de intelligentia

Oggi vorrei fare un riepilogo delle definizioni di intelligenza che ho sentito nella vita:

  • quella etimologica, intelligentia = intus legere, capacità di leggere dentro, di farsi problematiche esistenziali;
  • intelligenza in chiave cognitiva, lo ricordavamo ieri, capacità di leggere l’ambiente;
  • intelligenza come differenza tra l’età biologica e quella mentale (ma in questo caso che differenza c’è tra tra intelligenza e maturità?)
  • intelligenza come velocità nei processi di decodifica

Io ho passato gran parte della mia vita a chiedermi cosa sia l’intelligenza e, soprattutto, a chiedermi per quale motivo sia spesso un handicap. Mi sono risposto che, quale che sia la definizione da abbracciare, l’intelligenza non sarà mai un difetto di cui vergognarsi.

A proposito di intelligenza, oggi è la Giornata Mondiale Senza Tabacco. Guai a voi se fumate, fate fumare, o trascurate di consapevolizzare chi fuma degli effetti perniciosi di tale sua attività. More info

4 Risposte a “de intelligentia”

  1. ciao,
    ti ricordi che al Classico c’era una classe che si autodefiniva GLI INTELLETTUALI della III E?
    All’inizio pensavo fosse supponenza, ma adesso riflettendo credo che ogni studente sia chiamato, per quanto possa e voglia, ad essere intellettuale.
    Insomma, la materia grigia va messa in gioco ( altrimenti saremo subissati dal Blob televisivo)

    ciao

  2. @ veritoday: l’ha fatto per il tuo bene! e ti rignrazia per averlo fregiato di tale epiteto!

    @ geggione: la III E in questione al momento non mi sovviene, ma trovo anch’io che essere studenti richieda un uso particolare della materia grigia

  3. multiforme intelligenza, come si fa a definirla in un unico modo? davvero arduo il compito, sempre qualcosa resterà fuori.

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