chi va piano…

Oggi è la Giornata Mondiale della Lentezza.

Giunta alla sesta edizione, la manifestazione intende rappresentare “un attimo di riflessione collettiva sui danni economici, ambientali e sociali del vivere a folle velocità, in un momento difficile di grandi trasformazioni, confusione e incertezza”.

In questa sede si vuole solo offrire qualche spunto personale, derivato dalle proprie riflessioni.

Muoversi lentamente è utile e bello: fa bene alla circolazione e alla respirazione (secondo i beduini del deserto, peraltro, camminare lentamente, a piedi, guardando l’orizzonte, tiene allenata la creatività, ed è abitudine che il sottoscritto non disdegna, quando possibile).

Mangiare lentamente è una buona abitudine: lo slow food è largamente da preferirsi alla mania di molti di ingurgitare frettolosi spuntini, togliendo spazio, oltre al gusto del cibo, al valore della vita.

Parlare lentamente (e ascoltare con attenzione!) può aiutarci nella comprensione reciproca.

Agire con la giusta lentezza rende piú consapevoli delle scelte che si fanno.

La lentezza è importante nella lettura e nello studio, per assaporare i contenuti nella loro autentica essenza, coglierne tutte le sfumature e capire cosa va approfondito.

Si ricordi sempre, inoltre, la Bibbia: “c’è un tempo per tutte le cose“.

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