brevi dai media (96)

  • Aggiornamento: è stata presentata al Governo, nelle persone dei ministri Stefano Patuanelli (MiSE), Roberto Gualtieri (MEF) Vincenzo Amendola (MAECI) e Dario Franceschini (MiBACT), un’istanza affinché nel 20% dei fondi da destinare al digitale siano comprese anche risorse  per la produzione e distribuzione di contenuti audiovisivi e media. La lettera, da principio firmata dai Presidenti Franco Siddi (Confindustria Radio – TV) e Francesco Rutelli (ANICA), è stata poi sottoscritta anche da Giancarlo Leone (APA), Marco Valerio Pugini (APE) e Anne Sophie Vanhollebeke (CARTOON ITALIA).
  • Si è tenuta sabato scorso, 10 ottobre, la manifestazione ‘Bauli in piazza’, organizzata dall’associazione culturale senza scopo di lucro “Bip”. Facchini, elettricisti, artisti, imprenditori… Cinquecento rappresentanti del mondo degli eventi sono scesi in piazza Duomo, a Milano, armati soltanto d’orgoglio, di dignità e di bauli, quei medesimi bauli che, ogni giorno, custodiscono e aiutano a trasportare gli strumenti della loro arte e della loro magia. Divenuti, negli ultimi mesi, simbolo di una mobilitazione internazionale arrivata finalmente anche in Italia. Intervistato dall’agenzia ANSA, Fabio Pazzini, event manager e direttore di produzione, ha dichiarato: «come molti colleghi, sono fermo da febbraio, c’è qualcuno che lavoricchia ma sono cose molto piccole perché in questo momento non c’è sostenibilità economica, (…) è importante dimostrare alla politica che esiste un settore unito che chiede con un’unica voce una sola cosa: poter ripartire e guadagnarci da soli il pane quotidiano. (…) Sono da rivedere le regole in essere, è fondamentale che siano chiare e uniformi a livello nazionale, perché con regole lasche e lasciate all’arbitrio dei vari enti locali non ci può essere programmazione. Vanno riviste le norme affinché ci permettano di rendere gli eventi redditizi, che un teatro che tiene 2500 posti possa accoglierne 200 è un non sense normativo». All’appuntamento di sabato, in mancanza di solleciti riscontri, potrebbe seguire un nuovo presidio a Roma.
  • È stato invece presentato al cinema Fulgor di Rimini, nel corso del festival ‘La Settima Arte – Cinema e Industria’, l’ultimo progetto studiato dalla locale amministrazione per il centenario dalla nascita di Federico Fellini: cinque tavole originali dedicate alla cinematografia del Maestro, partendo dalla reinterpretazione delle locandine di alcuni film. A rivisitare le locandine nelle proprie tavole cinque artisti: Igort direttore della rivista ‘Linus’, Giorgio Carpinteri, Grazia La Padula, Leila Marzocchi e Andrea Serio. Come si ricorderà, il Fuglor di Rimini fu la sala in cui Fellini, da fanciullo, s’innamorò del cinema.
  • La Broadway League, associazione che rappresenta 700 teatri del Nord America, ha annunciato che le attività della Great White Way di New York rimarranno ferme fino al 1° giugno 2021. Trentuno (31!) produzioni rimangono adesso con una prospettiva incerta mentre le altre, quelle nuove, sono state rimandate o cancellate del tutto.
  • Chi ricorda ‘Fantaghirò’? Un po’ tutti, probabilmente, tra quanti erano soliti festeggiare il Natale con una fetta di panettone in una mano ed il telecomando nell’altra. Chi vorrebbe un ‘Fantaghirò 6’? Molti, tra quanti provano nostalgia per le produzioni fantasy ed il magico mondo delle fiabe, soprattutto a Natale. Su Change.org c’è una petizione da sottoscrivere; qualcuno ha finanche tirato fuori un’intervista rilasciata da Lamberto Bava, regista della serie, quattro anni fa, nella quale il maestro si dichiarava ottimista riguardo al felice esito dell’iniziativa, laddove posta in essere, ma pessimista riguardo alla possibilità di arrivare alla produzione. Né, illo tempore, erano stati entusiastici i riscontri di ‘Fantaghirò 5’, d’altra parte. Chi vivrà vedrà, con buona pace di un’Alessandra Martines certo non piú interessata e di un Kim Rossi Stuart da tempo uso a tutt’altro cinema. Quanto alla trama, Gianni Romoli tempo fa aveva anticipato* quanto segue:

“FANTAGHIRÒ 6: Fantaghirò trova il modo per lasciare il Regno dell’Altrove e tornare nel suo Regno… è una sorta di “Odissea” in cui lei attraversa vari regni e in ognuno risolve qualche problema… insomma tocca varie fiabe famose e si tratta di un viaggio non solo nello spazio ma anche nel tempo dato che un episodio sarebbe dovuto essere ambientato in Epoca Moderna, in una grande città tipo Roma o New York… e la conclusione era con il ritorno di Fantaghirò nel suo Regno, alle porte del suo Regno…

FANTAGHIRÒ 7: Fantaghirò è tornata nel suo Reame, ma il Regno non è piú lo stesso… è l’opposto di un tempo, è come se fosse un Regno allo specchio: infatti dove un tempo c’era amore, allegria, bontà e giustizia, adesso c’è solo più cattiveria, crudeltà, schiavitù, tirannia… e Fantaghirò scoprirà che i tiranni sono: Romualdo e Fantaghirò stessa, la sua versione dark, la sua parte malvagia… e questa sarebbe stata l’ultima lotta di Fantaghirò, la definitiva, quella contro se stessa, contro la sua parte malvagia…”

  • In occasione delle celebrazioni a 100 anni dalla morte di Modigliani, arriva al cinema solo il 12, 13, 14 ottobre MALEDETTO MODIGLIANI. (…) Il film, diretto da Valeria Parisi e scritto con Arianna Marelli su soggetto di Didi Gnocchi in occasione del centenario dalla scomparsa di Amedeo Modigliani (1884-1920), racconta la vita dell’artista d’avanguardia diventato un classico contemporaneo oltre la leggenda. Informazioni: https://bit.ly/MaledettoModigliani (3D Produzioni)
  • Restauro in fundo, ricordiamo il ritorno in sala, a partire da oggi, di ‘Caro Diario’, cult di Nanni Moretti restaurato in 4K dalla Cineteca di Bologna.

(*intervista rilasciata da Gianni Romoli al Fantaghirò Fans Forum)

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