il cinema sbarca su Google. Anche in Italia.

Google, proprio contestualmente al Festival internazionale del Film di Roma, lancia anche in Italia ‘Google Play’, videoteca on line per l’acquisto e il noleggio dei film; è iniziativa tra le piú avvedute e nasce da un accordo, da un gentlemen agreement, tra Google, le case indipendenti italiane e le major di Hollywood.

Operativa già da tempo negli Stati Uniti, Google Play consente di acquistare e noleggiare film ma anche giochi, musica, libri e applicazioni per gli smartphone. Sull’argomento e sulle proposte di legge che vorrebbero tassare la rete, si è espresso chiaramente Stefano Parisi, presidente di Confindustria Digitale. L’eventuale “web tax”

«non è compatibile con l’UE, non si può fare solo in Italia ed è concettualmente sbagliata (…) l’economia va sostenuta e non spremuta (…) Invece di tassare Google vogliamo che le nostre aziende siano messe nelle stesse condizioni di competizione sul mercato ormai globale (…) Google, da oggi con Google Play noleggia o vende film esattamente come la mia azienda Chili Tv, ma paga 10 punti in meno di Iva, non ha bisogno di codice fiscale e non manda fattura (…) Quello che voglio è che la mia azienda sia messa nelle stesse condizioni di Google, non di tassare Google. L’economia va sostenuta non spremuta, invece in Italia l’economia è spremuta».

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