Uniti, in Italia si spera che la prima stagione possa andare in chiaro su Rai Gulp.
  • L’avvenimento piú importante del 2018 per la Disney sarà, comunque, il novantesimo compleanno di Mickey Mouse, detto Topolino. Gli eventi celebrativi saranno innumerevoli, dai peluche ai francobolli, dal merchandising ai libri, ai festeggiamenti nei parchi a tema. Ha avuto luogo al San Diego Comic -Con 2018 la presentazione della locandina ufficiale dell’importante genetliaco, disegnata da Mark Henn (Belle, Jasmine, Mulan, Simba, Tiana, Winnie the Pooh nonché i poster degli anniversari precedenti di Topolino); il poster s’intitola “Spreading Happiness Around the World” (“Diffondere la gioia in tutto il mondo”):

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  • Il 24 luglio 2018 segna, infine, due importanti appuntamenti per il jazz nella Capitale. Si conclude con un grande spettacolo all’Auditorium Parco della Musica il progetto “Alla scoperta della mia musica con Giocajazz – Sing Your Song”, promosso dalla Siae all’interno del bando “S’illumina”, rivolto al sostegno di piani di promozione culturale e di attività nelle periferie urbane. Curato da Massimo Nunzi, il progetto ha previsto la formazione musicale e l’inclusione sociale di ragazzi tra i 6 e i 16 anni che vivono in aree della periferia prive di servizi ed opportunità educative, tramite la partecipazione a laboratori interattivi dei quali sono stati loro stessi protagonisti, proponendo brani musicali originali poi eseguiti dall’Orchestra di Giocajazz.
  • Poi arriva Dee Dee Bridgewater, una delle ultime vere dive del jazz internazionale, tre volte premio Grammy. Con il progetto “Memphis… Yes, I’m Ready” la cantante rende omaggio alla città che l’ha vista nascere nel 1950 e a maestri quali Al Green, Otis Redding e B.B. King, fondendo con maestria soul, blues e r’n’b. A Roma Dee Dee Bridgewater si esibirà con Barry Campbell al basso, Charlton Johnson alla chitarra, Bryant Lockhart al sassofono, Sharisse Norman e Shontelle Norman Beatty al coro, Curtis Pulliam alla tromba, Carlos Sargent alla batteria, Dell Smith al piano e all’organo.

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