FAO, che fai?

Le istituzioni umanitarie, anche quando di respiro internazionale, non sempre riescono a svolgere il proprio compito in modo efficace.

Della FAO si è detto che i due terzi delle sue entrate servono a feste, sollazzi, ricchi premi e cotillons, solo un terzo serve effettivamente a combattere la fame del mondo. Con risultati abbastanza scarsi, pare. 

Delusioni anche dall’ONU, i cui dirigenti vivono inn un lusso sfrenato e sembrano più interessati al proprio orticello che alle problematiche internazionali.

Corriere della Sera.it
ROMA – «La crisi economica e finanziaria insegna che ricchezza e benessere hanno valore se largamente e equamente distribuiti. È tempo di un rinnovato impegno da parte della comunità internazionale, specie dei Paesi più ricchi, per sconfiggere la povertà e per porre le basi di uno sviluppo sostenibile e diffuso». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel messaggio Leggi ancora

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