maestri a confronto (9)

  • aggiornamento 30 ottobre: nella bozza della manovra finanziaria figurano 150 milioni di euro per le Fondazioni liriche italiane. È un passo importante, che sembra rispondere alle istanze che molte istituzioni, dai teatri piú blasonati a quelli piú piccoli hanno piú volte sollevato, anche di recente, ed a causa dei tempi che stiamo vivendo. E sembra rassicurante anche l’istituzione in manovra del Set, il fondo per il sostegno economico temporaneo destinato ai lavoratori dello spettacolo che il governo Draghi ha riempito con 20 milioni di euro per il 2022, 40 a partire dal 2023. È il caso di ricordare che l’ultimo appello in ordine di tempo è stato quello lanciato a Montecitorio da Francesco Giambrone, sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo e presidente dell’Anfols, l’associazione che riunisce dodici delle quattordici fondazioni italiane esistenti. Intervistato dall’Ansa, Giambrone ha ricordato: «Il 2022 sarà ancora un anno di passaggio verso una nuova normalità, prima del 2024 sarà difficile tornare agli incassi di prima della pandemia». Oltre a tutta una serie di questioni ancora irrisolte.
  • Arriva quest’oggi, 29 ottobre, nei migliori negozi di dischi, forse anche in altri, l’album ‘Future Memorabilia’, degli Oliver Onions. Come si ricorderà, gli Oliver Onions (al secolo Guido & Maurizio De Angelis) hanno firmato alcune delle colonne sonore piú riuscite della televisione e del cinema, da quelle per i film di Bud Spencer e Terence Hill, a Sandokan, alle sigle di numerosi cartoni animati. ‘Future Memorabilia’, arrangiato da Ricky Quagliato e pubblicato da BMG, si presenta come “un road trip in dieci tappe e una sola destinazione: la musica, quella cult con nuova veste future pop” (cit. ANSA). Numerose le partecipazioni (featuring), da Tommaso Paradiso in Orzowei a Bud Spencer in Banana Joe (omaggio all’attore a cinque anni dalla scomparsa), da Claudio Baglioni in Sandokan a Roland Kaiser in Santa Maria Memorabilia, passando per Elio e le Storie Tese in La la la la lalla (Coro dei Pompieri), David Hasselhoff in Sheriff e Elhaida Dani (la Esmeralda di Notre-Dame de Paris) in We Believe In Love. Gli Oliver Onions saranno peraltro in concerto il 7 aprile al Teatro degli Arcimboldi di Milano e l’11 aprile al Brancaccio di Roma.
  • Un altro album meritevole d’attenzione sembra essere ‘La vita nuova’, ispirato se non basato sull’amore tra Dante Alighieri e Beatrice, nato dalla collaborazione tra la Scuola Normale di Pisa e Woodworm e dai contributi di vari artisti che hanno attinto a nove diversi componimenti tratti dall’opera. Disponibile anch’esso da oggi, sulle piattaforme piuttosto che nei negozi, ‘La vita nuova’ si compone d’esperienze musicali che vanno dall’indie rock all’elettronica, dall’alt-pop al grunge, con collaborazioni e ibridazioni varie. Alla realizzazione, la cui cura artistica è di Davide Barbafiera e dell’etichetta Woodworm, hanno contribuito i Campos, Emma Nolde, Giancane, Lorenzo Kruger, Emanuele Frusi, Rodolfo Mantovani, Serena Altavilla, i Tonno, Piove, Maestro Pellegrini.
  • Bisognerà attendere il prossimo 9 dicembre, invece, per ‘Alice! In wonderland!’, spettacolo di nouveau cirque prodotto da Razmataz Live in co-produzione con il comune di Milano. ‘Alice! In wonderland!’ vede al lavoro Simone Ferrari e Lulu Helbæk (ideazione e regia) con alle spalle creazioni come Nysa del Cirque du Soleil, e Paradiso XXXIII e alcune cerimonie di grandi manifestazioni olimpiche, la scenografa franco-belga Barbara de Limburg, il direttore della fotografia Pasquale Mari che firma il disegno luci e Nicolas Vaudelet, costumista per i recenti tour di Madonna e del Cirque du Soleil. La colonna sonora originale è del musicista inglese John Metcalfe, arrangiatore per gli U2, i Coldplay, Peter Gabriel e i Blur. ‘Alice! In Wonderland’ prenderà vita all’interno di una Spiegeltent, una struttura per spettacoli in legno installata nel cortile della Fabbrica del Vapore; dopo Milano, viaggerà per il mondo e toccherà Francia, Olanda, Germania, Canada e Stati Uniti.
  • Sempre a Milano, ma non prima di giugno 2022, si terrà il primo Festival internazionale del musical, nell’ambito del quale saranno assegnati i primi Musical Awards, il primo premio mondiale dedicato alle migliori produzioni di oltre quaranta Paesi. Per questa prima edizione,data la mancanza di produzioni originali nel 2021, i premi saranno assegnati soltanto alla carriera, ma dalle edizioni successive ci saranno tutti e quattordici i premi previsti, le guglie d’oro realizzate con il marmo di Candolia usato per il Duomo di Milano, suddivisi in varie categorie. Per le edizioni dal 2023 in poi le candidature saranno definite con un meccanismo simile a quello dei Golden Globe, grazie alle segnalazioni della stampa dei vari Paesi coinvolti. I vincitori saranno scelti da un creative advisory board di cui fanno parte, tra gli altri, Whoopi Goldberg e Lorella Cuccarini. L’iniziativa, va a colmare una grave lacuna, sentita anche a livello internazionale; il musical è un genere trainante per il mondo dello spettacolo, con numeri come 250 milioni di spettatori e biglietti venduti per 13 miliardi nel solo 2018. Il direttore artistico Diego Montrone, pianista e direttore d’orchestra, ha ricordato che “in Germania si vendono piú biglietti per il musical che per le partite di calcio”. La messa in onda della manifestazione, almeno della serata di gala, dovrebbe essere affidata alla Rai.

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