il volo

Lo scorso 20 marzo è stato presentato a Roma Il volo, mediometraggio in 3D di 32 minuti del regista Wim Wenders, che ha ottenuto il patrocinio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr).

La trama iniziale prevedeva la storia di un bambino e del sindaco di un piccolo paese della costa calabrese (Ben Gazzara, doppiato da Giancarlo Giannini), ormai quasi spopolato, dove arriva un gruppo di immigrati e sembrano aprirsi discussioni e dilemmi.

Quello che inizialmente doveva essere un cortometraggio si è arricchito e modificato in itinere perché, a quanto sembra, il regista ha tratto gran parte della sua ispirazione dall’incontro sulla spiaggia di Scilla con un bimbo (rifugiato) afghano di 8 anni, Ramadullah, che lo avrebbe portato a rivedere in gran parte lo schema narrativo che si era prefissato. Mentre veniva girata la scena dello sbarco, infatti, il piccolo avrebbe detto:

“È molto bello quello che stai facendo qui, ma noi siamo venuti fin qui solo per te, adesso sei tu che devi venire da noi, a Riace, altrimenti non sei una persona seria!”

“Furono queste parole a dare un nuovo corso, una nuova direzione, a “Il Volo””, ha spiegato il regista tedesco.

Altre suggestioni importanti sarebbero derivate dalla conoscenza di alcune situazioni verificatesi in località come Riace o Caulonia, dove molti immigrati sono stati accolti dalle genti locali.

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