il Gf secondo Colabona

Lord Lucas di TvBlog ha di recente ripreso un’intervista rilasciata da Sergio Colabona nel 2009. Il caporegista del Grande fratello all’epoca promuoveva una sua fatica letteraria, il romanzo ‘Fine trasmissioni‘ e, contestualmente al lancio del libro, dichiarava alcune cose molto precise sulla televisione e sui reality in modo particolare, dichiarando ad esempio:

“Attenzione a tutti i messaggi che noi televisivi vi diamo perché non sono quasi mai la realtà. Vi vogliamo far credere che la realtà è quella che raccontiamo attraverso i nostri programmi, ma non è proprio così. Quanto puzza la televisione!”

oppure

Quando uno comincia a fare televisione sa che aveva un sogno, pensava di non arrivare mai al top, poi quando ci arriva si rende conto che ha ottenuto quello che voleva, ma non è solo quello che voleva. Io mi autodenuncerei, si sta facendo una televisione che obiettivamente ci sta portando tutti quanti a un degrado culturale. E per primo sono colpevole io, perché accettiamo tutti quanti di stare dentro un sistema. Non abbiamo il coraggio di opporci e ci fa comodo. Parliamoci chiaro, ci danno i soldi per non farvi pensare, per farvi credere che i motivi della depressione siano perché Frank ha litigato con Francesco e per non farvi pensare ad altre cose che casomai potrebbero mettere a fuoco determinate problematiche sociali e culturali che in questo Paese ci sono”.

Se avete l’idea insana di fare televisione scordatevi di portare idee vostre, tanto le vostre idee non le vogliono. Se sapete leccare bene, se siete sottomessi e sapete abbassare la testa quando conviene potete fare molta carriera. Bisogna essere onesti fino in fondo”.

Per la completezza dell”informazione, Colabona di interviste ne ha rilasciate anche altre, per esempio quella a Mondoreality, nel 2012, alla chiusura del Gf di quell’anno:

Un estratto:

Se per qualità televisiva si intende una televisione non volgare e che abbia anche fini educativi il reality potrebbe farlo, ma non lo fa quasi mai. Potrebbe farlo se decidesse di fare buoni ascolti senza mostrare belle gambe o gente che vomita insulti addosso agli altri. Ci sono stati nel mondo reality che non erano trash. Il problema è che il genere reality implica un bel movimento di soldi. E i soldi vogliono ascolti; e gli ascolti facili si hanno mostrando due chiappe e un seno e qualche litigata.”

I link originali delle due interviste sono qui e quo.

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