Aggiornamento del 10 gennaio: purtroppo è venuto a mancare il regista Francesco Rosi ed è d’obbligo ricordarlo, in un post sul nostro cinema. R.I.P.
Aggiornamento dell’11 gennaio: ha deciso di lasciarci anche Anita Ekberg; svedese, ha ricoperto un ruolo di spicco nel nostro cinema come la Anitona de ‘La dolce vita‘.
È d’uopo gettare uno sguardo d’insieme sull’offerta che il cinema italiano riserva ai propri adepti in questo 2015, almeno per le pellicole che sono già calendarizzate:
il 15 gennaio è prevista l’uscita di ‘Hungry Hearts’, di Saverio Costanzo (il regista e la protagonista Alba Rohrwacher hanno ricevuto oggi a Roma, proprio al termine della presentazione del film, il terzo premio Pasinetti, assegnato dai giornalisti del SNGCI a Venezia 2014, per la migliore interpretazione femminile e la miglior regia; la Rohrwacher e Adam Driver avevano già ricevuto la Coppa Volpi a Venezia);
e di ‘Italo’, di Alessio Scarso;
il 22 gennaio ‘Sei mai stata sulla luna?’, di Paolo Genovese (giornalista in carriera, frequentatrice del jet set, s’innamora di un contadino e del suo mondo; con Raoul Bova, Liz Solari, Sabrina Impacciatore, Neri Marcorè, Giulia Michelini, Sergio Rubini, Emilio Solfrizzi, Pietro Sermonti, Nino Frassica e Paolo Sassanelli. Distribuito da 01, tanto d’inedito del cantautore Francesco De Gregori nella colonna sonora);
nonché ‘Il nome del figlio’, di Francesca Archibugi;
il 26, 27 e 28 gennaio, in occasione delGiorno della memoria, arriva nelle sale ‘Corri ragazzo corri’, di Pepe Danquart, ispirato all’omonimo romanzo di Uri Orlev (bimbo di otto anni fugge dal ghetto di Varsavia e cerca di sopravvivere fingendo d’essere un orfano polacco e lavorando come bracciante);
il 29 gennaio ‘Italiano medio’, di Maccio Capatonda e ‘Fino a qui tutto bene’, di Roan Johnson;
il 5 febbraio ‘Leoni’, di Pietro Parolin e ‘Ma che bella sorpresa’, di Alessandro Genovesi;
il 12 febbraio ‘Romeo & Juliet’, di Carlo Carlei e ‘La prima luce’, di Vincenzo Marra;
il 19 febbraio ‘Noi e la Giulia’, di Edoardo Leo e ‘Non c’è 2 senza te’, di Massimo Cappelli;
il 26 febbraio ‘Ho ucciso Napoleone’, di Giorgia Farina e ‘Le leggi del desiderio’, di Silvio Muccino;
il primo, di marzo verrà ricordatoDalla, con ‘Senza Lucio’, di Mario Sesti;
il 5 marzo ‘Nessuno si salva da solo’, di Sergio Castellitto e ‘Soldato semplice’, di Paolo Cevoli;
il 19 marzo ‘Latin Lover’, di Cristina Comencini e ‘La prima volta di mia figlia’, di Riccardo Rossi;
il 9 aprile ‘Uno, anzi due’, di Francesco Pavolini;
il 16 aprile ‘Chiamatemi Francesco’, di Daniele Luchetti;
il 30 aprile ‘Solo per il weekend’, di Gianfranco Gaioni;
il 14 maggio ‘Il racconto dei racconti’, di Matteo Garrone;
il 21 maggio ‘La giovinezza’, di Paolo Sorrentino.
Ecco, invece, alcuni film che non hanno ancora una data d’uscita:
‘Mia madre’, di Nanni Moretti;
‘Maraviglioso Boccaccio’, di Paolo e Vittorio Taviani (insigniti del Pegaso d’oro a Firenze);
‘La corrispondenza’, di Giuseppe Tornatore;
‘Patria’, di Felice Farina;
‘Suburra’, di Stefano Sollima;
‘Fathers and Daughters’, di Gabriele Muccino;
‘Nomi e cognomi’, di Sebastiano Rizzo;
‘La grande seduzione’, di Massimo Gaudioso;
‘La scelta’, di Michele Placido;
‘La felicità è un sistema complesso’, di Gianni Zanasi;
‘La macchinazione’, di David Grieco;
‘L’attesa’, di Piero Messina;
‘L’anima attesa, lo sguardo, di Don Tonino Bello’, di Edoardo Winspeare;
‘L’amico, di scorta’, di Gennaro Nunziante;
‘Storie sospese’, di Stefano Chiantini;
‘Torno in, dietro e cambio vita’, di Carlo Vanzina;
‘Tempo instabile con probabili schiarite’, di Marco Pontecorvo;
‘Vergine giurata’, di Laura Bispuri.
Questa è l’offerta del cinema italiano. Si è nel frattempo saputo che quello statunitense, temendo scarso riscontro per la Notte degli Oscar, ha in programma una campagna pubblicitaria da milioni di dollari e mezzo, pianificata sui canali via cavo, su quelli satellitari ma soprattutto sui social network com Facebook, Twitter e Instagram.