Einstein secondo Ron Howard

È stata presentata ieri, nell’ambito del ‘National Geographic Festival delle Scienze’, l’anteprima della serie tv ‘Genius: Einstein’, diretta e co-prodotta, assieme a Brian Gazer, dal premio Oscar Ron Howard e interpretata da Geoffrey Rush, anch’egli già insignito di Oscar, ed Emily Watson. Produzione tra le piú suggestive, ‘Genius: Einstein’ nasce grazie al network National Geographic e a Fox Television, è tratta dal libro ‘Einstein: His Life and Universe’ di Walter Isaacson e andrà in onda a partire da stasera, 11 maggio, alle 20.55, su National Geographic (canale 403 di Sky). Negli Stati Uniti è già diventata un cult ed il buon vecchio Albert è diventato un mito per i teen-ager, un modello rassicurante senz’altro preferibile a taluni altri, tanto che gli adolescenti stelle e strisce indossano volentieri le magliette con lo slogan “I love relativity genius”, con un bel cuore rosso al posto del verbo love.
È inutile ricordare chi fosse Albert Einstein; Ron Howard lo definisce “la mente per eccellenza del XX secolo”, l’attore Geoffrey Rush lo considera “non solo un genio ma anche il profeta di cosmiche forme di religiosità e dei nostri sogni. (…) speciale in tutto (…) riusciva a essere un intellettuale bohémien anche quando spiegava la teoria della Relatività. Fu sempre contro ogni regime totalitario e basta ricordare che quando fu invitato nel 1927 a partecipare in Italia al Congresso Internazionale dei Fisici rifiutò per la sua opposizione alla politica di Mussolini”.
Quanto al citato ‘National Geographic Festival delle Scienze’, esso prende il via quest’oggi, all’Auditorium Parco della Musica di Roma; giunta ormai alla dodicesima edizione, la kermesse s’interroga, quest’anno, sul cambiamento, inteso come segno distintivo e fondante dell’evoluzione. Pensato e prodotto alla Fondazione Musica per Roma, in collaborazione con Codice Edizioni (che ha come direttori scientifici Vittorio Bo e Jacopo Romoli e la consulenza di Stefano Milano) e il ministero dell’Istruzione, l’evento vive in gran parte grazie alla collaborazione con la prestigiosa National Geographic Society, ormai orgogliosa di centotrent’anni d’onorata credibilità scientifica; ha tra i suoi partner l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e l’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) in collaborazione con INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) e l’Università degli Studi di Roma La Sapienza con il sostegno di Enel e Nissan. Tra gli ospiti dell’edizione 2017, l’antropologo Marc Augé, il fisico Geoffrey West, la cantante e poetessa Patti Smith, di recente laureata honoris causa, la primatologa Jane Goodal. Per visitarlo, c’è tempo fino a domenica 14.

Una risposta a “Einstein secondo Ron Howard”

  1. Ecco il comunicato stampa ufficiale di National Geographic:

    Genius: Einstein, la prima serie tv mai prodotta da National Geographic HD.
    Sebbene le sue teorie scientifiche siano tutt’oggi considerate sbalorditive e assolutamente fondamentali, in pochi conoscono la tumultuosa vita personale di una delle più grandi menti del XX secolo: Albert Einstein. National Geographic presenta GENIUS: EINSTEIN la serie che racconta come il giovane Albert divenne l’Einstein conosciuto in tutto il mondo, uno dei più grandi innovatori di sempre. Un viaggio alla scoperta dei suoi successi attraverso la storia delle sue passioni e delle sue complesse relazioni personali. Genius: Einstein è la prima serie tv mai prodotta da National Geographic, un vero e proprio evento globale che sarà trasmesso in contemporanea in 171 paesi del mondo. In Italia la serie sarà in onda su National Geographic (canale 403 di Sky) in prima visione assoluta dall’11 maggio il giovedì alle 20:55.
    Genius: Einstein vanta un cast stellare che vede protagonisti il premio Oscar Geoffrey Rush(Il discorso del Re, La migliore offerta, Pirati dei Caraibi, Shine) nel ruolo del genio della fisica e Emily Watson(candidata all’Oscar per Le onde del Destino e interprete di La teoria del tutto, Storia di una ladra di libri) nei panni della sua seconda moglie, Elsa. Prodotto da Brian Grazer, Ron Howard e Gigi Pritzker, Genius: Einstein vanta nel primo episodio la regia di Ron Howard, segnando il suo debutto alla direzione di una serie tv. Genius: Einstein ripercorre la storia di Albert Einstein da pensatore innovativo e fuori dagli schemi alla ricerca di riconoscimenti da parte dell’establishment scientifico, a grande scienziato di una fama mondiale. Un racconto segnato dalla sua ruvidità nei rapporti con le persone più vicine, dai figli alle due mogli fino alle numerose donne con cui ebbe relazioni.
    “Non ho particolari talenti, sono solo appassionatamente curioso”
    (da una lettera a Carl Seelig, 11 marzo 1952).
    La storia ha inizio quando il giovane Albert (Johnny Flynn,Brotherhood), decide di opporsi alla volontà del padre, lasciare gli studi in Germania per iscriversi al Politecnico di Zurigo. È in questo periodo che nascono la sua passione per le donne e per la fisica teorica. Dopo aver spezzato il cuore a Marie Winteler (Shannon Tarbet), Einstein si invaghisce della compagna di studi Mileva Maric (Samantha Colley, Victoria) con cui ha una turbolenta storia d’amore che porta a una gravidanza inaspettata. Il figlio in arrivo costringe entrambi a mettere da parte i loro sogni e Einstein trova lavoro come impiegato nell’ufficio brevetti grazie all’aiuto dell’amico Michele Besso (Seth Gabel, Salem, Fringe). Ma il desiderio di entrare a far parte del gotha della scienza spinge Einstein a produrre in un solo anno 5 pubblicazioni scientifiche, catturando l’attenzione di molti scienziati, tra cui il Dottor Philipp Lenard (Michael McElhatton, Il trono di spade), colui che diventerà il suo più grande avversario.

    Con l’incombere della Prima Guerra Mondiale e lo sgretolarsi del suo matrimonio, Einstein si invaghisce di sua cugina Elsa. Le vicende di politica internazionale portano Einstein a duri confronti con i suoi amici e colleghi causando la rottura di molti rapporti come quello con Fritz Haber (Richard Topol, Covert Affairs, Elementary) e Max Planck (Ralph Brown, Alien 3, TURN: Washington’s Spies). La fama di Einstein cresce dopo la guerra, con la sua teoria sulla relatività. Sulla soglia della celebrità, con i riflettori puntati addosso, sposa Elsa per evitare nuovi scandali. Quando l’onda di odio antisemita incombe, Einstein ottiene asilo negli Stati Uniti. Trasferitosi a Princeton, inizia una relazione con la spia russa Margarita Konenkova (Ania Bukstein, Il trono di Spade). In questi anni Einstein deve anche fare i conti con i sospetti di J. Edgar Hoover (T.R. Knight, Grey’s Anatomy), direttore dell’FBI convinto che il grande scienziato sia un sovversivo comunista. E’ in questo periodo che Einstein deve affrontare la sua più grande sfida personale: mettere da parte il pacifismo che ha contraddistinto tutta la sua vita nella speranza di fermare l’avanzata nazista.
    Genius: Einstein è tratta dalla biografia di Walter Isaacson Einstein: His life and universe. Confermata la seconda stagione di Genius che vedrà protagonista la storia di uno dei più grandi innovatori dell’umanità.

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