brevi dai media (102)

  • È un bel periodo per il VOD, il video on demand. Complice la pandemia, complice l’uscita in prima (talvolta unica) visione di film e serie importanti, la possibilità di confezionare il proprio palinsesto personale attingendo alle offerte delle varie piattaforme ha ormai un peso di tutto rilievo. Certo, bisogna però distinguere le modalità, dalla formula che prevede la sottoscrizione di un abbonamento (Subscription VOD, SVOD) a quella con acquisto singolo (Transactional VOD, TVOD), dalla vendita di contenuti speciali (Premium VOD, PVOD) alle piattaforme delle emittenti televisive tradizionali (Broadcaster VOD, BVOD), fino alle offerte gratuite con pubblicità (Advertising VOD, AVOD). Il diciannovesimo Rapporto annuale di ITMedia Consulting, Turning Digital – The Game Changer ha ben rilevato come, negli ultimi tempi, i servizi video finanziati dalla pubblicità, sulla falsariga di quanto già in essere negli Stati Uniti, hanno iniziato a trovare il loro pubblico in Europa e competono sempre piú per i budget pubblicitari, mantenendo la promessa di sfruttare i dati degli utenti per un targeting migliore e un’offerta piú personalizzata. Secondo lo studio, i ricavi totali del settore AVOD in Europa occidentale nel 2020 saranno di 4.945 milioni di euro stimati, pari a circa il 16% della pubblicità televisiva nel 2020.
  • Si sono concluse ieri, 17 ottobre, dopo dodici giorni in orbita, le riprese del primo film realizzato nello spazio. È una produzione russa, diretta dal regista Klim Šipenko, interpretata dall’attrice Yulia Peresild e dal cosmonauta Oleg Novitski.
  • È nata da poche ore “Jundo”, piattaforma online per leggere i fumetti. È nata dall’intuizione di una start-up di quattordici ragazzi meno che trentenni, che hanno voluto promuovere il fumetto libero, facilitarne la produzione e la distribuzione, anche a vantaggio di autori emergenti o inediti, italiani e internazionali. L’App, fruibile da qualsiasi dispositivo tramite abbonamento mensile, consta al momento di sessantaquattro opere e sarà presentata in via ufficiale a Lucca Comics&Games, dal 29 ottobre al 1°novembre.
  • È pace fatta, a Hollywood, tra studi di produzione e lavoratori “invisibili”, a sole ventiquattr’ore dalla scadenza di un “ultimatum” che, se eluso, avrebbe portato ad uno sciopero di oltre sessantamila tra operatori di ripresa, tecnici del suono, costumisti, parrucchieri, truccatori e altro personale di supporto. L’intesa, che sarà adeso sottoposta al voto degli iscritti, è stata sottoscritta dal sindacato (International Alliance of Theatrical Stage Employees) e dall’alleanza dei produttori; il nuovo contratto triennale prevede pause durante i turni di lavoro tradizionalmente massacranti, un week-end di 54 ore, un aumento del 3% dei salari e una paga minima per i lavoratori a minor reddito. Le parti erano tornate al tavolo delle trattative due settimane fa, dopo che i membri del sindacato avevano votato alla quasi totale unanimità per lo sciopero. Durante i negoziati si erano schierati con i lavoratori “invisibili’ dello spettacolo star come Octavia Spencer, Mindy Kaling e Jane Fonda. Anche la Directors Guild of America aveva diffuso un comunicato firmato, tra gli altri, da Steven Spielberg, Christopher Nolan, Barry Jenkins, Ron Howard e Ava DuVernay.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

DarkLight