#mortoschicchi

“È morto Riccardo Schicchi.

Già allestita la camera hardente.”

© Gaetano (Nino) Panetta

Mi sovviene che Riccardo Schicchi venne intervistato da Cinecittà Entertainment per il programma ‘Sinners‘, che facevamo per Sky (puntata ‘Non commettere atti impuri‘). Come fatto in passato, si ripropone l’intera intervista con lo Schicchi – pensiero sul pruriginoso argomento e si precisa che Cinecittà intervistò anche Eva Henger.

Mah, da un’analisi della parola, un atto impuro è sicuramente un atto che va contro la purezza, e, dato che la natura è pura, sicuramente non sono atti impuri quelli che possiamo realizzare con i nostri partner, con la nostra fantasia. Quindi… è abbastanza complicato trovare un atto impuro, tutto ciò che è naturale è impuro, quindi… i disastri urbanistici e tutte le cose che sciupano la bellezza e il colore della vita.

Assolutamente no, è una sperimentazione fantastica quella sessuale quindi… invito tutti a partecipare , nell’esperienza sessuale, a produrre più sensazioni possibili. Questa è la purezza.

Beh a livello sessuale penso che non esistano atti impuri perché la sessualità è una sperimentazione, una sperimentazione naturale quindi… è purezza in ogni suo momento. Forse l’atto impuro a livello sessuale è il pudore , questo sicuramente può essere un atto impuro.

Ma sai, è una lunga storia, son tanti anni che… ho cominciato realizzando prodotti di grande fantasia, poi fatto delle cover ristabilendo delle regole su dei film importanti, quindi li ho riscritti, li ho riletti. Adesso mi dedico molto all’all sex e al back stage , le sensazioni che prova il pubblico sono sicuramente quelle di partecipare o di immaginare di partecipare, sperare di partecipare ma… sono sensazioni di grande liberà, di divertimento, i miei film sono anche diretti non a un pubblico singolo ma anche a gruppi di persone che possono giocare insieme alle mie produzioni.

Mah, i film erotici … direi che non hanno nessuna pretesa. Pensare che un film erotico possa lanciare un messaggio mi sembra un’esagerazione ma… rappresentano intanto un’informazione sessuale, visto che ce n’è poca nel nostro paese e in tutto il mondo. Danno una strada per realizzare esperienze per chi magari non ha il coraggio di prendere un’iniziativa. Oggi la pornografia è uno specchio di quello che dovremmo essere.

La trasgressione, beh… qualcosa che ho cavalcato molto, anche negli anni Settanta, quindi trasgredire vuol dire fare quello che gli altri non hanno il coraggio di fare o che gli viene impedito di fare, più ci stanno censure e più ci stanno proibizioni più penso che sia divertente capovolgere i significati , cercare di capovolgere delle regole che sono fatte perché l’individuo fa comodo che sia il più represso possibile, il più disponibile a stare dentro un recinto, a far parte delle pecorelle che devono formare il gregge.

Mah, io mi sento vicino a molti peccatori, che sono le persone che non sanno guardare le mie provocazioni o che comunque non sanno essere miei complici come io lo sono per loro nei miei spettacoli e durante il mio lavoro. Ho la sensazione che io sono, appunto, circondato da peccatori perché vedono il peccato dove non c’è.

Mah, io sono una di quelle persone che lavorano sempre, quindi non hanno una vita privata perché la loro vita privata è il lavoro. Passo le mie notti sognando quello che dovrei realizzare nel giorno che sta per arrivare e passo la giornata a realizzare quello che ho sognato.

Mah, la gelosia, in analisi, ho sempre pensato sia una forma di povertà e la ricchezza ti impedisce di essere geloso perché hai quello che vuoi quindi, se da parte delle persone hai una generosità che può essere anche quella sessuale, è quasi impossibile essere gelosi. Quindi… niente gelosia, poco tempo per vivere concretamente quello che si propone agli altri, un continuo realizzare esperienze che poi sono le più diverse, si cambiano i contenitori quindi… la sessualità viene rappresentata su Internet, in televisione, in cinema o durante gli spettacoli e ogni operazione comporta appunto la costruzione di un contenitore perché per ogni spettacolo ho dovuto costruire diversi locali, diversificarli, per i film e per le produzioni televisive, insomma, è un lavoro molto impegnativo ma piacevolissimo.

Mah, familiari… mia mamma è stata sempre una persona che ha ignorato il mio lavoro, mi guarda come persona, non per quello che faccio, credo che Eva Henger, come le altre artiste che mi sono state più vicine anche nella mia vita privata, abbiano tratto dei grandi vantaggi, vedi Ilona, Moana e tante altre.     I miei figli prendono il padre per quello che è, poi decideranno se seguire la stessa strada o, viceversa, di contrapporsi, come è naturale che sia.

Sai, Eva viene dopo delle grandi esperienze che io ho avuto con delle mie compagne, appunto, in particolare Ilona, quindi avevo già superato il giudizio degli altri sul fatto che io girassi, fotografassi o comunque facessi interpretare le mie fantasie alla persona che mi stava vicino. Devo dire che Eva l’ho conosciuta in una maniera diversa, poi a un certo punto mi sono accorto che aveva questo grande desiderio di competere, di compartecipare a quel lavoro che la teneva forse troppo lontana da me e dai miei progetti. Quindi il fatto che sia diventata mia protagonista per un certo periodo di produzioni fotografiche e di film è stato sicuramente piacevole , è bellissimo inventare delle storie e raccontarle attraverso un personaggio così intenso. Oggi continuo con altre ed Eva si è dilagata nei mass media, quindi fa televisione, dimostra di essere divertente, brava, bella… quindi deve aver capito che trasgressione vuol dire un attimo, non vuol dire tutta la vita, quindi… In quei giorni in cui lavoravano insieme c’era molto entusiasmo, questo continua ancora con altre artiste e con altre modelle.

No, vabbe’, penso che ci sono cose molto più imbarazzanti che far sesso.

Mah, io considero il mio lavoro come un ‘esperienza come tante altre che ho già fatto, ho fatto reportage con paesi in guerra, sono stato in Vietnam, in Oceania, in Afghanistan, ho studiato all’Accademia d’arte, ho fatto architettura per anni, sono esperienze di lavoro straordinarie, hanno molti punti in comune, certamente l’esperienza dell’eros è una scelta forte, forse l’ho scelta nel momento giusto e oggi continuo a viverla con grande entusiasmo.

Nel corso della mia vita, più che pregiudizi ho subito la noia nella fatica di trovare persone che collaboravano nelle esperienze che si stavano formando. Così, quando facevamo i seminari di architettura, la pigrizia dei miei compagni che non volevano fare la notte in bianco, magari per portare avanti un progetto di ristrutturazione, la costruzione di qualcosa. E così, in generale, in tutte le esperienze che ho fatto, mi sono trovato spesso da solo. Più che pregiudizi sento che c’è poca voglia di calarsi dentro le cose, viverle fino in fondo. Quella passione che porta a un risultato. I pregiudizi degli altri non mi interessano più di tanto, tanto sappiamo perfettamente che le persone, oggi, individuano i loro interessi in fattori economici più che passioni, e quindi si perdono per strada per interessi e non hanno voglia di andare a fondo nelle cose.

Mah, guardandoci intorno, le nostre città talmente grigie non sono stimolanti, non è stimolante nella vita ma specialmente nella vita sessuale. Quindi realizzare rappresentazioni sessuali vuol dire dare, aprire una breccia in questa monotonia e dare esperienza agli altri, a chi le vuol vedere, a chi vuole imitarle. Penso che realizzando… ho fatto almeno mille realizzazioni con ragazze che hanno incominciato a fare questo lavoro, con attori che si sono formati. Ricordo quando mi portava la pizza a Parigi Rocco Siffredi, che faceva il pizzaiolo mentre che noi realizzavamo Supersex, con Gabriel Ponticello, vedere queste persone che si affacciano a questo mondo, che poi possono pure diventare dei protagonisti o meno e poi vedere le loro posizioni. Ragazzi e ragazze che magari sono già insieme, che si raccontano attraverso la loro vita sessuale o i loro imbarazzi, certamente pensando poi che qualcuno possa, attraverso queste immagini, avere delle emozioni è un fatto molto interessante. Sappiamo anche che ci sono artiste… ricordo Moana che in alcuni momenti, negli Stati uniti, quando giravamo  dei film rispondeva la telefono mentre che faceva l’amore. Altre persone che lo fanno distrattamente. Altre che entrano dentro una parte a seconda del protagonista. Ricordo Moana che un giorno vide un ragazzo che sembrava un leone, mi disse: “Me lo porto a Roma, me lo metto nel mio superattico”, era talmente eccitante per lei quel ragazzo che fecero un bagno di sudore, rotolandosi in un letto con un’intensità tale che sembravano veramente due esseri pieni di vitalità e di energia sessuale . In quel caso era veramente una storia che poteva trasmettere ad altri delle grandi emozioni.

Beh, sbrina la coppia.

Penso che il cinema erotico sessuale sbrina la coppia. Poi facciamo anche una distinzione tra erotismo e pornografia, che sono due mondi estremamente interessanti ma anche diversi fra loro, perché la pornografia è verità, quindi aiuta la coppia ad accendere la luce, a non vergognarsi dei loro desideri e delle loro… esperienze. A differenza dell’erotismo, con cui ho avuto grande esperienza, ho avuto molta esperienza con una modella con la quale ho fatto soltanto rappresentazioni erotiche e altre che hanno fatto soltanto rappresentazioni pornografiche. L’erotismo invece è un gioco molto più perverso, è una gabbia dove si cerca di provare sofferenza e desiderio attraverso la limitazione delle cose. Cioè non si arriva a sfociare nella libertà e nella verità ma bensì ci si lega, ci si nasconde, si fa questo gioco perverso che porta comunque a… ad eccitazioni straordinarie, che sono molto vere ma puramente divertenti e… Non a caso io lavoro da tanti anni con una modella che  si chiama Mercedes Ambrus, che fondamentalmente è erotica, ed è il contrario della pornografia ed è estremamente interessante, sia per me, che la realizzo, sia per il pubblico, che può acquisire quindi diversità e questo contenitore che è l’erotismo, che va vissuto in un altro modo.

Ma sai, adesso, per esempio nei locali, in Italia, vanno molto di moda le cosiddette Table dance, che sono degli spettacoli privati, dove, oltre che guardare lo spettacolo sul palco, si può avere un rapporto più ravvicinato con l’artista che vedi. In teoria questo rapporto più intenso potrebbe produrre un tradimento da parte della modella nei confronti del suo partner o nei suoi effetti, perché non è uno spettacolo sul palcoscenico ma un tu per tu. Credo comunque che anche in questo caso non ci sia tradimento, potrebbe esserci ma non c’è. Non c’è perché il tradimento vuol dire veramente dar via l’anima, cioè finché si gioca ed è un lavoro epidermico, penso che non ci possa essere tradimento. Tradimento è quando, praticamente, c’è qualcuno, c’è qualcosa che cerca di portarti via, di impossessarti di te. Una tipica frase italiana è “la mia ragazza, il mio ragazzo”, questa ossessività che è qualcosa di micidiale, in effetti siamo di tutti, non siamo di nessuno. Però nel momento in cui c’è qualcuno che si vuole appropriare di noi allora il tradimento inizia, inizia nei confronti delle persone con cui stavi prima, anche se non c’era un centro di proprietà, anche perché eri di tutti. Nel momento in cui diventi di qualcuno hai tradito gli altri.

Non credo di essere un lussurioso né tanto meno di volerlo essere, trovo molto… straordinario che gli altri ci si immergano dentro, nella lussuria, penso comunque che qualsiasi estremo sia molto divertente, sia da vedere che da rappresentare.

Io penso che la lussuria sia uno dei vizi più forti ma… penso che comunque, come tutti i vizi va vissuto, quindi trovo un’esperienza per gli altri, stimolante come tutti gli altri vizi capitali. Vedere le persone farsi portar via da un mondo reale e noioso, dove l’unica cosa certa è la morte, e vederli perdersi nel vizio, qualunque esso sia, è sicuramente un’esperienza che ci porta via, ma verso la vita, non verso la morte.

Io rispetto molto il pensiero degli altri, quindi penso che in qualsiasi religione ci sia sicuramente una verità. Il grande mistero della vita non è risolvibile, il credere fortemente, inginocchiarsi davanti a un dio è sicuramente una soluzione, perché davanti al mistero ci si può anche perdere.

Mah, la confessione… è un atto erotico secondo me, perché c’è in un certo senso un intermediario che ascolta le nostre cose, ci apriamo e ci liberiamo di un segreto, che poi questo pensiero sia indirizzato a Dio è qualcosa di molto profondo, il fatto che c’è una persona che ti sta ascoltando, più che travolti dal peccato, se fosse il peccato, immagino che ci sia il piacere di raccontarlo. Sono tante invenzioni che sono state fate per liberare le persone, probabilmente bastava cancellare il peccato e considerare quell’atto qualcosa di armonioso, qualcosa che comunque fa parte della nostra vita, senza avere questa necessità. Ma se questo fa star bene gli altri, lo facciano pure, purché continuino a fare i loro peccati.

io penso che il sesso può diventare perversione, stavo dicendo prima di due contenitori, dell’erotismo e della pornografia. Nella pornografia la perversione è abbastanza limitata, è limitata perché, una volta che defluisce un fiume, è defluito. Mentre, invece, nell’eros, nella censura, nella perversione, il gioco è talmente perverso che non fa altro che generare perversioni. Più tu comprimi la polvere da sparo, più l’esplosione è forte, più impedisci alle persone la loro libertà sessuale e più si trasforma in libertà sessuale.

Ma sai, la storia della pornografia è abbastanza recente, quindi non è difficile crearsi dei cult, se pensi che inizialmente la pornografia era clandestina, quindi aveva questo sapore contadino, dove la gente si vedeva in super8 nei momenti intimi, senza essere né delle artiste patinate, né degli ottimi Big Jim, era gente proprio naturale, poi ad un certo punto è nato lo star system della pornografia, si è incominciato a fingere, però dei registi abili come Damiano hanno creato quella profonda, ma specialmente Word of You Ann, che era un bellissimo film, hanno dato a queste rappresentazioni sessuali, di all sex, che adesso sono tornate, hanno dato delle storie e delle regie formidabili, quindi quei film sicuramente fanno parte della storia dell’hard e sicuramente hanno lasciato il segno, mi sono piaciuti molto. Anche se io ritengo che l’all sex è la chiave più convincente della pornografia perché se uno non riesce a capire la differenza che c’è tra il grande cinema e un mezzo cinema che oggi viene spesso fatto nel tentativo di fare delle storie che consentono poi di arrivare alla pornografia  credendo di raggiungere un pubblico attraverso carri armati di cartone o recitazione di mal fatta . Ecco, lì c’è forse un po’ di confusione. Damiano riuscì a fare sesso prendendosi poco sul serio ma facendo delle belle cose. L’all sex, secondo me, è comunque la soluzione finale.

Ma, io penso intanto che il sesso è una parte di noi e conosco delle persone intellettualmente preparate che dicono che è la parte principale di noi. Principale di noi, intendo una percentuale altissima, e oggi è invece represso e portato ad una piccolissima percentuale.

Bisognerebbe assolutamente dedicare più spazio alla sessualità, perché merita uno spazio che non ha, sia nelle rappresentazioni, sia negli spazi dedicati all’informazione, nella nostra vita. La differenza che c’è tra rappresentazione, vita sessuale e prostituzione è abbastanza semplice da identificare, la prostituzione è una necessità economica, commerciale, quindi non rappresentazioni. Le persone che hanno bisogno di fruire di libertà sessuale che non c’è e di una sessualità che viene vissuta in una maniera troppo minima, e quindi chi ha bisogno di sesso va a cercarlo e va a cercarlo rapidamente , chi ha bisogno di soldi si prostituisce , da più importanza al sesso di quanta ne abbia e fa del sesso in cambio di denaro, e fa del sesso fatto bene. La delusione che fa la prostituzione tra gli uomini è che ci si trova davanti a delle donne che praticamente devono raggiungere solo un obiettivo, che è il guadagno, e quindi non fanno un buon sesso, non fanno bene sesso. Viceversa, se l’obiettivo fosse il sesso e non il denaro, farebbero molto meglio sesso e non ci sarebbe prostituzione. È un po’ complicato ma è così.

Una risposta a “#mortoschicchi”

  1. Proprio un momentaccio per il porno: è stato arrestato in Belgio il tedesco re di questo settore, Fabian Thylmann,
    “con l’accusa di evasione fiscale. Secondo quanto si legge sul sito web di Die Welt, il 34enne proprietario di celebri portali della pornografia, come ”Youporn”, ”Pornhub”, ”Brazzers” e ”My Dirty Hobby”, si trova in carcere in attesa di estradizione in Germania. Thylmann, nato ad Acquisgrana ma residente in Belgio, e’ a capo della Manwin, una holding lussemburghese fra le piu’ grandi aziende che pubblicano materiale pornografico su internet e che secondo il Financial Times tedesco vanterebbe centinaia di milioni di euro l’anno di fatturato. L’arresto di Thylmann e’ stato effettuato su richiesta della procura di Colonia, che aveva emesso un mandato di cattura in seguito a una inchiesta su alcune frodi fiscali. La scorsa settimana la polizia aveva perquisito il domicilio privato di Thylmann e gli uffici di una delle sue filiali ad Amburgo.” (ASCA)

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