spicchi d’arte tra baffi di storia (107)

  • La professoressa Marina Caffiero, docente di Storia moderna all’Università La Sapienza di Roma,  difende a spada tratta il film ‘Rapito’, di Marco Bellocchio, peraltro riuscitissimo sia sul piano della regia sia su quello delle interpretazioni. Intervistata dall’agenzia Ansa, la professoressa, studiosa di storia sociale e culturale dell’Europa moderna, autrice di decine di libri fra i quali ‘Battesimi forzati. Storie di ebrei, cristiani e convertiti nella Roma dei papi‘ e ‘Legami pericolosi. Ebrei e cristiani tra eresia, libri proibiti e stregoneria‘, ha dichiarato: «Non mi aspettavo che perfino oggi ‘Rapito’, di Marco Bellocchio, potesse causare polemiche. Sono d’accordo con quanto ha scritto il rabbino capo della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Di Segni, in un commento(…) su Repubblica, che appare molto preoccupante e stupefacente questa critica da parte di alcuni settori del cattolicesimo al film, e la difesa d’ufficio di Pio IX.  (…) Non c’è un attacco alla Chiesa. Credo che Bellocchio sia stato anche prudente, ad esempio nella rappresentazione del rapporto fra il bambino e il Papa. (…) Io su questo tema ho trovato delle storie terribili. C’era un enorme lavoro sul far aderire questi bambini alla fede cattolica causandogli anche grandi malesseri. A questo allora non si badava ma oggi è un tema che scuote. Forse il turbamento che vedere questi fatti causa negli spettatori fa un po’ paura ma sono vicende reali che hanno inciso sulla carne delle persone.» A questo link l’articolo completo.
  • Dopo aver visto ‘Rapito’, di Marco Bellocchio, con il piccolo (bravissimo) Enea Sala, Fabrizio Gifuni, Filippo Timi e molta altra gente in gamba, potete prendere in considerazione, tra gli altri, ‘Daliland’, di Mary Harron, con un efficace Ben Kingsley nei panni e coi baffetti da sparviero di Salvador Dalí.
  • Un ricordo di Isa Barzizza, musa di Totò, è ospitato sul blog dell’amico Antonio Falcone, a questo indirizzo.
  • Comincia domani, 31 maggio, la XXVII edizione di Cartoons on the Bay, della quale ci siamo di recente occupati per l’anteprima italiana dei Cavalieri dello Zodiaco. Cartoons On The Bay – International Festival of Animation, Transmedia and Meta-Arts, promosso, come sempre, dalla Rai e organizzato da Rai Com, torna a Pescara anche quest’anno;  chiave di lettura di questa edizione, diretta da Roberto Genovesi, sarà “Reale, Irreale, Virtuale. Mondi immaginati e mondi immaginari. Tra utopia, opportunità e alienazione. La sospensione dell’incredulità tecnologica”.
    Saranno assegnati tre nuovi Pulcinella Award, che guardano al futuro e alla capacità di innovazione del settore: il Premio Transmedia (al brand in grado di portare gli spettatori su diverse piattaforme grazie alle sue capacità narrative), Premio Meta (al brand in grado di immergere lo spettatore in un ambiente digitale affascinante, stimolante e sicuro) ed il Premio Arlecchino, assegnato al prodotto creativo che meglio di altri ha saputo raccontare ai target di riferimento la complessità della tematica del gender (e sarà la prima volta al mondo). In gran parte nuove anche le categorie del concorso: Preschool Tv Show (2-4 anni), Upper Preschool Show (4-6 anni), Kids Tv Show (7-11 anni), Youth Tv Show (11+ anni), Interactive Animation, Live Action And Hybrid Show, Tv Pilot, Short Film e Animated Feature.
    Elena Capparelli, direttrice di RaiPlay e dei Contenuti Digitali, ha dichiarato che, proprio su RaiPlay, «ci sarà uno speciale davvero molto ricco su Cartoons on The Bay con omaggi a Pinocchio, alla Pimpa, alla pecora Shaun e ai loro creatori che saranno premiati a Cartoons on The Bay» mentre Luca Milano, direttore di Rai Kids, ha ribadito: «Ci concentreremo nella promozione e nel sostegno per l’audiovisivo e le aziende nazionali, anche riguardo alle co-produzioni che abbiamo con la Germania».

 

 

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